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Autore: Despicable Meggs    16/12/2013    8 recensioni
Mentre si preparava per andare a dormire si rese conto, aprendo l'armadietto dei medicinali per prendere qualcosa che l'aiutasse con la nausea, di essersi dimenticata una cosa fondamentale.
Semplice storia su Tony e Ziva. Racconto leggero per rallegrarci durante l'Hiatus!!
Spero vi piaccia!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I'LL COMING BACK SOON

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Ziva era alla fine della gravidanza, la sua pancia aveva dimensioni improponibili. Ormai non riusciva a fare più nulla e la noia aveva preso il sopravvento.

Avevano finito di cenare da poco e si stavano godendo la serata sul divano.

"Domani vengo al lavoro insieme a te" annunciò Ziva ad un certo punto.
"Come? E cosa ci vieni a fare, amore. Non è meglio se resti a casa a riposare? Mancano pochi giorni e la nostra piccolina nascerà, è meglio se ti rilassi" le suggerì Tony.
"Mi sono rilassata per tutta la gravidanza Tony! Io mi annoio qui. Non riesco a pulire, non riesco a fare nulla. Se mi cade qualcosa non riesco nemmeno a chinarmi per raccoglierlo. Come stamattina" si lamentò lei.

Quella mattina era a casa da sola, come al solito. Presa dalla noia aveva deciso che era il caso di fare qualcosa per tenersi occupata, così iniziò a preparare un dolce per Tony.
Sapeva quanto lui amasse la cioccolata e i dolci in generale e, di sicuro, Ziva in quel periodo non disprezzava il cibo.
Stava per informare il dolce quando si accorse che le era caduto il guanto da forno.

"Dannazione! Ora come lo raccolgo" gridò.

Provò in tutti i modi ma non c'era verso di riuscire ad acchiapparlo con la pancia così grande che faceva da ostacolo. Si trovò costretta a chiamare l'anziana vicina di casa per farsi aiutare.

"Dai Ziva, sono cose che succedono" le disse Tony.
"Va bene. Allora ti dò un'altra motivazione. Se vengo al lavoro non starò in casa tutto il giorno a mangiare merendine e qualsiasi cosa mi capiti sotto mano. Così almeno, non mi troverai chiusa in bagno quando torni a casa" rispose lei.

Era proprio quello che era successo una settimana prima.
Ziva aveva mangiato tutto il giorno. Non aveva avuto bisogno di preparare colazione o pranzo. Da quando si era alzata al mattino fin verso un'ora prima che Tony tornasse a casa aveva smangiucchiato qualsiasi cosa.
E alla fine il suo stomaco, che aveva imparato a digerire anche le pietre, aveva ceduto ed era dovuta correre in bagno.
Quando Tony era tornato a casa si era spaventato, non trovandola stesa sul divano come al solito. E, come tutte le volte, si era ritrovato a doverle tenere indietro i capelli e aiutarla mentre stava male.

"Ok, questo è un punto a tuo favore" le disse Tony a quel punto.
"Resta comunque il fatto che non voglio che ti stanchi" aggiunse lui.

A quel punto Ziva si era già accoccolata tra le braccia di Tony e stava facendo gli occhi dolci per cercare di convincerlo.

"Se ti prometto che sto buona? E che se sono stanca prendo il taxi e torno a casa? Tieni conto che starò seduta per gran parte della giornata quindi non mi stancherò e non ti darò fastidio" gli disse.
"Ok. Si può fare" si lasciò convincere lui.

E infatti il mattino seguente andarono tutti e due all'NCIS.
In fin dei conti Tony era felice di averla portata con lui, le mancava averla in giro in ufficio.
Poi, essendo quasi Natale Ziva ne approfittò per portare i regali ai colleghi.

"Ziver, che ci fai qui?" chiese Gibbs vedendola uscire dall'ascensore con Tony.
"Porto saluti, regali e... Cerco un po' di compagnia. Mi mancate un sacco" rispose lei.
"Anche tu ci manchi" si intromise McGee.
"Hai fatto bene a venire, Abby sarà più che felice di vederti" aggiunse.
"E non ti dimenticare di salutare Ducky e Palmer. Chiedono di te ogni giorno" disse Gibbs.
"Prometto che passerò da tutti... E che non mi stancherò" rispose guardando Tony.
"Brava la mia Ninja obbediente!" esclamò lui baciandola appassionatamente.

"DiNozzo! Cosa ho detto sulle effusioni personali sul luogo di lavoro!" gridò Gibbs.
"Che sono da evitare e che i baci non possono durare più di tre secondi" rispose immediatamente Tony staccandosi da Ziva.
"Esatto e questi erano già più di cinque secondi" disse Gibbs.

"Va bene, direi che vado a salutare Ducky e Palmer ora..." prese l'iniziativa Ziva. Sentiva l'atmosfera un po' tesa.

Scese in sala autopsie con i due regali. Non appena Ducky la vide le andò incontro e l'abbracciò.
"Mia cara, che piacere vederti" le disse.
"Ziva! Finalmente da queste parti. Come stai?" aggiunse Palmer.
"Sto bene. Sono venuta a farvi gli auguri. Ma vedo che siete impegnati" commentò vedendo che avevano ben tre tavoli occupati da cadaveri.
"I nostri ospiti possono aspettare un attimo. Ormai non scappano più, purtroppo" rispose Ducky.

"Ti posso offrire un tè?" aggiunse.
"Volentieri, se poi hai anche dei biscotti...' rispose lei.
"Certamente! Vedo che l'appetito non ti manca. Signor Palmer, porta una sedia per l'agente David, non deve stare in piedi" disse Ducky.

Si sedettero tutti e presero il tè chiacchierando.

"Oh, amore. Fai piano con quei piedi" esclamò Ziva ad un certo punto mettendosi una mano sulla pancia.
"Mamma sta mangiando, non vorrai mica farla stare male?" aggiunse.

Ducky e Palmer risero.

"Le piace darti calci?" chiese Ducky.
"A quanto pare è la sua attività preferita. Ci sono giorni che non riesco a stare in piedi. Diciamo che a volte esagera... Avrà preso da suo padre" commentò Ziva.
"Beh, manca poco al parto ormai. Giusto?" domandò Palmer.
"Si, fortunatamente. Voglio dire, mi piace averla dentro di me. Ma iniziò ad essere stanca e anche impaziente di vederla. Il medico ha detto che ormai è questione di giorni" rispose Ziva.
"Scommetto che anche l'agente DiNozzo non stia più nella pelle" disse Ducky.
"Oh, se potesse la tirerebbe fuori adesso. Nell'ultimo periodo É diventato davvero impaziente. La cosa mi piace, sai. Non credevo che fosse così felice di avere un bambino" spiegò lei.
"Credo che Tony sarà un ottimo padre. Anche se a volte si comporta in modo infantile, sappiamo tutti che é una persona seria e responsabile" rispose Ducky.

Finì di bere il tè e poi andò via. Erano entrambi molto impegnati con le autopsie e lei non voleva disturbarli. Sapeva che avevano tanto lavoro da svolgere.

"Ziva, meno male che sei tornata su. Stavo per chiamare e dirti che ora devo uscire. Penso che io e McGee staremo fuori buona parte della giornata. Vuoi che ti riaccompagni a casa?" le disse Tony vedendola tornare alle scrivanie.
"Certo che no. Sono appena arrivata. Ma perché dovete andare via?" chiese un po' triste.
"Gibbs ci manda a prendere un testimone dell'omicidio a cui stiamo lavorando. Abita circa a due ore da qui..." spiegò Tony.

Ziva annuì rassegnata.

"Hey, tutto bene?" le chiese Tony prendendole la mano.
"Si, certo. Solo che mi dispiace che vai via. Ero venuta qui anche per passare un po' di tempo con te, mi manchi. Stando sempre al lavoro non ci vediamo molto durante il giorno" rispose lei.
"Mi dispiace amore. Mi farò perdonare ok? Cosa ne dici se tornando indietro mi fermo a comprarti una fetta di torta?" le propose lui.
"Mi mancherai lo stesso ma va già meglio" rispose sorridendo.

Tony si mise il cappotto e prese le sue cose.

"Va bene, amore. Ora vado. Tu e la mia bambina fate le brave ok?" disse dando un bacio a Ziva e uno alla sua pancia.
"Ci comporteremo benissimo, promesso" rispose Ziva.
"E tu fai attenzione, per favore" aggiunse.

Era sempre preoccupata quando Tony usciva per lavoro senza di lei. Soprattutto ora che era incinta.

"Sarò super attento. E te lo prometto, tornerò presto, prima di quanto immagini tesoro" rispose lui dandole un ultimo bacio prima di uscire.

Ziva lo salutò mentre saliva in ascensore. Siccome era rimasta da sola, decise di prendere il regalo di Abby e andare al laboratorio.
Avrebbe passato la mattinata a chiacchierare con lei.

Entrò nell'ascensore e premette il pulsante.
Si appoggiò contro la parete, quella mattina aveva davvero un forte mal di schiena.
"Per fortuna che ormai sono alla fine della gravidanza. Questa enorme pancia mi sta distruggendo" pensò.

Poi l'ascensore si aprì e lei si diresse al laboratorio.

"Ciaoooo!" gridò Abby vedendo entrare Ziva.
"Abby, come stai? Sono venuta a trovarvi... A casa da sola mia annoiavo" disse Ziva sedendosi.
"E poi ti ho portato anche un regalino, visto che tra poco è Natale" aggiunse dando un pacchetto ben incartato ad Abby.

"Hai fatto benissimo! Anzi avevo già pensato di passare a casa a salutarvi stasera. Perché anche io avevo il regalo da darti. Ma visto che sei qui..." rispose prendendo un sacchetto da dentro l'armadietto da dare a Ziva.
"Ma aprilo il giorno di Natale... Non ora!" aggiunse.
"Ok, prometto che aspetterò. Grazie" rispose Ziva.
"Grazie a te" disse Abby.

"McGee e Tony saranno fuori tutto il giorno. Pranziamo insieme?" chiese Ziva.
"Si, che bella idea! È un sacco che non mangiamo io e te. Potremmo andare alla nuova tavola calda che hanno aperto qui di fronte, fanno un sacco di cose buone" propose Abby.
"In questo periodo mangio di tutto, quindi per me un posto vale l'altro. Scegli tu" rispose Ziva.
"Perfetto allora andremo lì" disse Abby.
"Ma dimmi... Come va? Sei pronta? Io sono super eccitata non vedo l'ora di diventare zia!" aggiunse lei al settimo cielo.

"Beh il medico mi ha detto che il tempo scade proprio il giorno di Natale quindi ormai ci siamo, nascerà a momenti" spiegò Ziva.

"Eh no! Natale è tra 3 giorni, 14 ore, 27 minuti e 3 secondi" gridò Abby indicando lo schermo del suo computer "Quindi il tempo scade tra tre giorni! Tre giorniiiii!!!".

Ziva guardò Abby confusa.

"Quanti caffè hai già bevuto?" le chiese.
"Mmmmmm... Quattro! E mi sento carichissima" commentò.
"Si vede. Sai credo che dovresti calmarti non ti fa bene tutta quella caffeina. Rischi di..." iniziò a dire Ziva.

Ma improvvisamente si bloccò.

Abby si girò e disse sempre più su di giri "Rischio cosa, cosa, cosaaaa?".

Ziva guardò Abby, poi il pavimento e poi di nuovo Abby.
Era appena successo.














Angolo dell'autrice:

BUM! Eccoci qui!
Ragazzeeeeeeeeeee :(
Questo è il penultimo capitolo! O.o
Come può essere già finita anche questa ff??
Nuuuuuuuu sono troppo triste! -.-"

Tralasciando la mia tristezza, vi ho lasciate con un CLIFFI a fine capitolo. Però penso che tutte abbiate capito cosa è successo a Ziva! XD
Nel caso non li abbiate capito (non credo) lo scoprirete nel prossimo capitolo che concluderà questa storia.... :D

Vi è piaciuto questo cap? Spero di si!!! :)
Stay tuned per il prossimo capitolo! Arriverà prestissimooooooo :):)

Grazie a tutti.
Baci, Meggie.
  
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