Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Be_My_Horan    24/12/2013    0 recensioni
Cosa succede se una mattina ti svegli e ti ritrovi in camera di un famoso cantante?
A Charlotte Bailey è successo questo. Con Harry Styles. E con un piccolo imprevisto molto importante.
Se quella notte qualcosa fosse andato storto?
Tutte le loro vite cambierebbero e diventerebbero una grande famiglia? Diventare genitori è molto difficile e si hanno molte responsabilità. Riuscirà Harry a resistere a tutta quella pressione?
****
DALLA STORIA:
Non può essere vero. Come ho potuto...adesso ricordo! Ecco di bene in meglio.
-Emily, ho un piccolo problema.- chiamo la mia amica quasi soffocando.
La gola mi si sta chiudendo e le lacrime incominciano a salire.
****
-Charlotte, avete nove mesi per conoscervi e dare una bella vita ai vostri figli. Ricorda nove mesi.-
Come se fosse facile! Devo innamorarmi di uno sconosciuto in nove mesi...più che altro lui come prenderà la notizia?
****
-Per favore, lasciami in pace. Sappiamo tutti che devo disinnamorarmi di te.-
****
E quando mi chiesero quale fosse stato il mio migliore regalo per Natale io risposi:
-I nostri figli, i nostri piccolini.-
Genere: Fluff, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
(banner fatto da me u.u chiedere per informazioni)
 
It was all a mistake last night.
POV. CHARLOTTE
-Non mi hai ancora detto come ti chiami o hai paura di dirmelo?- mi ricorda Harry appena finisco di ridere.
È così bello di prima mattina.
I ricci gli cadono disordinati sulla fronte; ha ancora la faccia assonnata e mi ricorda molto quella di un bambino; il petto si alza e si abbassa regolarmente; è molto gentile con una sconosciuta con cui ha fatto sesso la sera precedente, strano da parte dei ragazzi ma, diciamolo, è Harry Styles.

-Piacere, Charlotte Bailey, diciannove anni.- rispondo tendendogli la mano.
-Piacere, Charlotte.- mi prende la mano e sul suo volto compare un sorriso mozzafiato insieme a due fossette.
Rimango incantata da quello spettacolo e mi accorgo che lui l’ha notato quando incomincia a ridere.
-Per favore, lo so che sono sexy ma asciugati la bocca che ti cola la bava.- mi prende in giro toccandosi le labbra.
Mi porto subito le dita alla bocca e non sento niente di umido.
Harry incomincia a ridere ancora più forte ed io lo guardo male.
-Ah.Ah.Ah. Molto divertente.-
-Ma è stato divertente.- mi guarda con la faccia da cucciolo.
Mi sciolgo subito quando vedo quel tenerone.

-Forse è meglio che io vada a casa.- dico scendendo dal materasso e incomincio a raccattare le mie cose sul pavimento.
Intanto anche Harry si alza e raccoglie i suoi boxer e prende un paio di pantaloni della tuta.
Se li infila e mi guarda.
-Che hai da guardare?- chiedo innervosita.
-Non puoi andare in giro con quei vestiti striminziti, vieni che ti do una mia felpa e un paio di jeans.- mi dice in tono premuroso mentre si avvicina all’armadio e apre le ante.
Resta qualche secondo a cercare finché non trova un maglione della Obey e un paio di jeans neri e stretti.
Me li porge e gli rivolgo un sorriso sincero.
-È lì il bagno.- dice ricambiando il mio sorriso e indicando una porta a destra che prima non avevo notato.
-Grazie.- dico avviandomi verso la porta e trascinandomi dietro il lenzuolo.

Chiudo la porta alle mie spalle e lascio cadere il lenzuolo sul pavimento.
Noto con piacere che le piastrelle sono riscaldate con il riscaldamento a pavimento, una gioia per i miei piedi.
Appoggio le cose che mi ha dato Harry sul lavandino e incomincio a infilarmi l’intimo.
Appena finito, mi volto allo specchio e manca un poco che non prendo un infarto.
Ho le occhiaie che toccano terra e i miei capelli rossicci sono tutti increspati. In poche parole sono un mostro.
Frugo nei cassetti del mobile e trovo una spazzola: attrezzato il ragazzo.
Mi metto a ridere da sola, di sicuro mi prenderà per pazza.
Appoggio la spazzola sul ripiano e incomincio a infilarmi i jeans.
Mi stanno un po’ larghi ma è tutto normale visto il mio corpo abbastanza esile.
Procedo con mettermi la felpa e subito un profumo di menta mi avvolge.
Mi accorgo che anche l’ambiente circostante ha un vago odore di fresco, l’odore di Harry.
La felpa è calda e comoda, perfetta direi per un giorno tra i primi di dicembre.
Spero di non ricevere cattive notizie per Natale.
Ritorno a specchiarmi e prendo in mano la spazzola e incomincio a pettinarmi.
Finalmente, dopo poche spazzolate, i miei capelli sono tornai abbastanza lisci.
Raccatto il lenzuolo e mi appresto ad aprire la porta.

Harry, intanto, si è vestito è ha incominciato a raccogliere i vestiti dal pavimento.
-Eccoti il lenzuolo.- dico avvicinandomi a lui e porgendoglielo.
-Grazie. Ho messo sopra la scrivania i tuoi vestiti e sotto ho messo le tue scarpe siccome non puoi andare in giro scalza.- dice dando un’occhiata ai miei piedi scoperti.
-Oh, grazie davvero.- cammino lentamente verso la scrivania e inizio a infilarmi i tacchi, non sono proprio comodissimi ma come ha detto lui, non posso andare in giro scalza.
All’improvviso si è creato un silenzio imbarazzante, alquanto imbarazzante.
Mi schiarisco la voce per interromperlo ma non ha grande successo la mia azione.
-Ehm…vuoi bere qualcosa, non hai fatto colazione sai…- alla parola colazione mi sale un conato di vomito.
Corro in bagno, m’inginocchio e tiro su la tavoletta del water. E lì vomito tutta l’anima.
Subito dopo, mi accorre Harry con un asciugamano e mi tiene i capelli in caso di un altro attacco di vomito.
Dopo poco, mi tiro su a sedere e Harry mi pulisce la bocca con l’asciugamano.
Mentre tira lo sciacquone, io mi rialzo e mi sciacquo la bocca per un paio di volte.

Il sapore non se ne va quindi prendo il dentifricio e lo spremo sul dito della mano e la uso a mo’ di spazzolino.
Ho imparato questa tecnica quando, un giorno, lo spazzolino elettrico si era scaricato ed ero di fretta quindi mi sono attrezzata.
Attraverso lo specchio, noto Harry con le braccia incociate appoggiato al muro che sorride scuotendo la testa.
-Se ti serviva uno spazzolino, bastava chiederlo.- mi dice rimanendo nella stessa posizione.
-Non volevo lasciarti il sapore della mia bile sullo spazzolino.-
Mi lavo la mano e prendo una manata d’acqua per risciacquarmi la bocca.
Mi asciugo con l’asciugamano che è lì accanto e mi volto a guardare Harry.
-Senti, mi dispiace per il disturbo, ma io domani ho un esame all’università quindi devo studiare.-
-Sarebbe un modo per dirmi che devi andare?- mi chiede sempre con quel fottuto sorriso mozzafiato.
-Diciamo di sì.- rispondo ricambiando il suo sorriso.

Adesso che ci penso, tra noi non c’è stato molto imbarazzo, l’abbiamo fatto e dopo ci siamo svegliati con sconosciuti e ci stiamo comportando come se ci conoscessimo da una vita. Mistero.
-Cerchiamo di far poco rumore, i ragazzi staranno dormendo.- mi dice avviandosi alla porta.
-A proposito che ora è?- domando uscendo anch’io dal bagno.
Mi avvicino alla scrivania e insieme ai miei vestiti, trovo la mia borsa.
Ci frugo dentro e trovo il mio cellulare.
Lo apre e vedo la scritta: “10:30”
Ma è tardissimo! Emily sarà preoccupatissima.
-Harry, devo andare, è tardi. - dico mettendo alla rifusa i miei vestiti dentro la borsa.
-Hai preso tutto?- mi domanda.
-Spero di sì. - rispondo avviandomi alla porta.
-Seguimi.- mi dice Harry varcando la soglia della porta.

Cerchiamo di fare passi lenti ma io su questi trampoli non ci so andare.
Maledetta Emily!
-Puoi fare più piano!- sbotta dopo qualche minuto.
-Scusa ma io odio questi trampoli.- mi giustifico facendo gesti come alzare le palle e indicare i miei piedi.
-Perché li hai messi, allora?- mi domanda a metà fra lo stupito e il disperato.
-Mi ha obbligato la mia migliore amica e sai no, per migliori amici si può fare di tutto quindi mi sono lasciata convincere. Maledetta quella volta!-dico quasi urlando e alzando il braccio destro per inveire contro Emily.
Harry scuote la testa divertita e mi porta in giro per la casa.
Scendiamo le scale, che vi dico sono enormi; percorriamo un corridoio che si trova alla nostra destra e l’unica cosa da fare è passare davanti al salotto.

Harry percorre qualche passo ma subito torna indietro con una faccia piuttosto allarmata.
-Codice rosso.- mi sussurra.
-Traduci, io no capire tua lingua.- dico scuotendo il dito e parlando in modo strano.
Mi trattengo dal ridere.
-Louis è in salotto, con le porte aperte e sta giocando a FIFA.- mi dice indicando le porte scorrevoli che molto probabilmente appartenevano al salotto.
-Oooohhh.- esclamo.
-Sai correre?- mi chiede.
-Sì perché?- chiedo confusa.
Mi prende il polso e mi trascina davanti alla porta d’ingresso.
Peccato che, proprio davanti alla porta del salotto, sono ruzzolata sul pavimento per colpa dei tacchi.
Maledetti.

Harry incomincia a ridere sommessamente e io lo fulmino.
La cosa a preoccuparmi non è la caduta ma quando sentiamo che Louis chiama Harry.
-Haaaaarrrrrrryyyy, sei tu?- urla Louis non togliendo gli occhi dallo schermo del televisore.
Harry mi prende la mano e mi aiuta ad alzarmi e arriviamo davanti all’ingresso, ignorando quel povero ragazzo che urla peggio di una femmina.
-Haaaaarrrrryyy.- urla di nuovo Louis.
Mi fa ridere perché sembra un misto tra un bambino e un’oca starnazzante.
Harry scuote la testa divertito e mi accompagna alla porta.

Non abbiamo niente da dirci e l’imbarazzo che non c’era prima è uscito tutto adesso.
-Ehmm…ehm…- incomincio.
-Sì…ehm…ehmm- continua lui.
-Si…beh…ciao.- dico.
-Si…ok…ciao.-

Harry mi si avvicina e cerca di baciarmi ma io lo blocco mettendogli le mani sul petto e girando la testa.
-Ti prego Harry, niente smancerie. È stato tutto un errore ieri sera, tu eri ubriaco e io ero ubriaca.-
Si allontana e si gratta la testa con la mano.
-Uhm…uhm- qualcuno dietro di noi si schiarisce la voce.
Sembra infuriato.
Hola!
Ciao a tutti/e
,
vorrei iniziare ringraziando chi mi segue
e
chi mi manda dei commentini.
Grazie a tutte <3
Parliamo della storia,
lo so che il capitolo non è tanto lungo
ma volevo lasciarvi con quell’effetto di suspance.
Lo so sono pazza ma sono così…
I’m a crazy girl XD
Non vedo l’ora di scrivere gli altri capitoli,
ho un bel regalo di Natale per voi.
:3
Baci,

Be_My_Horan

 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Be_My_Horan