Fanfic su artisti musicali > Mika
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Autore: HaveASweetLife    15/12/2013    6 recensioni
"La prima puntata é finita da pochi minuti. C'é stata una discussione molto accesa oggi: piena di battibecchi e fiori lanciati in testa.
Tutti c’eravamo appena salutati ed entrati nei rispettivi camerini quando qualcuno bussa alla porta. Vado ad aprire, strisciando un po' i piedi per terra per la stanchezza e la camicia bianca sbottonata a metà. Lascio la porta a metà in modo da poter guardare chi sia senza che essa veda troppo la fatica riflessa sul mio volto."
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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I'm sorry

 
Il risveglio é traumatico. La testa é pulsa dolorosamente. Mi alzo dal letto tenendo una mano premuta su di una tempia mentre con l'altra mi appoggio al muro cercando di mantenere l'equilibrio. Lentamente arrivo in bagno e mi guardo allo specchio. Caspita, non pensavo che un paio di birre mi avrebbero ridotto così: i capelli sono diventati una massa informe di ricci, le occhiaie evidenziano le poche ore di sonno trascorse e le labbra sono ancora rosse, non è possibile. Per un momento smetto di pensare al mal di testa e la mia mano scende dai capelli fino alle labbra tracciando il profilo della mascella. Ripenso a ieri sera, alla chiacchierata, alle birre, al bacio e al modo in cui se n'è andato senza dire nulla e non so cosa fare. Apro il rubinetto e mi lavo la faccia tanto per sembrare presentabile. Devo andare al loft per vedere che brani assegnare alle mie ragazze. Esco dal bagno dopo essermi fatto una lunga doccia e mi vesto.
Durante il viaggio in macchina continuo a pensare a cosa fare senza capire da dove potrei cominciare. Sono un disastro. Scendendo dall'auto mi guardo intorno, cercandolo con lo sguardo e, non vedendo nessuno, mi segno mentalmente di parlargli più tardi.
Questo punto della mia "lista mentale delle cose da fare" si ripete il giorno successivo e quello ancora dopo. Mi odia? Si vergogna? Crede che io lo odi? Non so cosa fare, come comportarmi. Per me quell'uomo é un mistero, non riesco a comprenderlo. Riesce a confondermi le idee e affascinarmi con uno sguardo o una parola. I miei dubbi si risolvono soli giovedì, quando lo vedo prima dell'inizio della puntata. Sta parlando con Elio, probabilmente scusandosi per la scorsa volta. Nemmeno loro si sono visti in questi giorni o ha evitato solo me? Mentre mi avvicino i nostri sguardi s’incrociano per pochi secondi. Quanto basta per farmi capire che é a disagio. Il suo sguardo vaga da Elio a qualsiasi altra cosa nella stanza che non sia io. Mi fermo e fisso il suo tentativo disperato di far finta che io non ci sia e non posso fare a meno di sentirmi in colpa. Non é stata colpa mia per il bacio, lo so, ma mi dispiace vederlo così, non posso farne a meno.
Elio si gira improvvisamente e mi saluta, sorridendo, con il suo solito tono solare:
《Mika! Come va? Sei preoccupato per questa seconda puntata?》
Sforzo un sorriso e cerco di ricordarmi la pronuncia di tutte le parole, il mio italiano non é perfetto.
《Elio! Io sto bene, grazie, tu? Io no sono... precuopato... le mie ragazze sonno brave.》
Sento Morgan ridacchiare. Ho fatto un altro errore vero? La sua risata é contagiosa e in un batter d'occhio ci ritroviamo tutti a ridere.
《Preoccupato Mika, preoccupato》
Mi corregge Elio continuando a sogghignare. 
Faccio un sorriso di scuse mentre mi appunto mentalmente la pronuncia della parola.
《Ciao ragazzi! Perché ridete?》
Giro la testa trovandomi affianco Simona che ci guarda con aria curiosa.
《Aiutavamo Mika con qualche parola》
Risponde il più anziano per tutti e tre. Lei ride e ci abbraccia tutti prendendo poi sotto braccio Elio e andando verso l'altra entrata lasciandomi da solo con Morgan. 
Mentre stavo per rivolgergli la parola arriva un tecnico che consegna al mio collega una chitarra. É semplice, nera con un bordino dorato, senza fronzoli. Rimango in silenzio mentre ringrazia e comincia a strimpellare qualche nota. Osservo, incantato, il modo in cui le sue dita scivolano sulle corde producendo una melodia a me sconosciuta. É davvero bravo. 
《Mika io... volevo chiederti scusa per quello che é successo la settimana scorsa》
Il mio sguardo risale velocemente sul suo viso. Guarda verso il basso, verso la chitarra, ma non me.
Apro la bocca pronto a dirgli che non sono arrabbiato, eravamo ubriachi, non é stato nulla, non deve ripetersi ma non é stata colpa sua. Faccio mente locale sulle parole corrette da dire quando m’interrompe alzando la testa e rispondendo a una delle domande mentali che mi ero posto in questa settimana:
《Mi dispiace, in questa settimana ti ho evitato, é vero, ma avevo bisogno di riflettere. Per quanto possa essere bravo a parlare non so cosa dire al momento. Per questo ho trovato un altro modo per scusarmi, spero ti piaccia.》
Perché sei sempre così criptico? Non riesco a seguirti. Vai troppo veloce, mi stai portando alla deriva.
《Morgan co-》
《20 secondi e dovete entrare, preparatevi!》
un altro tecnico ci avvisa dell'inizio del programma mentre cerco di chiederti cos'hai in mente di fare. Mi volto verso di lui per un momento tornando subito dopo a guardare te. Hai smesso di badare a me, guardi dritto verso la porta sistemandoti la parrucca in attesa di entrare, trionfante e sorridente, e salutare il pubblico, pronto a un'altra puntata come giudice.
《10 secondi!》
Smetto di pensarti, mi aggiusto la giacca e preparo un sorriso attendendo un "via" per entrare.
《Entrate!》
Scendiamo e scale come se fossimo vecchi amici mentre Cattelan annuncia i nostri nomi e il pubblico urla in segno di apprezzamento. 
Ci fermiamo tutti sul palco e salutiamo. Torniamo tutti al nostro posto al banco dei giudici mentre tu rimani là con la chitarra e un microfono che ti hanno appena portato.
《Volevo scusarmi con Mika... Elio e anche un po' Simona, per la scorsa volta.》
Ti guardo sorpreso. Era questo quello che intendevi prima quindi. Sorrido mettendomi le cuffie per ascoltare al meglio la tua voce e le parole di questa canzone. La melodia é la stessa che avevi cominciato a suonare prima.
Cominci a cantare e un brivido mi percorre la schiena. Adoro il tuo timbro vocale. É roco, sporco. Nettamente in contrasto con il mio. Un duetto tra noi due potrebbe venire bene, magari un giorno lo faremo.
Continui e termini il brano puntando lo sguardo su di me e posi la chitarra vicino alla tua postazione, godendoti gli applausi del pubblico. Prima di sederti ci abbracci uno per uno e sorridi. Mi é piaciuta la tua performance. Ti ringrazio mentalmente per aver cantato in inglese, almeno ho avuto la possibilità anch’io di capirne il significato. Alessandro interrompe questo momento di risate e applausi dando inizio alla puntata.
Speriamo vada tutto bene.
 
 

 
Ok, questo é davvero brutto. Davvero davvero brutto.
Perdonatemi. Questa settimana é stata da suicidio. Poi c'era di mezzo anche il mio compleanno e non ho avuto molto tempo ç.ç
Non ho altro da dire se non che potete uccidermi dopo questo “””””””capitolo”””””””.
Scusate ancora.
  
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