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Autore: ChrisAndreini    20/12/2013    4 recensioni
Prendiamo una secchiona asociale con un cervello incredibile e un'autostima zero (anche se non lo ammetterebbe mai)
Poi prendiamo il suo silenzioso diario, i suoi progetti, le persone che la prendono in giro e il ragazzo nuovo, e vediamo come la situazione si complicherà.
***
Cioè, non capisco come le persone normali ragionano, perché è ovvio che io non sono normale, ma credo che l'umanità mi stia prendendo in giro, insomma, il ragazzo nuovo sembra davvero molto, molto, stupido, eppure alla prima interrogazione mi spiazza dando una di quelle risposte che solo io in tutta la classe poteva sapere, e forse neanche.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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- Questa storia fa parte della serie 'Diario di...'
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Diario di una secchiona asociale

19|12|13

Caro diario,
Stamattina mi sono svegliata con la luna storta.
Dato che la luna non era presente in cielo al mio risveglio sarebbe il caso di dire con il sole storto, ma forse è più appropriato dire piede sbagliato, infatti mi sono alzata dal letto assonnata e sono inciampata sui miei piedi come un’impedita.
Non mi sono fatta niente, per fortuna, ma lo shock è stato tale da farmi svegliare totalmente, almeno una piccola fortuna.
Ultimamente ci sono molti compiti in classe, ma non mi preoccupo, e domani sarà finalmente l’ultimo giorno e di conseguenza l’ultimo compito.
Questo pomeriggio sono andata da Lily, come ogni venerdì, le era venuta voglia di andare a vedere Frozen oggi, ma c’era la famosa cena con i genitori di Alex per risollevare il morale a mamma.
Alla fine, però, più che con i genitori di Alex la cena è stata con la madre di Alex, ma sembra sia riuscita a dare comunque allegria a mamma.
Oggi Natasha non è venuta a scuola, inizialmente non avevo ben capito il perché, o meglio, pensavo fosse per la rabbia di Alex, poi ho capito che aveva saltato le lezioni per il compito in classe della sua materia più odiata, insomma, non sono così importante per lei, sono solo una piccola formica che lei pensava di riuscire a schiacciare con facilità.
Il pomeriggio, come ho già scritto, sono andata da Lily, tenera cucciola, che voleva andare a vedere Frozen oggi, le ispira tantissimo, e si è messa a sentire tutte le canzoni per tutto il giorno, ballando allegramente.
Ripensandoci ora, che ho tutte quelle canzoni in testa (dannata “magia” Disney) mi sarei dovuta portare dei tappi per le orecchie, ma alla fine non erano così terribili, solo poco adatte alla mia fascia d’età, e praticamente so l’intera storia dopo averle ascoltate, credo che la piccola Lily si sia totalmente fissata.
Quando sono riuscita a staccarla dal divertimento per convincerla a fare i compiti era quasi ora di andare, ma siamo riuscite a finire giusto in tempo per l’arrivo della signora Faraday, che ci ha lanciato un’occhiata indagatrice, ma ha fatto finta di niente, tanto i compiti erano fatti e non aveva le prove per dimostrare che li avevamo appena finiti, tranne la penna in mano e il libro aperto sul tavolo.
Insomma, li avevamo fatti, è questo l’importante, no?
Ma passiamo alla cena, ero stanca morta, quindi tutti i tentativi di conversazione di Alex si sono rivelati quasi nulli, dato che dormivo in piedi, e ho colto solo la metà dei suoi discorsi, non capisco nemmeno perché ero così stanca, dato che ora, mentre ti scrivo, mi sento nuovamente piena di energia, ma deve essere stata la coca-cola che ho bevuto, di solito non prendo bevande gassate come questa, e mi ha rimesso piena di energia, tanto che ora davvero non riesco a dormire, dannate bevande con caffeina!
Dopo la coca-cola ho iniziato a seguire un po’ la conversazione, mia madre e la madre di Alex parlavano tranquillamente del più e del meno, mentre Alex giocava con il tovagliolo, ho provato a riprendere la conversazione, ma lui sembrava davvero concentrato.
Solo dopo qualche minuto ho capito che stava facendo un origami, di qualche strano fiore tropicale, a giudicare da quello che ho visto prima che un cameriere inciampasse sul tavolo e ci versasse una bibita addosso.
Il getto finì solo nella nostra parte del tavolo, ma, eddai, poteva stare un po’ più attento, non era neanche acqua ma champagne, che schifo!!!
Dopo esserci dati una ripulita in bagno, (puzzavamo come neolaureati alla fine della festa di laurea) abbiamo parlato un po’ del progetto, ma ho notato che ogni volta che l’argomento toccava leggermente James lui parlava d’altro, spero davvero che non abbiano litigato, ma non sono la persona migliore per interferire, e comunque è una loro faccenda personale.
Forse mi sta tornando un po’ di sonno, sarà il caso di provare a dormire, domani è l’ultimo giorno di scuola, e viene anche quella decerebrata di Augustine, poi c’è quel ballo con Alex, e tutto il resto.
Spero solo che ad Augustine non venga la voglia di vestirmi come piace a lei, altrimenti sarò costretta a mettermi i tacchi e un vestito attillato, e lei fa paura quando si mette in testa una cosa.
Beh, buonanotte!
Spero di essere ancora viva domani.

 

 

 

(A.A.)
Non so, ho provato e tornare nel comico, o almeno ci ho provato un po’.
Domani poi torna in scena Augustine, e se ne vedranno delle belle.
Spero che questo capitolo vi piaccia più dei precedenti, che mi rendo conto sono stati alquanto deludenti.

   
 
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