Serie TV > Violetta
Segui la storia  |       
Autore: Jelena_99    25/12/2013    3 recensioni
Sera gente! Ormai non riesco più a stare con le mani in mano, devo scrivere! Comunque, questa è una piccola raccolta sulle coppie di Violetta. Spero possano piacervi (:
SCRIVO ANCHE SU RICHIESTA.
1. Leon x Violetta;
2. Maxi x Nata;
3. Federico x Lena;
4. Diego x Ludmilla;
5. Tomas x Violetta;
6. Federico x Ludmilla;
7. Marco x Francesca;
8. Leon x Lara;
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mi truccai leggermente gli occhi e passai un po' di lucidalabbra sulle mie labbra. Mi guardai allo specchio: il vestito da Babbo Natale femminile aderente mi stava a pennello. Camilla quella sera aveva invitato me e tutti i ragazzi dello Studio. Aveva avuto un'idea stramba: ci saremmo vestiti tutti da Babbo Natale. Cosa le passasse per la testa era un mistero a tutti noi. Conviveva con Broduei da un bel po' di tempo. Avevano chiarito alla fine del mio secondo anno allo Studio. Lei mi disse che organizzò il “Picnic del Perdono”. Era stata una cosa dolcissima. Sì, in fondo lo sapevamo tutti, il suo punto azzurro, o verde, era sempre stato lui. Dannata lei che non ci voleva credere! 
Mi guardai un'altra volta allo specchio, soddisfatta del mio lavoro. Alle 19 sarebbe dovuta venirmi a prendere Francesca insieme a Marco, ma erano in ritardo. Come sempre d'altronde, se c'era una cosa in cui Francesca era brava era proprio quella di non essere mai puntuale. 
Il cellulare vibrò, era Marco, mi diceva di farmi trovare vicino il cancelletto di casa, erano quasi arrivati. Mi affrettai a scendere, cercando di non dimenticare nulla. Appena arrivai al giardino di casa mia intravidi la macchina di Marco. Corsi verso di loro e salii frettolosamente.
-Possibile che dovete sempre fare ritardo?- ridacchiai, mentre Marco ripartiva verso casa di Camilla, che era un po' distante dalla mia. 
-Buonasera anche a te.- sorrise Francesca, alzando il finestrino.
-Sai perché facciamo sempre ritardo.- disse Marco, facendomi l'occhiolino.
-Francesca.- dissi, mentre la ragazza in questione ci guardò male e diede uno scappellotto al suo ragazzo.
-Dai, non fate così! E' Natale!- risi a quelle scena buffa, coinvolgendo anche loro.
-Ehi, sapete che Camilla ha invitato anche Lara? E' ritornata con Leon.- ci informò Francesca. A me quello che faceva Leon non interessava più, ci eravamo lasciati tutto alle spalle, rimanendo buoni amici. E poi Lara era la ragazza adatta a lui, fiera, ma sapeva essere anche dolce. Ed io avevo ritrovato il mio ragazzo: Tomas. Era ritornato per il terzo anno, deciso a restare, dato che il padre aveva avuto un trasferimento qui, in Argentina. Oggi l'avrei rivisto dopo molto tempo, lui era indaffarato con il lavoro ed io con le spese natalizie. 
-Sono contenta per lui.- sorrisi sinceramente. Ma quel piccolo momento finì a causa di una battuta di Marco: -Così questo Capodanno bacerà qualcuna e anche tutto l'anno!-. 
Risi fragorosamente, mentre Francesca gli assestava un altro forte scappellotto. 
-Oh andiamo! Povero Marco!- esclamai, ridendo ancora. 
-Ci sono abituato ormai.- disse con tono sconsolato, mentre sulle labbra di Francesca comparve un sorriso dolce. In fondo quei scappellotti non erano altro che gesti d'affetto. Naturalmente visto da parte di lei, ovviamente lui preferirebbe un tenero bacio. Come si diceva? Ah sì: Dio li fa, poi li accoppia.
Arrivammo prima del previsto, dato che non avevamo incontrato il traffico. Suonammo il campanello e una Camilla vestita come me venne ad aprire. In quel momento, che eravamo fuori dalla macchina, mi accorsi dei costumi di Marco e Francesca: erano davvero carini, solo che lui era vestito da elfo, con tanto di calzamaglia e stivaletti verdi. Io e Camilla scoppiammo a ridere e alla porta si affacciò anche Diego, che rimase interdetto dall'abbigliamento di Marco. Cercò di trattenere una risata, ma fu impossibile. Il povero ragazzo arrossì.
-Io te l'avevo detto Francesca!- esclamò Marco, guardando in cagnesco la sua ragazza. 
-Suvvia Marco, stai benissimo!- disse quella, trattenendo un sorriso divertito, così facendo si beccò un'altra occhiataccia da parte del suo ragazzo.
-Forza piccolo elfo, vieni a darci una mano in cucina.- affermò Camilla, afferrandolo da una mano e se lo portò con sé. 
-Francesca!- esclamai, con tono di rimprovero. Lei mi guardò sbigottita: -Cosa c'è?- 
-Sapevi che l'avrebbero preso in giro, sei proprio una testa di mulo!- 
-Così impara! Non doveva rompermi il computer! Deve imparare ad essere meno maldestro!- ribatté la mia amica, facendomi ridere l'ennesima volta. 
Entrammo in casa e ci accomodammo nel salotto. Arrivarono anche Leon e Lara, entrambi sorridenti. Camilla e Broduei preparavano le ultime cose per cenare; Federico e Lena scrivevano una nuova canzone, lanciandosi occhiate dolci; Francesca cercava di convincere Marco che stava benissimo con la calzamaglia; Leon e Lara discutevano di moto e si sorridevano come due ebeti; Maxi e Nata cantavano canzoni natalizie insieme e, infine, Diego e Ludmilla parlavano tra di loro, scambiandosi qualche tenera effusione di tanto in tanto. 
Il campanello suonò e andai ad aprire: era Tomas. Mi fiondai tra le sue braccia e lui mi accolse volentieri. Lo salutarono tutti e poi tornarono in cucina ad apparecchiare, mentre Ludmilla ripeteva chiaramente che si sarebbe seduta vicino al camino per non far seccare la sua pelle al freddo. Io e Tomas invece, andammo nel salotto, per parlare un po' tra noi.
-Allora, che regalo mi hai fatto?- chiesi curiosa, guardandolo intensamente. Lui sorrise dolcemente e scosse la testa: -Non ti dirò nulla, non fino a mezzanotte. Vedrai, è molto bello.- disse, baciandomi dolcemente. Chiacchierammo di un po' di tutto: di come avremmo organizzato il nostro anniversario che si avvicinava; del suo lavoro; della sua ancora esistente gelosia nei confronti di Leon, anche se ora lui si era sistemato con Lara, e di una nostra possibile convivenza. 
-Ragazzi, forza, a tavola!- ci richiamò Francesca. Mano nella mano ci dirigemmo verso di loro, ma Camilla ci fermò: -Aspettate ragazzi, c'è il vischio! Forza, sapete cosa fare!-.
Guardai sulla mia testa: un vischio curato nei minimi dettagli. Il mio sguardo si spostò sul mio ragazzo, che sorrideva imbarazzato. Unimmo le nostre labbra in un dolce bacio. Il miglior Natale di sempre.

Note dell'Autrice:
Auguri tutti di Buon Natale! Diamine, ho avuto tanti di quei regali che non so che farmene o.o No, scherzo, non sono poi così tanti :o Anyway, dedico questa fluffossissima alla dolce Pocha, che ama questa coppia quanto io amo la Diemilla! Auguri dolcezza! Spero che il mio piccolo regalo possa piacerti u.u Ora devo proprio scappare, è Natale gente! Auguri ancora! E possa la buona sorte essere sempre a vostro favore! (?)
Un Bacio,
Jelena

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Violetta / Vai alla pagina dell'autore: Jelena_99