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Autore: drunkonlove    16/12/2013    2 recensioni
-Uno Shirley Temple per favore.- disse Debby appoggiando i gomiti sul bancone del bar.
-Per me un Long Island.- disse Tom sistemandosi accanto a Debby.
-Arrivano subito.- disse il barista.
-Stai benissimo.- disse Tom cingendo la vita di Debby con un braccio -Sei stupenda, togli il fiato.- le sussurrò all'orecchio facendola rabbrividire.
-Grazie.- disse Debby con voce flebile.
Ecco perchè non voleva andare a quella stupida sfilata, ci sarebbe stato Tom e ci sarebbe stato anche Nathan, e non aveva la minima idea di come avrebbe gestito la cosa.
-E' da tutta la sera che ti fisso, non riesco a staccarti gli occhi di dosso.- disse Tom lasciandole una scia di baci sul collo.
-Non qui Tom.- disse Debby nel tentativo di respingerlo.
-Natahn non dovrebbe lasciare sola una ragazza così bella.- le sussurrò Tom riprendendo a lasciarle delicati baci sul collo.
-Ecco a voi.- disse il barista posando sul bancone davanti ai ragazzi i due drink.
-Grazie.- sorrise Debby.
-Andiamo in un posto dove possiamo stare io e te soli?- chiese Tom sorridendole maliziosamente.
-Non credo sia il caso.- disse Debby bevendo un sorso del suo drink.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jay McGuiness , Max George, Nathan Sykes , Siva Kaneswaran , Tom Parker
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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AMICI DI LETTO?



Da una ventina di minuti Max se ne stava appoggiato allo stipite della porta della camera d'ospedale di Tom e lo guardava dormire. Mai e poi mai avrebbe pensato che il piccolo Nathan avrebbe messo al tappeto il suo migliore amico, e per ben due volte, ma alle feste a casa Parker succede sempre l'imprevedibile.

-Hey Max.- sentendo la voce famigliare di Debby il ragazzo si girò e vide la sorella venire verso di lui in compagnia di Nathan.
-Ciao ragazzi.- sorrise Max -Qualcosa non va?- chiese poi notando la preoccupazione mista a paura che campeggiava sui loro volti.
Nessuno dei due ragazzi rispose e a Max bastò una frazione di secondo per capire quello che stava succedendo.
-Volete che ne parliamo un po'? O preferite parlarne direttamente con Tom quando si sarà svegliato?- chiese Max guardando i due ragazzi.
-Tu sai già quello che è successo?- chiese Debby perplessa.
-No.- rispose Max -Ma lo immagino.-
-E' così evidente?- chiese Nathan.
-Un po'.- disse Max incamminandosi verso la sala d'aspetto.
Debby e Nathan seguirono Max e una volta giunti in sala d'aspetto si accomodarono su un divanetto.
-Allora, chi comincia?- chiese Max mettendosi comodo.
-Abbiamo quasi fatti sesso.- andò dritta al punto Debby.
-Prevedibile.- sorrise Max compiaciuto del suo intuito.
-E' un bel casino.- sospirò Nathan lasciandosi cadere contro lo schienale del divanetto.
-Un casino grosso, molto grosso.- commentò Max -Sinceramente un po' me l'aspettavo, insomma voi due a casa da soli, che altro potevate combinare? E' persino sorprendente che vi siate fermati un po' prima.-
I tre ragazzi rimasero in silenzio per qualche istante, ognuno perso nei suoi pensieri, ognuno intento a cercare un modo per uscire incolume da quella storia.
-Anche se non state più insieme è trasparente come l'acqua che vi piacete ancora. Eravate innamorati e questo nessuno può negarlo, si vedeva dai vostri sguardi.- riprese Max -Ma stavate insieme da poco, era ancora presto perchè voi due comprendesse di aver trovato la persona giusta, quella con cui passare il resto della vita ... e il fascino di Thomas Anthony Parker ha fatto il resto.-
Le parole di Max risuonarono continuamente nella testa di Debby. Fino a un momento prima credeva di amare veramente Tom, credeva che fosse lui quello che giusto, ma suo fratello le aveva appena detto il contrario. E se Max avesse avuto ragione? Se fosse stato davvero Nathan quello giusto?
-Ti sbagli di grosso Max.- sbottò Debby cercando di scacciare dalla sua mente l'idea di aver commesso un errore lasciando Nathan.
-Pensala come vuoi.- disse Max alzando le spalle -Se sei così convinta dell'amore che ti lega a Tom allora vai da lui e raccontagli quello che è successo, poi ne riparliamo.-
-Tu non sai niente di me, niente!- sbraitò Debby scattando in piedi -Io amo Tom e lui ama me, niente e nessuno potranno dividerci, chiaro?- aggiunse Debby prima di voltare le spalle a Max e Nathan e incamminarsi verso il lungo corridoio che portava alla stanza di Tom.
Mentre procedeva a piccoli passi verso la stanza di quello che ancora formalmente era il suo ragazzo Debby ripensò alle parole di Max e a quello che poche ore prima lei e Nathan avevano combinato. Non era certo una bella situazione, su questo Max aveva ragione, e forse aveva ragione anche sul fatto che lei provasse ancora qualcosa per Nathan, ma adesso era Tom il suo primo pensiero, lo amava davvero e voleva passare con lui il resto della sua vita. O forse no, forse era solo stata abbagliata dal luccichio del fascino di Tom, fascino a cui nessuna donna a Londra e dintorni poteva resistere.
All'improvviso le tornarono in mente le settimane trascorse con Nathan, la semplicità e la trasparenza del loro rapporto, la gioia che provava ogni volta che stava con lui, la felicità negli occhi di Nathan, la dolcezza e la bontà di quel ragazzo che avrebbe dato la vita per lei, e il pensiero che suo fratello avesse ragione si insinuò nella sua mente.
-Qui non può entrare, mi spiace.- la voce di un'infermiera la riportò alla realtà.
-Oh ... scusi.- mormorò Debby accorgendosi di aver oltrepassato da un pezzo la stanza di Tom.
-Sta cercando qualcuno in particolare?- chiese la donna.
-Il mio ragazzo, ma so dove trovarlo.- disse Debby guardandola -Ero solo sovrappensiero e non mi sono accorta di aver superato la sua stanza.- aggiunse sorridendole per poi voltarsi e percorrere il corridoio in senso opposto.
Debby percorse una cinquantina di metri poi si fermò, fece un respiro profondo ed entrò nella stanza. Tom era sveglio e stava guardando la tv.
-Ciao amore.- le sorrise il ragazzo.
Quelle parole furono come una pugnalata per Debby, se solo Tom avesse saputo quello che stava per dirgli non l'avrebbe certo chiamata così.
-Devo ... devo parlarti di una cosa.- disse Debby spegnendo la tv.
-C'è qualcosa che non va?- chiese Tom preoccupato.
Debby rimase in silenzio qualche istante, riflettendo su quale fosse il modo migliore e meno doloroso per comunicare a Tom la notizia, ma arrivò alla conclusione che nessun modo sarebbe stato meno doloroso di altri, quello che aveva fatto era orribile, fine.
-Ecco ... è successa una ... una cosa tra me e ... e ... e Nate.- balbettò Debby tenendo lo sguardo fisso sul pavimento.
-Non è quello che penso vero?- chiese Tom con la voce incrinata e gli occhi lucidi.
-Dipende da cosa pensi.- disse Debby con le lacrime agli occhi.
-E' ... è ... è successo?- chiese Tom lasciando che le lacrime scorressero veloci lungo le sue guance.
-Quasi.- disse Debby tenendo la testa bassa per poi lasciarsi andare in un pianto silenzioso.
-Esci.- sussurrò Tom indicandole la porta -Esci!- ripetè più forte.
-E' finita?- chiese Debby singhiozzando.
-Vattene!- le ordinò Tom.
-Mi ... mi  dispiace Tom.- mormorò Debby.
-Ho detto che devi andartene.- disse Tom guardandola dritta negli occhi.
Debby lasciò la stanza con lo sguardo pieno di rabbia e lacrime di Tom impresso nella mente e la consapevolezza che molto probabilmente la parola "fine" era stata messa alla loro storia.
 
Quando Max e Nathan arrivarono a casa George trovarono Debby addormentata sul divano con un cuscino stretto tra le braccia e un'aria triste dipinta sul volto, evidentemente anche la sua chiacchierata con Tom non era andata a buon fine.
-Credi che Tom la perdonerà?- chiese Nathan seguendo Max in camera sua.
-Non credo.- rispose Max chiudendosi la porta della sua camera alle spalle -Tom è orgoglioso, anche troppo a volte, e non lascerà che la sua ragazza possa divertirsi come, quando e con chi vuole senza che venga punita. E la punizione di Debby in questo caso sarebbe la fine della loro storia.- aggiunse sedendosi sul letto dopo essersi tolto le scarpe.
-Si amavano?- chiese Nathan mettendosi comodo accanto a Max.
-Certo.- disse Max appoggiando una mano sulla schiena di Nathan -Si amavano davvero, si amavano come pochi, un amore vero e puro, ma troppo grande e difficile da gestire anche per loro.-
-E Tom le avrebbe chiesto di sposarla, vero?- cercò conferma Nathan.
-Vero.- sospirò Max -Gli ripetevo sempre che era presto, che si conoscevano da pochissimo, ma lui non voleva sentire ragioni, diceva che Debby era la donna della sua vita e che non se la sarebbe lasciata scappare. Pensa che era pure già andato a vedere un paio di anelli.-
-E allora perchè non l'ha perdonata? E perchè tu in ospedale hai detto quelle cose su me e Debby?- chiese Nathan confuso.
-Capirai tutto strada facendo Nate.- gli sorrise Max.
-Voglio saperlo adesso Max, merito una spiegazione.- disse Nathan serio guardando l'amico.
-Perchè Tom non l'ha perdonata te l'ho già detto, è troppo orgoglioso, e poi credo che sia umano avere dei dubbi sulla tua relazione se la tua ragazza finisce a letto con un altro.-
-Non è successo, non abbiamo fatto sesso.- lo corresse Nathan.
-Non importa, stavate per farlo. E questo basta.- disse Max guardandolo -E vuoi sapere perchè ho detto quelle cose su te e mia sorella?-
Nathan si limitò ad annuire.
-Le penso davvero quelle cose, penso davvero che tu sia quello giusto per lei, sei un ragazzo meraviglioso, nessuno può dire il contrario. Devi solo darle tempo, deve riabituarsi all'idea di stare con te, forse all'inizio ti sembrerà poco presa e presente nella relazione ma vedrai che col tempo le cose miglioreranno.- spiegò Max.
-Sicuro?- chiese Nathan perplesso.
-Sicuro.- lo rassicurò Max -Tienila stretta, non lasciarla andare, proteggila, amala, falla sentire unica, rendila felice. Te lo chiedo da fratello, da uomo a uomo.-
-Lo farò.- disse Nathan guardando Max -Te lo prometto.- aggiunse portandosi la mano destra sul cuore.
-Conto su di te.- disse Max dandogli una pacca sulla spalla -E ora va di là a vedere come sta.- lo esortò.
Nathan si alzò dal letto e andò in cucina dove trovò Debby ancora addormentata, così si sedette accanto a lei e iniziò ad accarezzarle dolcemente i capelli fino a quando la ragazza non si svegliò. Senza dire una parola Debby mise le sue braccia attorno al collo di Nathan e sprofondò la testa nel petto del ragazzo lasciando che le lacrime le rigassero il viso.
-Non piangere piccola.- le sussurrò Nathan -Ci sono qui io.-
 
Più i minuti passavano più Debby si rendeva conto che la sua storia con Tom era giunta al termine, sebbene nessuno dei due avesse pronunciato frasi come "Tra noi è finita." era chiaro che non c'era futuro per il loro amore, e il fatto che Tom non avesse chiamato o lasciato messaggi andava a rafforzare i suoi presentimenti.
Debby era ancora stretta a Nathan quando sentì il rumore delle chiavi nella serratura e pochi istanti dopo vide il volto di Tom comparire nella stanza.
-Posso parlarti un secondo?- chiese freddo il ragazzo senza guardarla.
-Certo.- disse Debby lasciando Nathan per fare strada a Tom in camera sua.
Una volta in camera di Debby i due ragazzi si chiusero la porta alle spalle e si sedettero sul letto uno di fronte all'altra.
-Lo sai vero?- chiese Tom sforzandosi di guardarla negli occhi.
-Cosa?-
-Che è finita tra noi.- nel sentire quelle parole Debby si sentì morire dentro e riuscì a stento a trattenere le lacrime.
-Sì.- mormorò Debby tenendo la testa bassa.
-Senti.- disse Tom dopo qualche istante di silenzio -Io ti amo, non è che da un giorno all'altro i miei sentimenti per te cambiano, e forse non cambieranno mai, ma non può funzionare.- aggiunse per poi fermarsi e aspettare la reazione di Debby, che però non arrivò -Guardami.- la supplicò prendendole le mani.
-Non ... non ci riesco.- singhiozzò Debby -Mi metterei a piangere, a patto che mi rimangano ancora lacrime.-
-Deb, piccola.- le sussurrò dolcemente Tom stringendo forte le mani della ragazza -Io non voglio che tu soffra.-
-E allora perchè mi hai detto che è finita? Perchè?- urlò Debby in preda alla disperazione.
-Non piangere.- disse Tom abbracciandola.
-Come faccio a non piangere, me lo spieghi? Io ti amo Tom, lo vuoi capire?- disse Debby con la voce rotta dal pianto.
-Anch'io.- le sussurrò Tom -Ma non possiamo stare insieme, non funzionerebbe mai.-
-Perchè dici queste cose? Se ci amiamo perchè non possiamo stare insieme? Perchè? Spiegamelo!-
-Perchè ci faremmo solo del male.-
-Non è verò! Sono tutte stupidaggini!- urlò Debby picchiando i pugni contro il petto di Tom.
-Tranquilla, non agitarti.- disse Tom stringendola ancora più forte a sè.
-Tu mi vuoi felice?- chiese Debby alzando lo sguardo verso Tom.
-Certo.- le sorrise il ragazzo.
-Allora dimmi che mi ami e che staremo insieme per sempre.- disse Debby in tono di supplica.
-Non posso.- disse triste Tom.
-Ti odio!- gridò Debby tirandogli uno schiaffo -Vattene da qui, vattene immediatamente e non farti mai più vedere!-
-Deb, per favore, non fare così.- le disse Tom riavvicinandola a sè.
-E come dovrei fare? Dirti che va bene, che sono contenta che il ragazzo che ami mi abbia lasciato? Che vivrò felice per sempre sapendo che tu starai con un'altra? E' questo che vuoi?- chiese Debby arrabbiata e delusa.
-No, non voglio questo.- cercò di tranquillizzarla Tom.
-E allora cosa vuoi?-
-Che tu sia felice, solo non con me.-
-Non capisco. Forse sono stupida, ma non ci arrivo.- disse Debby asciugandosi le lacrime con il dorso della mano.
-Noi stiamo bene insieme, ma da amici, da amanti ... non da fidanzati, capisci?- disse Tom guardandola.
-No. Ma va bene, se è questo che vuoi.- disse Debby incrociando le braccia sul petto.
-Amici?- chiese Tom porgendole la mano.
-Amici di letto? O amici per finta?- chiese Debby quasi in tono di sfida.
-Amici.- disse Tom con la mano sempre tesa verso Debby -E se vuoi sì, amici di letto, ma non credo che i tuoi prossimi fidanzati ne saranno contenti.- aggiunse strappando a Debby un sorriso.
-Amici allora.- disse Debby stringendogli la mano -Amici un po' speciali.- aggiunse con un sorriso malizioso stampato in faccia.
In un lampo nella mente di Debby si formò l'immagine di quella che sarebbe stata la sua vita, felicemente fidanzata con Nathan davanti a tutti e segretamente innamorata di Tom nel profondo del suo cuore. Amare due persone era sbagliato? Forse. Ma Debby amava Tom e Nathan  in due modi diversi, con Tom era amore vero, amore passionale, con Nathan era quel tipo di amore che con il tempo diventa voler bene, è il tipo di amore su cui si basano i matrimoni e le famiglie. La prospettiva di dover fare il doppio gioco a vita un po' la spaventava ma si disse che aveva solo diciannove anni e che per adesso sarebbe andato bene anche così.
-Me lo dai un bacio?- la voce di Tom la risvegliò dai suoi pensieri.
-Dammelo tu.- gli sorrise Debby.
Tom non se lo fece ripetere due volte e, preso il volto di Debby tra le mani, la baciò con quanta più forza e passione riuscì.






















*si alza il sipario* *la folla applaude* lol

ecco un nuovo capitolo *esultano*
questa volta non ci ho messo tanto, visto?
devo ammettere che è stato difficile, non avevo idea di come dovesse finire la cosa ma poi mi è venuta un'illuminazione ed eccoci qua :)
forse non è ancora ben chiara la scleta di Debby, ma lo sarà presto, promesso ;)
ringrazio di cuore tutte quelle persone adorabili che recensiscono, quelle che hanno messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate e anche quelle leggono silenziosamente :)
fatemi sapere cosa ne pensate! :)
un grosso bacio e buon Natale (?) lol magari riesco a pubblicare il prossimo capitolo anche prima di Natale :)
adios people X
  
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