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Autore: Quin    15/12/2013    3 recensioni
Due anni dopola partenza di Jessica. la nascita della bambina e l'avventura coe padre di Christopher.
Ma l'amore tra Christophere e Jessica sboccerà di nuovo???
Leggere per scoprire...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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POV JESSICA

 

 

Ora mi bacia. Ora mi bacia. Ora mi bacia.

-Mammina, papino che fate?-

-Niente amore..-

-Mammina ci sono i signori bianchi..-

-Merda! I dottori!-

-Mammina non si dicono le parolacce!- mi riprende mia figlia.

Eh già, le parolacce non si dicono, ma se i dottori mi trovano fuori dal letto mi fanno una ramanzina enorme e poi di sicuro mi tengono qui in ospedale fino all'infinito. I dotori sono sadici.

 

-Signorina vedo che è un pò affaticata. Dovrebbe riposare un pò di più e qui dentro possono stare solo i familiari..-il dottore dice l'altra frase guardando direttamente Christopher. Merda! Ora lo caccia. Ma io non voglio che lui se ne vada. E poi ci credo che sono affaticata. Ho corso come una pazza per arrivare in tempo nel mio letto. Per fortuna mia mamma ha fermato il dottore per chiedergli qualcosa di poca importanza solo per farmi arrivare nel letto. Come faccio a non amare mia mamma?

 

-Sì, mi scusi. Me ne vado subito..- riferisce Christopher.

-Ehm dottore mi scusi. Lui è il mio compagno...non è che per caso può restare qui?-

-Oh, non lo sapevo. Certo che può restare! Mi scusi ancora per il disagio signor...-

-DeMartino..-

-Mi scusi ancora signor DeMartino.-e Christopher fa uno di quei sorrisi tirati che a lui riescono benissimo. Dio come adoro quel ragazzo!

 

-Comunque Jessica può andare a casa ad una condizione: non si deve affaticare. Deve restare a letto e farsi aiutare per tutto. Non deve fare nulla da sola, almeno per il momento. Intesi?-

-Sisi...grazie mille!- evvai! Ritorno a casa.

-Ok. Le vado a preparare i fogli di dimissione. A tra poco.-

 

-E così io sarei il tuo compagno? Quando lo abbiamo deciso?-

-E' la prima cosa che mi è venuta in mete. Lui ti stava cacciando e...-

-E hai fatto bene mia cara compagna!- e sono arrossita come una demente. Ma anche lui è cretino. Mi ha fatto l'occhiolino e si è leccato le labbra. C'è anche nostra figlia qui e lui fa queste cose. Non so se riuscirò a rispondere delle mie azioni in futuro. Ma lui sta a casa mia? Non so proprio nulla. Credo che dovrei informarmi o aspetto di tornare a casa e vedere in che situazione mi sono cacciata.

Mia mamma ha detto che resta solo un paio di giorni e poi se ne torna a casa e ha detto a Chris che può restare quanto tempo vuole. Ma io non voglio che Chris perda il lavoro. So che mia mamma non lo caccerebbe mai ma non può prendere lo stipendio stando qui con me a non fare assolutissimamente nulla.

 

 

SEI GIORNI DOPO

 

Christopher sta a casa mia. L'ho scoperto quando sono rientrata dall'ospedale. Non ch e la cosa mi dispiace, ma vederlo sempre e solo in boxer non fa ragionare i miei ormoni. Mi sta sempre appiccicato e a me va benissimo, ma quando ci spingiamo un pò più in là, qualcuno è pronto ad interromperci.

Mia mamma è tornata definitivamente a casa, e quindi in Italia, anche se chiama in continuazione ed è come se fosse qui.

Manda delle carte a Chris e lui lavora di qua. Una volta mi ha chiesto di dargli una mano, ma non c'ho capito ninete e ho lasciato perdere. Non sono un avvocato io. Sono una giornalista, meglio gossippara dato che lavoro per una rivista gossip.

Anche il mio capo mi manda le cose a casa e io sono felice di poter lavorare e fare la cosa che mi riesce meglio nella vita.

In questo momento sono sola. Chris è andato a prendere quella peste che ci ritroviamo come figlia dall'asilo e io mi godo il silenzio. La mia camera da letto è invasa dai giochini di Sophia e anche dai vestiti di Chris.

Lui dice che per sorvegliarmi meglio deve stare dove sto io e quindi dorme nel mio stesso letto.

Lo so che di notte si potrebbe fare di tutto, ma di notte dormiamo e basta.

Di notte sono io che mi appiccico a lui con la scusa di avere freddo, ma la verità è che mi piace sentire le sue braccia sulla mia pelle e mi piacciono tutte le carezze ce mi riservano le sue mani. Mi piace anche il suo corpo che aderisce completamente al mio. Mi piacciono tutte le attenzioni che mi riserva. Mi piace anche il modo in cui mi stuzzica. Mi piace tutto di lui, ma questo lo so da una vita e penso che continuerà a piacermi all'infinito.

Ho scoperto che ha un tatuaggio. Non pensavo che ne avesse uno. Ce l'ha sul cuore ed ha la forma di infinito. Intrecciato all'infinito ci sono delle lettere ma non sono riuscita a leggere le lettere. Mi imbarazza chiedergli che lettere ci ha inciso e quindi non glielo chiedo.

-Mammina mammina siamo a casa. Questo è per te!- mi dice mia figlia mentre mi porge una scatolina.

-Cos'è?- chiedo io a mia figlia.

-Dai mammina aprilo.- e si mette a battere le manine.

Un'altra cosa che fa christopher è riempirmi di regali. Ma non mi regala accessori utili ad una donna, no! Lui mi regala cose da mangiare. Mi compra sempre pasticcini o dolci vari e così mi fa ingrassare. Devo dire però che questa scatola sembra più piccola rispetto alle altre. Non me li porta mai in un vassoio, ma in quelle scatoline da regalo, quelle belle e piccole.

-Aspettiamo papà?- chiedo io a Sophia.

-No. Papino mi ha detto di no. Aprilo.-

-Uhm, ma papino dov'è?-

-In cucina.-

-E cosa fa papino in cucina?-

-Non lo so.-

-E non puoi andare a controllare?-

-Dio Jessica sono qui. Apri quel cavolo di regalo e sbrigati!- ù

-sei insopportabile quando fai così.-

-Da che pulpito viene la predica! Stavi stordendo Sophia con tutte quelle domande inutili.-

-Non è vero..sei tu che..- e mi interrompe mia figlia. Dovrei dire ci interrompe dato che mette fine a questa specie di litigata. Cosa ci dice quella birbante? "Basta! Sembrate due bambini!". Forse ha ragione lei. Quando litighiamo sembriamo due bambini.

-Allora lo vuoi aprire o no questo pacchetto?- mi chiede Chris che nel frattempo si è seduto sul letto. Ed è proprio in questo momento che noto una cosa che fino ad ora non ho mai notato. All'anulare sinistro ha un anello. Ma non è un semplice anello, è una fedina. È l'anello che si scambiano i fidanzati. È quell'anello che io non riceverò mai da Chris. Ci sono rimasta male? No! Ci sto solo da schifo. Pensavo che mi amasse davvero. Pensavo che le parole che aveva detto in ospedale erano rivolte a me e invece no. Lui ha una ragazza e la sta trascurando a causa mia.

-Scusate ma sono stanca e non mi va di aprire il regalo.- dico io.

-Ma mammina lo abbiamo scelto io e papà insieme,.

-Sophia sono sicura che è bello ma devo riposare. Lo aprirò dopo.- c'è rimasta male. Lo vedo e lo so che mia figlia c'è rimasta male, ma devo calmarmi e poi potrò aprire quella scatola e mangiarne il contenuto. Sarà di sicuro un dolciume.

-Dai Jess falla contenta. Apri la scatola.- mi dice Chris.

-Voglio riposare. Ci vediamo dopo.- e dicendo ciò mi distendo nel letto e chiudo gli occhi.

 

Salve care ragazzuole! 
Ho aggiornato oggi perchè ieri non sono riuscita. Ma penso che aggiornerò ogni domenica così da avere più tempo per scrivere.
Cooomunque che ne pensate del capitolo?
Riuscite a stare al passo con la mia mente malata?
Ringrazio voi care lettrici per i numeri che salgono...sono proprio contenta.E ringrazio anche le ragazze che commentano. 
Grazie Grazie Grazie.
A domenica prossima! BAcioni...

 

 

 

 

  
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