19/12/2013
1 recensioni-stiamo parlando con Chirone alla casa grande- disse lui di rimando
-perchè?? Che cosa è successo??-
-Tyson... compie 17 anni. Vogliamo fargli una bella festa-
-pensavo fossero successe delle cose brutte- dissi tirando un sollievo
-no, non ti preoccupare. Ma... in ogni caso, cosa c'è?-
-venite alla cabina di Poseidone-
-10 minuti e siamo lì-
-hanno detto che saranno nella tre tra dieci minuti!!- dissi a Sara che stava cercando di trattenersi dalla felicità.
-allora andiamo.... comunque, noi siamo DIABOLICHE!!!!-
-siiiii.... siamo eniali sorella!!! <3-
-saluto?-
-e saluto fu!- dissi io. Per chi non lo sapesse il nostro saluto consiste nel:
1 battere il cinque
2battere il pugno
3 incrocire le dita
*****
Arrivate alla mia capanna, quella di Poseidone, trovammo Annabeth e Percy che si baciavano bellamente, senza alcun problema. E credetemi quando dico che non era un bacio soft, anzi..... si stavano letteralmente mangiando la faccia!
-scusate- disse Sara interrompendoli
I due piccioncini si staccarono di scatto e si guardarono imbarazzati.
Ci avvicinammo a loro.
-c'è un rumore dentro la cabina- dicemmo in coro io e la mia amica, fingendo una faccia alquanto spaventata.
-andiamo a controllare- disse Annabeth. che farebbe di tutto per proteggere la sua sorellina.
Appena varcarono l'ingresso (con una piccola spintarella), chiudemmo la porta a chiave.
-leggete la lettera sul comodino di Percy- dissi io -noi ce ne andiamo- e, per fare piu scena, fingemmo il rumore di passi, quando invece li spiavamo sullo spioncino della porta.
***** Percy P.O.V.
-cosa significa questa lettera?- dissi io imbarazzato
non lo so nemmeno io dato che dobbiamo ancora aprirla!!- disse Annabeth.
Aprimmo la lettera e trovammo un tanga di pizzo nere (risata malefica di Noa) ed un bigliettino con su scritta una specie di profezia:
Due semidei in una stanza saranno
su un letto comodo si poseranno.
Fra baci e abbracci i vestiti si toglieranno
finchè la loro purezza entrambi perderanno.
Annabeth aveva la faccia bordò e, con la punta delle dita, teneva quei tanga.-mi puoi spiegare cosa significa?- dissi io
-non ci arrivi??-disse Annabeth
-no-
-che testa d'alghe! In poche parole dobbiamo... dobbiamo fare l'amore...-
-ehm. Quindi.... tu sei daccordo??- chiese io con un tono misto tra l'imbarazzo e la sorpresa
ehm. Si- disse lei altrettanto imbarazzata
-e allora rapportiamoci- dissi io cercando di di sdrammatizzare la situazione.
Ci baciammo e, con molta foga, la sbattei al muro. La presi in braccio e....
***** ritorna Noa
-si stanno dando da fare- dissi io
-voglio vedere la loro faccia quando scopriranno che non era una vera profeziaa- disse la mia amica
-cosa state facendo??- chiese Nico di Angelo che era arrivato adesso insieme a Connor.
-shhh- dissi io zittendolo
-Mah....-
-shhh-
-okey!!-
Si avvicinarono a noi e, incuriositi, cercarono di spiare la scena.
-perchè non ci lasciate vedere?? chi state spiando?- chiese Nico all'orecchio della sua fidanzata Sara.
-DI IMMORTALES- un gemito di piacere e dolore proveniva dall'interno della stanza.
-sicuramente non proveniva da un maschio!!- esclamai io scompiscandomi dalle risate
-ti prego, dimmi che quella non era mia sorella!!- chiese la mia amica, che stava iniziando ad assumere il colore bordoux-
Volò all'indietro dall'imbarazzo ma, fortunatamente, Nico la prese al volo da dietro.
-attenta- disse lui dolcemente.
Si guardarono negli occhi e si baciarono dolcemente; non somigliavano di certo ad i baci che ci scambiavano io e il mio Conny!
Si presero per mano e se ane andarono in spiaggia.
-siamo di nuovo soli dolcezza- disse Connor accarezzandomi.
-lo so baby (sorriso)- dissi io
-allora potremo farlo anche noi?-
-cosa?-
-quello che stanno facendo loro-
-Connor!!!- esclamai dandogli una lieve spinta
-okey- disse mostrando il suo sorriso migliore
Ci fu un lungo tempo (troppo lungo) di silenzio. Stavo pensando. Pensavo che non sarebbe male. Insomma, alla mia età (16 anni) non avrei voluto mai farlo. Ma si trattava di lui, del mio amore, della mia vita. Si trattava di quello che morirebbe pur di vedere sorridere al mondo intero. Con lui sarebbe stato tutto diverso, non mi sarebbe dispiaciuto...
-non è male come idea, in fondo- dissi io bisbigliandoglielo all'orecchio.
Connor mi accarezzò la guancia. Aveva le mani calde, ed il calore che emanavano mi faceva andare in fiamme la faccia.
-la mia piccola- disse sorridendo dolcemente. Ci baciammo dolcemente, come non avrei mai sognato di fare. Ma non una volta, tante volte. Ed ogni volta era sempre più bello....