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Autore: Tsuyuko    12/05/2008    3 recensioni
Sasuke spinse la leva della fontana, fermando l'acqua. Recuperò l'asciugamano dal bordo della doccia, e frizionandosi i capelli spostò la tendina. Schiena al muro, gambe e braccia incrociate, un bel biondino gli apparse davanti agli occhi, ghignando sornione.
"...KYA!"
(Presenti i ringraziamenti di 'To... to protect me?')
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Step three – To discover

Sasuke si girava e rigirava nel suo letto, senza trovare una posizione che riuscisse a conciliargli il sonno. Ripensava a tutto quello che gli era successo, o meglio, che aveva creduto succedesse.
Quella notte era stata davvero tutta fantasia?
E poi perché fantasticavo su Naruto?
Incuriosito guardò l’ora.
Possibile che fosse solo l’una?
Insomma, aveva iniziato a leggere quel libro quando la campana della mezzanotte era già suonata.
Il libro!
Si precipitò ai piedi del letto, afferrando il volume dal titolo dorato. Caratteri finemente cuciti sulla copertina marrone suggerivano il contenuto di quel testo: illusorio, suggestivo…
Sfogliò le pagine ingiallite, quasi con timore di cadere vittima della sua stessa immaginazione, chiedendosi come avesse potuto.
Mi sono fatto condizionare da…un libro.
Si era lasciato abbindolare da quelle che, leggendo, aveva immediatamente classificato come ‘tante storie per bambini’.
Non troppo convinto della sua stessa teoria – troppo umiliante ammetterlo – si ristese sul letto, con un unico, costante pensiero.
Come sono caduto in basso…

La mattina si risvegliò, un orribile mal di schiena ad accompagnarlo e il segno di una notte passata insonne a contornargli gli occhi.
Una volta uscito dal bagno si vestì, decidendo di fare un po’ di allenamento per liberare la mente. Sì, era proprio quello che gli ci voleva.
Uscì di casa ed iniziò a correre lungo le scorciatoie che portavano al campo d’allenamento del team 7, lasciando che il vento gli spostasse i capelli corvini dal viso.

“Rasengan!”

Un altro sogno, un’illusione o la realtà? Troppo tardi per fermarsi.

“TEME, SPOSTATI!”

Paralizzato dov’era, con in testa solo tanta confusione, si sentì sbilanciare da quel corpo in corsa e poi cadere.
Il rasengan aveva formato un enorme solco nel terreno, ma la sua forza d’urto aveva comunque proiettato i due corpi più lontano. La sfera azzurrina si spense nella mano del proprietario che, ansimante, sovrastava il corpo di Sasuke.

“Ma sei cretino o cosa? Perché diamine non ti sei spostato? Aspetti che ti ammazzi?”

A differenza delle battutine sarcastiche che il moro aveva immaginato, si ritrovò a subire le grida di un Naruto fumante di rabbia e…cos’era quella? Preoccupazione? O forse lo sfogo di una paura ormai passata?

“Naruto…”tentò, quindi, lui. Nulla da fare, un pugno gli arrivò in pieno viso ed un rivolo di sangue fece la sua immediata presenza all’angolo delle labbra. Senza guardarlo, Naruto si sollevò sulle ginocchia, ancora sopra di lui, per poi spostarsi.

“Così magari ti svegli.” Fece, decisamente più calmo. Sasuke si pulì un po’ di sangue, osservandolo.
Quella non era di certo immaginazione.
Un colpo di reni e fu in piedi. Sfilò, fulmineo, uno shuriken dalla sacca alla gamba e lo lanciò all’amico, ancora poco distante.
Come se si fossero messi d’accordo, Naruto neutralizzò l’attacco ed iniziarono a combattere. Tutto un gioco d’armi e nin-jutsu che li tenevano vicini e a volte li spingevano in direzioni opposte. Sudore che bagnava i vestiti, rendendoli aderenti.
Cadute che la sera avrebbero doluto.
Ed infine una mano, porta ad aiutare l’altro a rialzarsi.
Dopo un’ora di allenamento, quindi, i due si fermarono, ansimanti e sfiniti.

“Lo sai che alla fine vinco io – iniziò Sasuke, tra un respiro e l’altro – non ti conviene attaccarmi.”

Allo stremo delle forze, Naruto, tentò di lanciargli un sassolino, che prese tutt’altra direzione. Una piccola risata da parte di entrambi, prima che ricadesse nuovamente il silenzio.
Alzò lo sguardo: il ragazzo dormiva, i capelli scuri sparsi sul terreno, la maglia leggermente alzata.
Sorrise da sotto la maschera il jonin dai capelli argentei, rannicchiato su un ramo, e silenziosamente saltò giù.

***
Un raggio di luce rossa gli ferì gli occhi che, dopo qualche mugolio, fu costretto ad aprire. Si sollevò, facendo leva su un braccio, e guardandosi attorno si rese conto di trovarsi in camera sua.
Se quella piccola lotta fosse stata solo un'illusione, pensò alzandosi, la sua mente era davvero capace di farlo sognare.
Sbadigliando, scese le scale, vestito dei suoi soliti panni un po’ bagnaticci.
Ma sono ancora quelli di ieri?
Con ben poco stupore si ritrovò davanti il solito Naruto, che armeggiava con la macchinetta del caffè.
Sconsolato – chissà quando sarebbe finito anche quel sogno – gli si avvicinò.

“Dobe, da quella parte si svita. Da’ qui.”

Naruto si vide togliere dalle mani il macchinario di ferro, un po’ perplesso per la mancata reazione di Sasuke: in fin dei conti si trovava a casa sua!

“Me l’ha detto il maestro Kakashi di riportarti a casa, eh, bell’addormentato.” Si sentì comunque di mettere in chiaro, apostrofandolo.

“Perché è sempre Kakashi a mandarti qui?” chiese più a sé stesso che al Naruto immaginario. Sbadigliando, aggiunse qualcosa che Naruto interpretò come un 'ma non cambia mai allucinazione?'.

“Di che parli?”

Non ricevendo risposta, il ragazzo salì in camera di Sasuke, dove aveva lasciato la giacca della tuta, senza che venisse fermato.
Entrò e, incuriosito, prese il libro distrattamente poggiato ai piedi del letto. Leggendo il titolo si chiese se fosse solo un caso quel nome, ma non riuscendo a resistere alla curiosità lo sfogliò, leggendo qualche riga.
Ci mise un bel po’ a ricollegare le parole del libro a quelle dette sbadigliando da Sasuke – era pur sempre Naruto – ma, il tempo di richiudere il libro, che il moretto si poggiò stancamente alla porta, richiamandolo.

“Naruto, scendi, non distruggere niente.”

Si voltò, bello come sempre, sorridendo sornione.

“Sì, Sasuke!”


Oddio.



Ciao a tutti!
Prima di tutto chiedo scusa per la presenza di qualche errore e troppe parti discorsive, ma il capitolo non è potuto passare sotto correzione. Spero non vi abbiano infastidito. Beh, come avrete visto, qui c’è la risposta alle vostre domande! Sasuke si è fatto condizionare come un cretino dal libro (c’est l’amour!), ma adesso che lo sa, hehe, Naruto non si farà di certo sfuggire l’occasione! Vi assicuro che il prossimo capitolo sarà davvero carino, o almeno lo spero! Con altrettanta certezza, sfortunatamente, vi devo dire che aggiornerò tra un bel po’. Fino ad ora abbiamo scherzato, adesso si studia! Cercherò comunque di aggiornare il prima possibile, non potete credere quanto mi diverta a scriverla!
Ancora una volta ringrazio chi mi ha aggiunto ai preferiti e

ryanforever: Hehe, che divertimento ci sarebbe se voi non fremeste per un mio aggiornamento? Già, Sasuke sta davvero impazzendo, ma solo ora inizieranno i guai veri! Spero che questo capitolo non sia stato da meno (mancano le correzioni). Grazie, ciao!

allsecrets2:Ti ringrazio dei complimenti, sono felice che la fic ti piaccia e credo che tu abbia capito da questo capitolo che, sì, Sasuke vedeva Naruto ovunque, ma dal prossimo capitolo cambierà un po’ tutto. Ciao!

Dragon gio: Grazie, davvero, sono contenta che la fic ti incuriosisca. Comunque hai capito bene, Sasuke è totalmente fuori di testa!! Ciao!

HO MODIFICATO IL CAPITOLO, adesso è più comprensibile. Scusatemi, davvero.
  
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