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Autore: Mentos E CocaCola    22/12/2013    2 recensioni
Benvenuti nella cucina di Mentos E CocaCola Parodi, oggi faremo una nuova ricetta.
Ingredienti:
-150g di IMPREVISTI;
-50g di SORPRESA;
-3 cucchiai di INCOMPRENSIONI;
-RISATA in abbondanza;
-5 pizzichi di AMORE;
Mescolate tutti gli ingredienti e fateli cuocere a fuoco lento, otterrete così l'ESTATE PERFETTA!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Pov Maria
 
Giorno 18 giugno, giorno del pranzo con Nathan.
Era circa mezzogiorno quando scesi giù in salotto.
-Ragazzi, io vado a fare un giro!-
Louis, che era sdraiato sul divano con il pc tra le mani, mi squadrò.
-Ti accompagnerei volentieri, ma ho promesso a Clà che avremo pranzato insieme- mi disse Niall.
-Non ti preoccupare, tanto volevo camminare da sola-
Uscii di casa, per avviarmi al parco dove facevamo jogging.
Mi sedetti su una panchina, aspettandolo.
 
Pov Claudia
 
 Quel giorno significava molto per me: Niall mi aveva invitata a pranzare con lui.
Andai in camera di Ele, in preda alla disperazione.
-Ele ti prego, dimmi cosa posso mettermi.
Tu che sei la stilista del gruppo trova qualcosa!-
Elena si alzò allarmata dal letto, credo che non riuscisse proprio a ricordare che cosa sarebbe successo quel giorno.
-Devo pranzare con Niall-
-Oh, ah sì, è vero-
Wow, che memoria da elefante!
-Non credo che Niall avrà il tempo per guardarti, di solito tutta la sua attenzione è concentrata sul cibo.-
Le tirai un cuscino in piena faccia, lei fece una smorfia per poi tornare a dormire.
-Ti prego Ele, aiutami-
-Potevi andare a comprare qualcosa ieri-
-Non ho avuto tempo-
-Ma certo dovevi fare un bagno in piscina con lui-
Colpita e affondata.
S’, in effetti ero stata un po’ sprovveduta, ma come si poteva rifiutare una nuotata con Niall?
-Senti Clà è appena mezzogiorno, sto morendo di sonno, ti prego lasciami stare-
Va bene, non mi avrebbe dato una mano…beh di rado di mattina me la dava.
Ma per il momento quello che aveva detto aveva fatto effetto.
Avevo cominciato a pensare che a Niall non sarebbe importato niente di cosa mi sarei messa, così tornai in camera mia, optai per una camicetta e dei jeans.
Non era il massimo, ma sarebbe andato bene.
 Scesi in salotto e trovai Louis sdraiato sul divano con il pc appoggiato sulle gambe.
-Dove vai?-mi chiese con un sorriso.
-Pranzo con Niall-
Lui annuì.
-Devi essere contenta che tra te e il tuo idolo vada tutto a meraviglia-
Me lo disse con un’aria piuttosto triste, il mio pensiero andò subito a Maria.
Prima che potessi dire qualcosa, mi sentii chiamare da Niall.
 
Pov Maria
 
Mi girai di scatto, sentendomi toccare la spalla.
Incontrai i suoi occhi luminosi.
-Nathan!-
-Maria-
Mi alzai dalla panchina.
-Allora andiamo?-
Io annuii.
-Purtroppo continuiamo a lanciarci frecciatine.
Non volevo continuare quell’argomento, dovevo affrontarlo ventiquattro ore su ventiquattro e ora che avevo un momento, in cui  potevo benissimo non pensarci, volevo godermelo appieno.
-Sai le One Directioners avrebbero voluto fare un video anche sulle vostre canzoni-
Lui fece un sorrisetto.
-Non credo allora che saresti qui-
Lo guardai interrogativamente.
-Che vuoi dire?-
Mi fissò negli occhi.
-Veramente non sai perché sei qui?-
Io feci di no con la testa.
Era vero.
Io non sapevo perché ero lì o meglio credevo che i One Direction ci avessero invitate per farci un mega favore, ma in effetti era una favola inverosimile per non dire impossibile.
-Non sai che abbiamo ricevuto una sfida dai One Direction?!-
-Che cosaaaaaaaaaaaaa?!-
 
Pov Aurora
 
Allora, Maria era uscita, Claudia era a pranzo con Niall, Margherita probabilmete stava leggendo (senza probabilmente), Elena dormiva ancora.
Quindi tutte le ragazze erano occupate tranne me.
Non mi restavano che i ragazzi: Niall era già occupato, Harry stava ancora sotto la doccia da due ore, Louis e Liam davanti alla play.
E Zayn Jawaad Malik?
Sorrisi, sì probabilmente sarei andata da lui.
Uscii da camera mia per poi entrare di soppiatto in quella della mia star.
Stava chattando su Facebook o Twitter, non so.
-Allora, non avete qualche impegno per oggi?-
Ok, gli prese un colpo e morì.
I’m joking of course.
Si girò e mi disse solo “Ciao”.
-Comunque no, non abbiamo nessun’intervista-
-Allora siete solo pigri e non super impegnati come credevo-
Spense il pc e mi fissò negli occhi.
Affogai in un mare di cioccolato.
-Che vuoi dire?-
-Siamo qui da più di una settimana e non ci avete ancora portato a fare un giro per Londra-
Lui sorrise.
-Hai ragione, scusa, è che siamo un po’ stanchi-
-Ehi, stavo scherzando, so che avete mille cose da fare: interviste, meeting, amici, ragazze…-
Lui scosse la testa.
-Ormai con Perrie non va più tanto bene-
E detto questo si tolse la maglia , restando a petto nudo.
Ok, stavo per morire, abbassai lo sguardo per l’imbarazzo e quando lo rialzai aveva già un’altra maglietta addosso.
-Ok, possiamo andare-
-Dove?-
-In giro per Londra, insieme-
 
Pov Elena
 
-Svegliati, svegliati-
Chi cavolo mi svegliava alle una e mezza del pomeriggio, saltando sul mio comodissimo letto?
Aprii gli occhi con molta fatica e vidi quel coglione di Louis.
-Che vuoi?- chiesi scontrosa, in fondo non era mica Harry!
-Dai Ele, non puoi stare tutto il giorno a letto, sembri un piccione-
Lo guardai stranita, che c’entrava il piccione?
Ah giusto, stavo parlando con Louis-amo-i-piccioni-e-le-carote-e-mi-drogo-Tomlinson.
-Non ho niente di meglio da fare-
-Bene, neanche Harry, Liam, Marghe e io-
-E Zayn e Aurora?-
-In giro per Londra-
Claudia e Niall erano a pranzo insieme…e Maria?
-Dov’è Maria?-
Il suo sguardo si rabbuiò.
Elena tappati quella boccaccia, perché devi sempre parlare a sproposito?
-È uscita anche lei-
-Da sola?-
-Stando a lei, sì-
-E tu che hai intenzione di fare?-
Lui si innervosì.
-Beh, lasciarla fare, di certo non mi metto a inseguire una stupida ragazzina che…-
-Ehm Louis, intendevo cosa vuoi fare questo pomeriggio-
Lui cominciò a ridere della sua stupidità.
Non lo capivo proprio quel ragazzo, io al suo posto mi sarei messa a piangere.
-Vuoi venire in piscina con noi?-
-Ci sto, vacca-
Lui mi guardò contrariato.
-Vacca?-
Toccò a me stavolta sorridere.
 
Pov Maria
 
Erano le quattro e mezza del pomeriggio e Nathan aveva di lì a poco un importantissimo impegno.
-Allora ci sei domattina?-mi domandò.
-A fare jogging? Puoi contarci-
-Bene, allora a domani-
Si allontanò con un sorriso.
Bene se ne era andato, ora potevo dar sfogo alla bestia.
-Roaaaaaaaaar!-
Fu il ruggito più spaventoso che avessi mai fatto, tanto per capirci una bambina si era messa a piangere e un uomo stava chiamando la Protezione Animale.
Ok, forse avevo un pochino esagerato…no, non è vero!
Odiavo essere presa in giro, quando sarei tornata a casa li avrei uccisi.
Calma Maria!
Feci un respiro profondo.
Sarei stata molto diplomatica e mi sarei fatta spiegare tutto, o almeno ci avrei provato.
Tornai a casa correndo, almeno avrei scaricato un po’ la tensione.
Suonai il campanello…, niente da fare: non mi avrebbero aperto il cancello.
Scavalcai sbuffando, ma guarda cosa mi tocca fare!
Mi avviai verso la piscina e infatti li trovai tutti lì, tranne Aurora, Zayn, Claudia e Niall.
-Ehi Maria, vieni anche tu?- mi chiese Margherita, sbracciando in mezzo all’acqua come un’ubriaca,
-Sì, mi infilo il costume e arrivo-
Un pomeriggio in piscina non me l’avrebbe tolto nessuno, anche se ero un po’ arrabbiata.
Solo un po’?!
No, probabilmente avrei ucciso qualcuno.
Aprii la porta del retro della casa per poi correre in camera mia.
Mi infilai il costume per poi scendere, ma sulla porta dalla quale ero entrata c’era Louis in costume e tutto bagnato.
Sembrava che volesse dirmi qualcosa.
Mi guardò mentre scendevo le scale.
-Devo parlarti-
-Non possiamo parlare dopo? Voglio tuffarmi-
Feci per superarlo ma lui mi bloccò per un braccio.
Mi guardò risoluto.
-No, adesso-
-Bene, tanto anch’io devo dirti una cosa- dissi, scrollando le spalle con indifferenza anche se in realtà volevo dargli una pugno sulla faccia.
-Bene, allora comincio io- mi disse- tanto finiremo per litigare e io non riuscirei a dirti quello che…-
-Stringi Louis…se ancora non l’hai capito, voglio fare un bagno in piscina-
Lui annuì.
-Senti mi dispiace, Harry mi ha detto che ieri mattina stavi piangendo…io non volevo ferirti, pensavo che non te la saresti presa-
Un attimo solo.
Mi stava chiedendo scusa?!
Ok…o eravamo nel mondo del contrario o si era fumato qualcosa.
-Che ne dici di tornare come il primo giorno, quando ci siamo conosciuti?-
Cosa avrebbe detto se mi avesse vista con Nathan?
Mi avrebbe chiesto di tornare come prima?
No, non credo: se se la prendeva solo perché mi piacevano le canzoni dei The Wanted, figuriamoci cosa avrebbe fatto se avesse saputo che frequentavo uno di loro!
-Prima di risponderti devo chiederti una cosa-
Lui annuì un po’ confuso.
Ma che bravo attore!
Strinsi i pugni per la rabbia.
-Perché non ce l’avete detto subito?-
Mi guardò ancora più stranito.
-Cosa dovevamo dirvi?-
Mi avvicinai e gli diedi uno schiaffo, si portò la mano alla guancia e mi guardò come non aveva mai fatto prima.
-Siete degli stronzi- dissi con le lacrime agli occhi.
Mi afferrò un polso e cominciò a stringerlo per la rabbia.
-Si può sapere che ti prende?-
-Ah sei anche stupido oltre che dannatamente perfetto: non hai ancora capito che mi riferisco alla sfida con i The Wanted?-
Ok, ci restò abbastanza di cacca.
Mi lasciò il polso, esterrefatto.
-Chi te l’ha detto?-
-Chi me l’ha detto?! Io vengo a sapere una cosa del genere e tu sai dire solo questo?-
Mi guardò come per dire “Allora non rispondi alla domanda?”.
Sbuffai.
-L’ho letto su una rivista-
Si avvicinò, indietreggiai istintivamente ma mi ritrovai con le spalle al muro.
-È un po’ difficile, dato che né noi né i The Wanted abbiamo ufficializzato la notizia-
Restai muta.
Porca l’oca stitica con la sciatica! Mi ero incastrata da sola!
-Mi sembra un po’ improbabile che uno dei ragazzi ti abbia detto qualcosa, quindi…-continuò Louis, avvicinandosi ancora di più a me tanto da avere una perfetta visuale dei suoi occhi azzurri-…con chi sei uscita stamattina?-
-Con nessuno, te l’ho già detto, stamattina volevo fare una passeggiata da sola!-
-Ti conosco Maria, sei una ragazza timida e introversa: non ti azzarderesti mai ad uscire da sola se non per il jogging-
Brutti stronzo che non sei altro…
-Tu non mi conosci Louis e non mi conoscerai mai!- gli urlai praticamente in faccia.
Che pallone gonfiato!
Pretendeva di sapere come ero coma se ci conoscessimo da sempre, mentre ci eravamo parlati per un giorno solo.
Beh, avevamo anche litigato da una settimana.
Ma questo non voleva dire che mi conosceva.
-Dimmi con chi sei uscita Maria-insistette lui.
-Da sola-
E proprio allora sentimmo la suoneria del mio cellulare.
Oh no!
Cosa mi aveva detto Nathan? “Ti chiamo verso le 17.00 ok?”
Guardai l’orologio appeso al muro: erano le cinque del pomeriggio precise.
O merda! Certo che sfiga!
Louis sorrise, aveva capito.
Cominciò a correre verso camera mia, io lo inseguii ma …
-Pronto?...come Sykes? Vuoi Maria…subito-
Mi diede il cellulare con un sorriso di trionfo.
“Pronto?”
“Ciao Mary, scusa”
“E di che?”
“Credo di averti messa in una situazione imbarazzante”
“Ehi Nate, è tutto ok, non è colpa tua, ci vediamo domani e i bocca al lupo per l’intervista”
“Beh crepi, ciao”
Bloccò la chiamata.
-Allora non eri uscita con nessuno?!-
-Non sono affari tuoi Tomlinson, io ti dico forse qualcosa quando esci con Eleonor?-
-Io e Eleonor stiamo insieme e lei non fa parte dei The Wanted-
Questa affermazione fu seguita da un silenzio.
Forse era meglio non dirgli cosa pensavo della sua fidanzata.
No, meglio di no.
-Mi impegnerò al massimo per farvi vincere, ma non smetterò di frequentare Nathan- gli sibilai per poi uscire dalla stanza.
 
Pov Elena
 
Maria venne verso di noi, urlando “ Attenti alla balena!”, ma c’era qualcosa nel suo sguardo, qualcosa che non andava.
Dato che Louis era uscita dall’acqua non appena era rientrata a casa, sospettavo che lui c’entrasse con il suo malumore.
-Dov’è Tommo?-chiese Harry per poi beccarsi una mia gomitata nello stomaco.
Ma quanto sono stupidi i ragazzi?!
-Scusa Harry, ma in questo momento non vorrei parlarne- disse con voce tremante, per poi tuffarsi , forse per affogare quei pensieri che le turbinavano in testa.
Era successo qualcosa di più grave dell’altro giorno, me lo sentivo!
Stavo per nuotare verso di lei per delle spiegazioni, ma Harry mi afferrò per i fianchi.
-Dai, lasciami!-
-Scordatelo Ele- disse in tono canzonatorio.
-Voglio parlare con Mari di quello che è successo-
Mi guardò negli occhi.
-Beh mi pare ovvio, hanno di nuovo litigato-
Lo guardai come per dire “ Ma guarda che scoperta!”.
Lui sorrise rivelando le sue fossette.
(Elena sveglia, lo stai fissando da mezz’ora).
-Che ne dici li aiutiamo?-
-Non credo che a quel coglione interessi riappacificarsi con Maria-
-Sbagliato e comunque non è un coglione-
-Hai ragione…è un super coglione-
-Elena!-
Cominciò a farmi il solletico.
Oh mio Dio!
Stavo per affogare, insomma non riuscivo a tenermi a galla, così mi aggrappai istintivamente all’unica cosa solida nei paraggi, ovvero il collo di Harry.
-Se i paparazzi ci vedessero così, non so che storie inventerebbero-disse.
Arrossii.




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Nathan



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Louis



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Harry



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Niall
HELLO COME STANNO I MIEI CARI LETTORI?
SPERO BENE!
ECCO IL CAPITOLO CHE SPIEGA TUTTA LA MIA FF, QUINDI DOVETE LEGGERLO PER FORZA XD.
SCHERZOOOOOOOOOO!!!
COMUNQUE SCUSSATE IL RITARDO MA DATO CHE DECO COPIARE TUTTA LA FF SUL COMPUTER E SONO UN BRADIPO LA COSA è UN Pò DIFFICILE.
SE NON CI SENTIAMO PRIMA AUGURO A TUTTI UN 
BUON NATALE!!

 
  
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