Storie originali > Comico
Segui la storia  |       
Autore: ChrisAndreini    25/12/2013    2 recensioni
Prendiamo una secchiona asociale con un cervello incredibile e un'autostima zero (anche se non lo ammetterebbe mai)
Poi prendiamo il suo silenzioso diario, i suoi progetti, le persone che la prendono in giro e il ragazzo nuovo, e vediamo come la situazione si complicherà.
***
Cioè, non capisco come le persone normali ragionano, perché è ovvio che io non sono normale, ma credo che l'umanità mi stia prendendo in giro, insomma, il ragazzo nuovo sembra davvero molto, molto, stupido, eppure alla prima interrogazione mi spiazza dando una di quelle risposte che solo io in tutta la classe poteva sapere, e forse neanche.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Diario di...'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Diario di una secchiona asociale

25|12|13

Caro diario,
Quel piccolo verme immondo e falso.
Com’è possibile che quel piccolo figlio di un pandoro andato a male fosse il mio mito da bambina.
Oggi era il gran giorno del concorso, che si è svolto nel primo pomeriggio.
La mattina è andata piuttosto bene, e i parenti non mi hanno chiesto niente, anche se i lanciavano occhiate complici di chi la sa lunga.
Scommetto che mamma ha detto loro del concorso, e anche con chi lo avrei fatto, perché Celine mi ha acconciato i capelli (con la scusa che mi starebbero stati più comodi) in un tuppo curato, e anche Julie ha alzato lo sguardo dal cellulare per più di trenta secondi.
Ne ho cronometrati 33, quindi direi che si sono fatti davvero un’idea sbagliata.
Comunque, prima del concorso c’è stata la cena di Natale, e sono riuscita a parlare un po’ con Francis, e a chiedergli notizie sull’università.
Francis è abbastanza studioso, ha dei buoni voti, ma spesso tralascia lo studio per dedicarsi al suo amato computer.
Credo che lui e James potrebbero andare d’accordo, sebbene Francis preferisca dedicarsi ad attività ludiche (gioca su internet).
Pensavo che almeno giocasse a qualcosa di interessante, ma l’ultima volta che ho visto cosa faceva ho visto “Bob la lumaca” quindi non posso dire niente a suo favore.
E’ anche fissato con the sims, ha scaricato tutto lo scaricabile, e anche le cose inscaricabili.
Non so davvero come possa non bloccarsi ogni due secondi.
Lui mi ha parlato di come la sua famiglia stia andando bene, e non ho proprio il cuore di dirgli che in realtà Margaret non è reale, ma solo un personaggio virtuale creato dalla sua immaginazione.
Verso le tre del pomeriggio, (stavamo ancora al primo piatto) mi sono alzata, ho salutato tutti e mi sono avviata alla fermata dell’autobus.
Ero quasi alla meta quando mi sono ricordata di prendere il prototipo.
Sono tornata indietro, e, nella foga di prenderlo, ho portato con me anche il rigeneratore, che avevo messo nella stessa sacca.
Ho preso l’autobus per un pelo, e sono arrivata che Alex era già lì.
Abbiamo fatto una corsetta, non per il ritardo, quanto perché eravamo troppo tesi e dovevamo scaricare la tensione
Ci siamo posizionati alla nostra postazione quando i nostri vicini si sono lamentati pesantemente del malfunzionamento del loro macchinario, un’idea molto figa per gli esercizi ginnici di potenziamento, una cosa molto interessante, nonostante sembri davvero una stupidaggine.
Alex si è lamentato del linguaggio colorito da parte mia, che li guardavo scandalizzati, ma loro hanno spiegato che si era spezzato il pezzo fondamentale, e che non sapevano proprio come riaggiustarlo.
Anche molte altre invenzioni hanno subito una sorte simile, le più interessanti, a mio parere, ed io ho controllato la nostra.
Quando siamo entrati, prima di posizionarci dovevamo lasciare le invenzioni in segreteria, onde evitare possibili bombe, ma ho notato che c’erano dei morsi nei fili, o meglio, mancavano dei pezzi, e sembrava che li avesse morsi un topo.
Alex era davvero molto sospettoso, anche piuttosto deluso, ma io sentivo di avere la soluzione sotto mano.
Mentre cercavo qualcosa da fare ho trovato in tasca il rigeneratore, e ho deciso di rischiare.
L’ho spruzzato sui fili, che hanno iniziato a rimarginarsi lentamente.
Alex ha osservato accigliato la scena, poi si è girato verso di me davvero stupito e felice.
Mi ha abbracciata di slancio, e, con un bacio sulla guancia, mi ha detto di essere un genio.
Io ero rossa come un peperone, stavo per rimettere il rigeneratore in tasca quando ho sentito i singhiozzi di alcuni inventori, che si erano impegnati tanto e per colpa di un topo non sarebbero riusciti a partecipare.
Mi sono intenerita, e sono passata tra i tavoli aiutando tutti.
Ogni volta che il mio composto agiva venivo ricompensata da un grande sorriso.
Poi sono passata vicino a quella carogna di Kevin Hymist, che mi ha preso il composto dalle mani.
Stava per dirmi qualcosa quando gli esaminatori sono entrati, e lui mi ha restituito il rigeneratore, con aria indecifrabile, sembrava indispettito.
Io sono tornata al mio posto, e gli esaminatori sono passati e hanno commentato la nostra opera con cenni di approvazione, niente di più.
Alla fine del concorso non abbiamo vinto, ma siamo arrivati a una buona posizione.
Io avevo anche portato un portachiavi ad Alex, facendo una scommessa con me stesa, se avessimo vinto glielo avrei dato, altrimenti no.
Beh, alla fine gliel’ho dato, e lui sembrava contento nonostante il fallimento, e mi ha dato un nuovo blocco di disegno.
Che gentile!
Gli esaminatori ci hanno detto di riprovarci perché siamo sulla buona strada, quindi non mi sono abbattuta.
Insomma, in fin dei conti, ho salvato una gara, se non è un traguardo questo.
Poi, alla fermata dell’autobus, dopo aver salutato Alex, ho incontrato Kevin Hymist, che pensavo fosse il vincitore.
A giudicare dalla sua faccia non aveva vinto, mi ha presa da parte e mi ha aggredita.
Mi ha accusato di avergli fatto perdere, e mi ha intimato di non immischiarmi più nei concorsi, e di dargli immediatamente il rigeneratore, così da farlo passare come sua invenzione.
Al mio segno di diniego mi ha minacciato di mettere una cattiva parola su di me nella comunità scientifica, ed io mi sono sentita un topolino in gabbia, ma la mia letale impulsività e rabbia, mi hanno fatto fare una cosa piuttosto discutibile, che però non è stata del tutto insensata.
Gli ho spruzzato il rigeneratore negli occhi, ed essendo esso uno spray che rigenera solo ciò che è rotto, non gli ha inflitto danni permanenti, almeno credo, e mi ha dato l’opportunità di scappare.
Appena tornata a casa ho cercato di tranquillizzarmi, so che non potrò denunciarlo per mancanza di prove, poi lui è riconosciuto dalla comunità scientifica come una mente geniale, quel falso, così credo che non potrò fare niente al riguardo, ma almeno ho ancora il rigeneratore, sempre che lui non lo spaccia come una sua invenzione, cosa che credo farà.
Beh, alla prossima, speriamo vada tutto bene!

 

 

 

 

 

(A.A.)
Buon Natale!!!
Spero vi piaccia, avevo molte cose da dire e poco tempo.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Comico / Vai alla pagina dell'autore: ChrisAndreini