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Autore: Mania    25/12/2013    3 recensioni
«Avrebbe fatto perdurate su quelle montagne il proprio grido di rabbiosa vendetta per tutti gli anni trascorsi a imprigionarsi - a rinchiudere i suoi stessi sentimenti, rendendosi marmorea per poter provare a sopportare - e sarebbe finalmente stata unicamente se stessa.»
{ Elsa!Centric ● 338 parole ● Introspettiva }
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Elsa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO

C A P I T O L O U N I C O ▬
“ Non provare nulla



Con la testa si può provare a ragionare, con il cuore no.
Così aveva detto il troll che molti anni prima aveva curato sua sorella – curato per quel male che lei stessa le aveva inflitto senza desiderare, per sbaglio, mentre giocavano. Un errore che aveva segnato la sua vita con il terrore costante, uno stato di afflizione con cui aveva convissuto, provando a controllare un potere che mai aveva compreso. Aveva provato con tutte le forze di cui era a disposizione a dominare il ghiaccio - a celarlo, credendo bastasse renderlo invisibile allo sguardo altrui per poter essere al sicuro, per poter non essere un pericolo per chiunque le si avvicinasse -, ma esso era cresciuto non con lei ma con la sua paura verso se stessa e quel mondo che teneva lontano. Le radici del gelo di cui era la fasulla padrona erano affondate nei meandri della sua anima, arrivando a distendere una coltre nivea perenne a separarla da ciò che aveva di più caro.
E ora che non era più costretta a trattenersi, a nascondere, ad aver timore delle proprie mani, poteva finalmente sentire quale fosse la dimensione del proprio essere. Mentre faceva ululare il vento, alimentando la tempesta e scuotendo la terra con un inverno improvviso di cui non conosceva la portata, udiva le onde del proprio rancore crescere, innalzarsi, arrivando ad abbattersi su quelle terre dalle quali era stata tenuta isolata per ciò che avrebbe potuto provocare. Quell’atto di segregamento volontario era diventato covo per un risentimento di cui nessuno era il destinatario concreto, solo chi aveva deciso che sarebbe dovuta essere in possesso di una simile magia, e ora l'avrebbe sfogata – si sarebbe ripresa ciò che si era negata, la libertà. Avrebbe fatto perdurate su quelle montagne il proprio grido di rabbiosa vendetta per tutti gli anni trascorsi a imprigionarsi - a rinchiudere i suoi stessi sentimenti, rendendosi marmorea per poter provare a sopportare - e sarebbe finalmente stata unicamente se stessa – da sola, ma pienamente ed semplicemente Elsa, la Regina delle Nevi.





M A N I A’ s W O R D S
È veramente una piccolissima e insignificante flash (338 parole), ma volevo assolutamente scrivere qualcosa su Elsa dopo aver visto il film. Devo dire che mi è piaciuto veramente molto, trovo i personaggi delle due principesse – anzi, della principessa e della regina - assolutamente ottimamente caratterizzati e le ho adorate dall’inizio alla fine. Questa piccola introspezione, come dicevo, non ha alcuna pretesa, ma volevo dare un po’ d’amore a Elsa e credo che gliene darò altro - se avrò l'ispirazione -, perché è semplicemente bellissima.
Ovviamente, temporalmente, si colloca quando lei scappa dopo l’incoronazione. Mentre il titolo si rifà al momento in cui lei è nel suo palazzo di ghiaccio e dice ad alta voce a sé stessa "Nessun sentimento" per provare a controllarsi, provando a cancellare le proprie emozioni - con pessimi risultati.
Ultima nota, aggiuntiva del 29/12, dettata da un possibile fraintendimento. Quando parlo del rancore di Elsa, è rivolto a sé, non ad altri - mi pareva anche chiaro come l'ho scritto, ma non si sa mai -, per la propria debolezza nel non riuscire a controllare il proprio potere e verso il destino che glielo ha dato quel potere. E in un certo senso riprende il testo originale della canzone che canta la bella regina, «Let it go», quando dice «Let the storm rage on» - le mie traduzioni sono molto libere, ma il senso sarebbe «lascia andare la tempesta di rancore».
Ogni recensione è un graditissimo regalo – di Natale -, quindi non siate timidi che io mi sciolgo con poco - come Olaf.
Buon Natale a tutti ♥

Mania

  
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