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Autore: angel_alexandra_    13/05/2008    1 recensioni
ciao a tutti ragazzi avevo cominciato a scrivere questa fanfiction anche se non l'avevo completata e non sono entrata più per molto tempo su questo sito e quindi erika mi ha eliminato dagli autori. adesso ho deciso finalmente di tornare a scrivere ma dato che non riesco a trovare la mia vecchia storia la ripubblico spero che vi piaccia per favore leggetela e recensite grazie :)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Doppio gioco

Chibiusa era seduta sul divano della casa che aveva condiviso fin dal suo arrivo nel XX secolo con Helios, da un tempo interminabile, ripensando a quanto fosse stata felice lì con il suo amato, e come quella casa fosse già piena di ricordi nonostante fossero andati a vivere lì da poco tempo. Non riusciva ancora ad accettare il fatto che Helios non ci fosse più, era disperata, come aveva potuto permettere che lo prendessero, e cosa ancora peggiore, come aveva potuto Ottavia, la sua migliore amica, farle una cosa del genere? Ripensò agli ultimi giorni in cui Ottavia era stata con lei, e soprattutto ad un momento in particolare:quando Ottavia, sconvolta dalle rivelazioni fatte dai loro nuovi amici, era scappata via preoccupata di poter far del male a qualcuno di loro.

FLASHBACK

Chibiusa : - Ottavia dai cerca di stare tranquilla, abbiamo tutti fiducia in te. – disse sorridendole e continuando ad abbracciarla.

Ottavia : - Grazie Chibiusa, non so cosa farei senza di te. – disse calmandosi e riuscendo finalmente a smettere di piangere – comunque questi nuovi nemici sono davvero potenti, ho molta paura. E poi non sappiamo niente di loro, come possiamo sconfiggerli? Sono secoli che Raukoi sta preparando la sua vendetta, avrà studiato tutto nei minimi dettagli, e noi invece stiamo ancora brancolando nel buio. Cosa possiamo fare? –

Chibiusa : - Io avrei un’idea…però deve rimanere tra di noi. Non dobbiamo mettere al corrente nessun’altro, altrimenti il mio piano potrebbe fallire. –

Ottavia : - Di che si tratta Chibiusa? –

Chibiusa : - Ti avverto che è un piano rischioso, perciò se non te la sentirai, lasceremo perdere tutto. – al cenno di assenso della sua amica continuò – Sai ho pensato tanto anche io al fatto che i nostri nemici sono preparati, mentre non sappiamo quasi niente di loro. E allora cosa possiamo fare per metterci in pari e scoprire tutti i loro punti deboli? Se una di noi facesse finta di tradirci, potrebbe infiltrarsi tra di loro e fornirci tutte le informazioni necessarie, e… -

Ottavia : - E tu hai pensato che dovrei essere proprio io a infiltrarmi… -

Chibiusa : - Bhe, chi meglio di te potrebbe farlo? In fondo tu facevi già parte di loro quindi il tuo tradimento sarà il più credibile di tutti. – Ottavia non rispose, persa nei suoi pensieri – Ottavia se credi di non farcela, non ti preoccupare. So bene che è molto pericoloso, anzi guarda dimentica tutto quello che ho detto, era un’idea stupida – disse sorridendole

Ottavia : - No Chibiusa, hai ragione. Questo è l’unico modo che abbiamo per ottenere qualche informazione, non abbiamo altra scelta. Però non devi dire a nessuno del nostro piano, nemmeno ad Helios; più persone saranno messe al corrente e più probabilità ci saranno di essere scoperti. Per far credere ai nostri nemici che il mio tradimento è vero, devono crederlo anche i nostri amici. –

Chibiusa : - Sono d’accordo con te… - si fermò un attimo esitante poi continuò – ma tu sei sicura di farcela? Voglio dire è davvero molto pericoloso, anche perché sarai sola e se ti dovessero scoprire sarebbe la fine. –

Ottavia : - Non ti preoccupare Chibiusa, sarò prudente, e al primo segno di pericolo me la darò a gambe – disse ridendo – devo tornare indietro, altrimenti non potrò riabbracciare le persone a cui voglio bene, o non potrò mai avere un primo amore – disse schiacciandole l’occhio. Chibiusa commossa dalla determinazione e dal coraggio che stava dimostrando la sua amica scoppiò a piangere e l’abbracciò di nuovo.

FINE FLASHBACK

Erano passate più di due settimane da quando Ottavia aveva cominciato a recitare il suo nuovo ruolo, e Chibiusa era molto preoccupata; secondo il piano infatti Ottavia avrebbe dovuto dare sue notizie ogni 10 giorni, ma questo non era avvenuto. Anzi l’ultima volta che aveva visto l’amica, era stata proprio il giorno in cui Helios era stato rapito da quella strana bambina che era apparsa accanto a Ottavia. Chibiusa non sapeva più cosa pensare, voleva avere fiducia nella sua amica, ma non riusciva a capire come avesse potuto lasciare che Helios venisse rapito. Il suo più grande timore era che i ricordi di Ottavia che erano stati riportati alla luce dal ritrovamento del cristallo rosso, l’avessero davvero cambiata e che quindi non solo la sua amica non sarebbe più tornata, ma che sarebbero state costrette ad ucciderla. Chibiusa scosse la testa nella solitudine del suo salotto buio, rifiutando anche solo di contemplare quell’idea, ma i dubbi continuavano ad assalirla, così non sapendo più cosa fare, decise di confessare tutto alle sue amiche e chiedere il loro aiuto.

Nel frattempo su Arret

Dopo essere stata respinta e cacciata in quel modo Ottavia non ebbe più il coraggio di tornare da Drew, si rinchiuse nella sua stanza cercando di ricordare il suo passato, e capire il motivo per cui Drew, verso cui lei provava un grande amore, la stesse trattando in quel modo; ma non riusciva a trovare una spiegazione né al perché lo amasse così tanto, né al perché lui, nonostante il suo vecchio amore, adesso la trattasse come una sconosciuta. Inoltre si sentiva in colpa nei confronti delle sue amiche perché sentiva che il suo amore per Drew era come un tradimento nei loro confronti. Passò una settimana intera a pensarci divisa tra la voglia di rivederlo, la paura di ciò che sarebbe successo nel momento in cui si fossero rivisti, e il senso di colpa verso le sue amiche, ma alla fine, era ancora più confusa che all’inizio. Era talmente assorta nei suoi pensieri che non si accorse nemmeno che qualcuno era entrato nella stanza, tanto che non appena sentì parlare, urlò spaventata e scattò in piedi usando un cuscino come scudo

Drew : - Non è da te abbassare la guardia mia cara, ha già dimenticato gli insegnamenti di mio padre? – e scoppiò a ridere alla sua reazione

Ottavia : - Cosa fai qui? Chi ti ha dato il permesso di entrare nella mia stanza? –

Drew : - Non sei contenta della mia visita? – disse continuando a sorridere mentre si avvicinava a lei

Ottavia : - Che cosa vuoi? – disse cominciando a indietreggiare, mentre lui la stava intrappolando tra il muro e il suo corpo.

Quando lei non potè più indietreggiare lui appoggiò una mano al muro accanto a lei e si chinò a pochi centimetri dal suo viso – Voglio soltanto mia moglie – lei non fu travolta dai ricordi e dall’amore per lui e quando lui si chinò ulteriormente per baciarla, non si spostò, anzi ricambiò il suo bacio. Lui la prese tra le braccia e continuò a baciarla fino a quando non la sentì del tutto a suo agio in quell’abbraccio.

Drew : - Sono contento che tu sia qui Evy, mi sei mancata. – lei non rispose, ma lo guardò stupita, non aspettandosi una frase del genere dopo il loro ultimo incontro – immagino che per te sia strano sentirmi dire una cosa del genere, dopo il modo orribile in cui ti ho trattato l’ultima volta, ma sapevo che avevi bisogno di tempo; tempo per ricordare il nostro amore e accettare davvero il tuo ruolo al mio fianco. So benissimo che hai finto di tradire le tue amiche per infiltrarti tra di noi e fornir loro delle informazioni, lo so fin dall’inizio, ma ho voluto darti del tempo per ricordare chi sei veramente. –

Ottavia : - Che cosa??? Tu sapevi che io non le avevo tradito veramente? Per quale motivo allora mi hai fatto tornare qui consapevole del mio piano??? – disse urlando e allontanandolo da se

Drew : - La risposta non è ovvia? Perché ti amo! Voglio che tu ritorni al mio fianco, sei mia moglie e io ti rivoglio con me. –

Ottavia : - Ma perché non me l’hai detto subito? – disse commossa da quella dichiarazione d’amore

Drew : - Te l’ho detto, avevi bisogno di tempo per ambientarti di nuovo a questo posto…e a me. –

Ottavia : - Ma come fai ad essere così sicuro che io non stia fingendo anche adesso e che non ti tradirò in seguito? Come fai ad essere così sicuro che io ti amo ancora? – lui la prese di nuovo tra le braccia e cominciò a ballare piano.

Drew : - Ti ricordi il giorno del nostro matrimonio? Non appena siamo rimasti da soli, io ti ho preso tra le mie braccia, come ho fatto adesso, e abbiamo cominciato a ballare. Adesso come allora, tu hai alzato lo sguardo verso di me, e io ti ho baciato. – e così dicendo la baciò. Lei non riuscì a trovare più nessun motivo per allontanarsi e tutti i suoi dubbi, le sue incertezze e i sensi di colpa scomparvero, come se non fossero mai esistiti, adesso sapeva chi era, aveva preso una decisione. Lei era Evy, la moglie di Drew, e avrebbe fatto di tutto per raggiungere il suo scopo, distruggere Sailor Life, e realizzare il sogno di Raukoi.

Evy : - Ti amo Drew. –

NOTE AUTRICE

Salve a tutti spero che questo nuovo capitolo vi piaccia. È concentrato su due storie d’amore, spero che non sia sembrato troppo smielato. Fatemelo sapere, recensite, così avrò più stimoli a continuare la storia J

  
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