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Autore: _haribooinlove    22/12/2013    10 recensioni
-ciao, sono Harry-
Afferrai la sua mano un po’ seccata. –Lily-
-tanto piacere, Lily- sorrise.
-il piacere è tutto tuo..- borbottai.
__________________________
-mi sposo!- annunciò May di botto.
-oh mio dio. E’ magnifico..- sussurrai -e me lo fai vedere o no il tuo futuro marito?- chiesi divertita.
-si chiama Harry Styles-
Un momento.. Harry Styles?
Risi.
-che buffo.. quando ero piccola il mio vicino di casa si chiamava Harry Styles. Era una vera rottura.. Eravamo ‘amici’ però poi tutto d’un tratto traslocò, da quel giorno non lo vidi mai più-
May sorrise, però non facendo molto caso alle mie parole. –ti faccio vedere una sua foto-
Mi porse il suo cellulare e ammirai lo sfondo.
(...)
-May non capisci, lui è Harry, il mio vicino di casa rompiscatole!-
Restammo qualche secondo in silenzio, lei perplessa ed io con la bocca aperta che fissavo Harry.
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Cioè, avevo capito bene? Una lunghissima settimana in compagnia (forzata) di testa di cespuglio?!
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-Mi hai stufato Lily!-
Rimasi atrofizzata, rovinata da quelle quattro parole che mi erosero dentro.
______________________________________________________________
Mi prese la testa nelle mani e mi costrinse a guardarlo negli occhi, non sapendo che fu in quel momento che cambiai tutte le certezze che avevo su di lui.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 6

 
-posso chiederti una cosa, Harry?- domandai sorseggiando l’acqua appena servita.
-certo-
-perché mi guardavi in quel modo prima di paracadutarti e quando sono salita sullo yacht?-
-in quale modo?- chiese scrocchiandosi le dita della mano sinistra.
Cercai d’imitare il suo ‘sguardo assassino’ ma non uscì affatto bene, tanto che Styles incominciò a ridere sonoramente, gettando la testa indietro.
-io..-
Ad interrompere il nostro discorso fu proprio Liam.
-come va bella gente?- domandò sedendosi al mio fianco.
Il viso di Harry divenne subito cupo e sul suo volto non c’erano più quelle fossette.
Arrivò anche May, che stampò un bacio sulla guancia di lui.
Riprese subito l’aria allegra.
-facciamo un giro Lily?- chiese Payne.
Mi venne spontaneo guardare Harry, non so perché lo feci..forse solo per vedere la sua reazione.
Ma lui non era interessato a me, chiacchierava serenamente con May, non facendo caso a noi.
-Lily?-
Mi resi conto che stavo fissando la coppietta solo quando Liam mi riportò alla realtà.
-oh..s-si andiamo- con un sorriso imbarazzato mi alzai.
Io e Payne uscimmo dall’ampia sala e ci fermammo ad ammirare l’oceano che si estendeva di fronte ai nostri occhi.
Mi poggiai alla ringhiera di ferro per salire la scalinata che portava al piano superiore.
Era uno spazio aperto, con poltrone sdraio e tavolini di plastica.
I camerieri salivano e scendevano le scale con vassoi in mano, e i passeggieri in muta e con i capelli bagnati, come noi, chiacchieravano e ridevano allegramente con in mano un drink.
Ci sedemmo su una sdraio piuttosto appartata.
Respiravo a pieni polmoni quell’aria sana che a New York potevo sognarmi.
-sei così bella- un sussurro mi fece trasalire.
Liam mi guardava sorridente.
-grazie…- ero arrossita.
Si grattò la nuca. –sai, penso che Harry sia un po’ geloso della..beh, della situazione che si è creata fra noi due. Quando ti sei fermata a conversare con May con le gambe a mollo nell’acqua io e lui abbiamo parlato e… abbiamo parlato di te.-
Sbarrai gli occhi. –di me?-
-sì… mi ha chiesto se c’era qualcosa fra noi due e sembrava parecchio adirato quando gli ho detto..- si fermò un po’ imbarazzato.
Con un sorriso lo esortai a continuare.
-quando gli ho detto che mi piaci veramente molto.-
Ok, ora ero io quella imbarazzata.
Lily, Lily sorridi.
Non stare lì impalata, fa qualcosa!

-oh..an-anche tu mi p-piaci- è tutto quello che riuscii a dire
Prima che riuscisse a dire altro, sentimmo il suono squillante di una specie di trombetta e la barca iniziò a muoversi, dirigendosi verso riva.
Dei passi svelti salirono le scale, accompagnati da tante risate.
Riconobbi subito la zazzera di Zayn.
Cavoli. Quel ragazzo riusciva ad avere i capelli perfetti anche dopo essersi librato in aria da più di quattrocentocinquanta metri e tuffato in acqua.
Si avvicinò a noi seguito da Niall e Haven.
-ciao ragazzi- ci salutò lei sorridente.
-sta sera che si fa?- chiese Niall stendendosi su una sdraio e mettendosi i suoi ray-ban.
-dormiamo! E’ stata una gior..- non mi fecero continuare.
Si misero a fare smorfie e a sbuffare.
-Lily! Sei così pigra!- sbottò Zayn.
-già, sii attiva ragazza- Liam batté le mani, come per svegliarmi.
Risi leggermente e feci spallucce.
-ragazzi, ho saputo che tre volte a settimana si fanno delle escursioni- dissi elettrizzata.
Credo che abbiano capito che volevo partecipare, e, conseguentemente, portarli con me.
Sì, sono pigra, ma non ho mai fatto un’escursione in una giungla e la curiosità invade la mia mente.
Sono fatta così.
Devo provare tutto e capire cosa mi piace o non piace fare.
-non ci tengo ad essere sbranata da una tigre!-
Ed ecco Hav. Naturalmente lei era contraria alla mia idea.
A Niall s’illuminarono gli occhi.
-come nel video di Katy Perry-
I tre ragazzi iniziarono a canticchiare ‘roar’ e, devo ammettere, anche piuttosto bene.
Alzai gli occhi al cielo e mi rivolsi alla mia amica.
-alle Hawaii non ci sono le tigri-
La ragazza fece un gesto con la mano.
-dai ragazzi- faccia cucciolosa: attiva. –vi prego, vi prego, vi preeego-
Mi misi in ginocchio.
Okaaay, le persone mi guardavano sconcertate, meglio rialzarsi.
-si, va bene!- sbottò Haven esasperata –domani ci andremo-
Vittoriosa mi alzai da terra. –grazie-
-quando torniamo in hotel m’informo sugli orari- dissi soddisfatta.
Zayn corrugò la fronte e si guardò in giro.
-dove sono gli altri?- domandò.
-uhm…Harry e May sono al ristorante e Louis..Louis non ne ho la minima idea, quel ragazzo è capace di perdersi pure in casa sua-
 
Circa dieci minuti dopo ritornammo al villaggio.
Mi feci una doccia rigenerante e mi stesi un po’ a letto.
Verso le 22.30, dopo cena, dovevamo andare ad una delle tante feste sulla spiaggia organizzata dallo staff del villaggio, con karaoke e discoteca.
“Un vero sballo” (cit. Zayn).
Haven era stesa dall’altra parte del grande letto, con le affusolate gambe nude appoggiate alla spalliera e la testa dall’altra parte.
Aveva tra le mani un libro che leggeva attentamente.
La sua fronte era grinzosa e gli occhiali da lettura leggermente calati sul nasino all’insù.
Sospirando mi misi a pancia in giù, lasciando scivolarmi sul letto il cellulare e giocherellando con una ciocca di capelli.
Ripensai a quello che mi aveva detto Styles quando mi vide fare questo gesto.
Sei insicura
Mi rivolsi a Hav, smettendo di rigirarmi quel ciuffo tra le dita.
-Havy…-
-mh-mh- non levava gli occhi da quel volume.
Incuriosita mi sporsi a vedere la copertina.
‘cime tempestose’.
Sbuffai.
-Haven, sarà almeno la quinta volta che leggi questo libro!- sbottai.
Lo chiuse e se lo strinse tra le braccia.
-se provi a scaraventarlo a terra come hai fatto con il mio cellulare- si portò il pollice alla gola e mimò il movimento di tagliare la testa, accompagnato da uno strano suono… tipo la vibrazione assordante che fanno i coltelli quando si sfregano uno contro l’altro –sei morta-
Alzai le braccia in segno di resa e sorrisi leggermente.
Lei annuì e lo poggiò sul comodino accanto al letto.
-secondo te sono insicura?- chiesi dondolando le gambe.
Fece spallucce.
-dipende dalle situazioni.. perché questa domanda?-
-Harry mi ha detto che sono insicura..- ammisi.
Improvvisamente a Haven si illuminarono gli occhi.
-non sai cos’ho sentito!-
Ripresi il mio i-phone tra le mani.
-cos’hai sentito?- chiesi annoiata.
-quando stavamo sullo yacht ho visto Harry parlare con Louis..e ho sentito che..-
-Hav, hai origliato!-
-forse… ma non è questo il punto. Stavano parlando di te, Lily-
-e cosa dicevano?-
-non lo so..non ho capito bene. Non è facile origliare a circa cento metri di distanza da loro nascosta in una pianta, con le foglie che mi entravano in posti dove le foglie non devono ficcarsi- sbottò la mia amica esasperata.
Roteai gli occhi. –e allora come fai a sapere che parlavano di me?!-
Sospirò. –stavo passando di lì e ho sentito che dicevano ‘Lily..’, incuriosita invece di voltare l’angolo mi sono nascosta dietro un alberello e ho cercato di sentire qualcosa di più, ma tra gli schiamazzi degli altri passeggeri e le foglie che mi prudevano sulla pelle, non ho capito niente-
Gli feci l’okay con la mano e guardai l’orario.
-Hav, è meglio che ci prepariamo..fra un po’ dobbiamo andare a cena-
Annuì e si alzò dal letto.
Avevo sistemato tutte le mie cose nell’armadio, come Haven.
Cercavo qualche vestito da indossare e vedevo la mia amica fare lo stesso.
-e tu?- chiesi improvvisamente.
-io?-
-Zayn, Louis o Niall?- ripresi.
Mi guardò con la fronte aggrottata per poi sorridere ingenuamente.
-dai Haven. Sai benissimo che piaci e tutti e tre!- dissi elettrizzata -e sono sicura che hai puntato gli occhi su almeno uno di loro, su avanti. Chi è?-
Iniziò a dondolarsi da un piede all’altro, come i bambini.
-amo gli occhi di Louis-
Iniziai a saltellare allegra, ridendo sonoramente.
-te gustaaaa-
Si coprì il viso, ormai rosso di vergogna, con la mano.
-giusto un po’- mugugnò.
Continuai a ridere.
-quanto equivale quel “giusto un po’ “ ?-
Allargò le braccia.
-si okay, mi piace Tomlinson- iniziò a sghignazzare anche lei.
Mentre Haven entrò nella doccia cercai disperatamente una cosa da mettere.
Diedi una scorsa anche ai vestiti della mia amica.
Nulla.
Non c’era nulla che mi stava a genio per metterlo quella sera, così uscii dal bungalow e mi diressi verso quello di May e Harry.
Lei aveva sicuramente qualcosa da prestarmi.
Prima di entrare bussai, meglio non commettere lo stesso errore due volte.
Mi aprì testa di cespuglio. Avrei volentieri preferito che alla porta ci fosse la mia amica, anziché lui.
-ciao Harry, ehm..May?- chiesi un po’ imbarazzata.
-sta facendo la doccia-
Annuì e mi preparai una scusa per andare via, ma lui mi precedette.
-ti serve qualcosa?-
Beh, tanto vale dire la verità.
-uhm..no, volevo solo chiedere se ha portato in viaggio quel suo vestito che mi piace tanto..-
Si sistemò i capelli divertito.
-capito, volevi scroccare qualcosa da mettere-
Risi anch’io. –esattamente-
Mi fece cenno di entrare.
-ehm..ma solo se vuole May- precisai.
-certo che vuole- espresse con un sorriso aprendo l’armadio.
Un po’ imbarazzata dagli occhi di Harry fissi suoi miei, diedi uno sguardo veloce ai vari vestitini variopinti che erano appesi sulle grucce.
Con un sorriso trovai quello che m’interessava, ossia un pittoresco vestitino che mi lambiva le ginocchia.
Era a righe, con una piccola cintura bianca all’altezza della vita.
Styles mi fissava e, di tanto in tanto, si sistemava i capelli.
Sentimmo la porta del bagno aprirsi e May uscirne avvolta in un accappatoio bianco.
-Lily, che ci fai qui?- chiese sorridendomi.
Le mostrai l’abito che avevo tra le mani e fece un sorriso compiaciuto.
-vedo che non hai perso l’abitudine di prendere i miei vestiti- rise mentre si spazzolava i lunghi capelli corvini.
-e mai la perderò-
Mi diressi verso la porta e l’aprii.
-allora, ci si vede a cena- salutai Harry e May ed uscii dalla loro camera.
Sorpassai quella degli altri ragazzi ma vidi che era schiusa.
Si sentivano voci e risate.
Riconobbi subito il sonoro schiamazzo di Niall e roteai gli occhi.
No Lily, cosa stai facendo!?
Non puoi origliare coma fa Haven!
Ho sentito il nome Lily o sbaglio?
Okay, resto.
Mi sedetti a gambe incrociate vicino alla porta e porsi la testa avanti.
Riconobbi subito la voce profonda di Zayn.
-avete visto come la mangiava Harry con gli occhi?-
Harry cosa?! Ma che stupidata..
-si, purtroppo ho visto- borbottò Liam.
-quando?- ed ecco Niall. Quel ragazzo è già tanto se sa dove sia il suo naso.
-quando si stava per lanciare con Liam, idiota!- sbottò la voce squillante di Louis.
-oh..io in quel momento guardavo Hav-
Si sentirono tante risate e poi i ragazzi ricominciarono a spettegolare.
Sembravano tanto le zitelle del liceo che si accovacciano in un angolo e sparlano di tutte le anime viventi di questo pianeta.
Sentii dei passi dietro di me e intravidi testa di cespuglio camminare con qualcosa in mano, qualcosa di bianco.
-Harry!- sussurrai.
Il ragazzo si fermò e corrugò la fronte.
-Harry! Sono qui- ripresi, sventolando le braccia per farmi vedere.
Prima guardò alle sue spalle poi finalmente volse lo sguardo a sinistra, verso di me.
-Lily? Ma che..-
Spalancai gli occhi e mi misi le mani nei capelli.
-shhhhhhhhh! Cazzo Styles, vuoi che ci sentano?!- bisbigliai gesticolando come una pazza.
Il ragazzo, parecchio perplesso, s’incamminò a grandi passi verso di me.
-ma che stai facen..-
Gli stampai una mano sulle labbra per farlo stare zitto.
Gli indicai la porta.
Emise un mugugnato, poi roteò gli occhi e levò via la mano.
-perché stai ascoltando la loro conversazione?- mormorò.
-stanno parlando di me! E’ lecito che ascolti- mi autodifesi.
Guardai dallo spiraglio cosa stava succedendo.
Harry cercò di protrarsi per sentire meglio.
-smettila, non vedo nulla!- sbottai, tirandolo per capelli.
-lasciami! Ferma- mi prese i polsi per farmi lasciare la presa.
Improvvisamente Styles mi cadde addosso, facendomi rotolare sui ciottoli.
La porta era spalancata e quattro volti confusi ci guardavano.
Il corpo di Harry era letteralmente attaccato al mio.
Il suo busto faceva pressione sul mio addome.
Il mio respiro era sempre più affannoso.
Alcuni suoi ricci mi sfioravano la fronte.
E le sue labbra, oh, loro mi stavano facendo andare nel panico.
Erano così vicine al mio viso, erano così vicine alle mie.
Qualcuno tossì per attirare la nostra attenzione.
Ripresi coscienza e me lo levai di dosso.
-ehm..- cercai di dire qualcosa ma ero talmente imbarazzata che non riuscivo a formulare nessuna parola.
Guardai allarmata il riccio al mio fianco che si grattò la nuca.
-cosa facevate?- domandò Zayn con un sopracciglio alzato.
Mi schiarii la gola e ingoiai della saliva rumorosamente.
-lui..- cominciai.
-ehm..- Harry ebbe uno scatto e acchiappò subito la cintura bianca che gli era scappata dalle mani quando siamo caduti –le ho portato questa- la sventolò di fronte le loro facce confuse.
-ma…perché eravate a terra?- chiese Niall.
-fuori la porta del nostro bungalow- precisò Liam, mandando una frecciatina a Harry.
-è che… a-avevo visto una busta di plastica su..- mi guardai in giro –s-sullo zerbino!- esclamai come se mi fosse appena venuta in mente la risposta in un test di matematica.
Si girarono verso lo stuoino.
-ma non..- Louis cercò di dire qualcosa ma lo interruppi.
-l’avrà portata via il vento..- enfatizzai la menzogna con un cenno sbrigativo della mano.
Mi tirai su aiutandomi con le braccia e feci cenno ad Harry di alzarsi da terra.
Riacchiappai il vestito di May e lo strinsi tra le braccia, come uno scudo.
-allora..io vado a cambiarmi-
Harry mi porse la cintura che afferrai imbarazzata.
Ci guardammo tutti per un secondo, poi io e testa di cespuglio mugugnammo un ‘ciao’ dileguandoci, ognuno verso il suo bungalow.
Sentii una porta sbattere.
Scrutai furtivamente dietro le mie spalle e vidi i quattro ragazzi guardarsi perplessi e parlottare qualcosa, di Harry nessuna traccia.. sarà rientrato in camera.
Continuai a camminare a testa bassa, lasciando alcune ciocche di capelli ricadere sul viso.
 
Aprii la porta del bungalow e trovai Haven seduta sul margine del letto.
Aveva poggiato sulle ginocchia il suo amato libro.
Era già pronta.
Quando sentì la porta chiudersi alle mie spalle alzò la testa, come se si fosse svegliata da un bellissimo sogno.
-Hav..mi cambio e andiamo-
La ragazza annuì.
Sorrisi ed entrai in bagno.
Levai shorts e t-shirt ed infilai il vestitino.
Pettinai i capelli e li lasciai sciolti, un velo di eyeliner e un pizzico di mascara.
Tornai in camera da letto.
Afferrai dalla scarpiera dei sandali di cuoio con un laccetto alla caviglia.
Presi la borsa di paglia e con Haven di fianco, uscii dal bungalow.
Circa cinque minuti dopo entrammo nell’hotel vero e proprio.
Un sublime odore di carne arrostita mi fece danzare le papille gustative non come a Hav, lei è vegetariana.
Non capisco come fa a cibarsi di cose verdi da ben sette anni, e non assaporare l’essenza di una buona bistecca alla brace!
Entrammo in ristorante, una sala molto accogliente.
Ampia e luminosa.
C’erano fiori e piante dappertutto. I tavoli erano abbelliti da vivaci fiori rosa, scarlatti, turchesi e pervinca.
Il centro tavola era un vasetto di tanti nontiscordardime, davvero adorabili.
C’era il self-service.
Una grande tavolata al centro dell’enorme stanza esponeva diversi piatti, la maggior parte tipici hawaiani.
Sulla fiancata destra dell’atrio, inoltre, c’era un’altra postazione.
Più con pasta o cose calde. C’erano degli chef che la preparavano e la distribuivano alle persone appena cotta.
Mi buttai subito sulla tavolata principale.
Mi preparai un piatto con salumi e formaggi, una pagnotta di segale e delle verdure gratinate: una delizia.
Le posai sul tavolo e presi un altro piatto.
M’incuriosiva parecchio uno strano tipo di carne, ero indecisa se prenderla o no.
Passò un cameriere e lo fermai.
-ehm..ciao, scusa..sai che tipo di carne è?- la indicai.
Sorrise gentile e si preparò a dire la ricetta a pappardella.
-è uno spezzatino di pesce e pollo. E’ un piatto originario cinese e..-
Lo fermai subito. –non voglio sentire la storia del piatto grazie, mi bastava solo sapere cos’è- ribattei, quanto più fine possibile.
Il ragazzo annuì e con un ‘buon appetito’ si dileguò.
Ne presi una porzione e ritornai a sedermi.
Si erano aggiunti gli altri ragazzi al nostro tavolo.
Sorrisi a May e a tutti gli altri.
Iniziammo ad abbuffarci finchè non fummo a pancia piena e quasi non in grado di muoverci.
Circa un’ora e mezzo dopo decidemmo di spostarci verso la spiaggia, come la maggior parte degli ospiti.
All’uscita del grande ristorante c’erano sorridenti gli animatori del villaggio, vestiti con una gonnellina di paglia e fiori dappertutto, che distribuivano locandine e incitavano le persone ad andare alla festa sulla spiaggia.
-salve signori-  una ragazza con una maglietta col logo del villaggio ed una gonnellina svolazzante, con un marcato accento canadese, porse due brochure ad una coppia con un bambino di circa sette anni.
-e per lui c’è il miniclub- continuò scompigliando i capelli all’esserino che si nascose dietro la mamma.
C’incamminammo verso la spiaggia.
Era ormai buio e le variopinte luci del vialetto e dei giardini illuminavano i nostri volti.
Harry e May, come di consueto, si erano isolati, camminando mano nella mano qualche passo più avanti di noi.
Haven era parecchio imbarazzata, come Louis.
Entrambi stavano parlando con Niall e Zayn, ma si vedeva che preferivano stare un po’ soli.
Feci cenno al biondo di venire da me e Liam iniziò a parlare con Zayn di qualcosa d’insensato, per lasciare un po’ d’aria a Hav e Tommo.
Con i due fuori dai piedi iniziarono a camminare lentamente e a sorridersi, erano talmente dolci.
-allora?- chiese Niall ad un tratto.
-allora?- ribattei.
-quando ti decidi?-
-a fare cosa?- domandai perplessa.
Sbuffò e roteò gli occhi.
-a baciare Liam!-
Emisi un risolino imbarazzato.
-ci proviamo..ma..-
-non dire altro! Ho già capito. Ci provate ma non ci riuscite-
Annuii a testa bassa.
Niall guardava tristemente Haven ridere alle battute di Louis.
Sospirò e poi si rivolse a me.
-come vorrei che fossi io..-
Poggiai la testa sulla spalla di Nialler e lo abbracciai, per consolarlo.
Il ragazzo teneva la testa bassa e gli occhi ridotti a delle fessure, ma soprattutto in volto non aveva quel sorriso che ammiravo tanto.
Gli posai le mani sulle spalle.
-Niall- dissi in tono autoritario –Niall, guardami!- con l’indice gli tirai su il mento.
Posò il suo oceano blu sul mio prato verde.
-non devi stare male, lei ha scelto Louis..ma non è l’unica ragazza sulla faccia della terra!-
Mugugnò qualcosa.
-uhm..cosa?-
Ripeté stufato –non mi fai stare meglio!-
-guarda!-
Gli indicai le tante belle ragazze che c’erano in spiaggia.
-non c’è solo Haven!-
Sospirò e fece un sorriso forzato.
-forse..forse hai ragione-
-certo che ho ragione! Ora vai, tigre!-
Gli diedi una pacca sulla spalla e lui tutto sorridente andò verso una biondina davvero graziosa.
La musica mi picchettava nelle orecchie.
Tutti ballavano o bevevano dei drink.
I ragazzi dell’hotel animavano la festa, incitando la gente a partecipare ai vari giochi.
Sulla sabbia erano posti vari tavolini di plastica e di fronte a noi c’era un piccolo palco, dove si cantava al karaoke.
Un gruppo di ragazzi, probabilmente tedeschi dall’accento, cercavano di cantare ‘royals’ di Lorde…ma sembravano più il lamento di mia nonna Dudy quando le era entrata quella scheggia nel piede e io ho dovuto toglierla.. Forse quella che si sarebbe dovuta lamentare sarei dovuta essere io, i suoi calli sono più vecchi della serie ‘beautiful’.
Ordinai un mojito al chiosco delle bibite, addobbato con delle luci colorate.
Il barman me lo preparò in un lampo.
Ringraziai e andai a sedermi sul bagnasciuga, ad ammirare le onde infrangersi sulla riva.
Levai i sandali e li poggiai sulla sabbia.
Camminai per un po’ di metri sorseggiando il mio drink.
L’acqua fredda a contatto con i miei piedi provocò un brivido su tutta la schiena.
Mi sedetti e lasciai che l’acqua bagnasse le mie gambe affusolate.
Sentii dei passi e una presenza al mio fianco.
-ciao..- borbottò Harry, con una voce più roca di quanto già ce l’avesse.
Gli sorrisi un po’ titubante e ritornai a fissare il mare.
Mi strappò dalle mani il mojito e lo bevve tutto d’un sorso.
-Harry?! Cosa stai facendo?- protestai a braccia in aria.
Il ragazzo tossì e si sistemò i capelli, poi decise di alzarsi.
-ne voglio un altro- reclamò.
Con un balzo mi alzai e lo tirai per un braccio.
-Harry?! Ne hai già bevuto uno..il mio tra l’altro.. credo che basti per ora-
Scosse la testa compulsivamente e borbottò qualcosa d’incomprensibile, incamminandosi verso il bar, dimenticatosi totalmente della mia presenza e…barcollando un po’.
C’è qualcosa che non va..
-Harry?- lo chiamai ma non rispose.
-Harry?!- riprovai con voce più acuta, niente.
Si ubriacava sempre alle feste?
Lo raggiunsi a passo svelto e mi affiancai a lui.
-è successo qualcosa con May?- azzardai.
Ridacchiò.
-sai..penso che le ragazze sono strane, soprattutto... Mav- mugugnò.
-May- lo corressi.
-cosa?- borbotto.
-May, non Mav-
Non si capiva precisamente dove stesse guardando.
-e io cosa ho detto? Mav!-
Il suo alito puzzava tremendamente di alcool.
Chissà quanti se n’era bevuti di mojito prima del mio.
Serrai i piedi per terra e lo guardai barcollare verso la sedia più vicina, per poi chiamare un cameriere.
Corsi verso Zayn e lo esortai a venire.
Stava parlando con una ragazza dai capelli rosa e l’accento inglese.
Lo presi per il polso e cercai di farlo venire con me, ma mi fermò e rise istericamente.
-scusala, è sbronza- giustificò il mio comportamento alla ragazza che mi guardava perplessa.
-no, Harry lo è!- sbottai puntando gli occhi verso il moro.
Zayn continuava a sorridermi compassionevolmente e a fare cenni alla ragazza di lasciarmi perdere.
Vide che non me ne andavo così smise di sorridere e mi sussurrò qualcosa all’orecchio, dovette piegarsi per farlo, perché sono molti centimetri più bassa di lui.
-è meglio che sparisci, è il mio momento di rimorchio- borbottò.
Stava per tirarsi su quando lo strattonai per la maglietta.
-Harry è molto brillo e sono preoccupata per lui, credo che sia successo qualcosa con May. In qualità di suo amico hai il dovere di aiutarlo. Puoi pesare dopo a questa sciroccata dai capelli fluo- sbottai a denti stretti.
Stava per ribattere ma quando incontrò i miei occhi ridotti a uno spiraglio, ci ripensò e mugugnò un ‘va bene’.
-torno subito- con un sorriso si scusò con la ragazza e raggiunse Styles, che era impegnato a mandarsi giù di fila tre bicchieri di tequila.
-nonono- Zayn allontanò i bicchierini –con questi basta, okay amico?-
Testa di cespuglio mugugnò un ‘no’ e cercò di riafferrarli, ma gli sbarrai la strada.
Sbatté la mano sul tavolo.
-un altro!!- strepitò.
Il cameriere stava per portargli un altro alcolico.
-non vedi che è ubriaco fradicio?! Ma sparisci tu e questo mojito!- sbraitai all’hawiano.
Non contenta presi il bicchiere e gli lanciai il liquido in faccia, così impara ad aumentare la sbronza ad un cliente!
Il ragazzo, esterrefatto, tornò dietro al bancone e si passò un asciugamano sul viso.
-ci sono certi coglioni in giro..- borbottai infuriata volgendo lo sguardo dappertutto in cerca di Liam, Haven o qualcun altro.
Intravidi Lou fare il limbo e mi affrettai a raggiungerlo.
Cercavo di farmi spazio tra la gente.
-scusi… Permesso, mi fa passare?! E si levi di mezzo!- ehm..non sono molto fine.
-Louis, Harry è brillo, parecchio. Credo che sia meglio..-
Si affrettò ad annuire.
-dov’è?- urlò, per contrastare la musica ad alto volume.
Gli presi il polso e lo trascinai fuori da quella massa di persone che ballava senza sosta.
-Harry- gli diede qualche schiaffetto sulla guancia –su, è il momento di andare a dormire. Ne hai fatte troppe oggi-
Lo tirò su di peso.
Styles era passato dallo stato ‘o la tequila o la vita’ alla conseguenza dell’ubriacarsi: la trance.
Con le mani nei capelli seguii Louis.
-dove lo porti?- chiesi.
-in camera-
-Dov’è May?- domandò preoccupato Zayn.
Ci pensai qualche secondo su –credo che sia andata a letto..- ipotizzai.
Raggiungemmo il suo bungalow e bussai.
Non rispondeva nessuno.
Provai più forte.
Niente.
Le cose si mettono male.


CIAOOO BELLEEE
ALLORAAAA, CAPITOLO 6!
BENE BENE.. TUTTI INCITANO A LILY DI FARE IL PRIMO PASSO CON LIAM, MA STYLES?
COS'E' SUCCESSO QUANDO ERANO A SOLI CINQUE CENTMETRI DI DISTANZA?
COSA STA CAMBIANDO NEL LORO RAPPORTO SECONDO VOI?

FATEMELO SAPERE CON UNA RECENSIONE, CI TERREI MOLTISSIMO :3
ANYWAY VOLEVO DIRVI CHE PERRIE IN QUESTA STORIA LA DESCRIVERO 
ANCORA CON I CAPELLI ROSA, LO SO CHE ORA E' RITORNATA BIONDA... MA MI SEMBRAVA PIU' PARTICOLARE CON LA CHIOMA FLUO ^.^
 ECCO IL COLORE CHE HA NELLA STORIA.
ORA...NON CENTRA NULLA CON LA STORIA MA L'AVETE VISTO IL VIDEO DI LITTLE ME? 
E' AKLHJOJGOENVKLE! 

OKAYYY, DEVO DIRVI NIENT'ALTRO?
AH SI... A MASSIVE THANK YOU PER LE RECENSIONE DEGLI SCORSI CAPITOLI, MERCI ANCHE A CHI HA MESSO LA STORIE IN RECENSITE/PREFERITE/SEGUITE E NATURALMENTE A CHI LEGGE E BASTA!

GRAZIE IN TUTTE LE LINGUE DEL MONDO ∞
ORA MI DILEGUO, BACIONI XX

  ECCO IL TRAILER DELLA STORIA:
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=AF0bwSBahEI
   
 
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