Alla fine decisero di portarsi dietro la merenda e fare un giro al parco con Thriller. Kerry era allegra e frizzante, infatti l’attendeva un’altra serata, un’ altra festa per lei. Il pomeriggio passò velocemente poi Rosa riuscì a convincere Kerry ad andare a casa con lei. Si fecero una doccia e poi Rosa insistette per truccarla e farle i capelli: era proprio brava! Alle 7 Rosa e Kerry uscirono dalla casa di Rosa reggendo delle teglie incartate. Alla festa erano stati invitati anche i genitori di Rosa. Arrivarono davanti a casa di Kerry. Kerry aprì la porta: “Mamma! Siamo arrivati!”. La casa era completamente al buio e sembrava che non ci fosse nessuno, Kerry chiamò nuovamente: “Mamma! Siamo qui!”
Ad un certo punto la luce si accese e Kerry vide un sacco di visi famigliari che le sorridevano; amici, parenti, mamma e papà, Kashka e amici, compagni di scuola che sorreggevano uno striscione con su scritto: ti amiamo Kerry… Tutti applaudirono e poi uno per uno consegnarono a Kerry i regali incartati in carta colorata. La festa fu bellissima, c’era la musica e c’era da mangiare ogni ben di dio, tutti volevano parlarle e stare con lei; quell’atmosfera ricordò a Kerry una delle feste a cui aveva partecipato a Dreamland, mentre assaggiava un tramezzino al salmone affumicato e maionese le venne nostalgia di Dreamland. Le lacrime le salirono agli occhi e quando fu sicura di non essere vista salì in bagno. Aprì la finestra e guardò fuori: che cielo stellato! Che arietta frizzante! Che luna grande! Che cielo terso! Sapeva che da qualche parte anche Michael stava guardando il cielo e pensando a lei. Fece l’unica cosa che le rimaneva da fare, si sedette sulla finestra, una lacrima le scese dagli occhi e iniziò a cantare una canzone, non una canzone qualunque, la sua canzone, la loro canzone, quella che aveva sentito cantare a Michael, quella che lui aveva cantato per lei:
“All alone wishing on stars
Waiting for you to find me
One sweet night I knew I would see
A stranger who'd be my friend.”
(Tutto solo esprimo un desiderio guardando le stelle
Aspettando che tu mi trovi
In una notte dolce avrei voluto vedere e conoscere
Un estraneo che sarebbe stato mio amico)
Quante volte aveva provato quelle sensazioni e aveva cantato quella canzone, ma mai come in quel momento. Si era spesso sentita sola a tal punto di desiderare un amico, ma qualsiasi persona che l’amasse; ora gli amici li aveva, ma voleva solo una persona: Michael! Cantò il ritornello chiudendo gli occhi e permettendo ormai alle lacrime di scorrere velocemente sulle sue guance:
“When someone in the dark reaches out to you
And touches off a spark that comes shining through
It tells you never be afraid
Then somewhere in your heart you can feel the glow
A light to keep you warm when the night winds blow.
Like it was written in the stars I knew
My friend, my someone in the dark was you.”
(Quando qualcuno nel buio si avvicina a te
E provoca una scintilla che arriva risplendendo
Si dice che non si ha mai paura
Poi da qualche parte nel tuo cuore riesci a sentire il bagliore
Una luce che ti tiene al caldo quando la notte è fredda
Come se fosse scritto nelle stelle io conoscevo
Il mio amico, il mio qualcuno nel buio eri tu.)
Fece una breve pausa per riprendere fiato a causa del pianto. Visualizzò il viso di Michael chiudendo gli occhi, le sorrideva dolcemente con i suoi occhi scuri, penetranti e con riflessi verdi smeraldo, il suo sorriso dolce e sensuale. Poi continuò, fingendo di parlare a lui e sentendolo incredibilmente vicino:
“Promise me we'll always be
Walking the world together
Hand in hand where dreams never end
My star secret friend and me.”
(Promettimi che noi
Attraverseremo il mondo sempre insieme
Mano nella mano dove i sogni non finiscono mai
La mia amica stella segreta ed io.)
Quanto stava soffrendo! Non poteva farcela poi continuò a cantare, immaginando Michael che la abbracciava,  cantava e ballava con lei:
“When someone in the dark reaches out to you
And touches off a spark that comes shining through
It tells you never be afraid
Then somewhere in your heart you can feel the glow
A light to keep you warm when the night winds blow
Look for the rainbow in the sky
I believe you and I
Could never really say goodbye
Wherever you may be
I'll look up and see
Someone in the dark for me
Wherever you may be
I'll look up and see
Someone in the dark for me
 
Though you're gone star far away
Each time I see a rainbow
I'll remember being with you
Smiles coming through my tears
 
When someone in the dark reaches out for you
And touches off a spark that comes shining through
It tells you never be afraid
Then somewhere in your heart you can feel the glow
A light to keep you warm when the night winds blow
Look for the rainbow in the sky
I believe you and I
Could never really say goodbye
Wherever you may be
I'll look up and see
Someone in the dark for me
Wherever you may be
I'll look up and see
Someone in the dark for me!”
(Quando qualcuno nel buio si avvicina a te
E provoca una scintilla che arriva risplendendo
Si dice che non si ha mai paura
Poi da qualche parte nel tuo cuore riesci a sentire il bagliore
Una luce che ti tiene al caldo quando la notte è fredda
Cerca l'arcobaleno nel cielo
Io credo in te e in me
Potresti mai veramente dire addio
Ovunque sarai
Alzo lo sguardo e vedo
Qualcuno nel buio per me
Ovunque potrai essere
Io alzerò lo sguardo e vedrò
Qualcuno nel buio per me
 
Sebbene tu stella sei andata lontana
Ogni volta che vedrò un arcobaleno
Ricorderò di essere con te
Sorridi arrivando vero le mie lacrime
 
Quando qualcuno nel buio si avvicina a te
E provoca una scintilla che arriva risplendendo
Si dice che non si ha mai paura
Poi da qualche parte nel tuo cuore riesci a sentire il bagliore
Una luce che ti tiene al caldo quando la notte è fredda
Cerca l'arcobaleno nel cielo
Io credo in te e in me
Potresti mai veramente dire addio
Ovunque sarai
Alzo lo sguardo e vedo
Qualcuno nel buio per me
Ovunque potrai essere
Io alzerò lo sguardo e vedrò
Qualcuno nel buio per me.)
Dopo quella canzone che Kerry sentiva parola per parola Kerry si strinse in una specie di auto abbraccio. Michael… è quello che voleva.
Tornò giù di sotto, Rosa le chiese: “Tutto bene?”
“Si, si tutto ok!”
“Non è vero!” disse Rosa guardandola.
“Niente di che Rosa.”
Lei la guardò sorridendo…
“Sei innamorata vero? Vuoi Michael?”
“Ma come fai a saperlo… cioè… volevo dire…. Tu che ne sai?” schizzò Kerry.
“Ah- ah ti ho beccato… lo so… lo so… si vede. Ogni volta che senti il nome “Michael” ti si illuminano gli occhi e poi quando ti guardi qualche suo poster hai lo sguardo adorante. Comunque non preoccuparti, lo vedrai presto.”
“Se come no… e tu lo sai…” disse Kerry a Rosa
“Certo che lo so.”
Kerry disse: “Rosa per favore, non scherzare su queste cose. Basto io a illudermi troppo…”
Rosa guardò Kerry come faceva raramente e cioè come quando doveva dirle qualcosa di veramente serio: “Kerry! Tu lo rivedrai!”
Il tono della voce e lo sguardo erano sicuri e determinati, non c’era traccia di scherzo, di compassione o di compatimento. Solo sicurezza, poi aggiunse: “Te lo prometto Kerry.” E così dicendo le prese la mano, cosa che faceva per dirle le cose serissime. “Come fai a saperlo?” chiese Kerry.
“Lo so e basta. Fidati di me.”
“Va bene. Grazie!”
Kerry si sentì rianimata da una nuova energia, e un nuovo vigore, una speranza incredibilmente luminosa. Lei l’avrebbe rivisto!