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Autore: ChrisAndreini    15/12/2013    2 recensioni
Prendiamo una secchiona asociale con un cervello incredibile e un'autostima zero (anche se non lo ammetterebbe mai)
Poi prendiamo il suo silenzioso diario, i suoi progetti, le persone che la prendono in giro e il ragazzo nuovo, e vediamo come la situazione si complicherà.
***
Cioè, non capisco come le persone normali ragionano, perché è ovvio che io non sono normale, ma credo che l'umanità mi stia prendendo in giro, insomma, il ragazzo nuovo sembra davvero molto, molto, stupido, eppure alla prima interrogazione mi spiazza dando una di quelle risposte che solo io in tutta la classe poteva sapere, e forse neanche.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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- Questa storia fa parte della serie 'Diario di...'
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Diario di una secchiona asociale

15|12|13

Caro diario,
Finalmente riconosco Alex!!!
Oggi è venuta Lily per la domenica insieme, ma si era dimenticata i film Disney.
Stavo cercando di trovare una soluzione quando mi ha squillato il telefono: era Alex.
Ma ha chiesto se ero libera perché doveva parlargli, ma gli ho spiegato brevemente la situazione e gli ho detto che era meglio un’altra volta.
Lui mi ha chiuso il telefono in faccia, ci sono rimasta male perché non mi sembrava di essere stata molto maleducata.
Lily poi mi ha raggiunto chiedendomi se ci fossero altri film Pixar da vedere, ma io non ne avevo.
Ho pure cercato nello scantinato per sicurezza, ma non c’era niente.
Così ho proposto di fare i compiti e vedere se c’era qualcosa in tv, anche se la cosa non entusiasmava la bambina.
Senonché hanno bussato alla porta, erano passati solo quindici minuti dalla telefonata di Alex, ma era proprio lui sulla porta.
Io ero ancora arrabbiata per il telefono, così gli ho detto che non era un buon momento.
Portava una borsa abbastanza capiente, ed era trafelato.
Ha fatto un sorriso e ha bloccato la porta con il piede, mentre con una mano frugava nella borsa.
Poi ha cacciato alcuni dvd e li ha messi in bella vista come lasciapassare.
L’ho fatto entrare a bocca aperta, non credevo possibile una cosa del genere.
Cioè, lo so che è molto gentile, ma affannarsi così tanto per Lily è stato un gesto davvero molto bello.
Quando è entrato Lily gli è corsa incontro sorridendo, poi gli ha preso i dvd dalle mani e ha iniziato a studiarli.
Io l’ho fatto accomodare e gli ho offerto un bicchiere d’acqua, sembrava senza fiato.
Io gli ho chiesto di cosa volesse parlarmi, e lui è rimasto un po’ a riflettere per trovare le parole giuste, io avevo una strana aspettativa, un “qualcosa” nel petto che non sapevo identificare.
Poi lui ha detto che voleva solo chiedermi scusa per il suo comportamento distante, e io ho accettato le sue scuse, ma l’aspettativa si era infranta in mille pezzi ed ero delusa da qualcosa.
Sembrava sul punto di dire qualcos’altro quando Lily è intervenuta con in mano uno dei tre film Pixar che Alex aveva portato, che risultò essere: “Gli Incredibili”
Avevo sentito parlare di quel film, vincitore dell’oscar al miglior film d’animazione 2005, e non sembrava male.
L’ho messo e ho chiesto ad Alex se voleva vederlo con noi.
Lui ha accettato entusiasta, definendolo uno dei suoi film preferiti.
Ci siamo accomodati sul divano come una famiglia felice… non so da dove mi è uscita questa similitudine.
Comunque devo ammettere che aveva ragione: è stato davvero un bel film da vedere.
Alla fine ho commentato la mia felicità per il fatto che il film non fosse incentrato sul vero amore come nella Disney, perché non ne potevo più di quella falsità.
L’ho detto solo ad Alex, però, in disparte mentre Lily prendeva i compiti (che l’ho convinta a fare)
Lui mi ha chiesto perché dicessi una cosa simile, ed io gli ho risposto che non credo nel vero amore, che ho intenzione di vivere una vita dedita allo studio e all’aiutare gli altri con le mie invenzioni.
Lui sembrava deluso dalla mia risposta, e mi ha chiesto cosa avrei fatto se avessi trovato un ragazzo che mi avrebbe fatto innamorare.
Io non sapevo che rispondere, l’ho guardato in quei profondi occhi color del mare.
Ho avuto una strana sensazione allo stomaco, poi ho abbassato lo sguardo e o risposto semplicemente che non l’ho ancora trovato e mai lo troverò, anche se ero un po’ incerta, e lo sono tutt’ora.
Il resto della giornata è andato piuttosto bene, abbiamo lavorato un po’ al progetto del concorso, che è quasi finito, Alex se n’è andato dopo pranzo, lasciando “Alla ricerca di Nemo”, che ho promesso di riportargli domani.
La bambina ha apprezzato entrambi i film ,alla fine, ma si è lamentata della cosa che ho preferito, ance se non gliel’ho fatto notare.
Buonanotte.

   
 
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