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Autore: Serpeverde_    22/12/2013    2 recensioni
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=sPk65-ghnKs
Katniss Payne, sorella del famoso Liam Payne.
Finalmente conoscerà i membri della band di suo fratello.
Ma cosa puà andare storto in tutto questo?
Se finisse per innamorarsi?
Se però fosse proprio Liam a metterli i bastoni tra le ruote?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'I fall apart'
FanFic Trailer

(5)
 

Urlo.
Mi viene a mancare l'aria, mi sento svenire.
Mi sbilancio e vengo fortunatamente presa di peso da Harry, i suoi occhi smeraldo solitamente pieni di gioia e amore erano diventati bui e inespressivi.
Era altrettanto in pensiero per il suo amico, come biasimarlo è uno dei suoi compagni d' avventure.
Mi lascia lentamente scivolare a terra dove mi siedo a gambe incrociate e faccio dei respiri profondi chiudendo gli occhi e isolandomi da tutto e da tutti.
Louis aveva smesso di ansimare e io avevo smesso di soffiare.
Era calato il silenzio, Harry aveva paura di chiedere ma io no, io non potevo averla. Era mio fratello.
'Che cosa è successo a mio fratello?' chiedo a filo di voce, cercavo di sopprimere le lacrime ma non potevo, non ci riuscivo così cominciarono a scendere una dopo l'altra senza controllo.
Harry si era assentato, era andato un cucina a prendere un bicchiere d'acqua.
Torna,senza sorriso e senza espressione, e lentamente mi porge il bicchiere col tentativo di calmarmi.
'Louis parla non vedi che sta male' urla il riccio indicandomi.
'Te lo dirò mentre ti accompagno a casa' conclude porgendomi la mano per alzarmi.
Lo assecondai, se avessi cominciato a urlare chiedendo spiegazioni sicuramente lui non me le avrebbe date e saremmo stati ore a litigare. Più lo assecondo, prima saremo a casa e prima saprò cosa è successo.
Infilo i tacchi nonostante avessi i piedi doloranti, ma per svogliatezza tengo addosso la maglia che Harry mi aveva prestato. Mi dava sicurezza, mi dava forza.
'Tieni' sussurra Harry porgendomi una giacca marrone, che subito infilo sussurrando un 'grazie Haz'.
'Katniss, vieni solo tu' dice Louis aprendo la porta. Mi blocco, no.
'Ma Lou anche lui ha diritto di sapere' affermo afferrando il braccio muscoloso del riccio. Mi ero affezionata a lui, li volevo bene come a un fratello. Mi capiva, e mi ha aiutata anche se abbiamo preso un pugno di mosche.
'Tranquilla, mi avviserà Zayn' sussurra sfilando il braccio dalla mia stretta 'Ci vediamo domani' finisce lasciandomi un bacio sulla fronte, un bacio caldo e dolce.
Sorrido per quanto mi riesca difficile data la situazione e esco seguendo Louis.
Non parlava, non mi guardava, mi spaventava.
Salgo sulla macchina e allaccio la cintura cominciando a guadarlo intensamente nonostante lui non mi degnasse nemmeno di uno sguardo.
Guidava silenzioso, ma quel silenzio man mano diventava sempre più straziante.
'Ora puoi dirmelo Louis' affermo impaziente e nervosa.
Non è possibile che mio fratello abbia avuto un'incidente e nessuno mi dica nulla.
Non rispondeva, non voleva rispondere ma io non ce la potevo più fare.
'Te lo dirà lui' dice senza distogliere gli occhi dalla strada, in un certo senso quella frase mi rassicurava, eliminava la peggiore delle ipotesi.
Annuisco al vuoto e mi appoggio al finestrino.

 ****

Suono il campanello con Louis affianco. Non l'avevo mai visto così serio, e non credevo potesse mai esserlo. Sbatto il piede a terra nervosa aspettando che qualcuno si decida ad aprire la porta.
Finalmente essa si spalanca lasciando in mostra un Liam sano e illeso, mai stato così in forma. Ero confusa, terribilmente confusa.
'L-liam' balbetto pietrificata 'ma tu stai bene' dico entrando in casa seguita da Louis.
Non sapevo se questa fosse una cosa buona o una cosa cattiva. Liam era vivo e vegeto e anche molto arrabbiato. Tutto riconduceva a un'unica ipotesi: ci aveva visti.
'Mi volete spiegare cosa sta succedendo per favore?' urlo spostando lo sguardo dall'uno all'altro. Ma scopro subito che non ero io a dettare le regole in quel momento. Liam si avvicina
con le mani su un fianco 'dov'eri?' mi chiede saccente.
Vado in panico e comincio a deglutire ripetitivamente entrando in una specie di angoscia. Mi allontano lentamente da lui e appoggio le spalle al muro.'Da Allie' sussurro a capo basso, la mia finzione lasciava molto a desiderare.
'Non mentire Katniss, complichi le cose' afferma Louis scuotendo il capo. Era dispiaciuto di tutto questo.
'Da quando Allie è riccia? Da quando Allie è un maschio?' urla Liam portandosi una mano alla testa e girando nervoso su e giù per il corridoio.
Mi accascio a terra, disperata.
'Ho diciassette anni Liam' urlo a mia volta sbattendo la testa al muro.
Si gira con gli occhi di fuoco e in pochi secondi si posiziona difronte alle mie pupille.
'Con questo?' urla facendomi chiudere gli occhi per la paura, Liam non ha mai alzato le mani su di me, io era sua sorella e li volevo un mondo di bene.
'Non è successo nulla' continuo a urlare spingendo lontano il suo petto nonostante la forza era del tutto superiore alla mia. 'Siamo solo rientrati tardi da una cena da amici' finisco guardando Louis che per tutto il tempo non aveva spiccicato parola e non mi aveva aiutato a difendermi dalle accuse di mio fratello.
'Vi conoscete da un giorno e già uscite a cena fuori?' chiede nervoso.
Non potevo assolutamente dirli 'no Liam ti stavamo spiando' non potevo, e così mi limitai a starmene zitta. Sposta lo sguardo sul mio cappotto e sulla mia maglia che certamente non appartenevamo a me e che certamente aveva già visto indosso a Harry.
'Ma che bella maglia, è nuova?' chiede facendo il verso, non riuscivo più a sopportarlo.
'Finiscila Liam siamo solo amici' dico sbattendo i pugni contro il suo petto, il tutto stava cominciando a diventare asfissiante, molto asfissiante.
'Se vedi di nuovo Harry io..' afferma a denti stretti.
'tu..?' chiedo con fare provocatorio.
'Non sai cosa sono capace di fare Katniss, non mi istigare' finisce uscendo dalla stanza. Guardo Louis che era spiazzato e dispiaciuto di avermi portato a casa e di aver permesso a Liam di non farmi più vedere Harry.
Mi veniva da piangere, come si può essere così crudeli? Harry mi da forze e carica, non possono farmi questo, non possono.
Corro in camera mia, e afferro il cuscino stretta come se quello fosse lui e mi distendo sul letto stanca. Ormai erano le tre e mezza e pensare che poco prima ero accanto a Harry e ora non posso più vederlo, beh mi si spezzava il cuore.
Tiro su il naso e mi avvolgo nella maglia che ancora sapeva del suo odore, del suo profumo.
Afferro il cellulare e compongo il suo numero, dovevo parlarli di tutto questo.
Squilla, squilla a vuoto ovviamente.
'Katniss' finalmente risponde e sentire la sua voce mi fece comparire un sorriso lungo da un'orecchio all'altro
'Harry' urlo 'Liam sta bene' dico aggiustandomi il cuscino.
'Come immaginavo' dice lui pensieroso.
Sento aprire la porta pesantemente e la sento schiantare sulla parete accanto,Liam.
'Cosa ti ho detto!'urla fuori di se. 'Scordati di lui' urla afferrandomi il cellulare e chiudendo la telefonata.
Prende il mio cellulare e esce dalla stanza lasciandomi lì sola, terribilmente sola.
Perchè tanta rabbia? Perchè tutto questo istinto di protezione? Perchè?
'Ti odio' mi esce dalla bocca come un siluro e rimbalza per tutta la stanza come un eco assordante. In un giorno tutto si era trasformato ma la domanda era se in peggio o se in meglio.
Per una volta che avevo trovato qualcuno che davvero mi capiva, per una volta che qualcuno davvero ci teneva a me nel suo piccolo, deve portarmelo via così.
Mi assopisco per quanto mi risultasse difficile.

****

Un rumore mi sveglia di soprassalto.
Leggo l'ora: '5.54' sono riuscita dormire per due ore ma avevo subito intuito che quella notte l'avrei passata per in parte in bianco.
Mi giro verso la terrazza e comincio ad avere leggermente paura, Londra d'altro canto non è una della città più sicure del mondo.
Mi stropiccio gli occhi e mi ricordo subito di avere ancora indosso la maglia di Harry, infilo le ciabatte e mi alzo in piedi.
Apro lentamente le ante della porta-finestra e esco nel buio e nel freddo.Il vento gelido mi congelava le gambe scoperte, mi faceva rabrividire la schiena e le mani. Diedi un'occhiata da una parte e dall'altra ma non c'era nessuno, penso subito ai rami dell'albero di fronte che probabilmente con il vento hanno sbattuto sulla porta, tipico.
Strofino le mani in un tentativo vano di scaldarle e alzo gli occhi al cielo. La luce della luna illuminava tutto, e le stelle la aiutavano nel suo arduo compito. Non avevo mai visto un cielo così stellato in inverno. Strinsi le mani al petto e con loro anche un pezzo della maglia che indossavo, sorrido come un ebete a quello spettacolo e alla prima e ultima divertente serata insieme a Hazza.
Sento un'altro rumore, stavolta provenire da sotto la terrazza. Subito mi affaccio per controllare ma nulla, sentivo un profumo. Un profumo familiare e dolce all'olfatto.
Indietreggio lentamente anche leggermente spaventata finché non sento un respiro sul mio collo. Mi irrigidisco, la paura si invade del mio corpo.
Sento una mano sfiorare i miei capelli, dolcemente.
Sento il un torace contro la mia schiena.
'Non ti libererai così presto di me' dice scherzosa una voce alle mie spalle.

 

 

Hola,

Bonjour(:
Il capitolo è leggermente corto lo so, ma shh fate finta di nulla HAHAH
SONO STRA GASATA PER IL NUOVO BANNER * coff l'ho fatto io coff *
E se a qualcuna di voi serve non esitate a contattarmi in privato :)
Alla prossima amori
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Vi lascio con Haz

  
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