Capitolo 1-Invisibili.

Non ci vedranno mai

ma se vuoi noi siamo qui

e ricorda quel che sei

grida al mondo siamo noi!

-Simona-

Non so come sia possibile ma credo di essermi innamorata di Federico Fincelli della 5D! La cosa mi soprende molto perchè è il classico fighetto della scuola che piace a tutte le ragazze e,fino a qualche mese fa,lo prendevo in giro con le mie due inseparabili compagne d'avventure. E' incredibile come le cose possano cambiare in così poco tempo, prima non lo ritenevo neanche carino mentre adesso..bhè, è tutta un'altra storia! Non so cosa mi abbia fatto cambiare idea, forse quel suo sorriso contagioso e dolce,quei capelli corvini che gli incorniciano perfettamente il volto chiaro,quell'aria sicura di sé o forse sono stati quegli occhi azzurrissimi che emanano una tale sicurezza da farti diventare rossa al primo sguardo.

-Oh Simo!-

La mia carissima compagna di banco,nonché una delle due mie uniche fedelissime amiche,Flavia Scheggi, mi richiama facendomi tornare sul mondo reale.

-Ti sei persa la spiegazione di filosofia,di nuovo-Sussurra per non farsi vedere dalla G.V.

"G.V" sta per "Grande Vecchia", ovvero il simpatico nomignolo che abbiamo dato alla professoressa di storia e filosofia.

-Capirai che novità-Rispondo annoiata sfogliando le pagine del libro.

Flavia ed io siamo abbastanza diverse.Lei non è una secchiona ma ci tiene molto ad avere buoni e studia volentieri, io invece studio in modo molto superficiale, faccio quel poco che basta per avere almeno un 6.

-Ascoltami bene, quest'anno siamo in quinto quindi vedi di darti una regolata e impegnati. Le seghe mentali potrai fartele anche dopo!-Mi dice abbastanza nervosa.

Bho, avrà il ciclo.

-Va bene mamma-Scherzo sorridendogli come una cretina.

Finalmente rilassa il viso e le faccio scappare una risatina.

Peccato però che questo gesto le è fatale..

-Scheggi!-

La voce severa e roca della Grande Vecchia risuona come un tuono riuscendo a farmi accapponare la pelle.

-Visto che ti ritieni così brava da non ascoltare la lezione,perchè non mi parli della dialettica di Hegel? L'ho appena spiegata,è una domandina facile facile-Dice con tono di sfida pur sapendo che ha già stravinto.

Flavia diventa pallida e improvvisamente le sudano le mani.

Io mi sento terribilmente in colpa,d'altronde è colpa mia se la Grande Vecchia l'ha interrogata!

Furtivamente, indico alla mia compagna di banco le parti sottolineate del capitolo in questione.

Siano benedetti i libri di seconda mano!

-Ingemi, invece di provare disperatamente ad aiutare la tua amica, parlami tu stessa dell'argomento!-Mi richiama la professoressa battendo furiosamente la mano sulla cattedra.

Fanculo.

Proprio in quel momento si sente bussare e la porta si apre mostrando la causa di tutto quel disastro che,improvvisamente,ne diventa anche la soluzione!

-Incredibile, quel coglione di FF è arrivato al momento giusto!-Bisbiglia Elena Runci,l'altra mia fedelissima amica, dal banco dietro il nostro.

FF=Fatti Fottere=Federico Fincelli.

L'avevo detto che prima non mi stava molto simpatico.

-Federico-

Busso alla porta della 5A e quando entro nell'aula sento subito lo sguardo assassino della professoressa che,probabilmente,stava spiegando.

-Cosa desiderate?-Chiede con un tono glaciale mentre squadra me e il mio compagno come se volesse farci sparire all'istante.

Giuro che quel sopracciglio alzato è davvero raccapricciante.

-Scusi l'interruzione professoressa,volevamo solo rubarle due minuti per parlare alla classe ma,se lei non è daccordo, togliamo subito il disturbo-Dico molto educatamente per poi rivolgerle un sorriso da bravo ragazzo.

E' una tecnica che funziona sempre con le persone adulte.

-Ripassate dopo-Ci ordina spostando di nuovo lo sguardo verso i suoi alunni.

Forse la mia tecnica non è poi così infallibile come credevo.

Claudio se la svigna tempo due secondi ed io mormoro un semplice "va bene" per poi indietreggiare ma,prima di uscire,qualcosa richiama la mia attenzione. Una ragazza seduta al penultimo banco della fila centrale mi guarda come se volesse implorarmi di restare. Non so come,non so perchè ma un secondo prima di richiudere la porta dell'aula ecco che ci sto di nuovo dentro.

-Sa professoressa,ci vorrà davvero poco-Dico cercando di convincerla.

-Ma che cazzo fai?-Sussurra Claudio provando a tirarmi dalla maglietta per farmi uscire.

Ma io rimango lì a farmi fulminare ancora una volta da quella vecchia.

-Allora sei testardo, ti ho detto di no! E adesso sparisci altrimenti mi costringi a metterti una nota!-Mi sgrida severamente mentre sbatte una mano sulla cattedra talmente forte da farla anche tremare.

Proprio in quel momento la campana che annuncia la ricreazione suona ed io vedo la ragazza di prima sospirare e sorridere contenta.

Probabilmente stava per essere interrogata.

-Va bene, mi scusi ancora una volta-Dico prima di fuggire letteralmente da quella classe.

Io e Claudio iniziamo a correre come se qualcuno ci rincorresse con l'intento di ucciderci ma,andando avanti così,finiremo per farlo da soli!

Arrivati nel cortile della scuola,dove andiamo solitamente in ricreazione per incontraci con gli altri del nostro gruppo, ci fermiamo e ci sediamo sul muretto per riposarci.

-Sei un coglione!-Esclama Clà cercando di riprendere fiato.

Come biasimarlo? Ciò che ho fatto è del tutto immorale e stupido.

-Giuro che non so nemmeno io cosa mi sia preso-Dico a fatica mettendomi gli occhiali da sole prima di accecarmi.

E' novembre inoltrato ma fa ancora un caldo pazzesco!

Lo sento ridere mentre apre il primo pacchetto di sigarette della giornata.

-Cazzo c'hai da ridere?-Domando fregandogliene una.

-Niente,penso solo che tu sia un pazzo-Risponde avvicinandomi a forza a lui per poi sfregarmi il pugno sulla testa.

Odio quando lo fa! Non solo perchè mi scompiglia i capelli, ma anche perchè fa un male cane!

-Smettila coglione!-Urlo spingendolo via.

Marco e Mattia ci raggiungono con delle facce sconvolte.

Che novità! Quei due si fanno sempre delle dormite pazzesche durante le prime ore di lezione.

-Giorgio è con Nadia?-Domando non vedendo il biondo che di solito mi irrita con il suo ottimismo esagerato.

-Certo,si stanno scambiando le salive al secondo piano-Risponde Mattia con la voce impastata dal sonno mentre Marco sbadiglia per la seconda volta in tre secondi.

-Minchia che vitalità! Mi fate cadere le palle a terra-Esclama Claudio con la sigaretta tra le labbra.

Non posso fare a meno di ridere.

Mentre mi accendo la mia sigaretta vedo la ragazza della 5A uscire in cortile con le sue amiche.

Ammetto di essere rimasto colpito, l'avevo vista qualche volta per i corridoi della scuola ma non avevo mai fatto caso a lei più di tanto. Oggi invece, vedendola con quell'aria spaventata e indifesa,ho sentito l'obbligo di fare qualcosa per aiutarla.

Forse sono più buono di quanto pensassi.
 

Piccolissimo spazio autrice!

Ehilà,come andiamo?

Come potete vedere questa è una storia romantica e può risultare molto banale..bhè,io farò il possibile per non farvi annoiare e per renderla anche divertente! Del resto, leggerla deve essere un piacere non una tortura ma per fare ciò ho bisogno anche dei vostri commenti! Se volete potete lasciare una piccola recensione:)

A presto,baci!

-Make a wish-