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Autore: Zacky_Vee    23/12/2013    0 recensioni
“Grazie.”
Io lo fissai senza capire per qualche secondo e poi gli dissi “Come, scusa ?”
“Grazie.” Ripeté lui, sorridendo.
“Oh cielo, e per cosa ?”
“Sento di doverti ringraziare perché qualcosa mi dice che la tua idea di uscire tutti insieme sia stata qualcosa di fantastico. Credo che succederanno tante cose, da qui in poi. Quindi, grazie.”
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Synyster Gates, The Rev, Un po' tutti, Zacky Vengeance
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti
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Mentre mangiavo il mio panino, pensavo a come dire ai ragazzi dell’appuntamento con i Paramore quel pomeriggio.
Finito il mio pranzo, mi alzai e tornai a casa soddisfatto.
Entrai in casa. Dormivano ancora tutti quanti.
Ma quanto diavolo dormivano? Come facevano? Mah, beati loro. Per me che soffrivo d’insonnia era un sogno dormire così tanto.
Mi sedetti sul divano e accesi la tv.
Credevo si fosse svegliato qualcuno, sentivo dei passi.
‘Ma che ore sono? Ho fame’
Johnny appena sveglio era un bambino. Era di una tenerezza assoluta.
‘Sono le 15 e 20. Ho una notizia.’
‘Okay, ma io ho fame, dov’è il pranzo, Zacky?’
‘Johnny, vi ho chiamato ma non mi avete ascoltato.’
‘Non abbiamo sentito. Potevi insistere.’
Ero tentato da mettergli le mani addosso ma evitai. Non era il caso. Non quel giorno.
‘Come ho detto, ho una notizia.’ Dissi con tono scazzato.
‘Che notizia?’
‘Alle 16 e 30 abbiamo un appuntamento con i Paramore. Il punto d’incontro..’
Non mi lasciò finire la frase. Odiavo quando qualcuno mi interrompeva.
‘COOOOOOOOOOOOOOOSAAAAAAAAAAAAAAAAA?’ Urlò Johnny.
‘Con i Paramore. Dicevo..’
‘OMMIODDIO COSA NO NON E’ VERO DIMMI CHE SCHERZI ZACKY ODDIO NO NON CI CREDO NON E’ POSSIBILE..’
Gli dovetti dare un pugno sullo stomaco per azzittirlo.
‘DANNAZIONE JOHNNY DATTI UNA FOTTUTA CALMATA. CAZZO. OKAY? STAI ZITTO. PER L’AMORE DEL CIELO. CHIUDI QUELLA FOGNA. FAMMI FINIRE DI PARLARE.’
Johnny mi guardò con una faccia che non saprei nemmeno definire. Era un miscuglio di dolore, gioia, dolore e .. vergogna.
‘Sì..hai..ragione. scusa Zacky.’
‘Lo so di aver ragione, cazzo. Stavo dicendo. Alle 16 e 30 abbiamo un appuntamento con i Paramore. Il punto d’incontro è il McDonald’s. Dobbiamo prepararci. E svegliare gli altri. Ho parlato con Hayls, ha fatto tutto lei. Bene, ora ho finito.’
Appena smisi di parlare, notai che Brian era in piedi che mi fissava.
‘Zacky, vuoi darti una calmata?’
‘Sono calmo. Non vedi? Andiamo, dobbiamo sbrigarci. Sveglia gli altri.’
‘Okay.’
E andò da loro. Io mi rimisi sul divano a guardare la televisione. Johnny non sapeva che fare. Sembrava distrutto e felice allo stesso tempo.
‘Mi dispiace se sono stato un po’ stronzo, ma tu non stavi zitto.’
‘Non è per quello, hai fatto bene.’
‘E allora che c’è?’
‘Nulla, davvero.’
Si alzò e se ne andò in camera. Mi stava nascondendo qualcosa di sicuro. Come sempre.
Spuntò Matt con i suoi folti capelli dal nulla.
‘Che cos’è successo?’ chiese Matt.
‘Cosa dovrebbe essere successo?’
‘Non lo so, Johnny è strano.’
‘Oh. Sì. Preparati, abbiamo un appuntamento con i Paramore. Alle 16 e 30. Al Mc.’
‘Oka-COSA?’
Oh, no, e che palle.
‘E’ tutto ciò che devi sapere, okay? Vestiti, cambiati, quello che vuoi, e poi andiamo.’
‘Ora mi spieghi che succede. Cos’è sta storia?’
‘Matt. Ti spiego dopo. Sbrigati.’
Evidentemente lo dissi con un’espressione abbastanza inquietante perché Matt se ne andò di corsa senza fiatare.
Chiusi gli occhi per un attimo, per riposarmi. Quella notte non avevo dormito per niente. Stavo morendo di sonno. Dannata insonnia.
Sobbalzai sentendo una mano toccarmi la spalla. Mi girai e mi ritrovai tutta la band dietro.
‘Allora, signor Zacky, vogliamo andare?’
‘Andiamo.’
Spensi la tv, mi alzai dal divano e uscii di casa insieme agli altri.
‘Allora, ci puoi spiegare?’
‘Dato che voi non mi avete ascoltato questa mattina, sono andato al Mc da solo e lì ho incontrato Hayley Williams che poi ci ha invitati ad uscire tutti insieme alle 16 e 30. Fine. Vi basta?’
‘Oh, okay, d’accordo.’ Disse Matt.
Arrivammo al luogo dell’appuntamento senza dire una parola. A parte Johnny che era su di giri per non si sa quale oscuro motivo.
‘Ehy, Vengeance!’
La voce era familiare.
‘Oh, Hayls. Ma ciao.’
Corse verso di noi con gli altri componenti appresso come cani.
‘Ciao ragazzi. Sono Hayley Williams, ma per tutti Hayls. Piacere! Loro sono Jeremy Davis e Taylor York!’
‘Salve.’ Dissero entrambi.
Notai che Johnny era leggermente arrossito.
‘Johhny, tutto bene?’ chiese Jimmy.
‘Oh, cosa, oh, ma certo!’
Bugiardo.
‘Vogliamo entrare, ragazzi?’ chiese Hayls.
‘Ovvio, io ho una fame impressionante.’ Disse Jimmy con un sorrisone enorme stampato sul viso.
‘Come sempre!’ rispose Brian ridendo.
Era una bella giornata, no?
Entrammo al Mc, ci sedemmo e decidemmo cosa prendere.

 


Li vidi arrivare verso di noi nello stesso momento in cui uscimmo dalla macchina.
Istintivamente corsi verso di loro gridando “Ehy, Vengeance!” da dove prendevo tutta quella confidenza ?
Ci salutammo, ci presentammo alla meglio e peggio e poi dissi “Vogliamo entrare, ragazzi ?”
Il batterista, Jimmy, mi rispose con “Ovvio, io ho una fame impressionante.” E fece un enorme sorriso.  Giurai a me stessa che fosse il più bel sorriso che avessi mai visto.
Ero concentrata a contemplare il sorriso di Jimmy quando Jeremy mi si avvicinò a mi sussurrò “Hayls, che problema hai ? Smetti di fissare lo spilungone, sembra che tu voglia mangiarlo. Se hai fame entra a prendere un panino. Non credo che i Sevenfold sarebbero d’accordo se tu mangiassi il loro batterista.”
“Ma che diavolo dici, Jerm ?! Stai zitto. Non è vero!” sbottai, prendendolo a schiaffi in testa.
“Hayls, calmati! Aspetta.. sei tutta rossa, come mai ? Mi nascondi qualcosa ?”
“JEREMY CLAYTON DAVIS, ENTRA IN QUEL FOTTUTO FAST FOOD PRIMA CHE TI PRENDA A CALCI.”
Jeremy corse via senza dire niente e notai che davanti a me Jimmy, Brian e Zacky, che erano rimasti a fumare una sigaretta prima di entrare a mangiare, mi guardavano cercando di non far vedere che stavano per scoppiare a ridere.
Mi feci coraggio e mi avvicinai a loro.
“Sei sempre così malvagia con quei due poveri ragazzi ?” chiese Brian, ridendo.
“Non sempre, ogni tanto mi limito a tirar loro oggetti a caso.”
Scoppiammo tutti a ridere.
“Fumi ?” disse Brian, porgendomi un pacchetto di Marlboro rosse.
“Oh no, grazie lo stesso.” Sorrisi.
Non potei fare a meno di notare con la coda dell’occhio che Jimmy non mi staccava gli occhi di dosso.
Al tempo stesso però notai una cosa che mi fece sorridere.
Ogni volta che Zacky e Brian incrociavano lo sguardo era come se si sciogliessero, come se stessero per saltarsi addosso da un momento all’altro.
Ero così presa dai miei pensieri che non mi accorsi che Brian e Zacky erano appena entrati nel McDonald’s.
“Vuoi rimanere qui fuori perché ti senti a disagio con tutti questi uomini ?”
Jimmy, con il più bel sorriso che avessi mai visto stampato sulla faccia, mi fissava.
Rimasi per qualche istante a fissarlo, mi resi conto della gigantesca figuraccia che avevo fatto solo quando sentii le guance riscaldarsi e mi sbattei le mani in faccia per coprirmi, facendomi male.
Jimmy scoppiò in una sonora risata.
Aveva una risata buffa, ma allo stesso tempo bellissima.
“Ehi, ti sei fatta male ?” disse Jimmy, tra una risata e l’altra.
“L-leggermente. Ma non preoccuparti. V-vogliamo entrare anche noi ? Avevi detto di avere fame.” Dissi senza prendere fiato.
Jimmy si ricompose e disse “Certo, andiamo, gli altri ci staranno aspettando” concludendo il tutto con un altro sorriso-assassino.
Stavamo camminando vicini ed eravamo diretti verso l’entrata del Mc quando Jimmy si fermò, mi guardò e disse “Grazie.”
Io lo fissai senza capire per qualche secondo e poi gli dissi “Come, scusa ?”
“Grazie.” Ripeté lui, sorridendo.
“Oh cielo, e per cosa ?”
“Sento di doverti ringraziare perché qualcosa mi dice che la tua idea di uscire tutti insieme sia stata qualcosa di fantastico. Credo che succederanno tante cose, da qui in poi. Quindi, grazie.” Sorrise di nuovo e prima ancora che potessi ribattere mi prese in braccio e mi poggiò su una spalla come un sacco di patate ed iniziò a correre, fin dentro al Mc, e ancora verso il bancone urlando “PACCO ESPRESSO, HAYLEY WILLIAMS IN CONSEGNA DIRETTA. FATE LARGO, FATE LARGO!”
Mi faceva male la pancia da quanto stavo ridendo.
Jimmy continuava a tenermi su una spalla e correre per tutto il Mc Donald’s e tutto ciò che sentivo era Zacky che ogni tanto gridava “JIMMY, SMETTILA! METTILA GIU’! PORCA PUTTANA, HAYLEY SCUSA!”
Improvvisamente Jimmy inciampò e in una frazione di secondo mi ritrovai sdraiata su di lui, ci fissammo per qualche secondo e potrei giurare che fosse arrossito.
Poi, all’unisono, scoppiamo nella più fragorosa delle risate.
“Beh, vedo che andate già molto d’accordo.” Disse Brian sorridendo e porgendomi una mano per alzarmi.
Mi tirai su e sorrisi a Brian. “Sì, molto d’accordo e mi fa troppo piacere!” dissi, cercando conferme con lo sguardo verso Jimmy.
La conferma arrivò.
Ancora una volta il suo meraviglioso sorriso era tutto per me.
Ero al settimo cielo e saltellando andai verso il tavolo dove c’erano gli altri mentre Brian accompagnava Jimmy a prendere da mangiare.
Seduti al tavolo c’erano, in un angolo Taylor con Johnny di fronte tutti intenti a guardarsi, arrossire e chiacchierare, vicino a Taylor c’era, ovviamente, Jeremy che stava seduto di fronte a Matt.
Vicino a Jeremy c’era Zacky e vicino a Zacky il giacchetto di Brian.
Mi misi seduta vicino a Matt, di fronte a Zacky e lasciai il posto vicino a me libero per Jimmy.
Matt e Jeremy erano impegnatissimi a discutere su quale console fosse migliore, se l’xbox o la PlayStation 3, quando girai lo sguardo per cercare quello di Zacky mi accorsi che quest’ultimo non staccava gli occhi di dosso a  Brian che si trovava dall’altra parte del McDonald’s, di fronte al bancone.
Risi sommessamente quando Brian e Jimmy si girarono per tornare indietro e Zacky , girandosi di scatto, incontrò il mio sguardo divertito e arrossì di colpo.
Forse Jimmy aveva ragione.. avevo fatto proprio bene a decidere di uscire tutti insieme quel giorno.

 


 

“Credo proprio che oggi ci divertiremo.” Dissi a Brian mentre camminavamo verso i tavoli con i vassoi pieni di roba da mangiare.
“Lo credo anche io, Jim.” Rispose.
Mi sedetti accanto ad Hayley che sorrideva. Era incantevole.
Brian si mise vicino Zacky che abbassò lo sguardo. La domanda sorse spontanea: perché aveva abbassato lo sguardo? Che cosa nascondeva quella Porchetta?
Decisi che non era il momento di fare un interrogatorio e che era ora di mangiare.
“Gesù Cristo, possiamo mangiare? Sto morendo di fame.” Dissi.
Tutti presero un panino a testa.
Mentre mangiavamo calò un silenzio tombale incredibile.
Finii il mio panino in nemmeno cinque minuti.
Hayley mi guardò con la bocca tutta sporca e io non potei fare altro che ridere.
“Perché ridi?!?” chiese tutta preoccupata.
Ci pensai un po’ se dirgli il perché, volevo divertirmi un po’ per cui le dissi “nulla”.
“Non me la racconti giusta. Ragazzi, ho qualcosa sulla faccia?” chiese girandosi verso gli altri.
Io feci cenno di no, per far sì che anche gli altri dicessero di no.
“No, assolutamente niente.” Disse Zacky.
“No, vai tranquilla.” Rispose Brian.
Gli altri fecero cenno di no con la testa.
“Mh..d’accordo, se lo dite voi.”
Continuò a mangiare innocentemente, era davvero graziosa.
Johnny e Taylor non facevano altro che guardarsi tutto il tempo.
Matt e Jeremy continuavano a parlare di consolle.
Ad un certo punto Zacky si alzò dal tavolo.
“Vado un attimo al bagno, torno subito.”
Annuimmo tutti.
Vidi Brian un po’ preoccupato.
“Ehi, fratello, che hai?’” chiesi.
“Nulla, sono solo preoccupato.”
“Per Zacky?”
“Sì.”
“Come mai?”
“Mh, in generale.”
Mi girai verso Hayley, anche lei preoccupata.
“Ehi, va tutto bene, stai tranquilla.”
Lei mi guardò e mi sorrise con il panino in bocca arrossendo.
Sorrisi anche io e lei arrossì ancora di più.
Mi girai verso Brian e vidi che era in piedi.
“Dove vai?”
“Vado a fumarmi una sigaretta.”
“In bagno?”
“..non posso?”
“Vai da Zacky?”
“Vado a pisciare, posso?”
“Vai da Zacky e sbrigati.”
“Tsk, non vado da lui, vado solo al bagno.”
E andò spedito verso il bagno.
“Che tipo.” Disse Hayley.
“Già.”

 




“Vado a pisciare, posso ?” dissi, esasperato mentre mi dirigevo verso il bagno.
“Vai da Zacky e sbrigati.”
Cazzo, Jimmy sapeva essere maledettamente oppressivo quando voleva.
“Tsk, non vado da lui, vado solo al bagno.” Biascicai, fiondandomi verso il bagno.
Mi fermai davanti alla porta e rimasi li, fermo a fissarla.
Che cazzo stavo facendo ? Zacky aveva pure il diritto di andare al bagno, no ? Questo non significava per forza che avesse qualcosa che non andava.
Eppure negli ultimi giorni mi era sembrato maledettamente strano.
Incrociavo sempre il suo sguardo dato che, in un modo o nell’altro, sembrava mi stesse sempre osservando e ogni singola volta lo vedevo arrossire.
Che si fosse accorto di me e dei miei sentimenti ? Che fossi ricambiato, finalmente ?
Indietreggiai e appoggiai, sconfortato, la faccia sul muro di fronte alla porta del bagno.
Che cazzo stavo dicendo ? Dovevo darmi una calmata.
Erano solo stronzate quelle che la mia stupida mente contorta mi stava facendo pensare.
Ero intento a prendere a testate il muro quando la sua voce mi obbligò a fermarmi.
“BRIAN! CHE CAZZO STAI FACENDO ?”
Mi girai di scatto iniziando a pensare a quale scusa potevo inventarmi, ma tutti i miei pensieri svanirono quando notai il rossore negli occhi di Zacky.
Occhi rossi e lucidi, aveva pianto.
“Cosa è successo, Zacky ?”
Abbassò lo sguardo, come fa una persona colpevole di qualcosa “Niente.”
“E quegli occhi pieni di lacrime ?”
“Devo essere stanco.. sai.. non dormo praticamente più e quindi deve essere sicuramente la stanchezza.” Rispose, donandomi uno dei più falsi sorrisi che gli avessi mai visto fare.
Non so cosa mi prese, fatto sta che presi Zacky per una spalla ignorando tutte le domande che mi stava facendo, lo trascinai nel bagno, chiusi a chiave la porta e, dopo averlo attaccato al muro, chiesi “Zacky, che cosa è successo ?”
“Brian, mollami! Ho detto che non è successo niente! Smettila di fare il cazzone e fammi uscire da questo maledettissimo bagno.”
Mi ci volle tutta la forza del mondo per impedirmi di prenderlo a pugni.
Presi un bel respiro e lo guardai dritto negli occhi.
In quel momento tutte le parole a cui stavo pensando, la rabbia e tutto il resto svanì.
Rimasi a bocca aperta come un perfetto coglione, fissando Zacky che arrossì violentemente.
Mollai la presa sulla sua spalla per portare la mia mano sulla sua guancia.
Quando mi accorsi di ciò che avevo combinato, Zacky stava correndo fuori dal bagno.
Aspettai qualche minuto, poi uscii dal bagno sbattendomi alle spalle la porta, uscii dal Mc Donald’s e me ne andai sul retro, sedendomi sulla panchina più nascosta.
Mi accesi una sigaretta e chiusi gli occhi, lasciando andare all’indietro la testa.
“B-brian ?” una vocetta squillante arrivò non poco distante da me. Alzai lo sguardo, in piedi davanti a me c’era Hayley piegata in avanti intenta a guardarmi in faccia tutta preoccupata, qualche passo più in la c’era Jimmy, con le mani in tasca e un’espressione severa.
La piccola rossa si mise seduta vicino a me, incrociando le gambe sulla panchina e continuando a fissarmi preoccupata.
“E’ tutto apposto ?” chiese.
“Dov’è Zacky ?” dissi, rivolto più a Jimmy che a lei.
“E’ corso fuori dal Mc e Matt, Johnny, Jeremy e Taylor gli sono corsi dietro. Io ho preferito aspettare te.” Rispose Jimmy.
“E tu ?” chiesi, incuriosito, ad Hayley “Perché non sei andata con i tuoi amici ?”
“Perché vedo quando c’è qualcuno che ha il cuore spezzato ed ha bisogno d’aiuto e non posso starmene in disparte. Con Zacky c’erano tutti gli altri, ho pensato di venire qui. Ma se sono di troppo me ne vado! Davvero.” Disse tutto d’un fiato.
“Ehi, ehi, calmati. Non ti ho detto niente” lasciai morire la mia frase a metà quando ripensai alla prima parte del discorso di Hayley “Chi cazzo sarebbe che ha il cuore spezzato ? Spero tu non stia parlando di me.”
“Non fare il cazzone, Brian.” Disse Jimmy, sedendosi anche lui vicino a me e prendendo una mia sigaretta dal pacchetto che avevo in tasca.
La portò alla bocca, la accese, sputò fuori un po’ di fumo e poi disse “Racconta tutto, siamo qui per darti una mano.”
Hayley sorrideva dolcemente e mi sentii rassicurato, e anche un po’ coglione. Sembravo una ragazzina del liceo alle prese con la sua prima cotta adolescenziale ma decisi lo stesso che forse era meglio parlare.
Tanto peggio di così non sarebbe potuta andare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ed eccoci di nuovo qui, non odiateci!
Dato che era una vita che non aggiornavamo e che ogni capitolo è abbastanza corto, abbiamo deciso che era giusto metterne ben quattro insieme.
Spero sappiate perdonare tutto il tempo che vi abbiamo fatto attendere, e soprattutto speriamo che questo mega capitolo piaccia a tutti.

  
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