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Autore: Lights    13/05/2008    8 recensioni
Trama: Una conclusione diversa della mia FF Badb...(ma la storia va da sè, non è collegata, ha giusto qualche accenno) e se non fosse finita in quel modo?, se Ziva avesse agito in modo differente?, come sarebbe andata la storia... non rimane altro che leggere per scoprirlo
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anthony DiNozzo, Leroy Jethro Gibbs, Timothy McGee, Ziva David
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Et voilà

 

 

 

Et voilà… ce ne ho messo di tempo… ma quando l’estro creativo se ne va in vacanza è difficile farlo tornare sui suoi passi ---  ecco pronto un nuovo capitolo tutto Tiva XD

 

 

Buona lettura

 

 

Light

 

 

 

 

 

Jenny uscì anche lei dal suo ufficio e seguì con lo sguardo Ziva mentre scendeva le scale. Incrociò lo sguardo di Gibbs. I suoi occhi cristallini assunsero il colore di un celeste cupo. Non riuscì a reggere lo sguardo e abbassò la testa sapendo di averlo deluso.

Ziva guardò l’uomo con il suo sguardo inespressivo, gli fece un cenno con il capo e si diresse verso l’ascensore.

Quando le porte si aprirono Gibbs la prese per il braccio e la portò dentro con violenza. Fermò l’ascensore e fissò gli occhi nei suoi tenendola ferma per il braccio.

La donna si liberò dalla sua presa senza mai lasciare il suo sguardo.

- Mi spieghi che cosa ti ha preso?- Le chiese in tono duro.

- Niente.- Rispose tranquilla sempre fissandolo.

- Perché non ne hai parlato prima con me!- Le disse nervoso alterandosi sempre di più.

Ziva non disse niente e rimase a guardarlo. Quegli occhi le erano sempre piaciuti. Freddi e glaciali, all’apparenza cristallini ma che riuscivano a nascondere ogni pensiero, ogni emozione dell’uomo.

- Perchè Ziva?- Le chiese digrignando i denti.

Lei continuò a fissare il suo viso, senza perdersi un lineamento, tratto o ruga d’espressione. Sospirò, in fondo aveva diritto ad una spiegazione.

- E’ la mia vita.- Rispose seria, come aveva fatto qualche minuto prima con Jenny.

Fece una cosa che mai nessuno aveva osato fare. Riattivò l’ascensore, attesero qualche secondo e poi le porte si aprirono.

La donna uscì ma fu bloccata dalla voce di Gibbs.

- Aspetta!- Le intimò.

Ziva si girò e lo guardò seria.

- Ovunque tu vada, ovunque tu sia non potrai mai cancellare quello che hai nel cuore.- Si avvicinò a lei guardandola tristemente.

- Sono stata addestrata per questo!- Rispose dura.

Lui accennò un sorriso e le porse la mano.

Ziva guardò la mano tesa incerta sul da farsi. Esitò qualche attimo ma poi gliela strinse ricambiando la stretta forte e sicura di lui.

- Ziva…- tentò di dire.

- Lo so Gibbs…- lo bloccò sorridendo appena - …non permettere a DiNozzo di fare stronzate!- Gli disse prima di andarsene.

- Semper fidelis.- Aggiunse sottovoce la donna nel voltarsi.

- Semper fidelis Agente David!- Rispose Gibbs guardando la figura della donna allontanarsi.

Si girò e si diresse con passo spedito verso l’ufficio del direttore.

 

- Dov’è?- Chiese a Cinthia uscendo dall’ufficio e non trovando Jenny.

- Il direttore Sheppard è in laboratorio da Abby, Agente Gibbs.-

Senza dirle niente si fiondò da Abby.

Entrò come una furia nel laboratorio dove vi trovò le due donne.

Jenny lo guardò seria in volto.

- Non possa fare niente Jethro!- Disse dura precedendo la sua domanda.

- Sei o non sei il Direttore dell’Ncis!- Quasi le urlò nervoso.

- Appunto Agente Gibbs! Sono il Direttore dell’Ncis e non posso farci niente. Il direttore David ha giocato d’anticipo. Ho le mani legate.- Gli porse il fax.

Gibbs fece scorrere lo sguardo su quelle poche righe.

- Maledizione!- Esclamò furente appallottolando il foglio.

La tensione era alle stelle. Abby li guardava stupefatta. I due si scambiavano sguardi furenti.

- A noi non piace quando mammina e papino litigano.- Disse ad un tratto stringendo a sé Berth, l’ippopotamo di peluche che emise il suo consueto suono.

I due la guardarono divertiti e si rassegnarono alla decisione presa dall’Agente David.

 

Ziva si diresse verso l’ospedale. Tony era stato ricoverato dopo l’incidente. Non poteva andarsene senza averlo visto un’ultima volta. Sarebbe entrata silenziosamente, l’avrebbe guardato imprimendosi il suo volto nella mente, e poi sarebbe scomparsa nel nulla senza lasciare traccia, dicendogli “Addio” per sempre.

Aprì lentamente la porta della stanza, entrò e con suo stupore invece di trovare Tony addormentato lo trovò in piedi mentre stava infilando la camicia nei pantaloni.

“Accidenti” pensò presa in contro piede rimanendo in piedi ferma sul ciglio della porta.

DiNozzo si voltò e si accorse della sua presenza. Le sorrise e si avvicinò a lei.

- Ciao.- Le sussurrò prima di abbracciarla con il braccio destro.

Ziva si irrigidì sentendo il contatto con il corpo dell’uomo.

“No, non doveva andare così” pensò triste mentre un senso di angoscia le avvolgeva l’anima.

DiNozzo si accorse della freddezza della donna ma non disse nulla. Si staccò da lei e la guardò negli occhi. Ziva come ogni volta che Tony la guardava in quel modo non poté impedire al cuore di mancare un battito per poi riprendere a palpitare all’impazzata.

L’uomo le appoggiò la mano sulla guancia accarezzandogliela. Il pollice percorse il segno delle sue labbra mentre teneva lo sguardo fisso nei suoi occhi.

- Sei così bella…- le disse in un soffio prima di baciarla.

Le labbra di Tony si appoggiarono su quelle di Ziva delicatamente, sfiorandole appena, quasi assaggiandole dolcemente per poi unirsi completamente con le sue. Un bacio lento, calmo, dolce, pieno di passione.

Ziva, prima che la ragione potesse prendere il sopravvento, si fece travolgere dai suoi sentimenti e si lasciò andare. Si strinse al corpo di Tony stringendolo forte a sé accarezzandogli la schiena mentre lui le portò la mano dietro la testa avvicinando il viso al suo approfondendo l’intensità del bacio.

Si staccarono ansimanti cercando di riprendere fiato. Si guardarono negli occhi e si sorrisero.

- Andiamo a casa.- Le disse Tony appoggiandole il braccio destro sulle spalle trascinandola via.

Arrivarono alla macchina in silenzio. Ziva stava per mettersi dalla parte del guidatore quando Tony la bloccò.

-  Che fai!-

- Guido.-

- Non se ne parla neanche Agente David! Sono sopravvissuto fino ad ora e non voglio rischiare di morire proprio adesso.- Così dicendo le prese le chiavi dalle mani e si mise al posto del guidatore.

- Ma la spalla?-

- Non è niente avanti sali!- Le sorrise.

Ziva non restò altro che accomodarsi nel posto del passeggero.

Durante il viaggio rimasero in silenzio. Ziva guardava fuori persa nei suoi pensieri, con il cuore sottosopra invaso da sentimenti contrastanti. Una parte di lei voleva scappare da quella situazione, fuggire il più lontano possibile da quel uomo ma l’altra, la più dirompente, quella che alla fine aveva vinto, gioiva a stargli accanto. Si girò a guardare l’uomo intento a guidare.

Tony si accorse di essere osservato, si voltò, la guardò e le sorrise. Lasciò il volante e le appoggiò la mano destra sulla sua, stringendogliela forte.

Arrivarono a casa di DiNozzo.

Le faceva un effetto strano essere in quel appartamento. Era stata un’infinità di volte, ma ora entrava come la sua donna, non più come la collega. Si guardò attorno immersa nei suoi pensieri.

Si sentì abbracciare da dietro. Tony le appoggiò il viso sulla spalla baciandole il collo, respirando a pieno del suo dolce profumo di vaniglia e rosa. Lei gli appoggiò le mani sulle sue facendosi cullare da quella magnifica sensazione di amore.

DiNozzo la fece girare e la guardò dritto negli occhi prima di baciarla nuovamente con tutta la passione che teneva dentro.

Si spostarono lentamente in camera da letto, senza mai staccare le labbra l’uno dall’altro. Ziva lentamente gli sbottò la camicia e gliela fece scivolare giù a terra, iniziando a baciargli il collo fino a scendere al petto mentre le mani gli sfioravano la schiena.

Risalì fino a raggiungere e impossessandosi delle sue labbra. L’uomo le fece scivolare la maglia da dosso. La rimirò nel suo splendore di essere donna, la prese in braccio e l’appoggiò delicatamente sul letto riprendendola a baciare.

Si amarono a lungo, lentamente gustando ogni sensazione che l’altro sapeva infondere. Quella notte emozioni nuovi entrambi provarono nel capire che cosa significava amare con amore.

Si addormentarono uno nelle braccia dell’altro. Ziva stretta vicino al petto di Tony, cullata dal ritmo regolare del cuore dell’uomo.

 

 

È tardi, ormai, è notte fonda ma l’animo non si dà pace.

Un bacio, uno sparo, un innocente che muore, la vendetta che viene soddisfatta, un errore fatale la vera colpa.

Tutto si sveglia nella mente di Ziva, che spalanca gli occhi, tornando alla triste realtà. Si allontana dal corpo di Tony. Lo guarda illuminato dalla poca luce che filtra dalla finestra. Dorme beatamente. Il suo viso è sereno, quasi sorridente.

Si alza dal letto, meccanicamente raccoglie i vestiti e li indossa.

Rimane ferma a guardarlo, non riesce a staccarsi da lui.

Alla mente riaffiora il ricordo di quella confessione di qualche ora prima.

 

Lei appoggiata al suo petto, lui che le accarezza teneramente la schiena.

Le solleva il viso e la guarda intensamente “Ti amo Ziva” le sussurra sulle labbra prima di baciarla con passione.

È così bello sentirglielo dire che il cuore si ferma per poi accelerare all’improvviso.

Un bacio lungo, appassionato e alla fine anche lei cede “Ti amo Tony”.

Lui le sorride, abbracciandola e facendola sdraiare sotto di lui per amarla un’altra volta.

 

Un ultimo sguardo prima di chiudere quello che è stato, che ormai è già passato, in fondo al cuore.

La vecchia vita l’aspetta, dove non commetterà più lo stesso errore, e nessun innocente morirà per mano sua.

“Mai più” pensò la donna, dando un’ultima occhiata in direzione dell’appartamento di DiNozzo, inserì la chiave e partì.

 

 

 

 

Continua…

 

 

 

 

 

Emmm… prima di tutto mettete giù quelle mazze, ormai lo sapete i personaggi agiscono come vogliono XD … e poi bisogna sempre sperare in Tony…. Su DiNozzo svegliaaaa!!!!!

 

 

 

Dai Emily Doyle fai la brava, non ti arrabbiare… con questo capitolo Tiva mi sarò fatta perdonare per quello che succederà???

 

thia è sempre un piacere leggere i tuoi commenti, eh si, mi sai che hai proprio ragione abbiamo gli stessi gusti in fatto di telefilm

 

lillium_purpurea: eh già il finale della FF_Badb è qualcosa che mi ha emozionato molto, ma vedrai anche questa saprà sorprenderti

 

piccoligiganti: spero di non deludere le tue aspettative XD

 

live in love (bel nick): già già è fondamentalmente una Tiva (e come non potrebbe esserlo, è scritto nel mio DNA XD), ma gireranno altre sorprese in mezzo

 

   
 
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