Finita la festa Kerry salutò tutti e poi si sedette sul divano; la casa era in disordine: bicchieri di plastica usati, piatti vuoti o che contenevano cibo sbocconcellato, festoni e stelle filanti per terra; quella festa era stata stupenda, ma lei non era riuscita a godersela perché l mancava Michael e le mancava profondamente, tutti erano andati a dormire… la casa che fino a pochi minuti prima era piena di musica, rumore e urla festose ora era completamente silenziosa; Kerry si godette per qualche minuto il silenzio della casa. Si sdraiò sul divano per riflettere come faceva sempre: non aveva voglia di dormire allora si fece un thè caldo, lo mise in un thermos per tenerlo al caldo, prese due larghe coperte di cotone, prese il computer portatile e dopo essere salita in mansarda, aprì la finestrella, salì sul tetto. C’era un punto sul tetto dove lei amava mettersi, da quando era piccolina, adorava andare lì,  stare col naso all’insù a guardare le stelle, per rilassarsi e dimenticare ogni problema, quella sera estiva era una meraviglia: stelle brillanti, luna grandissima e piena, aria frizzante. Kerry bevve un po’ di thè caldo, aprì il computer e lesse quello che aveva scritto:
“Kerry si guardò intorno notando che la classe era vuota, la campanella era già suonata da praticamente cinque minuti alzò lo scrittorio del banco in cui riponeva i suoi libri, li prese e li ripose in cartella. Estrasse il suo mp3 dalla tasca esterna della cartella e prese in mano il suo libro appena comprato, si intitolava “Michael Jackson: le fiabe dedicate a tutti i bambini del mondo” lesse la prima frase...
“Una stupenda collana di storie che tutti i bambini dovrebbero avere il diritto di ascoltare prima di andare a dormire”
Preferì ritirarlo per il semplice motivo che se usciva con il libro in mano qualche suo compagno avrebbe potuto danneggiarlo… i suoi compagni? Eh i suoi compagni erano un problema, non c’era cosa che facesse Kerry che non fosse reputata stupida, infantile, inutile o sbagliata da loro.”
Aveva scritto veramente poco, ma il pezzo iniziale era il più importante, perché una volta scritto quello Kerry era concentrata sulla sua storia a tal punto di diventare una cosa sola con essa. Kerry rimase lì a scrivere fino a tardi. Promise a se stessa che tutte le sere avrebbe passato del tempo lì a scrivere.