Erano passate solo due settimane dal momento in cui Kerry aveva avuto quella conversazione col prof., quella mattina tutti quanti erano in trepidante attesa: sarebbe stato comunicato il vincitore del concorso e avrebbero conosciuto la persona famosa e ammirata che aveva eletto il vincitore. Kerry era nel suo banca e non stava più nella pelle; si sentiva stupida: sapeva che non sarebbe mai stata lei a vincere, ma era anche consapevole del fatto che lei aveva le stesse possibilità di chiunque altro. Solitamente la campanella delle 8 che segnava l’inizio delle lezioni era odiata da tutti, ma quella mattina era la sola cosa che tutti volevano. Alle otto in punto la campanella suonò e per la prima volta non ci furono ritardatari, ma tutti gli alunni erano seduti nei banchi. Il prof di italiano entrò in aula, non volava una mosca. Si sedette sulla cattedra, si tolse il cappotto. Kerry era in prima fila, si era truccata e fatta i capelli ricci col ferro, si era vestita semplice, ma elegante: nel caso fosse stata lei a vincere avrebbe dovuto fare una foto col giudice del concorso. Il prof fece l’appello velocemente e disse: “So che siete emozionati! So che siete agitati, ma prima devo dirvi due parole… prima di tutto volevo ringraziarvi per aver partecipato al concorso e di esservi impegnati. Ognuno di voi riceverà un attestato di riconoscimento. Come sapete sarà eletto un vincitore e una classe vincitrice che potrebbe essere qualunque classe, in ogni caso questa sarà stata un’ esperienza che non dimenticherete. Ora andiamo in auditorium, inizia la cerimonia di premiazione.” La classe seguì il prof  in silenzio, si recarono in auditorium, la tensione era tantissima, c’era un brusio fastidioso che fu interrotto dal fischio del microfono e la voce della preside: “Chiedo un attimo di attenzione e di silenzio; la cerimonia di premiazione ha avuto finalmente iniziò. Volevo intanto ringraziare tutti per aver partecipato e assicurarvi che, come già vi avranno detto i vostri professori, vi verrà rilasciato un attestato. Come già saprete ci sarà una classe vincitrice e un vincitore che avranno un premio speciale. Il giudice del concorso mi ha detto che è stato molto difficile per lui eleggere un vincitore e questo vi fa onore perché vuol dire che tutti avete fatto dei buoni lavori; comunque mi ha anche detto che ce n’è stato uno che ha superato tutti gli altri per sincerità , semplicità, purezza e innocenza. Non abbiamo voluto rivelare l’identità del nostro giudice fino a oggi per evitare che questo potesse compromettere i vostri lavori, ma tutti avrete l’onore di conoscerlo… ragazzi e ragazzi professori e alunni e con grande onore che lascio la parola al nostro amato ospite e giudice della gara… Michael Jackson!” I ragazzi si alzarono in piedi e le guardie del corpo di Michael dovettero riaccompagnare molte ragazze al posto. Kerry era scioccata: com’era bello! Cappello nero a borsalino, occhiali da sole, giacca di pelle nera, maglietta bianca scollata, pantaloni di pelle neri, mocassini neri lucidi e calzette bianche. Michael si avvicinò al microfono e dopo essersi schiarito la voce disse: “Ciao ragazzi, è per me un onore essere qui e sono stato contento di leggere i vostri lavori!” parlava in italiano! Con un sensualissimo accento americano; aveva una voce dolce e sensuale; Kerry era incantata e non vedeva, non sentiva più niente, c’era solo Michael. Poi Michael continuò: “ E’ stato molto difficile per me scegliere il tema migliore perché erano tutti molto belli, vi verranno restituiti con il mio autografo perché penso che tutti ve lo meritiate, non perché la mia firma valga qualcosa, ma perché mi è stato detto che ha un valore.” Com’era umile! Dolce! Kerry era in estasi e non aveva più un contatto con la realtà diceva frasi senza essere più cosciente: “Michael… oh Michael… come sei bello Michael!” Michael continuò: “Non voglio farvi stare sulle spine!  C’è un tema che si è differenziato dagli altri per innocenza, purezza, dolcezza e fantasia, un tema scritto col cuore di un angelo, con li occhi di una bambina, ma con l’intelligenza di una donna. E’ il momento di eleggere il vincitore il tema che ha vinto è…” Kerry sentì il peso del mondo addosso…
Michael disse: “Il vincitore o dovrei dire la vincitrice è… Kerry Nancy Anderson!” Kerry si sentì svenire, ma fu sorretta da due guardie del corpo che l’accompagnarono sul palco. Lei prese il trofeo a forma di stella e poi abbracciò Michael con tutta la forza che aveva, quel profumo, quel calore… le erano mancati, erano unici li riconosceva: erano del re Michael! Kerry lo guardò e disse sottovoce, mentre lacrime di gioia le scorrevano sul viso: “Michael… re Michael… sei tornato!”
Michael la baciò sulla fronte e la tenne stretta a sé. Poi disse: “E ora… la classe vincitrice… la classe che ha vinto è… la quinta A… del corso di lingue straniere… la classe di Kerry.” La sua classe si alzò in piedi e raggiunse Kerry sul palco, le ragazze e i ragazzi abbracciarono Michael dolcemente.
Michael annunciò: “Il premio per la vincitrice è una permanenza di tre mesi a Neverland… e per la classe vincitrice… un mese di permanenza.” La classe era in delirio e Kerry svenne per l’emozione.