CAPITOLO 12
John
Sherlock
Sherlock? Una domanda prima che tu faccia qualunque cosa tu faccia invece di dormire; rispondi a questo: quando stasera, sulla porta, mi hai baciato con tutta quella passione, volevi che venissi a venire nel tuo appartamento? Avrei detto sì. Dio se avrei detto sì, davvero!
Davvero?! John, è stata una serata appassionante solo perché ci siamo incontrati. Dormi bene, amore mio. Chiudo, ora, proverò a dormire e a sognarti.
Dormi bene, Sherlock. Oh! Volevo solo farti notare che non hai mai nominato Mary stasera.
Buonanotte, amore. John
Buongiorno, amore mio. Ho notato che nemmeno tu l’hai nominata. Lei riguarda te, non me. O forse non importa più ora, visto che sa di noi. L’unica cosa di cui non sono certo è come interpretare il fatto del “rapporto di convenienza”. Forse l’unico modo per mantenere questo sentimento, questa sensazione di cavalcare la settimana onda, è smettere di parlarne o di scriverne da ora in poi.
Con amore, Sherlock
Caro Sherlock, so che non vuoi parlarne, ma cosa vuoi?
Te.
Cosa vuol dire? Che vuoi continuare a messaggiare con questo “te”? O mantenere questo “te” come punto di contatto? Ammirarti? Baciarti?
Tutto quanto. Ora ho da chiederti una cosa: vuoi divorziare da Mary?
No.