Anime & Manga > Fairy Tail
Ricorda la storia  |       
Autore: Yume no_Hana    23/12/2013    1 recensioni
Luxus Dreyar è un venticinquenne avido e scorbutico, proprietario della banca di Fairy Tail. Non vuole chiudere nemmeno il giorno di Natale, dicendo che è solo uno spreco di tempo e denaro.
Ma se continuerà con questo comportamento, finirà per rovinarsi!!!
Riuscirà a cambiare? E se lo aiutassero tre spiriti nella sua conversione?
**
Ispirata a Il canto di Natale di Dickens, con un piccolo accenno Lumi, Nalu e Gruvia...
Genere: Fantasy, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza Scarlet, Levy McGarden, Lisanna, Luxus Dreher, Mirajane
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prima di iniziare a leggere, vi informo che doveva essere una one-shot, ma l'ho divisa in tre capitoli, perchè era trooooppo lunga, spero che così vi sia più semplice leggerela....

Il canto di natale

Era la notte della Vigilia di Natale a Magnolia, ma nella banca di Fairy Tail ancora c'erano le luci accese.
All'interno della banca, infatti, c'erano il signor Dreyar e Gray, che lavoravano. Il signore biondo contava i guadagni ottenuti quel mese, mentre il moro scriveva tutto ciò che l'altro diceva.
Gray ogni tanto sospirava, cercando di riscaldarsi le mani, ricoperte solo da dei guanti di lana consumati. Non si poteva dire essere vestito bene, aveva un maglione molto vecchio e dei pantaloni sgualciti, macchaiti di fango e polvere. Il tutto completato da un cappotto verde scuro pieno di rattoppi.
-Redfox non ha pagato questo mese, raddoppia le tasse. Mentre la signorina Strauss è in ritardo...- Il biondo lasciò in sospeso la frase, un attimo prima che dalla porta del maestoso edificio comparisse la signorina Strauss, facendo suonare il campanello posto sopra la porta. Una bellissima donna dai capelli bianchi e gli occhi azzurri, questo era Mirajane.
Il moro finì di scrivere e si girò verso l'albina facendole un cenno con la mano e guadagnandosi un'occhiataccia dal suo capo. Il biondo porse una mano all'albina, senza dire niente e senza voltare la testa verso di lei.
La signorina fece un piccolo sbuffo, per poi posare un sacchetto in pelle nelle mani del bancario, che lo avvicinò al suo viso e l'apri, controllando all'interno che ci fossero tutti i soldi richiesti. Lo chiuse e lo mise insieme agli altri, mentre Mirajane si guardava attorno, stupita, ma anche parecchio dispiaciuta.
-Vedo che non ha addobbato niente, anche se è quasi Natale...- disse, più a se stessa che all'uomo. Le pareti della banca erano molto spoglie, le pareti marroni chiare, come il pavimento, mettevano tristezza. Appesi alle pareti c'erano dei quadri ammuffiti, che mostravano dei paesaggi desolati. Niente in quella stanza mostrava che l'imminente arrivo di questa festa.
Il biondo alzò gli occhi dal foglio che stava esaminando, ma solo per un secondo, poi disse:
-Che ci fate ancora qui? Avete pagato, ora andatevene.-
L'albina ci rimase di sasso, tenendo una mano a tenere il coprispalle violetto e l'altra a stringere la lunga gonna con rabbia, stropicciandola pesantemente. Abbassò lo sguardo un attimo, poi si diresse verso la porta, salutando di spalle il moro, che non aveva ancora ricominciato a lavorare. Allora Luxus si alzò, facendo molto rumore e spaventando il povero lavoratore, che riprese subito a lavorare con un gesto fulmineo.
Il signor Dreyar si era parecchio irritato all'arrivo della donna e si vedeva dalla vena pulsante sulla fronte e l'atteggiamento più sprezzante del solito.
"Cosa ne può sapere lei?! Sono cambiato da quando ci frequentavamo..."
Ebbene si, i due fino ai 20 anni di Luxus si frequentavano, andando alle feste di paese per ballare, regalandosi cose romantiche, uscendo per appuntamenti,...Fino a che lui non è cambiato, diventando avido e infimo, venendo odiato da tutta la città, e non solo, per i suoi modi rudi.
Scoccò la mezzanotte, facendo distrarre per l'ultima volta il povero Gray, che si alzò tremolante dalla sedia e si diresse al banco, di fronte al suo capo, che invece alzò la testa, come per dire "Cosa vuoi?"
-E-ecco signore, i-io pensavo che magari domani mi potrebbe dare un giorno libe-libero, essendo Na-natale...- disse con voce tremante il moro, per il freddo e anche per la paura, mentre giocherellava con le dita per tenerle calde. Il suo capo appoggiò il foglio che teneva fra le mani da qualche minuto, mentre un'espressione schifata e meravigliata allo stesso tempo si materializzava sul suo volto. Si alzò, mettendo a posto silenziosamente la sedia, per poi rispondere, con tono acido:
-E perchè mai dovrei darti il giorno libero?! Da quel che ho visto non hai ancora finito!- scaraventò tutti i fogli e le monete che si trovavano sul tavolo sul pavimento con un gesto rabbioso, alzando la voce ad ogni parola. Il moro si allontanò dal banco lentamente, impaurito dalla tempestiva furia del capo.
-Tu domani verrai al lavoro, che ti piaccia o no, e finirai ciò che non hai finito oggi. Non mi importa se è Natale o che altro, queste feste servono solo a perdere denaro!-
Il tono di Luxus non ammetteva repliche, così il povero Gray fece un inchino e se ne andò senza dire una parola in più. Quando si sentì lo scampanellio della porta, Luxus si diresse verso il tavolo dove si trovava la sua borsa e prese il cappotto dall'appendiabiti, dirigendosi poi alla porta e uscendo lentamente da Fairy Tail, chiuse poi il grande portone con il lucchetto, in modo che nessuno potesse entrare a rubare i numerosi soldi contenuti all'interno dell'edificio.
Si diresse verso la via che portava alla sua maestosa villa, ma si trovò davanti un ragazzo dai capelli rosa. Questo era un ragazzo di circa 18 anni, che Luxus aveva adottato qualche anno prima, quando non era ancora diventato...così, il suo nome era Natsu.
-Oh, Luxus, domani organizziamo una festa, ti piacerebbe venire? Viene tutta la città, ci divertiremo tanto!- lo invitò il diciottenne, cortesemente. Peccato che non ricevette una risposta così cortese.
-Perchè dovrei venire ad una festa del genere? Perdo solo tempo!- disse il biondo, per poi proseguire per la sua strada, sentendo solo in risposta:
-DI QUESTO PASSO NESSUNO TI VORRA' PIU' BENE!!!-
Ma lui non tornò indietro, non gliene importava molto di ciò che pensavano gli altri, voleva solo più soldi di quelli che aveva ora. Arrivò davanti alla sua lugubre e maestosa casa e vi entrò, serrando il cancello dietro di lui.
Quando fu all'interno, si tolse il cappotto e appoggiò la borsa, per poi dirigersi nella sua stanza da letto. Si mise il pigiama, che sarebbe una lunga vestaglia e si mise a letto, addormentandosi subito.
Circa mezz'ora dopo si svegliò di soprassalto sentendo uno strano rumore, una specie di tintinnio lugubre. Accese la candela che si trovava sul comodino alla sua destra e vide che dai piedi del letto spuntava qualche ciuffo bianco. Poco interessato a ciò che potevano essere, fece per riaddormentarsi, ma una voce squillante lo sgridò:
-Nipote ingrato! Ti devo parlare, quindi vieni qui!-
Quella voce così familiare a quella di una persona che conosceva gli fece cambiare idea, facendolo poi alzare e guardare dove si trovavano quei ciuffi bianchi. Vide qualcosa che gli fece sgranare gli occhi, sconvolto. Vide il suo defunto nonno, Makarov, che lo guardava in un modo tutt'altro che rassicurante, con ai polsi e alle caviglie delle catene.
Luxus rimase per un pò a contemplare quella bassa figura, così reale, ma allo stesso tempo così idilliaca.
"Il vecchiaccio è morto, come fa ad essere qui?"
-Luxus, nipotino mio, sai che non sono stato molto buono durante la mia vita...e guarda come mi sono ridotto...-disse con un velo di tristezza il vecchio, alzando le braccia in modo da far vedere ancora di più le catene già evidenti. Rimase in silenzio per qualche secondo, poi riprese con uno sospiro stanco:
-Anche tu farai la stessa fine, se continuerai così...-
A quello Luxus si lasciò scappare una risata, per prenderlo in giro, non credeva minimamente a ciò che vedeva, a ciò che sentiva, a tutto. Doveva essere solo un sogno.
-Non prendermi in giro...-lo sgridò ancora il nonno, quando lui si rimise a letto, ma il biondo rispose solo con un "si, si".
-Pensavo che io sarei riuscito a farti cambiare, ma mi pare che non serva a nulla...Stanotte verranno da te tre spiriti del Natale, ti aiuteranno nella tua conversione.-
Con questo scomparve in una nuvola di polvere, mentre Luxus si addormentava, sperando sogni tranquilli.
Questi non arrivarono, perchè circa un quarto d'ora dopo, sentì un dolore all'orecchio, ceh lo fece svegliare. Si trovò davanti una ragazza molto bassa (e piatta) dai capelli azzurri, legati con una fascia arancione, lo stesso colore del corto vestito a fascia che indossava. Sorrideva impertinente, con un vecchio libro sottobraccio.
-L-lei chi è?-chiese Luxus, dopo essersi stropicciato gli occhi assonnati. Lei aprì il libro e lesse un paio di righe, per poi rispondere:
-Io sono Levy, lo spirito del Natale passato. Ti mostrerò quando il Natale per te era ancora sinonimo di gioia. Su, seguimi!- disse squillante, tirando per un braccio il biondo per portarlo di fronte alla finestra. Saltò nel vuoto e dato che teneva ancora l'uomo, saltò anche lui. Si ritrovarono a volare in una specie di canale dai colori arancio e gialli, fino ad arrivare davanti ad una porta parecchio rovinata. Porta che Levy aprì, spingendo all'interno l'altro.
Davanti a loro si ergeva una casetta molto graziosa e semplice, da cui proveniva odore di biscotti e cioccolato. Lo spirito gli fece cenno di entrare e lui passò attraverso la parete, trovandosi davanti dei bambini che giocavano con un trenino, con accanto degli adulti che sorridevano.
"Ma quello...sono io..." pensò, tentando di toccare il viso di quel bambino biondo così vispo e felice, passandoci però attraverso. Ritirò la mano, spaventato, e si mise in un angolo della stanza, guardando tutti i presenti.
-Eravate davvero felici, ne?- gli disse in tono canzonatorio l'azzurra. Lui non rispose, ma fece un intercettibile cenno d'assenso, cosa che però la soddisfò.
All'improvviso la porta della casa si aprì, mostrando la piccola figuar di Makarov, che si diresse al tavolo senza nemmeno chiudere la porta, facendo così entrare neve dall'ingresso. Arrabbiato e disgustato, stravolse tutto ciò che si trovava sulla tovaglia, portando via Luxus, tra le lacrime della madre di lui, che non voleva essere allonatanata dal figlio.
-Perchè lo ha fatto?- chiese l'azzurra, anche se sapeva già la risposta. Lui deglutì e rispose, con un filo di voce:
-Mi disse che l'aveva fatto per il mio bene...aveva ragione, il Natale è solo uno spreco di tempo e denaro.- finì convinto, mentre lo spirito sospirò.
Poi fu buio totale e Luxus si trovò nella sua stanza, da solo. Si mise a ridere, e rimase per terra per un pò, continuando a ridere. Infine si alzò e si mise a letto, sussurrando:
-Era tutto un brutto sogno, adesso dormirò tranquillo...-






Angolo dell'autrice che adora/odia il Natale (°3°)
Siete stati bravi ad arrivare fin qui!
Come avrete capito, tutti i personaggi sono OCC, completamente (un buon esempio è il caro Gray)...
Con i loro caratteri originali non sarei riuscita ad adattarli alla storia... DX
Ultima cosa prima di andare al prossimo capitolo, al posto di Levy, ci doveva essere Wendy, ma dato che mi serviva una bambina, ho cambiato XD
Spero vi piaccia! Recensite!
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: Yume no_Hana