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Autore: Odairs    18/12/2013    6 recensioni
Le lettere mai consegnate, quelle scritte e messe da parte, per tanti motivi. Di questo stiamo parlando. Lettere di gente che non può parlarsi, toccarsi, abbracciarsi. Tutte le parole non dette ma pensate a lungo.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cara Rue,
innanzitutto volevo ringraziarti infinitamente per aver salvato mia sorella nell’arena. Sono sicura che senza il tuo aiuto oggi non sarebbe qui con me. Sai, nel Distretto 12 vedevo spesso uomini punti dagli aghi inseguitori. Molte volte ho visto gente affidarsi a mia madre per curare le punture, e so che effetto fanno. Anche con un puntura sulle gambe soffrivano in maniera spaventosa. Io so come si curano, l’ho visto molte volte e sono anche stata d’aiuto in qualche caso, ma Katniss non ha mai sopportato la vista del sangue o delle ferite, e in questioni mediche è negata. Quindi, quando l’abbiamo vista vagare per l’arena con quelle punture sul collo ci siamo spaventate tantissimo. Anche se cercavo di consolare mia madre dicendole che ce l’avrebbe fatta, sapevo che senza aiuto non sarebbe sopravvissuta. Avevo paura, perché senza Katniss noi non avevamo speranza. Lei si occupava di noi, io sono brava solo a vendere formaggio. Ero arrabbiata, perché sarei dovuta essere io in quel’arena, non lei. Lei era troppo importante, se fosse morta Gale avrebbe dovuto farsi carico di una famiglia in più, perché non ci avrebbe lasciato sole.
Era tutto così sbagliato, non poteva essere vero.
Poi però l’o vista su quel treno, con un magnifico vestito e pettinata elegantemente, con quel poco trucco che le risaltava gli occhi grigi. Ed era bellissima, ed era viva, ed era ancora lì, con me. Aveva provato a vincere e ce l’aveva fatta, aveva anche salvato Peeta, e ora la nostra vita sarebbe stata perfetta. Niente più digiuno, cibo buonissimo tutti i giorni, vestiti puliti e una bella casa. Tutto quello che avevamo sognato ma che non potevamo permetterci.
E ora, è già tutto finito. Siamo qui, nel Distretto 13, l’unico che non si è piegato alla volontà di Capitol City. È tutto così sbagliato.
Sai Rue, Katniss dice che noi due saremmo potute essere amiche. Se fossi finita nell’arena, saremmo potute essere alleate. Katniss dice che noi due eravamo molto simili.
Ho conosciuto la tua famiglia. Aiuto dove serve, e ho riconosciuto subito tua madre. L’avevo vista in TV.
Stanno bene, e sono riusciti a scappare dal Distretto 11. Abbiamo parlato un po’. Gli manchi tanto, e dicono che la casa è più vuota senza te che canti.
Capitol City non gli fa avere i fondi che Peeta aveva promesso loro. Era scontato, ma speravo che qualcosa ricevessero, anche se poco. So che anche una minima parte può fare la differenza tra la vita e la morte.
Sai Rue, stasera faremo qualcosa di grandioso. È arrivato il momento di vendicare tutti i ragazzi morti nei giochi, oggi rovesceremo la capitale, faremo cadere il governo di Snow. Ne sono sicura, me lo sento. Ci saranno sicuramente dei feriti, e io sarò in rima linea, pronta ad aiutare. Finalmente ho la possibilità di fare qualcosa.
Mamma non è d’accordo. Non vuole che io stia così vicina agli scontri. Dice che sarebbe meglio che io non venissi coinvolta. Ma hanno bisogno di me. Se degli uomini morissero perché non ci sono abbastanza medici? Potrei fare la differenza. Più siamo, meglio è.
Ecco, Rue..non so bene come siete disposti lì sopra, se vivete in Distretti o tutti insieme, ma potresti salutarmi papà? So che è stupido, perché probabilmente tu neanche sai chi sia mio padre. Quindi se non puoi non fa niente. Ma se lo trovi, digli che Katniss canta, e che anche io canto. Che siamo riusciti a sopravvivere perché aveva insegnato a mia sorella ad usare l’arco, e che ci ha salvato anche se non c’era. E soprattutto, digli che ci manca ogni giorno di più.
Ora devo andare, mi aspettano.
Anche se non ti conosco, vorrei che tu fossi qui. Vorrei essere tua amica. Ma ci incontreremo Rue, te lo prometto. Un giorno ci incontreremo. 
Con ammirazione,
Primrose.



Buonasera.
Mi scuso in anticipo per la qualità scadente della lettera e per la sua lunghezza, sfiora appena il margine consentito per essere definita one-shot, anche se il mio desiderio è di rendere più lunghe possibili. Mi scuso anche per il ritardo con cui ho pubblicato questa lettera, ma ho avuto molti imprevisti e in questo non è uno dei periodi migliori che ho passato. Cercherò comunque di aggiornare il più regolarmente possibile, visto che avevo anche una mezza idea di (ri)iniziare -e questa volta si spera che di concludere- una storia che da un po' (circa tre anni) mi rotea in mente. Vi farò sapere il più presto possibile.
Un abbraccio a chi è arrivato fino a qui, e grazie per supportarmi con le vostre recensioni.
Un grazie particolare a Michela, che mi è sempre vicina anche essendo così lontana. Grazie per essere la mia fan numero #1 e per sorbirti regolarmente le mie scenate per il mio non-saper scrivere. 
Sempre con affetto,
Odairs.
  
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