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Autore: De33y    17/12/2013    1 recensioni
Steve era inquieto da quando il governatore gli aveva affidato il caso. Per tutto il giorno aveva cercato di nasconderlo, ma quando poco dopo il tramonto era rimasto solo nel suo ufficio, l'ansia lo aveva raggiunto di nuovo. [...] Muovendosi silenzioso tra le stanze, lanciò un'ultima occhiata in giro, come un bambino che si aspetti di veder comparire l'uomo nero da qualche angolo, e poi varcò la doppia porta a vetri con l'intenzione di tornare a casa.
Genere: Angst, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Molti dei personaggi e delle ambientazioni presentate in questa storia non sono di mia proprietà e sono tratte dalla serie TV Hawaii Five-0. Il racconto è scritto per l'intrattenimento dell'autore e dei lettori e senza alcun scopo di lucro. La storia sarà cancellata qualora i detentori dei diritti ne faranno richiesta. Sono di mia proprietà i i personaggi di Brandon e Janet e la trama di questa storia.

 

A.N.: Grazie a tutti quelli che stanno leggendo e per le parole di incoraggiamento che puntualmente ricevo ad ogni capitolo, siete fantastiche.

Ecco l'esito dell'interrogatorio di Janet e gli sviluppi della storia. Le note d'autore continuano alla fine del capitolo. Spero di riaggiornare prima di Natale, ma non faccio nessuna promessa.

 

«Indirizzo web e credenziali d'accesso dei Delano. Altri codici usati sul sito... abbiamo tutto quello che ci serve!» Esclamò trionfante Janet uscendo dalla stanza degli interrogatori.

«Hai fatto un ottimo lavoro» convenne Danny che aveva visto tutto sul video, ricambiando il sorriso. La federale aveva continuato a provocare e stuzzicare Paul, movimenti sensuali, doppi sensi, ma alla fine non gli aveva concesso niente più di qualche carezza. Le informazioni che aveva ottenuto, se si fossero rivelate esatte, invece potevano essere una svolta sulla Rondine e presumibilmente sul caso Montoya.

La ragazza sospirò stancamente, disse di aver bisogno di un po' d'aria e si congedò da Danny, lasciandolo a finire tutta la burocrazia del caso con le guardie della prigione e limitandosi a firmare la propria uscita.

Il detective guardò la ragazza allontanarsi, Kono non aveva ancora richiamato per confermare o negare l'identità della ragazza, ma quell'allontanamento repentino aveva messo in allarme il suo istinto da poliziotto. Forse era solo particolarmente sospettoso dopo quello che avevano scoperto su Brandon ed era sicuro che quell'interrogatorio particolare doveva aver richiesto davvero molte energie da lei, ma non riusciva a scrollarsi di dosso la sensazione che ci fosse di più sotto.

Colse l'occasione quando una giovane guardia che aveva conosciuto poco prima, passò lì vicino. Mike, questo era il nome del ragazzo, non raggiungeva i trentanni, carnagione chiara, tutto pelle e ossa; era con lui a vedere il video e quasi aveva sbavato sullo schermo alla vista di Janet, ma quando la federale li aveva raggiunti si era ritirato nell'angolo più lontano della stanza intimorito.

Danny era sicuro che non si sarebbe lasciato scappare l'occasione di guardarla a distanza ancora per un po'.

«Hey Mike, ho bisogno di un favore. Ho avuto l'impressione che la mia collega non si sentisse molto bene. È andata fuori a prendere una boccata d'aria, potresti andare a controllare come sta? Non occorre che tu la disturbi, solo vai a darle un'occhiata da parte mia e poi vieni a riferirmi, ok?»

Come previsto il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e congedandosi con un «sissignore» corse nella direzione in cui era sparita Janet.

Danny nel frattempo si mise a firmare e completare tutti i documenti, questionari sullo stato del detenuto, sui motivi e gli orari della visita e firmare varie dichiarazioni. L'impiegato che glieli stava porgendo quel giorno era piuttosto disorganizzato e ci vollero quasi dieci minuti prima di finire. Mike era tornato a due fogli dalla fine:

«La sua collega sembra stare bene signore. Parlava al telefono e sembrava abbastanza energica da come si muoveva e gesticolava. Anche il tono sembrava piuttosto deciso, ma non ne sono sicuro, per paura disturbarla, come ha detto lei signore, sono rimasto a distanza in modo che non mi vedesse, e non riuscivo a sentire quello che diceva.»

Danny aveva ringraziato il ragazzo, rassicurandolo che aveva svolto il suo compito alla lettera.

 

 

«Ah eccoti! Giuro che non solleverò un'altra penna fino a domani.» disse con tono enfatico il detective non appena ebbe raggiunto la collega.

Lei gli rispose con un sorriso, non stava più parlando al cellulare e aveva già avuto il tempo di riporre l'apparecchio fuori vista: «Se sei così esausto guido io...» si offrì.

«Pure tu? No, grazie credo che sopravvivrò il tempo necessario per guidare fino all'ufficio, almeno fino a che avrò la possibilità di guidare la mia macchina.»

Janet rimase perplessa.

«Lascia perdere è una lunga storia, parla di un animale preistorico con manie di controllo.»

Janet lo guardò ancora più confusa, perciò decise di cambiare argomento.

«Quindi quella tecnica di interrogatorio ve la insegnano all'FBI?»

«Beh... più o meno. Abbiamo ottenuto le informazioni che volevamo o no?»

Questa volta fu Danny a ridere e poi suggerì di chiamare al quartier generale per dar loro la possibilità di sfruttare subito quelle informazioni.

Janet da parte sua disse di dover riferire anche ai suoi superiori e si ritrovarono entrambi al telefono.

 

* * *

 

Kono e Chin si erano messi subito al lavoro sulle nuove informazioni passate da Danny: il forum esisteva davvero e le credenziali d'accesso erano ancora valide. Non speravano di aver così tanta fortuna; dato che uno dei Delano era morto e l'altro in prigione si aspettavano che l'account fosse stato bloccato o sospeso in qualche modo.

La pagina ''La Rondine: Family helper'' sembrava quella di un normale forum di consulenza familiare.

La presentazione spiegava che il sito era nato per dare la possibilità a tutti di parlare dei propri problemi quotidiani e familiari, in un ambiente informale e amichevole.

Kono passò a leggere il primo annuncio:

''Mia moglie si lamenta sempre perché sono ingrassato, mi ci vorrebbero 10 giorni di dieta stretta, ma il medico ha chiesto ben 50 dollari per ogni giorno. E poi vorrebbe anche che fossero ricette veloci e originali di quelle che si preparano da sole, senza far tanta confusione.''

''Per quella cifra ti passo le mie ricette, ti assicuro che sono sempre originali e proprio come servono a tua moglie. Mi faccio sentire prima di prendere il volo, così ci accordiamo.''

Kono lesse l'annuncio più volte, se non fosse stato per le informazioni raccolte da Danny e Janet, non avrebbe pensato che potesse essere un sito di vendita di armi e invece era tutto lì alla luce del giorno. 'Ingrassato' per dire che comprava le armi al chilo, il primo numero andava moltiplicato per 10 e dava in questo caso il numero di chili, il secondo numero andava moltiplicato per mille ed era il prezzo. Poi tutte le caratteristiche: non tracciabili, automatiche e con silenziatore.

''Aiuto! Questa notte non ho chiuso occhio, mio figlio si è svegliato cinque volte e ancora non so cosa voglia, però è davvero pesante. Darei qualunque cosa per poter rimediare...''

''Prova con un libro di ninnananne, se vuoi ti posso procurare dei tomi che sono dei veri mattoni. Se sei interessato mi devi un appuntamento, stesso posto stessa ora dell'ultima volta?''

«Guarda questo!-esclamò Chin divertito, dopo aver letto l'annuncio- Dovrebbe trattare di artiglieria pesante. Cinque pezzi, non importa il prezzo.»

«Il compratore ideale» scherzò Kono.

«Sì, infatti ha accettato e non doveva essere la prima volta che i due facevano affari insieme.» osservò Chin.

«Sembra stiano parlando di un bambino, non c'è nessuna parola che possa far scattare un allarme. Se questa Rondine tratta gli affari con la stessa cautela con cui tratta questo forum, sarà dura incastrarla.» rifletté a voce alta la giovane poliziotta.

Chin annuì leggermente con la testa e i due si rimisero a leggere, si erano divisi il compito a Kono le pagine pari a Chin quelle dispari.

«Eccolo qua!» esclamò Kono dopo una mezz'ora di lavoro in silenzio, poi lesse a voce alta.

«È un utente che si firma: 'lo Spadaccino Spagnolo'. 'Aiuto! Con questo caldo il giardino sta diventando un deserto e i ragazzi non hanno più un posto dove giocare, se penso a quanto ha piovuto quest'invero... stavo pensando di aggiungere una cisterna, e di lasciare che si riempia goccia a goccia. 5000 litri direi che potrebbero bastare per far passare l'estate a circa 25 alberelli. Poi ci metto un piccolo sistema di irrigazione semi-automatico. Cosa ne pensa la mia Bottondoro?'»

 

A.N.: Giochino per le vacanze: chi di voi riesce a decifrare l'ultimo messaggio? E perché ha attirato l'attenzione di Kono?
Spero di riaggiornare prima, ma nel caso non ci riuscissi:
Buon Natale!

 

 

 

 

 

  
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