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Autore: LightAngel    14/11/2004    2 recensioni
Questa è la mia prima fan fic quindi vi supplico siate clementi. La storia si riferisce a dopo la quarta serie di cui ho potuto vedere solo alcuni spezzoni (in Giapponese) e non so se alla fine hanno perso o no i poteri, comunque qui da principio non li hanno, più o meno...
Genere: Azione, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I cristalli

I cristalli, le fate e la Luce

Capitolo 10.

Sfiorò il braccio ad Alex e lo guardò negli occhi, facendogli capire a cosa stava pensando, lui annuì e le sussurrò :-in caso, fai un incantesimo di sonno sui tuoi amici, così che io possa agire indisturbato.-

 La ragazza annuì e si avvicino alla sorella, se sarebbe stata costretta, avrebbe usato i suoi poteri pur di difenderla.

-Ma che cosa sta succedendo?- chiese Kayoko.

-E se…- iniziò Fujio, ma Akasuki gli chiuse subito la bocca.

- “e se” cosa?- disse Lullabi minacciosa.

-Niente, non è vero?- disse nervoso, mentre il ragazzo, ancora con la bocca tappata, annuiva.

-Non ti credo, ma ne riparliamo dopo- disse Sinfoni, minacciosa.

-Bene, bene. Chi abbiamo qui?!- chiese una voce nel cielo.

-Chi sei?!- chiese Alex, per nulla intimorito.

-Ne hai di fegato ragazzo!- disse la voce, ma nella frase si sentiva una punta di rabbia mal celata.

-Perché non dovrei?- chiese Alex sarcastico.

Tutti lo guardarono scioccati, non avevano visto ancora quel lato del suo carattere, Doremi invece lo conosceva bene, era l’atteggiamento che prendeva quando qualcuno se la prendeva con chi era più debole, un atteggiamento che lui non sopportava. All’inizio si arrabbiava e basta, ma quando aveva cinque anni! Ormai era cresciuto e il suo modo di fare era cambiato, o meglio era iniziato a cambiare quando aveva conosciuto Doremi.

-Sei coraggioso ma questo non ti scamperà alla morte-disse la voce anch’essa sarcastica.

-E chi dovrebbe essere ad uccidermi? Tu?- chiese lui sempre più sarcastico.

-Indovinato, ma d’ora in poi dammi del lei- disse leggermente nervoso.

-Do del lei solo alle persone che rispetto o che credo che se lo meritino, e Tu non sei tra queste persone-

-Ma come fai a dirlo se nemmeno mi conosci?- disse lui con voce finta offeso, ma sarcastica.

-Intuito- disse lui serafico.

-Bene vediamo come se la caverà il tuo intuito contro questo!- così dicendo, dal nulla apparve una creatura nera con dei contorni indefiniti, l’unica cosa che si distinguevano erano degli occhi rosso rubino. -E’ un mostro oscuro, senza anima, cuore o intelligenza, sa solo obbedire agli ordini e uccidere- disse lui facendo seguire la frase da una risata stile cattivo doc.

-Credo che tu abbia visto un po’ troppi film- disse Alex con un *gocciolone* sulla testa, quello era proprio partito.

-Ora devo andare, ma vi lascio in compagnia del mio amico…- dopo aver detto questo la presenza ,che Doremi aveva avvertito, sparì come se ne era andata.

-Ed ora che si fa?- chiese Tetsuya, in effetti la situazione era piuttosto complicata, ma se si sarebbero conosciuti tutti i fatti, non ci sarebbe stato alcun problema, ma così…

-Non lo so- rispose Akasuki, il suo sguardo si soffermo su Alex, era lui il vero problema, eppure, non era così convinto che lo fosse, senza contare il modo in cui si era comportato con il mostro, non aveva paura, non era da tutti i giorni, sia per un mortale sia per un mago, incontrare un mostro come quello, ma lui non aveva paura, anzi era tranquillo. Erano due le soluzioni: o era un mago, ma in quel caso l’avrebbe saputo o conosciuto, il regno non era molto grande e lui era spesso per le strade, oppure l’altra ipotesi era che quel ragazzo era completamente pazzo “cosa probabile” pensò.

-Ci conviene scappar…- stava dicendo Melodi spaventata, me non finì la frase che cadde a terra addormentata, come tutti gli altri, meno Bibì, Doremi e Alex.

-Ma che cosa?!!!- chiese Bibì spaventata.

-Non preoccuparti, sono stata io. Questo era l’unico modo per agire senza metterci in guai più grossi di quelli in cui siamo- disse Doremi.

-Io penserò al mostro, voi proteggete i vostri amici- disse Alex facendo apparire dal nulla una gemma  dalla forma ovale, verde, con un cerchietto d’oro a torno.

Senza distogliere lo sguardo dal mostro alzò la gemma e da essa scaturì un abbagliante luce verde, plasmandosi in una spada piuttosto grossa. La luce non scomparve e si posò sul ragazzo plasmandosi in un armatura leggera, formata praticamente solo dalla parte del busto e delle spalle dalle quali scendeva un mantello, e dalle protezioni per il polpaccio, i colori variavano dal verde, al bianco all’oro, con cui erano fatte delle rifiniture.

Bibì e Doremi crearono uno scudo di energia per i loro compagni cha stavano ancora dormendo.

Alex attacco il mostro levitando, ma appena gli si fu avvicinato esso si sdoppio e da uno divenne in venti, le cose si complicavano, se ogni volta che tentava di attaccarne uno quello si sdoppiava in venti era un bel problema.

Ma non si perse d’animo e portò a termine l’attacco, la sua spada si illumino e con un colpo distrusse il mostro, nessun rimpianto, non erano degli essere senzienti, ma meno di semplici marionette.

Però i problemi di certo non finirono, visto che per ogni essere che distruggeva ne riapparivano in cento, era abile si, ma non un mago! Errore lui era un mago, bene, avrebbe dovuto ricorrere alle maniere pesanti, ma a mali estremi, estremi rimedi. Tra le sue mani si formò una sfera di energia, potentissima, la scaglio contro quegli esseri,  ne distrusse due centinaia, ma non era abbastanza, visto che ormai erano a migliaia. La sua paura più grande era, che se il mostro si fosse annoiato, avrebbe pensato di attaccare qualcun altro, Doremi per esempio, e l’ultima cosa al mondo che voleva è che lei fosse in pericolo a causa della sua incompetenza. No, questo mai, avrebbe preferito rimetterci la vita. Creò una seconda sfera, molto, ma molto più potente della prima, caricata dell’affetto che voleva alla sua amica, e visto che per lui era una specie di sorella minore era tutto dire.

Questa volta li decimò, ma non li distrusse tutti, uno di loro avverti la presenza di qualcun altro, si girò verso la spiaggia dove si trovavano le due ragazze e gli addormentati, creò una sfera energetica con tutta l’oscurità che possedeva, autodistruggendosi, così fecero anche altri, mentre Alex distruggeva quelli che si stavano creando. La sfera si scaglio a tutta velocità verso il gruppo, Doremi era spaventata, ma non poteva lasciarsi andare, molti contavano su di lei, non avrebbe mai permesso che fosse fatto del male a delle persone a cui voleva bene. . Mai nessuno avrebbe dovuto fare loro del male, a torno alla ragazza c’era una crescente aurea rosa, una tra le più potenti che mai erano state percepite nel mondo dei mortali e magico.

 

Nel mondo della magia…

In quella che è la casa di Eufonia, le fatine stavano tranquillamente giocando tra loro, Dodò si fermò di colpo, si sentiva strana, potente, sentiva che qualcosa dentro di lei stava cambiando…

In un altro luogo di quel regno, nel posto dove un tempo c’era la foresta oscura, tre luci iniziarono a brillare: una arancione, una blu e una viola. La medesima cosa stava succedendo sia in un negozietto in America, ma brillava un'unica luce gialla, sia nella sala del trono, momentaneamente vuota, nel regno delle streghe, dove brillavano quattro luci: una arancione, una blu, una gialla e una viola.

In casa di Doremi, nella camera dei loro genitori, il cofanetto che c’era su un comodino vicino al letto si spalancò,  facendo uscire due luci fortissime, una rosa e l’altra rossa.

 

In spiaggia…

Melodi, Sinfoni, Lullabi e Mindy si stavano svegliando, non capivano che cosa stava succedendo ma passarono da un sonno profondo, ad una perfetta lucidità. Si alzarono, per prima cosa videro la loro amica avvolta in un energia potentissima, i loro amici addormentati, Alex in armatura che combatteva contro delle specie di mostri, ed infine solamente una enorme sfera altamente distruttiva che di li a poco li avrebbe ridotti in polvere atomica. Niente di più normale.

Ma alla prima cosa a cui pensarono furono ai loro amici, che non avrebbero avuto alcuna possibilità di scampo, anche da svegli. Per distruggere quella sfera ci sarebbe voluta un energia fortissima che non avevano mai visto da nessuna parte, anche se in quel momento Doremi, forse… dovevano aiutarli, anche Bibì che fino a quel momento aveva guardato la sorella come in stato di schok pensò la stessa cosa, ora intorno a tutte le ragazze c’era una forte energia ognuna dei loro colori…

 

Nel mondo delle streghe…

Tutte le fatine si bloccarono mentre e torno a loro c’era una strana aurea, dopodichè sparirono nel nulla.

Le luci, che nel frattempo si erano fatte sempre più potenti, sparirono velocemente come erano apparse.

 

 In spiaggia…

Le ragazze sentivano la loro energia crescere sempre di più, davanti a loro apparvero due luci che presero una la forma della loro fatina e l’altra dei cristalli fatati, non sapevano come, ma conoscevano quello che dovevano fare, ogni gesto, ogni movimento.

Doremi mise i polsi di fronte a se, la sua fatina e i cristalli emanarono una luce fortissima e si unirono per poi colpire i polsi, la sua luce crebbe a dismisura fino a raggiungere l’aglomerato di energia oscura, che sparì nel nulla, la stessa cosa successe ai mostri quando la luce li sfiorò, mentre Alex si senti molto più potente, come era possibile che una ragazzina avesse un tale potere? Ma in quel momento non gli importava granché, perché in quell’istante si sentiva bene…

Quando anche le ragazze furono colpite da quell’emanazione di energia alle loro fatine e cristalli fatati accadde la stessa cosa successa a Doremi, tranne che la luce fu molto minore.

Quando questa luce si attenuò poterono vedere meglio i loro bracciali, erano ognuno del loro colore, composti da una specie di bocciolo al centro e ai lati due cristalli sferici, erano come i loro cristalli fatati tali e quali, da questi partivano dei fili di perline bianche uniti in un gancetto in modo da poter mettere o togliere il bracciale, erano due bracciali gemelli, sembrava tutto finito, quando quelle quattro sfere di illuminarono di nuovo, davanti ad ognuna delle ragazze apparve un fiore, del loro colore, sbocciò e da esso apparve la loro fatina, adulta. Ora avevano un aspetto più umano, e assomigliavano in modo impressionante alle loro proprietarie, avevano mantenuto quelle due ciocche di capelli che avevano tutte uguali mentre gli altri gli capelli ricadevano sciolti sulle spalle, aprirono leggermente gli occhi e videro che anche quelli non erano cambiati. Indossavano un top e dei pantaloncini corti, semplicissimi dei loro colori, ma molto più chiari, l’unica cosa di particolare che avevano erano piccoli bracciali ai polsi, due cerchietti d’oro con una gemma sopra.

Appena aprirono completamente gli occhi, sembrarono come prese da una stanchezza infinita, infatti non riuscirono a mantenere la levitazione e avrebbero fatto una bella caduta se non fosse stato per le ragazze che le presero. Il fiore ancora, che non era sparito, attiro la loro attenzione cambiando forma, divenne una sfera, come quella che avevano prima, per far riposare le fatine. Quest’ultime svennero e le ragazze le adagiarono nella sfera, dopodichè la presero in mano e la guardarono preoccupate.

Ma furono subito distratte, Alex era tornato a terra, con l’armature e la spada, che però scomparve, nella sua mano era rimasta solo la gemma e in breve fece sparire anche quella.

Ok, ora, per le ragazze, il poco senso logico che erano riuscite a mantenere in tutti quegli anni come apprendiste era sparito del tutto, andato, partito. Solo una cosa l’avevano capita: Doremi = risposte.

-State bene?- chiese Alex preoccupato.

-Certo Alex, e tu?- chiese preoccupata Doremi, dopotutto il ragazzo se l’era dovuta vedere con chissà quanti mostri.

-Benissimo, ma ora sarà meglio che ci stendiamo a terra facendo finta di dormire, prima che anche loro si sveglino.- disse il ragazzo indicando il resto del gruppo.

-Ma noi… veramente…- disse un’incerta Melodi.

-Poi vi daremo tutte le spiegazioni, ma non ora- le supplicò Doremi.

-Va bene, ma dopo vogliamo delle risposte, chiare- disse Sinfoni minacciosa.

-Certo. Ve lo prometto- disse la ragazza sorridendo.

Fecero come Alex gli aveva consigliato, e infatti in breve i loro amici si svegliarono, non riuscendo a capire niente di quello che era successo, sapevano solo che il mostro era sparito e che stavano tutti bene.

Alex aveva appena fatto finta di risvegliarsi e stava aiutando Doremi ad alzarsi, e così faceva aggiungere ai due ragazzi un altro motivo di fargli la pelle, sembrava che se le andasse a cercare, e in effetti…

-Credo che sia meglio andare a casa- disse pacamente Alex. Prima parlava con il ministro meglio era.

-Credo che tu abbia ragione- disse Akasuki. Prima informava la regina delle streghe meglio era.

-Si andiamo- disse Tetsuya. Akasuki doveva dare loro delle spiegazioni, perché sembrava che ne sapesse di più di quello che voleva far vedere.

-Sono d’accordo- disse Lullabi. Voleva avere delle risposte dall’amica il più velocemente possibile, aveva di nuovo la sua Lulù e i poteri da strega, questo lo aveva capito, ma voleva sapere il perché, non che la cosa le dispiacesse però…

Così dicendo il gruppo si divise, Doremi&Co trovarono quasi subito la madre di Lullabi, e dopo che si fu assicurata che stavano tutte bene, decise di riportarle a casa. Dopo un po’ di insistenza la madre diede il consenso alla figlia di mangiare da Doremi.

Arrivate a casa di Doremi lei non disse una parola, ma entrò dentro lasciando la porta aperta per far entrare le altre. Era preoccupata, come raramente le sue amiche l’avevano vista, aveva fatto così solo quando Hanna era in pericolo, ma glielo leggevano negli occhi che non era questo, ma qualcosa che in un certo senso gli andava vicino.

-Mamma siamo a casa- disse Doremi.

Dalla cucina apparve il volto sorridente della madre, -Come mai già di ritorno?-

L’espressione della figlia le fece capire che era successo qualcosa di grave.

-Forse e meglio se ne parliamo in salotto, tranquilli- disse la madre avviandosi, tutti gli altri la seguirono obbedienti. Si sederono sul divano e sulle poltrone disposte a forma di cavallo mentre la madre davanti in piedi le guardava per bene, Sinfoni, Melodi, Lullabi e Mindy non riuscivano proprio a capire che cosa c’entrasse lei in tutta quella storia, ma sapevano che in breve i loro dubbi sarebbero stati chiariti.

-Che cosa è successo?- chiese preoccupata, guardandoli una ad una per le loro espressioni: per la maggior parte erano sconcertate, Alex era tranquillo come se stessero parlando del tempo, Doremi guardava con un gocciolone il ragazzo, mentre Bibì guardava lei.

-Doremi, me lo puoi spiegare tu?-

-Certo- disse lei. Poi racconto di come in spiaggia avessero incontrato i loro amici, e del cielo che di colpo si era oscurato, della voce, dei mostri, dei fasci di luce e dei bracciali. Mentre le sue amiche la guardavano con occhi a palla come se fosse impazzita.

-Perfetto- si limito a dire serafica il ministro. Ora avevano tutti gli occhi a palla ( Ma nostra madre e pazza? NdB Abbiamo rischiato la vita, le nostre amiche sanno del fatto che siamo delle streghe, ora dovremmo raccontargli tutto. E lei dice… NdD PERFETTO!!!!!!!! NdB).

-Doremi i bracciali sono i gingle set del regno. Lascio a te le spiegazione- e così dicendo si fiondò in cucina. (Ecco perché era così tranquilla, ha lasciato a me la patata bollente NdD e già NdB A proposito nee-chan NdD_versione_angelo “aiuto” Sì Doremi NdB Non vorrai lasciare la tua adorata sorellina tutta sola a dare questa spiegazione, vero? NdD_mentre_Bibì_se_la_svigna Vero? Ehi Bibì dove sei, Bibì! Mi ha lasciato sola NdD  ç__ç).

-Bene Doremi, a te le spiegazioni- disse Sinfoni ironica.

-Bé ecco io… da dove inizio?- disse lei in difficoltà.

-Inizia da cosa ci ha attaccati oggi- disse Mindy.

-Era un mago dell’ordine oscuro- disse Alex.

-Bene, ora saprai da cosa iniziare, chi o cosa è un mago dell’ordine oscuro?- chiese Lullabi.

( Ho deciso di fare un piccolo ripasso, quindi annoiatevi a riascoltare la storia NdA) -Allora: oltre all’ordine dei maghi e delle streghe esistevano l’ordine oscuro e quello della luce, il primo traeva energia da sentimenti come l’odio e il secondo come l’amore, i due erano opposti, e l’ordine oscuro alla fine attacco quello della luce…- Doremi si fermo per poter vedere le reazioni sul volto delle sue amiche, erano tutte scioccate.

-Perché?- riuscì a sussurrare Melodi.

Un’altra stretta al cuore, -La creatrice del fiore del sommo amore…- riuscì a bisbigliare.

-Che cosa c’entra?- chiese Lullabi sempre più sconcertata.

-Fu la principessa neonata dell’ordine della luce a farlo nascere da una sua lacrima sincera- no, non se la sentiva ancora di dirgli tutto, a mala pena era riuscita a raccontare la storia fino a quel punto, senza essere schiacciata dai sensi di colpa.

- N-neonata- disse Mindy scioccata credendo di non aver capito bene.

-Sì, era solo una neonata. L’ordine oscuro attacco quello della luce, la regina e il re trasportarono la figlia in un atra era dove avrebbe potuto vivere e aiutare il suo popolo, e con un loro ultimo gesto fece cadere l’ordine oscuro in un lungo sonno- disse Doremi cupa.

-Ultimo gesto?- chiese piano Melodi.

Doremi annuì, -Con la loro morte tutto il regno sparì e secondo una profezia solo quando la principessa tornerà sul trono, il regno con lei tornerà, nel frattempo la sede dell’ordine della luce si trova in una città di nome Illune ed è governata dal primo ministro, ma molto maghi e streghe si trovano nel mondo dei mortali e nei regni dei maghi e delle streghe- disse lei più tranquilla.

-Alex…?- chiese incerta Melodi.

-Lui è un generale dell’ordine della luce, ed è venuto qui per farci da guardia del corpo- disse Bibì.

-Allora non è un tuo vecchio amico?- disse Sinfoni inarcando un sopracciglio.

-Per essere un mio vecchio amico lo è, quando è venuto qui non sapeva neanche che fossi io da proteggere- ridacchiò lei.

-Al ministro era sfuggito questo piccolo dettaglio-disse lui sbuffando.

-E i bracciali?- chiese Mindy alzando il polso e indicando il suo giallo.

-L’hai sentita anche tu mia madre, a quanto pare sono i gingle set dell’ordine. Da quanto ho capito sono diversi dai normali, che dovrebbero essere una specie di piccola sfera, dopotutto uniscono in loro anche i poteri delle streghe, infatti hanno trasformato le nostre fatine, uniche, visto che nell’ordine della luce non c’è ne sono>-disse lei tranquillamente.

-Dovremmo sapere qualcos’altro?- chiese scioccata Lullabi.

-Si, Reika, Erika Marina, Kayoko, Masaru e Tetsuya sono diventati degli apprendisti del regno dei maghi e delle streghe-.

SDANG rumore delle mascelle in caduta libera delle ragazze, questo era troppo anche per loro.

-Li abbiamo incontrati nella biblioteca del palazzo di Illune, non sapete che fatica per non farci beccare- disse Bibì.

-Ci siamo trasformate in gatte- precisò Doremi.

-Ma ancora non avevate i gingle set- obbiettò Lullabi.

-Siamo streghe di nascita, ed anche se abbiamo da poco riacquistato i poteri, già sappiamo un po’ utilizzarli- disse Doremi sprofondando sulla poltrona, era molto stanca, a proposito chissà come stava Dodò. L’aveva tenuta per tutto il tempo in tasca, dentro la sfera, voleva farla riposare, ma ora voleva vedere come stava  e se come sperava il suo carattere non era cambiato. Mise la mano in tasca e ne uscì con la sfera, il suo cuore batteva molto forte e riuscì solo a sussurrare un debole –Dodò-, mentre anche le altre chiamavano le loro fatine.

La fatina, sentendosi chiamare da quella foce familiare, aprì leggermente gli occhi, ma all’inizio credette di stare sognando, troppo bello per essere vero.

Doremi vedendo la sua fatina aprire appena gli occhi  la chiamò leggermente più forte: -Dodò!-

Dodò capì di non stare sognando, ora ne era sicura, saltò andando ad abbracciare la sua migliore amica, per quanto le diverse dimensioni glielo permettessero.

Una scena simile si ripeté per tutte le altre, Alex sentendosi di troppo stava per uscire ma una voce lo fermò.

-Dove credi andare- era Doremi, -se proprio te la vuoi svignare, aspetta che te la presenti- disse lei.

-Non preoccuparti, lo conosco già- disse candidamente la fatina.

-Come?- chiese Doremi.

-Quando mi sono fusa con il bracciale ho condiviso alcuni dei tuoi ricordi, anche quelli che riguardano lui, voi…- disse la fatina indicandolo con un sorrisetto sulle labbra.

Doremi era imbarazzata e la guardò con uno sguardo del tipo: Ti-pregon-non-dire-niente-era-solo-un-bacio.

-Va bene, ho anche i ricordi di quando il ministro ti ha raccontato tutto…- disse lei di colpo  seria, poi guardo le ragazze: loro-sanno-?.

Doremi scosse la testa.

-Non preoccuparti- disse la fatina sorridendo, poi si ricordò di qualcosa. -Come mai parlo la vostra lingua?- chiese sconcertata.

-Ora non sei come prima, anche il tuo aspetto è cambiato come il colore dei tuoi capelli- le fece notare Doremi, in effetti ora erano rossi proprio come quelli di Doremi.

La fatina si guardò e poco dopo arrossì poi balbettò : -N-non a-vresti qualcos’altro d-da farmi m-mettere?-

Doremi sorrise -Alex, puoi uscire?-

Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e in breve fu fuori.

Doremi schiocco le dita ed apparvero dei vestiti, in miniatura tutti sul: bianco- rosa- rosso- oro. Si passava dalle magliette più comuni alle minigonne ai jeans.

La fatina prese una minigonna bianca, un paio di stivali rosa e bianchi una maglietta rosa una giacca rossa, come la cintura per i pantaloni, in più un elastico e due orecchini a cerchi d’orati.

Entrò nella sua sfera e quando ne uscì era vestita di tutto punto, era molto carina e simile a Doremi.

Le fatine guardarono prima Dodò e poi le loro padroncine, per poi guardarle con occhi languidi.

-Ma noi non sappiamo come fare- disse Melodi un po’ dispiaciuta alla sua fatina con gli occhiali.

-Basta che lo vogliate, dovete pensare ad un sentimento buono, e basare la vostra magia su di esso- disse Doremi tranquillamente mentre rimetteva la sfera in tasca.

-Ma noi non siamo delle streghe di nascita!-protestò Lullabi.

-E’ vero, ma come avrete capito queste quattro gemme sono i nostri cristalli fatati che erano andati distrutti, quindi credo che li possiate usare, senza problemi- disse Doremi.

-Credo che tu abbia ragione…- disse Lullabi sconcertata, da quando la loro amica faceva ragionamenti così complicati? (Non è l’unica ad esserselo chiesto NdB T__T NdD)

Comunque fecero proprio come gli aveva suggerito, ed ecco fatto, di fronte a loro apparvero dei mini-vestiti, dei loro colori.

-Non è poi così difficile- disse Sinfoni, soddisfatta del proprio lavoro.

-Bene, anche se Dodò sa tutto, noi no. Ci potreste fare un veloce riassunto?- chiese Mimi supplichevole.

-Certo- disse tranquillamente, prima di iniziare con il riassunto.

Sentirono bussare alla porta, era la madre di Doremi che entrò sorridendo.

-Credo che sia venuto il momento che anche gli altri conoscano le nostre nuove apprendiste. O meglio rivedano- disse riferendosi ai reali.

-Ne è sicura?- chiese Mindy un po’ a disagio, anche se ora sapevano che era un strega non voleva dire che gli venisse facile parlare con lei.

-Sì. Le vostre fatine sono sparite dal regno delle streghe tra breve Lalà se ne accorgerà, se non è già successo. E’ meglio che ne parliamo direttamente noi prima che le cosa degenerino.- disse lei tranquillamente.

Ma le fatine si incupirono, Lalà, appena non le avrebbe viste tornare si sarebbe preoccupata, prima le parlavano meglio era.

-Seguitemi- disse il ministro Anya.

Tutte ubbidirono, a loro si unì anche Alex, e si avviarono verso il varco che alcune di loro ben conoscevano.

Anche se un po’ riluttanti le ragazze entrarono nel varco che le portò ad Illune.

 

Ed anche questo capitolo è finito ^o^, finalmente un po’ di azione ^-^. Questo, comunque, è stato un capitolo più tosto serio e finalmente anche le altre ragazze hanno iniziato ad avere un ruolo più importante nella storia ^_____^ e per questo ho deciso di non intervenire troppo nel capitolo (Alleluja NdTutti). Anche questo capitolo si è fatto attendere un po’ più degli altri, ma ho un sacco di cose da ricopiare e odio farlo T__T. Come al solito sto divagando.

Ringrazio Pè che commenta sempre ^o^ e per i suoi consigli in fatto di grammatica, che con me non bastano mai ^__^’’’’’’.

Mi raccomando: CCOOOMMMEENNTTTAAATTTEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

LightAngel

 

  
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