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Autore: Katherin    25/12/2013    1 recensioni
Sara Simons è la figlia 18 enne del direttore della famosa rivista di moda Vogue. Di professione fa la modella. E' la solita figlia viziata, maleducata e testarda. Dopo un conflitto con i genitori viene mandata in Germania, a Schwangau per fare una ''vacanza''. Accompagnata da Mitchell, un amico di famiglia, la ragazza inizia le sue avventure dal castello di Neuschwanstein. Un particolare viaggio le cambierà radicalmente la vita.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 Parte 5

Sara perse automaticamente i sensi e cadde per terra.
Le due guardie si avvicinarono alla cella. Aprirono e iniziarono a fare il possibile per riportare la ragazza alla normalità.
Uno dei due prese una ciotola che era piena d'acqua e gliela versò sul viso.
La ragazza si risvegliò e si alzò poggiandosi sui gomiti.
Era agita e respirava profondamente. Aveva quasi il fiatone. Guardò le guardie come se avesse visto un fantasma. I due indietreggiarono di poco.
-Ti senti bene intrusa?- chiese uno dei due.
Sara prese un profondo respiro e rispose - Si..- 
Cercò di alzarsi in piedi. Era confusa più che mai ora. Ma si fermò un minuto per ragionare. Se era vero che, in qualche modo, era ritornata indietro nel tempo, nella storia, doveva fare qualcosa per uscire da quella fottuta prigione e dalla situazione di merda in cui si era cacciata.
Le guardie chiusero di nuovo la cella ma Sara si avvicinò e trovando quel pizzico di pazienza e calma che aveva dentro di se, iniziò a parlare con i due.
-Sentite, signori, vi prego... chiamate Fredrick, ho veramente bisogno di parlare con lui!- disse con un tono delicato.
I due si lanciarono un occhiata.
-Perché mai?- chiese uno.
-Perché ho delle informazioni molto importanti da riferirli!- 
-Ah si? E di che si tratta?-
-Non posso dirlo a delle semplici guardie come voi. Queste sono cose da Top Secret!-
-Top Secret?-
-Lascia perdere e chiama subito il biondo!- 
-Eh va bene!- uno dei due sali le scale alla ricerca di Fredrick.
Dopo poco si sentirono dei passi che scendevano lungo la scala a chiocciola.
Era lui seguito dalla guardia.
Si avvicinò alla cella della ragazza scocciato.
-Cosa c'e ora? Cos'altro vuoi?- chiese.
-Ti devo parlare... urgentemente e in privato.-
-Ah si? E di che si tratta?- 
*Cought...cought* tossì Sara lanciando un occhiata alle guardie.
Fredrick sospirò e aprì la cella prendendo il braccio della ragazza e trascinandola.
-Ehi.. mi fai male!- 
-Sopporta!- disse e iniziò a trascinarla per le scale.
Sara questa volta se ne stava in silenzio.
-La ceremonia è finita?- mormorò Sara.
-Si!- rispose il biondo.
-Ok.. allora ti prego.. portami fuori da questo posto ti prego!-
-Non posso!- 
-Ti prego Fredrick...Io non sono un intrusa.. Non ho alcuna intenzione di fare del male al Re. Io semplicemente....- 
-Stai zitta ora...- alzò la voce Fredrick stringendole il braccio e portandola fuori dalla prigione.
-Dove stiamo andando?- chiese Sara.
-Andiamo... in un posto sicuro.- disse Fredrick con un tono arrogante.
-Cazzo.. Fredrick...-
Ma il biondo non si fermava. Continuava a trascinare la ragazza per il braccio.
La folla che c'era nel cortile si era dispersa. Rimanevano poche persone che stavano svolgendo il proprio lavoro.
-Dove mi porti?- chiese di nuovo.
-Di fronte al Re! Cosi puoi parlare davanti a lui, in nome di Dio Onnipotente, e giurare che le cose che dici siano vere!-
-Ma che si fuma questo?- mormorò la ragazza.
-Che cosa?- 
-Niente.. niente... portami dal re allora!- disse
Doveva assolutamente inventarsi qualcosa da dire... Qualcosa di sensato, davanti a quello che doveva essere il Re. Ora doveva ragionare con il cervello di un uomo del fine del 800.
Doveva dire qualcosa di credibile. Ma cosa?
Cercò di pensare alle lezioni private di Storia che prendeva da Mitchell, che era un appassionato della storia.  E poi cosa aveva detto Tobias durante la visita...
*Se siamo nel 1884...dunque... Tobias aveva detto che nel fine 800 Ludovico II era il re di Baviera.. ed era lui che aveva costruito il castello.
Allora... amava...la muscia. Posso dire che sono un menager di una casa discogra.... no aspetta, non pùo andare. Posso... dire di essere una stilista, una pittrice e compositrice molto famosa, e anche una cantante dai, oppure un consigliere.... Va bene...speriamo funzioni.*
Fredrick la portò di fronte a una porta decoratissima di legno.
Erano nel Palazzo del Re. La porta era custodita da due guardie vestiti in modo elegante. Erano tutti e due biondi, vestiti con una camicia blu e una fascia rossa che andava dalla spalla destra fino alla cintura che portavano al busto. Avevano una spada attaccata alla cintura. Portavano i pantaloni bianchi e dei stivali alti.
Sembravano quasi delle bambole. 
-Avvertite il Re!- disse con una voce bassa Fredrick.
-D'accordo!- obbedirono i due. 
Dopo poco si aprì la porta e le due guardie fecero passare Sara e Fredrick.
Entrarono nell'enorme sala , soprannominata Sala del Trono.
Scesero le scale di marmo bianco che rifletteva la luce splendente che penetrava dalle finestre dal muro destro.
La Sala era decoratissima, molto più decorata da come se la ricordava Sara durante la visita con Mitch e Tobias.
Un tappeto rosso conduceva al Trono del Re.
Le pareti erano decoratissime. Si mescolavano vari stili. 
Occidente e Oriente. Il mondo Arabo con il mondo Cristiano. Erano rappresentati in grande gli affreschi di alcuni santi.  
Sara si guardava intorno stranamente sorpresa dalla meraviglia che mostrava quella Sala.
Fredrick le diede una gomitata.
-Ehiiiiiiiii!- lo guardò male.
*cough-cough* -Il Re!- sussurrò Fredrick facendo un cenno con la testa.
-Chi osa turbare la mia pace!- gridò il Re dal Trono.
Sara alzò lo sguardo e rimase sorpresa. Quello era veramente il tipo che aveva visto nel quadro. Era... Ludovico II Re di Baviera. 
*Ok..Sara mantieni la calma!*
-Mio Signore!- si inchinò Fredrick.
-Fredrick...mio caro! Che sta succedendo?- chiese questa volta gentilmente.
-Mio signore...- balbettò il biondo.
-Avvicinatevi caro..- 
Fredrick obbedì e Sara lo segui. Si inginocchiarono. 
-Allora....Qual' è il problema?- chiese il Re.
Sara senza esitare si alzò in piedi.
-Mio Signore!- si avvicinò al Re e li baciò la mano.
-Permettetemi di parlare!- disse e si inginocchiò di nuovo.
Le venivano spontanei i gesti, le stava improvvisando al momento.  Forse, i troppi film che aveva visto non le avevano fatto poi così male.
-E sia...- disse il Re incuriosito.
-Mio singore... Mi chiamo Sara Simons.. E sono un ospite in questo castello! Vengo dalla lontana America!-
-America?- sorrise il Re a 32 denti. -Veramente?-
-Si signore! E questo giovane cavaliere, al posto di offrirmi l'ospitalità giusta, come si fa con ogni Dama, lui mi ha sbattuto in prigione, con la scusa che io fossi un intrusa! Ma io... Mio Signore, non sono un intrusa e non sono venuta qui con intenzioni sbagliate. 
Sono qui per servire Voi, Mio Signore. Ho molte doti nonostante la mia giovane età. Sono una pittrice, attrice, cantante, musicista, consgliere e tutto quello che desidera, solo e unicamente in vostro servizio.- improvvisò
-E' vero quello che dici?- chiese il Re.
-Si.. Mio signore! Glielo posso giurare in nome delle Pussicat Dolls..cioé no.. volevo dire.. in nome di Dio Onnipotente!- sorrise.
-Fredrick! Come hai osato trattare in questo modo questa giovane signorina venuta dalla lontana America solo in mio servizio?-
-Mio signore...io...io...non sapevo...-
-Silenzio! Mostrale le sue stanze e ordina ai servi di servirla quando e come vuole!- 
-Si...mio signore!- il biondo si alzò e lanciò un occhiata a Sara che sorrideva al Re.
-Muoviti- le sussurrò prendendola per il braccio.
-Fai piano biondo!- sussurrò lei liberandosi con un gesto veloce.
-Ora lasciatemi riposare nella mia pace!- disse il Re rimanendo a fissare il vuoto.
I due uscirono dalla stanza e Fredrick chiamò una serva che le mostrasse il Castello a Sara mentre lui sé ne andò in giro per i fatti suoi.
La donna dal viso dolce e gentile portò la ragazza nella stanza degli ospiti.
-Mia signora...Questa è la vostra stanza!- aprì la porta di una splendida ed enorme stanza decorata come ogni altra stanza di questo bellissimo Palazzo.
Il pavimento di marmo che brillava dalla luce delle enormi finestre.
Un piccolo balcone mostrava l'orizzonte.
Sara iniziò a correre e si butto sull'enorme letto coperto da un velo rosa chiaro.
-Mhhh.. molto comodo!- sorrise.
-Questo è il vostro armadio mia signora!-
-Vestiti?- sì alzò di scatto con le scintille negli occhi e corse dall'altro lato della stanza dove la donna apriva l'armadio con una chiave.
L'armadio era pieno di vestiti ottocenteschi di seta, di velo e di altri materiali preziosissimi.
C'erano vestiti lunghissimi, di ogni colore.
La reazione della ragazza fu un - Ah- disgustato.
-C'e...qualcosa che non va mia signora?- chiese la donna.
-No no no... vanno bene dai.. in quest'epoca vanno tanto di moda.. tipo Dolce & Gabbanna.. o Gucci no?-
-Ehm....Non credo di comprendere bene quello che mi state dicendo mia signora!- 
-No no niente .. stai tranquilla.. Grazie per avermi fatto visitare il palazzo! Sei libera ora! - sorrise 
-Si figuri mia signora! Sono al vostro servizio! Se vi serve qualcosa basta suonare il campanellino vicino al letto!- si inchinò la signora e uscì dalla stanza.
Vicino all'armadio decoratissimo di color oro c'era un tavvoletto con lo specchio dove erano appoggiate altre due chiavi.
Prese l'altra chiave e si guardò intorno vedendo un altro armadio.
Si avvicinò e provò ad aprirlo.
-Mhhh...vediamo cosa nasconde questo..-
Lo aprì e vide una centinaia di paia di scarpe, capelli, sciarpe, guanti e altri accessori.
-Cooooool ...Beh dai non sono male!- sorrise e corse a prendere la terza chiave.
-Sorprendimi piccola!- sorrise maliziosa guardando la terza chiave.
Cercò un terzo armadio ma non c'era.
Si guardò intorno e vide un cassettone poggiato vicino alle chiavi.
-Proviamo....- mise la chiave nel cassettone e questo si aprì mostrando mille tipi di gioielli.
-Wooow!- le brillarono gli occhi e si sedette sulla sedia scrutando bene ogni gioiello.
Zaffiri, diamanti, smeraldi, collane di oro, di perle, di quarzo e ogni tipo di materiale prezioso che esisteva in natura.
-Ah.. questo si che mi piace!.- iniziò a provarsi qualche gioiello.
-Mh.. chissà perché il Re mi ha offerto questa stanza? Non credo la offra a ogni ospite che arriva qui... Probabilmente sono molto importante! - sorrise maliziosa.
Prese l'I-phone e iniziò a farsi le foto con la famosa ''duckface'' che faceva sempre.
-Wow.. come sono cool... pure nell'ottocento! Ragazzi....Questa è Sara Simons!- si alzò in piedi assumendo un aria nobile.
-Forse...dovrei provare qualche vestito...-
Andò a frugare nell'armadio con i vestiti e ne scelse uno color crema di seta con i brillantini su. Il corpetto decorato da un filo dorato e sopra il decoltè, il pizzo anche questo color oro.
Se lo mise su e si guardò allo specchio.
-Woow...sembro....sembro...una principessa!- sorrise e si guardò per qualche minuto.
-Mi piace..mi piace molto!- 
Si sentì qualcuno bussare alla porta.
-Avanti!- disse.
-Mia signora...- era la serva di prima.
-Si?-
-Wow...siete splendida!- sorrise guardandola.
-Grazie...cara... - 
-Il Re...la sta invitando per la cena, mia signora!- 
-Arrivo subito!- 
La serva si inchinò e sorrise.
-Ehi...tu- gridò Sara.
-Si mia signora?-
-Qual'è il tuo nome?-
-Sono...Io sono Marta, mia signopranzo.ra!-
-Marta....grazie.- sorrise Sara e la segui scendendo le scale e andando nella sala da pranzo.
  
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