Salve, salvino a tutti!
Come va? Ok, non perdo tempo in chiacchere .-.
So
di aver detto di pubblicare questo capitolo solo dopo aver ricevuto 2
recensioni ma... Ieri sera mi sono buttata a capofitto sulla scrittura
e una volta finito il capitolo non mi andava di aspettare delle
recensioni che forse non sarebbe ro mai arrivate u.u
Quindi... BUONA LETTURA :D
-E'
lui?
-No, tranquilla, non siamo ancora arrivati.
-Aspetta, guarda che quello è lui!
-Santo cielo!! Ti ho detto che non c'è!
-E invece eccolo, sta lì davanti...
-Quella è una vecchietta.
-No, io intendo quello dietro.
-Quello è un lampione.
-Che??! Seriamente? Sembrava Kakashi, però...
Naruto mi prese per le spalle e mi costrinse a guardarlo negli occhi:
-Senti, non è passato neanche un minuto da quando abbiamo
ripreso a camminare. Ti dico che non vedrai il maestro Kakashi spuntare
all'improvviso e comunque ti avviserò io quando saremo
vicini.
Abbassai lo sguardo afflitta. Naruto aveva ragione, erano passati solo
pochi minuti da quando ci eravamo incontrati con Sakura, eppure io
avevo una paura folle di vedere il maestro Kakashi. Perchè
dovevo essere così dannatamente appassionata? Se non fossi
stata
così malata di Naruto, avrei avuto meno problemi a sostenere
tutti quegli incontri.
-Ehi, muoveteti, non rimanete così indietro!-
Urlò Sakura che camminava poco più avanti.
-Dai, sta tranquilla- Mi disse Naruto, poi raggiunse Sakura e Sasuke.
Io avanzai con la testa china, esasperata. Alzai lo sguardo analizzando
ogni piccolo dettaglio di quella strada. Non era molto trafficata, ma
c'erano comunque piccoli negozi di verdure e di artigianato frequentati
dalle signore con in mano enormi buste della spesa colorate. Due
bambini mangiavano un gelato e si guardavano negli occhi a vicenda, poi
scoppiavano a ridere senza una ragione precisa. Un uomo lavorava il
legno seduto ad un tavolo all'esterno della sua bottega, mentre tre
persone guardavano interessate i suoi movimenti rapidi ed efficaci. Mi
voltai con disinteresse e scorsi in lontananza quattro figure
famigliari. Sgranai gli occhi e cacciai un urletto, raggiungendo gli
altri e nascondendomi dietro Sasuke.
-Si può sapere che ti prende?- Esclamò lui
cercando di strapparmi di dosso.
-Aiuto...- Mormorai, stringendo con le dita la sua maglietta.
-Oh, no! Non dirmi che conosci anche loro!- Disse Naruto che si era
girato per vedere chi fosse.
-Ma perchè parlate in arabo? Non capisco niente di quello
che
dite- Si lamentò Sakura passandosi una mano sulla fronte.
-Non è niente Sakura- Disse Sasuke, mentre provava ancora ad
allontanarmi da lui -Si, però tu staccati immediatamente,
granchio!- Mi urlò, spazientito.
-Ehilà, ragazzi, che ci fate qui?- Sentii la voce di una di
quelle persone che avevo visto prima e mi nascosi ancora di
più
tra le braccia di Sasuke che mi lanciò un'occhiata di fuoco.
-Che vuoi, sopracciglione?- Chiese Naruto, cercando di fare
l'indifferente.
-Ti ho detto di non chiamarmi così!- Rispose Rock
Lee.
-Chi è quella?- Chiese Ten-ten, individuandomi subito.
-Quella chi?- Naruto fece finta di niente.
-Quella che crede di non essere vista se si nasconde dietro Sasuke-
Disse Neji diretto.
Che vergogna! Volevo smaterializzarmi all'istante oppure potevo svenire
nuovamente, tanto mi ero già ridicolizzata abbastanza.
-Bene, ora direi che è stato inutile questo nascondiglio,
quindi... levati di torno!- Disse Sasuke, allontanandomi con forza da
lui e mettendomi di fronte ai quattro.
Il maestro Gai, Rock Lee, Neji e Ten-ten mi scrutarono
attentamente poi, uno dietro l'altro, mi riconobbero subito.
-Ehi, è la pazza del funerale!- Esclamò Rock Lee.
-Non sono pazza...- Mormorai, stanca di quell'immagine stereotipata di
me che si stava diffondendo in tutto il villaggio.
-Una che urla durante il funerale del sommo terzo Hokage come altro
può essere definita?- Disse Sakura, che fino ad allora era
rimasta in silenzio cercando di capire il perchè di tutto
quel
trambusto.
-Oggi Sakura sei davvero bella...- Disse Rock Lee accorgendosi di lei e
arrossendo leggermente.
La ragazza accennò un sorriso, che sembrava più
una smorfia di disgusto:
-G-grazie.
-Bè, giovani, posso sapere chi è questa
fanciulla?- Disse
Gai, sfoderando uno dei suoi soliti sorrisi a trentadue denti.
Naruto ripetè la stessa storiella di prima. Disse che mi
erano
morti i genitori e che ero venuta a Konoha per rafforzarmi moralmente e
fisicamente. Sul volto dei quattro si dipinse la solita espressione
dispiaciuta, forse anche un pò dubbiosa. Io continuavo a
fissare
ognuno di loro immobile e rossa in volto. Notai che nel manga Rock Lee
sembrava più brutto. In realtà era un ragazzo
normale,
né troppo bello, né troppo brutto. Il problema
era che su
Naruto quasi tutti gli altri maschi erano belli
come il sole. Come ad esempio Neji, che stava di fronte a me e mi
scrutava anche lui con interesse. Io preferii non guardarlo per non
ritrovarmi a fissarlo imbambolata con la bava alla bocca.
-Bè... mi dispiace tanto per i tuoi genitori- Disse Rock Lee.
-Su con la vita, ragazza! Ora sei qui, al Villaggio della Foglia!
Vedrai che d'ora in poi andrà tutto per il meglio-
Esclamò Gai, sollevando un pollice all'insù.
-Si! Siamo tutti con te!- Lo seguì a ruota il suo allievo
preferito, rifacendo i suoi stessi movimenti.
Accennai un sorriso e dissi con filo di foce:
-Grazie... p-per il sostegno...
Ten-ten lanciò un'occhiata in direzione del sole:
-Ora, però, dobbiamo andare a riferire il nostro rapporto
sulle condizioni del villaggio alle alte sfere, ci si vede.
Il team si dileguò tra i vari saluti e tra di noi
calò un
silenzio inaspettato. Sasuke, Naruto e Sakura mi guardavano
aspettandosi un urlo o qualche altra pazzia. Ma io tirai solo un
sospiro di sollievo e mi girai verso di loro con un espressione
stremata sul volto:
-Ecco, ora manca solo Kakashi!-
Naruto sorrise e mi lanciò una strana occhiata. Forse voleva
dirmi: scusa
per tutto quello che stai sopportando...
Sasuke invece sembrava si stesse divertendo nel vedermi così
afflitta, mentre Sakura continuava a guardarmi dubbiosa. In
effetti, lei non aveva idea del perchè avessi
così tanto
timore nell'incontrare uno di loro.
-Bè?! Tu, Sasuke, non eri così impaziente di
incontrare
il sensei? Muoviamoci!- Dissi per sfuggire a tutti quegli occhi puntati
su di me.
Sasuke fece uno splendido sorriso e si incamminò:
-Si, andiamo...
Il
suono ritmico della sua scarpa che batteva sul lastricato riempiva le
orecchie di Kakashi, appoggiato al muro del locale dove aveva
appuntamento con Sasuke. Era una delle poche volte in cui era lui ad
aspettare qualcun'altro. Anche se in quel momento non stava facendo
molto caso all'attesa, aveva altre cose per la testa. Aveva parlato da
poco con Jiraya e aveva ricevuto un sacco di notizie. Per prima cosa,
gli dispiaceva di non avere più Naruto, quel ragazzino
così buffo e imprevedibile, sotto la sua tutela. Ma non si
era
pentito della sua scelta, era perfettamente consapevole del pericolo di
Alba e sapeva che con Jiraya sarebbe stato al sicuro. Ma la cosa che lo
turbava di più, ovviamente, era stata la rivelazione su
quella
ragazza, Ines. L'aveva vista solo da lontano, ma sembrava avesse un
volto un pò pallido, grandi occhi scuri e un sorriso molto
dolce. Il suo aspetto stonava con la sua verità
così
inquietante. Erano bastate poche parole dette con una
sincerità
assoluta per provocargli un vero complesso esistenziale. In un attimo
tutto ciò in cui aveva sempre creduto si era sciolto davanti
ai
suoi occhi, come neve. I suoi amici, le sue missioni, la sua vita, la
sua storia... Obito, che gli aveva donato quel potere oculare
così potente e unico; il padre, la Zanna Bianca della
Foglia,
suicidatosi per aver fallito la sua missione nell'aiutare i suoi
compagni. Tutto si rivelava una finzione, frutto della fantasia di un
solo uomo, che aveva deciso le sorti di ognuno di loro.
Pensò
anche a Naruto, che sapeva la verità, al suo dolore e alla
sua
solitudine che lo avevano accompagnato durante la sua infanzia.
Pensò a Sasuke, che aveva visto suo fratello tradire il
villaggio e i suoi genitori uccisi davanti ai suoi occhi. E anche al
sommo Jiraya, che conservava tanti di quei segreti su Naruto, sulle sue
origini,
sul quarto Hokage... Dunque, tutte le loro storie, i loro dolori, erano
solo falsità? La realtà era un'altra, fuori dal
Paese dei Ninja, fuori dal fumetto in cui si
trovava.
Quei pensieri continuavano a tormentarlo, tanto che per poco non si
accorse delle due figure misteriose che mangiavano all'interno del
ristorante. Dei grandi cappelli di paglia, dai quali partivano lunghe
frange di stoffa, coprivano i loro volti. Una tunica larga e nera con
dei disegni rossi, che non riusciva ad indentificare, avvolgeva i loro
corpi. Una sola parola gli venne in mente:
Akatsuki...
"Ho scoperto che tra
l'Akatsuki c'è anche Itachi..." Ricordò le parole
di Jiraya.
Proprio in quel momento vide Asuma e Kurenai venire verso di lui.
-Hey, voi due!- Disse Kakashi richiamando la loro attenzione -Sembrate
una bella coppia!- Scherzò, facendo l'indifferente.
-Idiota, siamo qui solo per comprare degli onighiri per Anko...-
Rispose fredda Kurenai.
-Invece tu cosa stai facendo qua?- Intervenne Asuma.
-Ho un' appuntamento con... Sasuke- Kakashi pronunciò quel
nome
alzando il tono della voce. Vide uno dei membri di Alba alzare la
testa. Non aveva dubbi, quello che aveva dietro di sé era
veramente Itachi, era tornato. E Kakashi ne conosceva anche il motivo:
Naruto.
Bene, terminato anche questo
capitolo ^^
Ci
ho messo tutta me stessa nel trovare un titolo adatto ma non mi veniva
proprio in mente niente, quindi siete giustificati se pensate che non
centra un cavolo con il capitolo o.0
Poi, volevo parlarvi di una cosina piccina...
Ecco,
ho aperto da poco una pagina su facebook su naruto, quindi vi chiedo di
andare a darci un'occhiata e poi, magari, ad aggiungere un like xD
L'ho aperta da poco assieme ad una mia amica nonchè collega
qui su EFP, quindi ci sono ancora pochi "Mi piace", capite?
Comunque io sono l'admin Kushina e questo è il
link: https://www.facebook.com/pages/I-999-motivi-per-amare-Naruto/1412603468971089
Bene, allora alla prossima,
cerco di pubblicare il prima possibile, tanto adesso iniziano le
vacanze natalizie ^^