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Autore: crazy640    18/05/2008    22 recensioni
NON AUTORIZZO LA PUBBLICAZIONE DELLA MIA STORIA SU ALTRI SITI: WATTPAD, ARCHIVE OF OUR OWN, E SIMILI.
"L'intero ammontare del tuo debito,soltanto nei miei confronti,ammonta a settecentomila galeoni..."Quanto vale tua moglie?-gli domandò Draco.-Hermione non ha prezzo-rispose subito Ron.
Malfoy ghignò.
-Tutti hanno un prezzo,Weasley...Il tuo è settecentomila galeoni-gli disse.
N.d.A. Salve! So che nei capitoli della Fan Fiction sono presenti diversi errori di battitura ed'ortografia... Prometto che appena la vita vera sarà meno frenetica correggerò ognuno dei capitoli. Nel frattempo vi porgo le mie scuse!
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ron Weasley, Serpeverde | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Più contesti
Capitoli:
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abito

 

-Sono ancora convinta che avremmo dovuto scegliere una boutique babbana-disse Hermione.

Era al fianco di Draco,la mano dell'uomo stretta nella sua come se fosse la cosa piu' naturale del mondo,mentre con l'altra mano lei stringeva quella piccola e morbida di Prudence,che camminava al loro fianco senza fare domande,ben contenta di andare in giro per negozi.

-Che senso avrebbe avuto andare in un negozio babbano,me lo spieghi?-le domandò l'uomo in un sussurro,per non farsi sentire.

Hermione fu costretta ad ammettere che aveva ragione lui...

Ma non riusciva a sopportare tutti quegli sguardi!

Era da quando avevano messo piede a Diagon Alley che si sentiva addosso lo sguardo curioso della gente:quello sguardo attento e indagatore che voleva scovare ogni emozione,ogni piccola sensazione chiusa dentro di te.

L'aveva sentito addosso altre volte,quando si trovava a percorrere quelle strade:occhi pieni di pietà e di compassione per quello che era costretta a sopportare per colpa di Ron e del suo vizio...

C'erano persone che,incontrandoli avevano il buonsenso di fingere di non essere interessata alla novità del giorno,al gossip piu' gustoso del mondo magico,e che abbassava lo sguardo mentre lei,Draco e Prudence passavano per poi rialzare gli occhi su di loro non appena voltavano le spalle.

E poi c'erano quelli che non avevano il minimo pudore:a cui non importava essere sopresi a fissare le persone con curiosità,quasi con avidità,per riuscire a sapere quanto piu' possibile soltanto da uno sguardo.

Guardandoli Hermione riusciva anche a leggere le domande che si affollavano nel loro cervello: erano una coppia reale,o una montatura?

Come avevano risolto il problema del sangue misto?

E poi leggeva anche i giudizi:quelli erano ancora piu' palesi...nessuno cercava di nasconderli ed erano tutti contro di lei.

La giudicavano una donnaccia per aver abbandonato Ron ed aver seguito Malfoy,portandosi dietro anche Prudence.

Aveva scorto qualche donna caritatevole a scuotere la testa al solo pensiero del povero Ron,che si trovava ad affrontare tutta quella situazione da solo.

Ma a lei nessuno aveva mai pensato?

Tutta quella gente benpensate che ora la giudicava una puttana avrebbe ancora considerato suo marito una povera vittima se avesse saputo quello che aveva dovuto passare lei negli ultimi anni di matrimonio?

Se avessero visto l'altra faccia della medaglia,tutti sarebbero stati con lei,pronti a puntare il dito contro Ron e le sue azioni meschine.

Ma la gente era volubile,lo sapeva bene...

Adesso toccava a lei prendersi la sua parte di cattiverie,finchè non sarebbe successo qualcosa di ancora piu' scioccante della sua "relazione" con Malfoy.

-Odio tutta questa gente che mi fissa!-disse però a Malfoy non riuscendo a trattenersi.

Draco sogghignò e le lasciò la mano,mettendole poi il braccio sopra le spalle,come a volerla proteggere da tutte le possibili occhiate della gente.

Sentire quel braccio posato con grazia e fermezza sulle sue spalle le fece uno strano effetto:era perchè era tanto,troppo tempo che qualcuno non l'abbracciava in quel modo?

Oppure perchè a farlo era Malfoy,il suo piu' grande nemico?

Forse era un'insieme delle due cose,a metterla in soggezione:ancora non si era abituata all'idea che avrebbero dovuto sembrare a tutto il mondo magico una coppia felice e affiatata...ancora non sapeva se era capace di fingere a tal punto.

Quel braccio posato sulle spalle,un piccolo gesto di protezione,era un'inizio,un primo passo...in fondo da qualche parte bisognava anche cominciare,no?

-Adesso va meglio?-le domandò Draco.

-Sarebbe stato ancora meglio se li avessi fatti sparire...-disse lei.

Draco sorrise e annuì piu' volte,abbassando leggermente la testa.

-Lo terrò presente per la prossima volta-le disse scherzando.

Hermione si trovò suo malgrado a sorridere e abbassò lo sguardo su Prudence che sembrava perfettamente a suo agio in giro per negozi.

Non aveva ancora fatto il minimo cenno alla nuova situazione che si era venuta a creare,ma Hermione la conosceva e sapeva che prima o poi le avrebbe chiesto qualcosa;magari una sola domanda,o anche una semplice parola per cercare di capire qualcosa di piu' in tutta quell'ingarbugliata vicenda.

Hermione sperava solo di avere una spiegazione plausibile per quel momento...

Draco seguì lo sguardo della donna e abbassò leggermente la testa,finchè non incontrò lo sguardo di Prudence.

-Tutto bene,piccola?-le domandò.

La bambina si limitò ad annuire e a fare un sorriso,prima di tornare a guardare la strada davanti a sè.

-Ti piace andare in giro per negozi?-le domandò ancora Draco.

-Non conosce molte parole:in fondo ha un anno e cinque mesi.

Dice lo stretto indispensabile per adesso-gli disse Hermione.

Draco annuì.

-Dovremmo impararle anche il mio nome...-disse guardando la donna.

Hermione corrugò la fronte,senza capire.

-Altrimenti nessuno crederà che io e te stiamo insieme-le spiegò.

Hermione annuì lentamente considerando le parole dell'uomo.

-Quindi il fatto che mia figlia ti chiami per nome sarebbe una specie di prova...-provò a dire.

Draco annuì convinto e lei sorrise per l'assurdità dell'affermazione.

-Conosce anche il nome di Harry,ma questo non vuol dire che io abbia una relazione con lui-gli fece notare lei.

-Però non ci vivi insieme-le fece notare Draco.

Nel frattempo erano arrivati davanti al negozio di Madama McClan e si fermarono a pochi metri dalla porta.

-Che vuol dire?-

-Avanti Granger,hai capito benissimo...-ribattè lui.

Hermione restò qualche istante in silenzio,considerando le sue affermazioni.

-Perchè non vediamo come evolvono le cose?I bambini sono straordinari:riescono a sorprenderti quando meno te lo aspetti...-gli propose Hermione.

Draco la guardò storcendo la bocca verso destra.

-Quindi suggerisci di lasciare le cose come stanno?-disse.

Hermione annuì.

-Comunque vivremo tutti i giorni insieme,sarete a stretto contatto e questo dovrebbe aiutare-gli spiegò.

Prudence,stanca di tutte quelle chiacchiere,s'avvicinò alla vetrina della boutique,trascinando con sè anche sua madre e di conseguenza Draco.

Una volta vicino alla vetrina piena di manichini con indosso vestiti eleganti,la bambina poggiò una manina al vetro e si avvicinò per vedere meglio ciò che era esposto.

Draco la osservava,riflettendo su tutto quello che Hermione gli aveva detto e alla fine fu costretto a darle ragione:in fondo l'esperta di bambini era lei.

-Va bene Granger,facciamo come dici tu...-le disse.

La vide sorridere soddisfatta e per un secondo fu tentato di rimangiarsi quello che aveva appena detto,soltanto per vedere che espressione avrebbe fatto.

Ma fu solo un'istante...

-Vogliamo entrare?-domandò piu' rivolto a Prudence che alla madre.

La bambina alzò il viso verso di lui e annuì,sempre silenziosa.

Prudence diede di nuovo la mano alla madre,e Draco mise nuovamente il braccio sulle spalle di Hermione e tutti e tre si avviarono verso la porta della boutique,quando qualcuno li chiamò.

-Draco!-

Il biondo voltò la testa di lato e non appena ebbe visto chi l'aveva chiamato si voltò completamente,portando con quel gesto anche Hermione a fare lo stesso.

Sapeva che non doveva mostrarsi troppo scioccata o sorpresa da quell'incontro,ma non potè evitare al suo respiro di mozzarsi per qualche secondo nell'attimo in cui i suoi occhi si posarono su quell'uomo poco distante da lei.

Erano anni che non lo vedeva,ma sembrava che per lui il tempo non fosse mai passato:era ancora il ragazzo che aveva infiammato i cuori di tutte le ragazze di Hogwarts e che sicuramente continuava a fare strage anche nell'età adulta.

-Blaise!-lo salutò Draco con un sorriso che interessò soltanto mezzo volto.

Fece un passo verso l'amico,portandosi dietro anche Hermione e Prudence,e poi si fermò costringendo Blaise a venire verso di lui.

-Come hai fatto a trovarci?-domandò Draco.

Avrebbe voluto sparire:farsi piccola piccola e svanire in una delle crepe del terreno...

Sapeva che sarebbe stato difficile,ma non fino a quel punto!

Vide il viso perfetto di Blaise Zabini distendersi in un sorriso divertito mentre guardava l'uomo che era accanto a lei:fino a quel momento non le aveva ancora rivolto uno sguardo,si trovò a considerare Hermione.

-Diciamo che la vostra presenza qui a Diagon Alley non è passata inosservata...-disse l'uomo.

Draco sogghignò divertito e scosse leggermente la testa.

-Molto divertente...Quindi sei venuto a darci il benvenuto o cosa?-gli domandò subito Draco.

Hermione riconobbe quel tono di voce,glielo aveva sentito usare migliaia di volte quando erano ancora a scuola:era lo stesso tono di voce con cui si rivolgeva a Tiger e Goyle,oppure quelle poche volte che si rivolgeva a Harry e Ron.

Quel tono così freddo,distaccato,quasi gelido che fin da quella mattina non gli aveva sentito neanche una volta.

Finora non si era mai rivolto a lei o a Prudence con quel tono,ma in fondo avevano iniziato quella convivenza forzata da neanche ventiquattro ore...

Hermione tornò ad interessarsi alla conversazione e vide che Blaise stava scuotendo la testa.

-No,veramente avrei bisogno del tuo aiuto-stava dicendo.

-Di che si tratta?-domandò il biondo.

-Devo lasciare casa mia per un almeno una settimana e volevo sapere se potevi ospitarmi-spiegò Blaise.

-Che è successo?Hai dei fantasmi piu' molesti del solito?-gli domandò scherzando.

Ancora una volta Blaise scosse la testa,ma questa volta con un leggero sorriso sulle labbra.

-No,ho un problema di tarli:si stanno praticamente mangiando tutta la palazzina.

C'è il rischio che mi crolli la casa in testa-disse l'altro.

Stanca di tutto quel parlare,Prudence tirò un'altra volta la mano che era stretta a quella della madre,portando l'attenzione di Hermione e di Draco su di lei.

-Prudence!-la rimbrottò la donna.

La piccola,dispiaciuta per il richiamo,abbassò gli occhi e si morse il piccolo labbro inferiore.

-Hai ragione Prudence-s'intromise Draco,guardando la bambina.

Subito,sentendosi giustificata,Prudence tornò a rialzare gli occhi e guardò Draco,come in attesa.

Anche Hermione si era voltata verso l'uomo,come per chiedere spiegazioni sulla sua frase.

-Vuole entrare...E' da dieci minuti che siamo qua fuori,è normale che sia stanca di aspettare-le rispose Draco guardandola.

Poi si voltò verso Blaise lo guardò con uno sguardo ambiguo,quasi di sfida.

-Blaise,ti ricordi di Hermione?-gli domandò.

Perchè lo aveva fatto?si domandò la donna,sentendosi improvvisamente in disordine.

Blaise la scrutò in silenzio,sottoponendola a un'attento esame,poi Hermione lo vide annuire.

-La Grifondoro amica di Potter,come potrei dimenticarla?-domandò senza rivolgersi a nessuno in particolare.

Poi,inaspettatamente,tese una mano verso Hermione.

Lei guardò quella mano tesa qualche istante,incerta se stringerla o meno:Zabini era un Serpeverde,ma era quello che aveva fatto meno danni durante gli anni ad Hogwarts,certo il fatto che l'avesse appena chiamata "Amica di Potter" non era un'ottimo presupposto per iniziare un'amicizia,ma questo non voleva dire che fosse impossibile.

Rialzò lo sguardo sul volto di Blaise e contemporaneamente gli strinse la mano:bisogna sempre partire da un piccolo gesto per le grandi imprese,no?

-Piacere di conoscerti,amico di Malfoy-gli disse sarcastica.

Sentì Draco sogghignare al suo fianco senza bisogno di voltarsi e fu leggermente sollevata vedendo un piccolo sorriso far alzare all'insu' la bocca carnosa e perfetta di Blaise.

-E lei è Prudence,la figlia di Hermione-disse Draco,interrompendo quella gara di sguardi che si era creata fra lei e Blaise.

Zabini lasciò la mano della donna e posò lo sguardo sulla bambina che ricambiò il suo sguardo con la stessa,se non con maggiore curiosità.

Hermione guardò Draco e lo vide a sua volta concentrato su quel "primo incontro",ma quando si accorse dello sguardo della donna scosse la testa in un gesto che doveva essere rassicurante,ma che per qualche strana ragione ebbe l'effetto contrario.

-Prudence...Nome insolito per una bambina-disse Blaise.

La piccola lo guardò qualche altro istante poi arricciò le labbra in una smorfia buffa che portò l'uomo a sorridere.

Soltanto quando Blaise portò di nuovo lo sguardo su Draco,Hermione tornò a respire normalmente:se non altro erano uscite indenni da quel primo confronto.

Ce ne sarebbero stati altri,ma almeno avevano evitato di sfidarsi per le strade di Diagon Alley.

-Allora posso stare da te?-domandò Blaise riprendendo il discorso da dove l'aveva interrotto.

-Ma non preferiresti andare in un'albergo?Adesso non siamo piu' due scapoli in una grande casa vuota-gli fece notare Draco.

L'altro alzò le spalle incurante.

-Che importa?E poi stare da te è come stare in un'albergo:hai il maggiordomo,la cuoca,una casa enorme...Che altro si può chiedere?-domandò ancora Blaise.

Draco scosse la testa,in un gesto rassegnato e poi guardò Hermione.

-Per te è un problema?-le domandò.

Ci mancò poco che la mascella si staccasse dal resto del viso per finirle direttamente a terra:stava chiedendo veramente la sua opinione?

Draco Lucius Malfoy aveva chiesto il suo parere?

Cos'era successo al mondo:si era completamente rivoltato?

-Non preoccuparti per me...-gli disse cercando di non apparire troppo sorpresa.

-Sei sicura che non ti darà fastidio un'altra persona in casa?In fondo tu e Prudence vi siete appena trasferite,non avete avuto ancora il tempo di ambientarvi...-le disse.

Sapeva che Blaise stava seguendo ogni mossa di quel discorso,e che doveva dare una risposta al piu' presto,ma non riusciva a pensare coerentemente.

Le dava fastidio che Blaise fosse ospite di Draco?

In fin dei conti anche lei era un'ospite...Certo un'ospite particolare,e sicuramente di lunga durata,ma pur sempre un'ospite.

Se Blaise veniva a stare da loro,anche solo per una settimana,avrebbero dovuto dividere la stanza di Draco,quindi dormire nello stesso letto...Non potevano mica dormire in due camere separate e sperare che un Serpeverde si bevesse una bugia.

Era disposta a farlo?si domandò ancora una volta,cercando di riflettere il piu velocemente possibile,consapevole che i due uomini aspettavano la sua risposta.

L'ultima cosa che voleva era creare altri problemi,si ritrovò a pensare.

Guardò Draco e gli sorrise,poi annuì.

-Sta tranquillo per me e Prudence non ci sono problemi...-gli disse,gli occhi in quelli dell'uomo.

Era possibile che ci fosse stato un cambiamento in quel lago di ghiaccio che erano gli occhi di Draco?

Per un millesimo di secondo le erano apparsi diversi,se possibile piu' caldi,ma forse era stata solo una sua illusione.

Draco annuì e tornò a voltarsi verso Blaise.

-Allora Blaise è tutto a posto.Cerca di venire prima dell'ora di cena-disse.

Hermione vide l'altro annuire.

-Tranquillo conosco la tua mania per la puntalità...Ci vediamo piu' tardi-disse Blaise.

Poi senza salutare si voltò e se ne andò per la sua strada.

-Sei sicura che non è un problema per te?-le domandò ancora una volta Draco,voltandosi a guardarla.

Lei annuì ancora una volta.

-Sicura-disse semplicemente.

Draco restò in silenzio qualche secondo,prima di posare lo sguardo su Prudence e incontrare lo sguardo della bambina.

-Chi vuole entrare e provare tutti quei bei vestiti?-domandò.

Subito Prudence alzò la mano libera,facendo sorridere sua madre.

-Che stiamo aspettando allora?-chiese ancora il biondo.

 

 

 

-Come ci siamo conosciuti?-domandò Hermione al biondo.

Da poco piu' di un'ora erano nella boutique di Madama McClan cercando quello che Malfoy chiamava il "vestito perfetto".

Avevano provato vestiti di tutte le stoffe,colori,foggie,ma niente che soddisfacesse abbastanza l'uomo.

Ogni dieci minuti le appoggiava sulla porta del camerino due-tre abiti,aspettando di vederglieli indosso,per poi scuotere la testa scontento oppure fare una smorfia con la faccia che secondo lui avrebbe dovuto mostrare tutta la sua disapprovazione.

-Non sarebbe piu' comodo se scegliessi il vestito per conto mio?-aveva chiesto lei seccata ad un certo punto.

-Lo farai la prossima volta...diciamo che devi ancora imparare qual'è lo stile adatto-aveva ribattuto Draco.

-Scusami!Ho ho un discreto gusto nel vestire-rispose lei leggermente piccata.

-Appunto!Discreto...Devi avere un'ottimo gusto:le persone che incontrerai saranno pronte a farti a pezzi nell'istante in cui ti metteranno gli occhi addosso,soltanto per il vestito che indossi.

Non devi dar loro nessuna possibilità-le aveva detto lui esperto.

Così lei si era lasciata convincere a seguire i suoi consigli ed i suoi gusti nel vestire.

Anche Prudence aveva provato qualche abito,ma per lei la scelta era stata molto piu' facile, aiutata anche dalla ristrettezza dei capi da bambino contenuti nella boutique:Draco aveva scelto due completi,uno color pesca che si intonava perfettamente con i colori della bambina,ed un vestito bianco,con una gonna a volant che aveva fatto letteramente impazzire Prudence.

Ancora dentro il camerino,Hermione aveva inziato a pensare a Blaise,e alla situazione che si sarebbe venuta a creare da quella sera:sarebbe stata una vera e propria sfida per loro,pensò tirando su la lampo dell'ennesimo vestito che Draco che le aveva passato.

Dovevano apparire quasi come una vera famiglia...

Ma le vere famiglie hanno un passato comune,e tutto quello che lei divideva con Draco erano insulti,rancore e maledizioni...Bisognava trovare un rimedio.

-Come ci siamo conosciuti?-gli chiese,senza uscire dal camerino.

-Non te lo ricordi piu'?-sentì la voce dell'uomo fuori dalla porta.

-Come potrei dimenticare il nostro primo grande incontro la sera del nostro arrivo ad Hogwarts? Tu sei stato "gentile" come al solito-gli disse sarcastica.

Lo sentì sogghignare e scosse la testa:doveva aver perso completamente la testa se era lì a scherzare con Malfoy.

-Ho fatto del mio meglio-ribattè lui divertito.

-Ne sono certa...Ma io intendevo:come ci siamo innamorati?-disse lei piu' chiara.

Il silenzio che ricevette in risposta fu confortante e leggermente terrificante allo stesso tempo: da una parte era felice di essere arrivata per prima a quella parte del problema,ma dall'altra era contrariata che non ci avesse pensato anche Draco.

In fondo era stato lui che aveva messo tutti e due in quel disastro!

-A chi vuoi che importi?-le domandò lui cercando di minimizzare.

-Credimi,interesserà a tutti.

Ed il primo che ci farà delle domande sarà proprio Blaise questa sera-gli fece notare.

-No,non credo-ribattè lui convinto.

Hermione sbuffò esasperata,e dopo un'occhiata allo specchio del camerino,aprì la porta ed uscì nel corridoio dove l'aspettavano Prudence e Draco.

Una strana espressione si dipinse sul volto dell'uomo:per alcuni istanti vide i suoi occhi misteriosi spalancarsi,proprio nel momento in cui uscì nel corridoio e mostrò ai due il vestito.

Però quell'espressione durò soltanto pochi istanti,poi vide lo sguardo dell'uomo tornare normale e alzarsi sul suo volto.

-Bello!-disse Prudence affascinata.

Hermione guardò sua figlia e le rivolse un sorriso di ringraziamento,prima di lanciarle un bacio.

Poi tornò a guardare Draco e aspettò che questi parlasse:per quanto la riguardava quel vestito era il migliore che avesse provato finora e le stava divinamente;avrebbe potuto continuare a provare abiti per ore,senza trovarne uno meglio di questo.

Forse anche l'uomo doveva essere della stessa opionione perchè lo vide annuire con sempre maggiore convinzione.

-E' questo-disse semplicemente rialzando lo sguardo sul suo viso.

Hermione sorrise soddisfatta e annuì.

-Va bene allora tu cambiati,io intanto vado a pagare-le disse.

Lei annuì di nuovo e fece per far entrare Prudence nel camerino con lei,ma si sorprese quando vide che la bambina tendeva la mano verso Draco,che la stringeva senza dubbio alcuno,e insieme tornavano da Madama McClan.

Hermione scosse la testa allibita:possibile che Prudence si trovasse così a suo agio in quella situazione?si domandò facendo scendere la lampo del vestito.

Questo cadde a terra e lei prese i jeans dalla stampella cercando una risposta a quella domanda che al momento le sembrava epica.

Possibile che in Draco sua figlia rivedesse la figura paterna che negli ultimi mesi era stata totalmente assente nella sua vita?

Ron,perso dietro il gioco e le carte,era diventato un fantasma per lei che a volte Hermione aveva paura che Prudence non lo ricordasse affatto.

Prese la maglietta a maniche corte e la infilò,lasciandosi andare ad un sospiro:chi l'avrebbe mai detto che la sua vita sarebbe cambiata così all'improvviso?

Finora vivere con Malfoy non era stato così terribile,ma non si poteva mai dire con lui...In fondo erano passate neanche ventiquattro ore dall'inizio di quell' "avventura",se così poteva chiamarla.

Raccolse il vestito,e dopo averlo messo sulla stampella,uscì nel corridoio e tornò da Draco e Prudence,che l'aspettavano seduti su un divano rosso.

Quando la sentirono arrivare alzarono entrambi lo sguardo e sua figlia scese dal divano e le andò incontro abbracciandole le ginocchia.

-Pappa-le disse alzando il volto sulla madre.

-Non è ancora ora di cena,Prue-le ricordò Hermione.

Erano solo le quattro e mezzo:Prue doveva aspettare almeno le sei per la cena.

-Pappa...-ripetè la piccola.

-Che ne dici di uno spuntino?-propose Draco.

Hermione alzò lo sguardo sull'uomo e scosse la testa.

-Non credo sia una buona idea:se mangia adesso non avrà fame a cena-gli spiegò.

Draco si alzò e andò vicino alle due donne.

-Veramente anche io ho un leggero languorino...Che ne dici se ci fermiamo da Madama Rosmerta per una porzione di Fish and Chips?-le propose.

Hermione sentì subito l'acquolina in bocca:era una vita che non mangiava le famigerate Fish and Chips di Madama Rosmerta.

-Fish and Chips a una bambina di due anni?-domandò cercando di mostrarsi ancora incorruttibile.

Draco scosse subito la testa.

-Assolutamente:possiamo vedere se hanno una di quelle pappette orrende che mangiano i bambini della sua età-riparò subito l'uomo sicuro di essere sulla strada giusta.

Hermione storse la bocca verso destra,cercando di resistere ancora un pò,ma ormai anche lei era caduta nella trappola delle Fish and Chips e finì per annuire.

-Ok,va bene...Mi avete convinto-cedette.

Draco sogghignò e fece un sorriso a Prudence che stava sorridendo allegra.

L'uomo raccolse la busta con i vestiti che era accanto al divano e,dopo aver infilato anche il vestito che Hermione aveva ancora in mano,si avvicinò alla porta della boutique,l'aprì e si fece da parte per far uscire le due donne prima di seguirle in strada.

 

 

 

-Stavo ripensando a quello che hai detto prima-le disse Draco prima di mettere in bocca una patatina.

Hermione stava imboccando Prudence e a quelle parole,posò il cucchiaino e si voltò verso Draco.

Erano da Madama Rosmerta da una ventina di minuti e anche lì la loro presenza aveva suscitato la curiosità di tutti i commensali e della stessa Madama Rosmerta,che però aveva mascherato bene la sorpresa.

Aveva salutato Hermione che ricordava dai tempi di Hogwarts e aveva fatto la conoscenza della piccola Prudence e si era mostrata estremamente disponibile quando Draco le aveva chiesto se poteva portare alla piccola un passato di verdure o qualcosa del genere,visto che Prue sembrava molto affamata.

Hermione aveva fatto finta che quegli sguardi,terribilmente sfacciati e insistenti,fossero rivolti alla bambina,e non a lei e Draco e dopo alcuni istanti aveva iniziato a sentirsi meglio:forse era questa la tattica giusta da adottare,pensò.

-A quello che ho detto nel camerino?-domandò la donna.

Draco annuì.

-Ti sei reso conto che ho ragione,vero?-gli domandò sorridendo leggermente soddisfatta.

-Per quanto mi dispiaccia ammetterlo,è così...Credo che dovremmo metterci d'accordo su una storia-le disse.

Hermione diede un'altra cucchiaiata del passato di zucca a Prudence e distolse lo sguardo dal biondo.

-Comincia:hai qualche idea?-gli domandò senza guardarlo.

-Tu hai capito di essere follemente innamorata di me e io non ho potuto far altro che acconsentire-le disse mettendo in bocca un'altra patatina.

Hermione lo guardò con un'espressione leggermente scioccata in volto.

-Assolutamente no!Semmai il contrario-lo provocò.

-Neanche morto vado in giro a raccontare una cosa del genere!-le disse lui guardandola.

Hermione sorrise e annuì.

-Ok,allora dovremo trovare una via di mezzo...-disse conciliante.

Draco la guardò in attesa.

-Del tipo?-domandò dopo qualche istante.

-E se ci fossimo innamorati con il tempo?Magari ci siamo rincontrati per caso e man mano abbiamo capito di essere innamorati-propose lei prendendo una patatina dal piatto.

Draco ascoltò la sua idea e dopo qualche istante annuì.

-Può andare...Come ci siamo incontrati?-le chiese.

-Devo decidere tutto io?Fatti venire qualche idea anche tu!-gli disse,tornando a voltarsi verso sua figlia.

L'uomo restò in silenzio qualche istante,guardando Hermione imboccare Prudence che aveva la bocca ed il mento tutte impiastricciate di passato di zucca,ma che si avvicinava affamata al cucchiaio.

-E se ci fossimo incontrati per caso all'ospedale?-le domandò.

-Come in ospedale?-

-Pansy e Nott hanno una figlia della stessa età di Prudence,magari posso dire che ero andato a trovare Pansy e uscendo dal reparto maternità ti ho visto-disse Draco,lo sguardo sempre fisso sulle due donne.

-Quando è nata questa bambina?-domandò.

Non riusciva a credere che alla fine Pansy avesse posto fine alla sua ossessione per Draco e si fosse sposata con un'altro uomo:era certa che fosse ancora zitella in attesa del minimo cenno di Draco per ricominciare la loro relazione.

Era veramente a corto di notizie...doveva aggiornarsi se doveva iniziare a frequentare i Serpeverde.

-Verso la metà di marzo-disse l'uomo prendendo un pezzo di pesce dal piatto.

Hermione scosse la testa.

-Non è possibile allora...Prudence è nata all'inizio di gennaio-ribattè lei.

Draco masticò lentamente,cercando una situazione plausibile che avesse portato al colpo di fulmine.

-E se diciamo a tutti che in fin dei conti eravamo innamorati fin dai tempi di Hogwarts?-le propose.

Hermione,lo sguardo sulla bambina,scosse la testa.

-Sarebbero in pochi a crederci:all'epoca non facevi mistero del tuo odio per me.

Chi crederebbe che eri segretamente innamorato di me?

E poi perchè se eravamo tanto innamorati io avrei sposato Ron?-gli domandò,dando un'altro cucchiaio di passato a Prudence.

Per alcuni istanti ci fu il silenzio,che la portò ad alzare lo sguardo su Draco e a incontrare i suoi occhi:erano illuminati da una strana luce che non aveva mai visto prima.

-Alle volte per capire il proprio posto nel mondo bisogna fare degli sbagli...-le disse serio,fissandola.

Stava parlando di lei,di sè stesso,o dell'argomento della conversazione?si domandò leggermente confusa,gli occhi in quelli dell'uomo.

Era una domanda che poteva aprirsi a piu' interpretazioni,ma lei almeno per adesso non aveva voglia di scavare troppo per cercare i significati nascosti.

Preferì lasciar cadere la frase e scrollare le spalle.

-Non sarebbe carino nei confronti di Ron,anche se il nostro matrimonio è stato un disastro è pur sempre il padre di Prudence-

-Papà-ripetè la bambina facendo sorridere la donna.

Hermione prese una salvietta e pulì la bocca e il mento della piccola,tornando poi a guardare Draco,che sempre silenzioso non le aveva mai tolto gli occhi di dosso.

-E se dicessimo a tutti che ci siamo trovati a lavorare insieme per via del tuo lavoro?-propose seguendo un'idea improvvisa.

-I diplomatici non hanno a che fare spesso con gli Auror...-le disse.

Hermione scosse la testa.

-Ok,ma metti che avevi bisogno di alcune informazioni,sei venuto al Ministero e hai trovato me... Può essere ricominciato tutto da lì.

Magari può sembrare un pò strano a chi ti conosce bene,ma a volte la vita è imprevedibile-gli fece notare lei mettendo in bocca una delle ultime patatine rimaste nel piatto.

Draco restò in silenzio qualche istante,lo sguardo su di lei,anche se Hermione aveva qualche dubbio che la vedesse veramente e alla fine annuì.

-Ok facciamo come dici tu-le concesse.

Hermione,soddisfatta,sorrise incurvando gli angoli della bocca all'insù.

-Il primo bacio?-domandò lei.

-Avanti a chi interesserà una cosa del genere?-domandò lui sogghignando.

-Tu sottovaluti la curiosità della gente...Quando ci siamo dati il primo bacio?-gli ripetè.

-Vuoi una data precisa?-la sfottè lui.

Hermione scosse la testa divertita.

-Anche una approssimativa mi va bene-gli disse prendendolo in giro.

Draco ritornò silenzioso e riflettè qualche minuto prima di parlare di nuovo.

-Un paio di mesi dopo il nostro primo incontro?-le propose.

-Wow addirittura un paio di mesi...-

-Sono un gentiluomo Granger...-ribattè lui.

Hermione aiutò Prudence a bere dal suo bicchiere,facendole varie smorfie buffe con la bocca.

-Dobbiamo decidere anche quando siamo andati a letto...-domandò lui.

-No,no,no!-rispose subito Hermione voltandosi verso l'uomo e facendo così cadere un pò dell'acqua contenuta nel bicchiere sui suoi jeans.

Draco non potè evitare un sogghigno quando la vide così imbarazzata:era la prima volta che aveva una reazione simile in sua presenza,pensò.

-Magari possiamo parlare di quello piu' tardi...Certo se ti dovessero chiedere qualcosa, dovrai inventarti una palla su due piedi,basta che poi mi fai sapere quello che hai raccontato-gli disse cercando di ritrovare il contegno che aveva avuto fino a quel momento.

Draco annuì e per qualche istante nessuno dei tre occupanti del tavolo parlò.

-Sai che dovremo dividere la camera da stasera,vero?-le disse Draco,lo sguardo posato sul legno del tavolo.

-Mh,lo immaginavo-disse lei,senza guardarlo.

-Per questo volevo essere sicuro che la presenza di Blaise non ti desse fastidio-le disse.

Continuavano ad evitare lo sguardo dell'altro,come se stessero parlando ad un'identità astratta che si trovava fra di loro o addirittura a Prudence che incuriosita da quella strana scena alternava gli sguardi da sua madre a Draco,come in una partita di tennis.

-Non volevo creare altri problemi...-disse lei.

-Problemi?Che problemi?-le chiese Malfoy.

-Beh,nel giro di ventiquattro ore ti sei trovato con una compagna ed una figlia...Io e Prudence siamo ospiti in casa tua,certo delle ospiti speciali,ma questo non cambia la situazione...-disse lei senza guardarlo.

-Granger-la chiamò lui con tono perentorio.

-Per questo quando mi hai chiesto se per me era un problema che Blaise restasse da te,ho detto che non ce ne erano:è casa tua e devi decidere tu-continuò lei.

-Granger guardami-le ordinò.

Hermione alzò lo sguardo e incontrò i suoi occhi argentei misteriosi e impenetrabili.

-Tu non sei un'ospite:sei la padrona di casa.

Vedi di abituartici in fretta a questo cambiamento altrimenti nessuno crederà che siamo una coppia.

Se la presenza di Blaise può essere fastidiosa o pesante,basta una telefonata e gli dico di trovarsi una camera in albergo:scambierebbe questa richiesta come un bisogno di intimità o roba del genere.

L'unica cosa che importa è che tu e Prudence vi sentiate a vostro agio vista la situazione già difficile-le disse tenendo lo sguardo sempre nei suoi occhi.

Hermione rimase colpita dalle sue parole:ma che fine aveva fatto il Malfoy che aveva conosciuto da ragazza?

Eppure lei lo aveva intravisto neanche un paio d'ore prima proprio grazie a Blaise:lo stesso tono freddo e distaccato,come se tutto quello che succedeva intorno a lui non lo toccasse minimamente.

Perchè allora non la trattava allo stesso modo?Perchè con lei e Prudence era così attento e partecipe?

-Se continuerai a chiamarmi Granger nessuno crederà che siamo una coppia-gli fece notare,senza rispondere alle sue domande.

Draco rilassò visibilmente i muscoli della schiena e delle spalle e si lasciò andare ad un sorriso accennato che interessò soltanto metà volto.

-Ok,ci proverò...Però credo che adesso sia meglio andare,altrimenti faremo tardi-le disse.

Hermione annuì e si alzò,aiutando poi la bambina a fare lo stesso,dopodichè seguirono Draco fuori dal locale,incuranti degli sguardi che li seguirono ogni loro mossa.

Ormai non le davano neanche piu' fastidio...

 

 

 

Come si era aspettata,Blaise fu il primo a chiedere loro qualche notizia sulla loro storia.

-Siete stati talmente bravi a nascondere tutto che neanche io mi sono accorto di niente-disse rivolto a Draco.

Il biondo aveva lanciato uno sguardo veloce a Hermione che aveva sorriso divertita:alla fine aveva avuto ragione ancora una volta,e se non fosse stato per la sua insistenza adesso sarebbero stati nei guai.

Aveva lasciato a Draco il divertimento di raccontare tutta la loro storia:come era nata,quando si erano rincontrati e come avevano deciso di ritornare insieme.

-Hermione tu sapevi quello che aveva in mente di fare?-le domandò ad un tratto Blaise.

Si era rivolto poche volte a lei,forse perchè la conosceva poco o perchè l'antico rancore fra le loro Case era davvero duro a morire come dicevano,ma lei aveva cercato di mostrarsi cortese e partecipe per tutto il tempo,sperando di dare una buona impressione di sè.

Lei era seduta sul tappeto con Prudence e si era voltata verso i due guardando prima Draco e poi Blaise.

-Vuoi dire la partita?-gli domandò.

Blaise annuì e lei scosse la testa.

-Non ne avevo la piu' pallida idea...E' stata tutta una sua idea-disse rivolgendo un veloce sguardo a Draco.

L'uomo sogghignò divertito e alzò le spalle.

-Ho preso l'occasione al volo,quando mi sarebbe capitata un'altra possibilità come quella,scusa?-domandò rivolgendosi a Hermione.

Lei scosse la testa e tornò a occuparsi di Prudence.

-Signorina è ora di andare a letto...-disse guardando sua figlia.

-No,dopo-disse la piccola.

Hermione scosse la testa decisa.

-No,Prue:sei rimasta sveglia anche piu' del solito.

Saluta Draco e andiamo a letto-disse alzandosi in piedi,sperando che sua figlia seguisse il suo esempio.

Prudence sbuffò e si alzò,poi trotterellò sulle piccole gambe e si diresse verso Draco,che aveva teso le braccia verso di lei.

Quando la bambina fu fra le sue braccia,le posò un bacio su ogni guancia,sorprendendo sia Hermione che Blaise.

-Buonanotte-disse Prudence guardando il biondo.

Draco le sorride e le diede la buonanotte.

Poi la piccola si sciolse dal suo abbraccio e tornò verso la madre.

-Anche io vado a letto...E' stata una giornata faticosa-disse Hermione rivolgendosi ai due uomini quasi scusandosi.

Draco annuì e si alzò,venendo verso di lei.

Hermione lo guardò sopresa,che aveva intenzione di fare?

-Salgo fra poco-le disse fermandosi a pochi passi da lei.

Poi senza darle il tempo di fare un cenno,di dire nulla,Hermione vide il viso dell'uomo che si avvicinava sempre di piu' al suo finchè non fu troppo tardi per scansarsi.

Chiuse gli occhi e qualche secondo dopo sentì le labbra di Draco posarsi sulle sue:aveva sempre immaginato che le avrebbe trovate fredde,quasi gelide come quelle di un morto,ma al contrario erano calde e morbide.

Si posarono perfettamente sulla sua bocca per un bacio a stampo che durò meno di dieci secondi,ma che la fece restare senza fiato.

Quando le sentì allontanarsi,riaprì gli occhi e incontrò quelli di lui perfettamente padroni della situazione e misteriosi come al solito.

Era stata un'altra delle sue mosse!

Erano una coppia:ogni marito per salutare la propria compagna,per darle la buonanotte,le da un bacio.

Ma loro non erano una coppia,si ricordò subito dopo.

Loro non erano niente...Erano due attori.

Anzi,lei era una cosa di sua proprietà.

Per evitare che quelle emozioni si materializzassero sul suo volto,si voltò subito dopo,dimenticandosi anche di salutare Blaise.

Prese in braccio Prudence,piu' per sè stessa che per un bisogno reale di sua figlia e l'accompagnò nella sua stanza,dove la spogliò e le mise il pigiama ed il pannolino per poi metterla a letto.

-La canzone-le disse sua figlia non appena ebbe posato la testa sul cuscino.

Hermione sorrise e si sedette sul bordo del letto e rimboccò le coperte di Prudence,schiarendosi la voce.

 

"Blackbird singing in the dead all night,

take these broken winds and learn to flight

all your life,you were only waiting

for this moment to arise"

 

Prudence le sorride stanca,e si scostò un boccolo castano che le era caduto sulla fronte, poi lasciò ricadere la mano sulla coperta,poco lontano dalla mano della madre.

 

"Blackbird singing in the dead all night

take these sunken eyes and learn to see

all you life you are only waiting

for this moment to be free...

Blackbird fly

Blackbird fly

Into the light of the dark black night"

 

Finì la strofa con voce sempre piu' bassa,poi si chinò sulla bambina per darle un bacio sulla fronte.

Ogni giorno succedeva la stessa cosa:non riusciva a finire la seconda strofa che Prudence cadeva addormentata.

Si alzò in piedi senza fare rumore e uscì dalla stanza,dirigendosi verso la stanza di Draco,dove nel pomeriggio aveva spostato le sue cose.

Aprì la porta e fu sollevata dal trovarla vuota:l'uomo doveva essere ancora di sotto con Zabini.

Passare un pò di tempo con Prudence le aveva calmato i nervi,ma non riusciva ancora ad essere del tutto tranquilla.

Per la prima volta,quella sera,dopo sei anni avrebbe dormito con una persona diversa da suo marito.

Continuava a pensare a Ron come a suo marito,ma doveva cominciare a considerarlo il suo ex, per quanto la situazione potesse essere strana.

Cominciò a spogliarsi,gettando i vestiti sul letto poco distante da lei,e con indosso soltanto il reggiseno e gli slip prese la spazzola e si spazzolò i capelli,cercando di dar loro un senso logico,poi si ricordò che Draco poteva entrare da un momento all'altro e si infilò la maglia del pigiama.

Neanche un minuto dopo,la porta della stanza si aprì e l'uomo entrò,fermandosi il secondo dopo sulla soglia della porta visibilmente interdetto vedendola ferma davanti allo specchio,ma dovette ricordare il motivo per cui si trovava lì subito dopo perchè lei lo vide annuire e chiudere la porta.

C'era qualcosa di strano sul suo volto...

-Va tutto bene?-gli domandò guardandolo attraverso lo specchio.

I loro occhi si incontrarono un'istante e Draco annuì.

-Sembri nervoso-non riuscì a trattenersi dal dire lei.

-Sto bene,ok?-disse Draco slacciandosi i primi bottoni della camicia.

Hermione annuì e posò la spazzola sul mobile,voltandosi poi verso il letto per prendere i pantaloni del pigiama.

-Ho esagerato...-le disse lui.

Quello doveva essere il modo in cui i Malfoy chiedono scusa,pensò Hermione guardandolo.

Draco si voltò a guardarla,ma quando vide che si stava vestendo tornò a darle le spalle,gesto che lei apprezzò moltissimo.

-E' successo qualcosa con Blaise?-si arrischiò a domandargli.

Era l'unica spiegazione possibile:lo aveva lasciato neanche mezz'ora prima e tutto sembrava apposto,e ora lui era visibilmente nervoso.

Hermione lo vide annuire impercettibilmente.

-Che è successo?-gli domandò ancora.

Nella stanza scese il silenzio,mentre lui le voltava ancora le spalle ed Hermione sperava che quel silenzio fosse un segno positivo.

Quante cose non sapeva di lui,e viceversa...

Come potevano essere scambiati per una coppia?si domandò per la millesima volta in quella giornata.

Draco voltò la testa verso di lei e si girò completamente quando vide che lei aveva finito di cambiarsi.

-Non mi va di parlarne...-le disse iniziando a sbottonarsi la camicia.

Questa volta fu lei a voltargli le spalle,in una scena che sembrava un perfetto siparietto comico.

Draco sogghignò e scosse la testa vedendo la sua reazione.

-Che c'è Granger,non hai mai visto un'uomo nudo?-la prese in giro.

-No Malfoy è solo che non vorrei rimanere abbagliata dalla tua bellezza-gli disse Hermione di rimando.

-Fai bene...Ogni donna che ha provato non è piu' riuscita a tornare indietro-le disse lui.

La camicia bianca volò nel campo visivo di Hermione andando a posarsi sulla sedia di vimini su cui lei si era seduta poche ore prima quel pomeriggio.

-Allora dovresti andare in giro con le istruzioni per l'uso-ribattè ancora lei cercando di non pensare al fatto che Draco fosse a torso nudo a pochi metri da lei.

Neanche pochi istanti dopo anche i pantaloni seguirono la stessa sorte della camicia,portando Hermione a deglutire anche se la sua bocca era asciutta neanche fosse il deserto del Gobi.

-Hai intenzione di dormire in piedi come i cavalli?-le domandò lui.

Lei voltò cautamente la testa di lato,vedendo l'uomo con indosso il pigiama di seta nero che si avvicinava al lato destro del letto e smuoveva le coperte.

-Vuoi dormire vicino alla porta,nel caso Prudence avesse bisogno di te la notte?-le domandò.

Hermione restò sorpresa da quella proposta inaspettata ed impiegò qualche istante prima di annuire.

-Sì grazie...Sempre se per te non è un problema-gli disse ricordandosi le buone maniere.

Draco scosse la testa e si infilò dall'altro lato del letto.

Hermione seguì il suo esempio,infilandosi sotto le coperte,a pochi centimetri di distanza dal corpo di Malfoy.

Poggiò la testa sul cuscino e si voltò verso di lui,incontrando il suo sguardo.

-Buonanotte Draco-gli disse.

-Buonanotte Hermione-rispose lui chiamandola per la seconda volta in quella lunga giornata con il suo nome.

Dopodichè lei tornò a voltarsi su un fianco dandogli le spalle.

Subito dopo,il buio calò a coprire i dubbi,le paure e le speranze che li avevano accompagnati fin dall'inizio di quell'assurdo giorno.

 

 

 

Salve a tutti!!!

Il nuovo ospite ha portato un rimescolamento delle carte,costringendo i due "piccioncini" a dormire nella stessa stanza:riusciranno a resistere una settimana senza scannarsi?

E a dar a bere a Blaise che la loro storia è vera e non una montatura?

La canzone cantata da Hermione come ninna nanna e' "Blackbird" dei Beatles.

Ringrazio tutti coloro che leggeranno e recensiranno questo capitolo e mi scuso per eventuali errori di battitura e di ortografia.

E ora i ringraziamenti:Shavanna(E' sempre così:il cattivo è sempre quello che lascia...Nessuno xò si kiede cosa sia successo x portare alla rottura!Tranquilla x Harry e Herm...),Xerley(Hai ragione è un pò accondiscendente,ma soltanto xkè nn ha ancora inquadrato bene la situazione...quando lo farà tornerà quella di sempre;x quando riguarda la rabbia,diciamo ke un pò l'ha sfogata su Harry),Kucciolaflea(Grazie x i complimenti!Credi ancora le cose stupende che hai detto su Draco nello scorso chap?Nn giudicare male Harry,in fondo si è trovato spiazzato da quello ke si è trovato davanti:nn è cosa di tutti i giorni ke Herm decida d andarsene cn Draco e rifiuti il suo aiuto),Pikkola(Grazie x i complimenti! Io nn ho mai visto Draco cm un personaggio veramente perfido,ke ke ne dica la Row,x me è una vittima degli eventi...X questo voglio rendergli un pò giustizia,senza xò stravolgere il personaggio),Falalula(I complimenti m piacciono,ma credo sempe di nn meritarli!Cmq grazie! Prue ha un anno e mezzo e cm vedi le cose si sn già complicate...e c'è una cena di gala da preparare...),Canfly(Grazie x i complimenti!)JC(E' uguale-diverso a qll dell'altra ff.Già credo anke io che cn un marito del genere tt avrebbero accettato l'offerta di Draco..E' difficile fermare qualcuno ke nn ti da ascolto...),Deidara(Grazie x i complimenti,lo sai che i tuoi mi piacciono particolarmente),Sorellinadolce(Grazie x i complimenti...Che ne dici del primo atto della recita?),Ginny28(Wow,grazie...),Chiacchia21(Anche a me piacciono molto come coppia: sn talmente diversi che sn fatti apposta x stare insieme),Debby12(Se nn lo hai fatto ancora:CHE ASPETTI?Naturalmente nn saranno le stesse parole e le stesse idee,quindi xke dovrebbe darmi fastidio?),Aqa(Nn aspettava nulla:Harry era venuto soltanto in soccorso di un'amica;già forse ho esagerato cn la casa di Draco,ma ho voluto mostrare subito il contrasto fra il vecchio e il nuovo...Per la baby-sitter posso kiedere a Herm),Brilu(Tranquilla,Harry tornerà presto!Prue è ancora piccola ma è normale che la sparizione di un genitore e l'arrivo di un'estraneo al suo e al fianco della madre le sembri strano...ma nn so ancora come reagirà), Dark Heart(Grazie x i complimenti...tr buona!!),and last but not least Potterina88(Benvenuta anke in qst ff!!E naturalmente grazie x i complimenti Pamy,come al solito 6 sempre gentile!Sì lo so qst volta me la sn presa cn Ron:nelle altre 2 è toccato a Neville e qui a Ron,ma tu sai che gli voglio bene,lo vedi nelle altre 2 ffs.Si vede ke ho un talento nello descrivere bambini:prima Teddy e adesso Prue...mah!)

Bene,x ora è tutto;io vi saluto e vi do apputamento al prox capitolo:

"Girl"

Baci,Eva

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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