Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: Asukaya    16/12/2013    4 recensioni
Le iridi azzurre della donna mi guardarono spaventata.
“ Non farmi del male!” Mi disse, mentre con le mani aveva iniziato a toccarsi nervosamente i lunghi capelli biondi.
La guardai impassibile.
“ Perché mi seguivi?” Domandai rinfoderando la spada.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Trafalgar Law
Note: Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Fissai a lungo la donna, in attesa di una sua qualche risposta.
Ma la domanda che avrei più voluto chiederle era perché si trovasse in quel posto dimenticato da Dio; nonostante ciò evitai, non avevo tempo per le cose inutili e banali.
 
Anche se, qualche giorno prima Caesar mi chiese di fare qualcosa per restituire l’abilità motoria ai suoi uomini rimasti paralizzati dal bacino in giù a causa dell’esplosione avvenuta a Punk Hazard, e per quanto la sua richiesta mi avesse infastidito accettai senza dire nulla, ma questa donna davanti a me non aveva niente. Arrivai quindi alla conclusione che essa doveva essere stata portata molto tempo dopo l’esplosione.
“ Non la stavo seguendo! “ Proferì a bassa voce mentre continuava a torturare una ciocca di capelli.
“ Allora ci si vede!” Le dissi glaciale e feci per andarmene sicché la ragazza si attaccò al mio cappotto, fermandomi e costringendomi a donarle nuovamente la mia attenzione.
“ E’ che non ci sono mai nuovi ospiti, qui è tutto così noioso!” Si confidò mentre gli occhi le diventavano lucidi.
Sospirai, irritato dalla perdita di tempo che si stava creando.
“ A parte i bambini! Ma il padrone mi lascia raramente vederli.” Continuò poi.
“ Bambini?” Le domandai. Una punta di curiosità si stava diffondendo in tutto il mio corpo. Caesar teneva dei bambini dentro il laboratorio di Vegapunk?
“ Si, sono malati…! Come me. Ma il padrone ci sta curando tutti!” La donna mi accennò un sorriso.
“ Capisco.” Limitai la mia risposta, come ho già detto non avevo tempo di fare domande anche se la curiosità era tanta.
Le diedi le spalle e mi incamminai notando che la donna non aveva alcuna intenzione di lasciarmi in pace; mi seguì continuando a parlare senza mai smettere un secondo.
“ Di solito anche a me piace passeggiare per questi corridoi, ma mi sento così sola, e poi il padrone non mi lascia fare nulla! Durante il giorno mi sottopone a molte visite. Odio tutti quei dottori che mi mettono le mani addosso!”
Ghignai divertito dalla sua affermazione.
“ Io sono un dottore…” Le dissi spiazzandola. Almeno riuscii a farla stare zitta per qualche secondo.
“ Lei come si chiama?” Mi chiese infine.
Decisi di accontentarla, in fondo mi faceva piacere avere compagnia in un luogo così cupo e spettrale.
“ Trafalgar Law” risposi.
“ Molto piacere Dottor Law… il mio nome è Lauren. E’ qui per curarci anche lei?”
“ Qualcosa del genere, vuoi che ti visiti? “ La vidi molto imbarazzata alla mia domanda e non potei fare a meno di sorridere divertito alla risposta all’allusione che le avevo appena fatto.
Un timido e impacciato no le uscì dalle labbra.
“ Non dovresti andare a dormire a quest’ora della notte?” Domandai, sperando con tutto me stesso di levarmela di torno.
“ Mi accompagnerebbe nella mia stanza? Ho molta paura a girare da sola per questi corridoi.”
Sorrisi, ancora. Quella donna mi divertiva.
Mi divertiva ogni sua scusa per restare in mia compagnia.
“ Se ti accompagno, mi lascerai in pace?”
Non rispose e continuammo a camminare. Notai subito che la donna non faceva altro che fissarmi, incuriosita dalla mia persona, sembrava che fosse la prima volta che interagiva con qualcuno.
Parlava, senza mai darmi possibilità di dire una sola sillaba.
Mi parlò di quanto fosse gentile e premuroso quello stupido pagliaccio e della sua segretaria, di quei bambini malati e di altre cose futili che poco attiravano il mio interesse.
Ma sentire la sua voce non mi annoiava affatto.
Sono sempre stato uno di quelli a cui piace ascoltare piuttosto che parlare.
“ Eccoci arrivati!” Mi disse tutto ad un tratto.
“ Buonanotte, Dottor Law, la ringrazio della compagnia”
Si avvicinò velocemente al mio volto, schioccandomi un bacio sulla guancia, per poi entrare nella stanza e chiudersi dentro, lasciandomi di stucco.
Che donna sfacciata! Dove l’aveva trovato il coraggio di prendersi così tanta confidenza con il sottoscritto?
Ma non ebbi molto tempo per pensare a quelle stranezze, avevo numerose cose da fare ancora.

_________________________
 
Ed ecco il secondo capitolo. spero sia piaciuto! Grazie mille per le recensioni.
Volevo scrivere qualche noticina dato che nel primo capitolo non ho detto niente.
Allora :3 negli avvertimenti ho messo missing moments perchè come avrete notato siamo nel periodo di tempo prima dell'arrivo della ciurma di Rufy.
I capitoli non sono molto lunghi, ho preferito così :3 spero sia di vostro gradimento lo stesso, altrimenti allungherò con più dettagli :)
Ho voluto dare al chirurgo della morte un modo di fare molto apatico nei dialoghi ma riflessivo e pensieroso nel raccontare i fatti. Se devo aggiungere la nota ooc ditemelo pure, i consigli belli o brutti sono sempre graditi. Detto ciò vi saluto, alla prossima. :)
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Asukaya