Crossover
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Autore: Suikotsu    17/05/2008    5 recensioni
Un malvagio negromante cerca di impossessarsi degli artefatti più potenti del creato per realizzare i suoi diabolici scopi: quattro eroi, riuniti dalla volontà degli dei, uniranno le loro forze per sconfiggere lui ed i suoi spietati generali. Mentre la guerra infuria, un potentissimo elfo corrotto, seguendo la volontà del suo dio, ha liberato un terrificante esercito di demoni, per poi stringere un'alleanza con gli elfi oscuri.
Questa è la mia prima fic: all’inizio sembrerà un po’ banale, ma ci saranno numerosi personaggi e alcuni colpi di scena; consigliata a chiunque piacciano le storie ricche di combattimenti. Se vi ho incuriosito leggete, e lasciate un commentino!(ma non siate troppo severi)
Ho messo “non per stomaci delicati” perché le scene di combattimento spesso sono violente.
Importante: se dovessi commettere dei plagi fatemelo sapere. Grazie!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Libri, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Violenza
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CAPITOLO 5:DRIZZT

Ecco il quinto capitolo; anche questa volta ho avuto qualche fonte di ispirazione (da Demon Stone)... e ringrazio coloro che hanno letto e recensito la mia fic, ovvero:

XBankotsu: piaciuta la trovata delle tenebre buone, he? L'idea si può trovare occasionalmete in anime o videogiochi(ma è un caso su mille) e dato che mi è piaciuta, non ho resistito all'idea di inserirla! Ciao!

XPrincessangel: ciao! Immagino che, data la tua passione per Sailor Moon tu sia stata la più stupita di tutti... ma come già detto prima, l'idea delle tenebre buone si può trovare ogni tanto, ma è originale, non trovi? E ricambio il bacio, ciao!

XJakotsu: ti diverti al mare, he? Furbastra! Continua a recensirmi che ci tengo ai tuoi pareri! E da un'occhiatina alla tua posta...

XSesshomaru88: interessante, vero? Tu continua a seguirmi che i colpi di scena sono appena iniziati.

Gli eserciti di Saddler avevano già iniziato la loro brutale avanzata: uno dei primi bersagli era Mithral-Hall, una potente città nanesca.

Gli invasori avevano ormai scavalcato le mura, ed i civili si erano rifugiati dietro ad un enorme portone, mentre i guerrieri stavano affrontando i nemici.

"Prima fila, fuoco!" - gridò un nano protetto interamente da un'armatura.

Al suo fianco dieci archibugieri fecero fuoco su creature nate dall'incrocio tra orchetti e goblin: uruk-ai.

Le bestie furono falciate, ma erano numerose e non si fermarono.

"Seconda fila, fuoco!" - ordinò quando la prima finì i colpi.

I nani si dispersero per ricaricare le armi mentre la seconda fila faceva fuoco.

Ma i nemici erano soverchianti e i nani furono costretti allo scontro diretto.

"Corpo a corpo!" - gridò il nano al comando sguainando un'ascia, cosa che fecero anche i suoi sottoposti.

Il capo sferrò un colpo dal basso verso l'alto ad un orchetto, poi lo finì; altri due gli vennero incontro e gli decapitò entrambi; poi sentì un rumore alle sue spalle: si voltò, alzò lo sguardo e vide un uruk-hai pronto ad attaccarlo. Il nano cercò di parare l'arma, ma fu troppo lento, così la mazza lo colpì e cadde a terra. La bestia era pronta a sferrare il colpo di grazia, quando una figura lo colpì, uccidendolo all'istante.

Il nano fissò il suo salvatore.

"Tutto bene, Thibbledor?" - chiese l'uomo dandogli la mano.

"Si, Drizzt." - rispose il nano rialzandosi.

Drizzt si voltò sui nemici, facendo ondeggiare i lunghi capelli d'argento sciolti.

Mentre gli venivano incontro gli orchetti notarono la sua pelle grigiastra e le sue orecchie a punta: era un elfo oscuro.

Queste creature, chiamate anche drow, erano famose per la loro forza e crudeltà. Ma Drizzt era diverso: non era malvagio, ed avrebbe combattuto con valore al fianco dei suoi compagni.

L'elfo si lanciò alla carica brandendo le sue due lame elfiche per poi piroettare su sé stesso e tagliare le gole dei nemici.

Un uruk-hai ufficiale tentò un affondo: Drizzt deviò il colpo con una lama, e con l'altra colpì il nemico al cuore.

Un grido però lo interruppe:

"Alle mura, presto! Le stanno scavalcando!"

Drizzt partì, accompagnato dal nano, col quale abbatté chiunque gli si parò davanti, affiancandosi ai loro compagni.

Il drow abbatté numerosi mostri con tutta la grinta e la forza dei membri della sua stirpe, 

ma le bestie non cedettero: alcuni troll scavalcarono le mura e si lanciarono contro il portone, nel tentativo di sfondarlo.

"Nessuno espugnerà questa gloriosa fortezza!" - ringhiò Drizzt - "Hai finito?"

"Solo un attimo...fatto!"

"Bene! Ora andiamo!" - comandò l'elfo uccidendo un uruk-hai senza neanche voltarsi.

I due stavano per partire, quando una decina di frecce partì verso di loro: Drizzt prese l'amico e lo spinse dietro ad un riparo.

"Thibbledor" - disse al nano -"Tu scendi le scale e fa il giro. Io penso a loro."

"Va bene. Buona fortuna."

Il drow caricò la balestra a ripetizione, dando fuoco di copertura all'amico.

Drizzt aveva il vantaggio della posizione e del riparo, ma gli uruk-ai erano numerosi e non si arresero.

"Ho finito le frecce! E va bene...corpo a corpo!"

L'elfo era già pronto a lanciarsi sui nemici, quando un plotone di arcieri umani, appena appostatisi sulle mura più alte, falciò le creature.

Il sergente a capo sorrise, guardò Drizzt e alzò l'arco in segno di saluto.

"Ben fatto ragazzi! Ed ora...carica!"

Mentre Drizzt percorreva il sentiero i soldati sulle mura gettarono l'olio bollente sui troll; poi una freccia infuocata gli dette fuoco. Le bestie ruggirono per il dolore, colpendo anche i loro compagni.

Intanto il drow stava raggiungendo la battaglia, quando, grazie ad una scala, un uruk-ai scavalcò le mura e gli sbarrò il cammino.

La creatura fissò l'elfo con i suoi occhi da rettile, ardenti di collera e furia, per poi prendere l'arco e scoccare una freccia.

Drizzt mosse appena il capo e la evitò.

Ne seguirono altre che furono deviate con facilità.

Il mostro, infuriato, ruggì, sguainò la spada e prese lo scudo.

"Uhm...finalmente un avversario che si possa definire tale!"

Le spade sprizzarono scintille quando si scontrarono ed il metallo cozzò con violenza quando una lama si abbatté sullo scudo.

Drizzt tentò una serie di fendenti, che però l'uruk-ai parò, per poi contrattaccare: la sua spada colpì l'armatura che proteggeva il torace del drow, atterrandolo, ma Drizzt si rialzò prontamente con una capriola all'indietro, evitando un ennesimo attacco.

Subito dopo colpì con entrambe le armi lo scudo del nemico, facendolo volare via; prima che l'avversario potesse reagire l'elfo afferrò la spada nemica con le sue, la gettò via e sferrò due calci rotanti.

L'uruk-ai cadde, cercò di rialzarsi, ma fu inutile: Drizzt lo sbatté contro il muro, gli piantò le spade nei polsi, conficcandole nel muro, immobilizzandolo.

Il mostro ruggì, mentre Drizzt prese la spada appena gettata via, per poi conficcargliela nel cuore.

La bestia lanciò un gemito di dolore, per poi zittirsi. Per sempre.

Drizzt recuperò le spade e lanciò un ultimo sguardo al cadavere, notando un amuleto d'argento incastonato nell'armatura.

Con le sue armi lo tolse e lo esaminò, percependo in esso un grande potere.

“Un medaglione del coraggio…questo oggetto mi tornerà utile.”

Il drow si guardò intorno: la battaglia era conclusa, ed il nemico in ritirata.

“Gran bel colpo, ragazzo!” – si congratulò Thibbledor.

“Sì sì…”

L’elfo si voltò a Nord. Gli venne un dubbio.

Il nano seguì lo sguardo.

“Preoccupato per Illius?”

“Sì. I mostri potrebbero attaccare la torre dove vive.”

“Se sei così preoccupato vai pure. Dopo la sconfitta subita, gli uruk-ai non si faranno vedere per un po’. Penseremo noi alla città.”

“Dici?”

“Sì. Vai pure.”

Drizzt e Illius si conoscono, quindi?

Cosa farà Drizzt?

  
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