POV. ELEONORA
oh cazzo... Oh cazzo... OH CAZZO
SI STANNO BACIANDO. 
E ADESSO?
CHE CAZZO FACCIO?
VADO LA E DICO "SCUSA MIO CARO VU-CUMPRÀ, QUANDO HAI FATTO DI INFILIARE LA LINGUA IN GOLA ALLA MIA MIGLIORE AMICA POTRESTI LASCIARMELA PERCHÈ AVREI DELLE COSE DA DIRLE POICHÈ SONO UNA STUPIDA BARBONA IN UNO STATO DI CONFUSIONE MENTALE CHE NON RIESCE A CAPIRE CIÓ CHE PROVA PER QUELLA SOTTOSPECIE DI ESSERE VIVENTE TANTO PERFETTO QUANTO PUTTANIERE"?
Nah... Non mi sembra il caso.
O almeno... Non credo che riuscirò a superare la nottata se li disturbo...
Stavo continuando a fare discorsi con me stessa quando lo stupido puttaniere
Bipolare
Stronzo
Insensibile
Stupido 
Spastico 
Perfettissimo
(Okay... Cancellate l'ultimo aggettivo)
Arriva a rompermi i coglioni
-hey bambola perchè non vieni anche tu a giocare con noi a just dance?-
A dir la verità non mi ero nemmeno accorta che stavano giocando, quando girandomi vidi niall che ballava facendo mosse simili a mia nonna con il mal di schiena e louis che sembrava una scimmia alla quale avevano infilato due banane in culo comunque... Stavo per rispondere quando mi passò accanto Liam che mi fece cadere e mi ritrovai con la faccia vicinissima a quella di Mrs. sonoficosoloioeloso Styles il quale non si lasciò sfuggire l'occasione e rispose con una delle sue battutine squallide
-hey babe, se avevi cosi tanta voglia di scoparmi bastava dirlo... Su ci sono delle camere libere ;) -
-non sono una delle tue puttanelle styles e non ti trovo nemmeno scopabile se è per questo- (nono... Macchè, hai solo un livello di scopabilità più alto della media)
-ah no... Nemmeno adesso?- e dopo aver detto cosi si avvicinò a me e cominciò a darmi dei piccoli baci sul collo...
-no... Nemmeno adesso- giuro che se non avrebbe smesso entro due minuti me lo sarei scopato li.
In quel momento.
Su quel divano.
Davanti a tutti.
E vaffanculo mondo... SEX EVERYWHERE
-e adesso?- nononono... E adesso che vuole fare?
Dopo aver detto cosi cominciò ad alternare baci sul collo con morsi e io non ce la facevo davvero più, SE NON VIENE QUALCUNO AD AIUTARMI GIURO CHE LO STUPRO DAVANTI A TUTTI.

POV. GIULIA
Baciare Zayn era come essere in paradiso... Il suo sapore di menta e tabacco era qualcosa di unico... Avrei continuato a baciarlo per tutta la sera, ma dovetti staccarmi per riprendere fiato.
Stavo per baciarlo di nuovo quando girandomi vidi HARRY CHE CERCAVA DI STUPRARE ELEONORA?!
Cosi mi scusai con Zayn, andai la e dissi
-Harry ma che cazzo fai?
Tieni a freno i tuoi ormoni se non vuoi ritrovarti con le palle al posto degli occhi-
E eleonora si aggiunse dicendo
- e te le stacco io a morsi per mettertele al posto degli occhi maniacoooo-
Si okay... Ha la finezza di un rinoceronte.
-hey... Guarda che tu eri consenziente-
-ma che cazzo dici?! Sei tu che mi sei saltato addosso come un cammello in calore-
-si, ma tu non hai fatto niente per fermarmi-
-cosa avrei dovuto fare eh?! Ero in uno stato di shock... STAVO PER ESSERE STUPRATA-
-ma sta zitta stupida-
-cretino-
-spastica-
-mongoloide-
E andarono avanti cosi per una buona mezzora quando decidi di intervenire
-BASTA!
SMETTETELA!
Tenete a posto i vostri ormoni impazziti e smettetela di litigare come figlioli di due anni-
-È LUI CHE È UN FIGLIOLO DI DUE ANNI-
-Eleonora smettila-
-va biene... Scussa mammina-
Io la uccido.
Odio quando mi chiama mammina, ma non potrei mai uccidere questa stupida
Acida
Cretina della mia migliore amica :'))
Dopo aver sistemato la situazione andai da Zayn che nel frattempo si era unito agli altri per giocare a Just Dance
Non volevo disturbarli cosi stetti li a sedere a guardarli giocare quando zayn si girò e vedendomi mi sorrise e io mi persi in quei suoi occhi color cioccolato che, vi giuro, ci facevo l'amore solo a guardarli.
Avrei continuato a guardarlo per l'eternità... Quando eleonora mi fece tornare alla realtà e tirandomi per un braccio mi portò in un'altra stanza 
-com'è stato?-
Okay... Non riuscivo a capire di cosa parlava
-il bacio intendo... Cosa hai provato?
Ti è piaciuto?
È stato romantico?
Bello?
Divertente?
Che gusto aveva?-
Ah... Il bacio 
-sapeva di...parigi-
-Parigi?-
-Si Parigi-
-E poi?-
-E poi, e poi Londra, oh si Londra-
-Com’era com’era, e poi e poi?-
-E poi New York, Oh però sentivo anche il gusto di Berlino, si si era proprio Berlino-
-Poi, poi cosa è successo?-
-Poi le sue labbra si sono staccate delle mie e sono tornata a casa-
-ah... L'amore è nell'aria, devo affrettarmi a comprare un disintossicante ahahah-
Quanto sarà stupida la mia amora? :'))
-ahahah scema, non dico che lo amo
Amare è una parola troppo grossa per adesso-
-ah si, allora dimmi... Cosa provi per lui?-
-... Non lo so
So solo che quando sto con lui tutto il mondo sembra fermarsi.
Esistiamo solo noi due.
Noi due e basta.
Tutto il resto è niente, è insignificante.
E con lui mi sento felice, con lui posso essere me stessa.
La mattina mi viene voglia di rompere la sveglia e restare a letto, ma quando mi ricordo che ci sarà lui, neanche svegliarmi sembra cosi faticoso.
Lui.
Lui è il mio mondo.-
-nono... Se questo non è amore allora come vuoi chiamarlo?!
Dammi retta, sei innamorata di lui, smettila di negarlo-
Stavo per rispondere quando...




“Rimani con me. Non ti dico “per sempre” perché sarebbe la solita frase e ormai al “per sempre” non ci crede più nessuno. Rimani con me 12 mesi su 12, 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Rimani con me per ogni istante della mia vita, della nostra vita.”





SPAZIO AUTRICE
salve ragazze... So che è da molto che non aggiorniamo, ci dispiace molto, ma abbiamo avuto tanto da fare 
ANYWAY SIAMO TORNATEEEE
spero che il capitolo vi piaccia, recensite mi raccomando :*
A presto meraviglie

P.s. Vi lascio con questa frase che a me piace da impazzire *_____*

Ti vuoi uccidere? Immagina questo.
Un giorno torni a casa da scuola. 
Hai avuto ancora un’altra giornata orribile. 
Sei pronta per mollare tutto. 
Così vai nella tua stanza, chiudi la porta, e prendi la lettera che hai scritto e riscritto riguardo il tuo suicidio. 
Tiri fuori la lametta, e ti tagli per la vera ultima volta. 
Apri la bottiglietta delle pillole e le prendi tutte. 
Ti distendi sul letto, stringendo la lettera al tuo petto, e chiudi gli occhi per l’ultima volta.
Qualche ora dopo, il tuo fratellino bussa alla tua porta per dirti che la cena è pronta. 
Non rispondi, così lui entra. 
Tutto ciò che vede sei tu che giaci sul letto, così pensa che tu stia dormendo. 
Lo dice a vostra madre. 
Lei entra nella tua stanza per svegliarti e nota subito qualcosa di strano. Prende il foglio di carta tra le tue mani e legge parola per parola. Singhiozzando, prova a svegliarti. 
Sta urlando il tuo nome. 
Il tuo fratellino, così confuso, corre a dire a vostro padre che la mamma sta urlando e che tu non ti svegli. 
Vostro padre corre nella tua stanza. 
Guarda tua madre, che piange e tiene la lettera stretta al petto, sedere vicino al tuo corpo senza vita. 
Ciò che sta succedendo lo colpisce, così inizia ad urlare. 
Urla e tira verso le pareti tutto ciò che trova. 
E poi, cadendo in ginocchio, inizia a piangere. 
Tua madre va al suo fianco e si siedono a terra, stretti l’uno all’altra, piangendo.
Il giorno dopo a scuola, c’è un annuncio. 
Il preside racconta a tutti del tuo suicidio. 
La notizia impiega solo qualche secondo a colpire tutti e, una volta fatto, regna il silenzio. 
Tutti incolpano se stessi. 
I tuoi insegnanti pensano che sono stati troppo duri con te. 
Le ragazze più popolari della scuola, pensano a tutte le cose che hanno detto su di te. 
Il ragazzo che era solito prenderti in giro, non può aiutare in alcun modo ma odia se stesso per non averti mai detto quanto bellissima tu fossi in realtà. 
Il tuo ex ragazzo, l’unico a cui avevi detto tutto, che poi aveva rotto con te.. Non può sopportarlo. 
Si scompone e inizia a piangere, poi corre fuori da scuola. 
I tuoi amici? Anche loro stanno singhiozzando, domandandosi come non avessero mai notato che qualcosa non andasse per il verso giusto, sperando di averti aiutato almeno un po’ prima che fosse troppo tardi. 
E la tua migliore amica? Lei è traumatizzata. 
Non riesce a crederci. 
Lei sapeva cosa stavi attraversando, ma non avrebbe mai pensato che saresti andata così in là.. 
Così in là abbastanza per mettere fine a tutto. 
Non può piangere, non sente nulla. 
Sta in piedi, cammina fuori dalla classe, poi si butta a terra. 
Scuotendosi, urlando, ma nessuna lacrima esce dai suoi occhi.
Qualche giorno dopo c’è il tuo funerale. 
Accorre l’intera città. 
Tutti ti conoscevano, eri la ragazza col sorriso luminoso e una personalità unica. 
C’eri sempre per loro, eri la spalla su cui piangere. 
Un bel po’ di persone parla dei bei ricordi avuti con te, e ce ne sono molti. 
Tutti stanno piangendo, il tuo fratellino ancora non sa che ti sei uccisa, è troppo piccolo. 
I tuoi genitori gli hanno semplicemente detto che sei morta. 
E l’ha ferito ciò, molto. 
Tu eri la sua sorella maggiore, tu avresti dovuto esserci sempre per lui. 
La tua migliore amica sta restando forte per l’intera cerimonia, ma nello stesso momento in cui iniziano a calare la tua bara nella terra, non lo è più. 
Piange e piange e non smette per giorni interi.
Due anni dopo. 
L’intera scuola parla ad uno psicologo almeno una volta a settimana. 
I tuoi insegnanti hanno quasi tutti lasciato il lavoro. 
Quelle ragazze popolari e cattive ora hanno disordini alimentari. 
Il ragazzo che ti prendeva in giro ora si taglia. 
Il tuo ex fidanzato non è più in grado di amare, e non esce più con nessuna. 
I tuoi amici sono tutti finiti in depressione. 
La tua migliore amica? Ha provato ad uccidersi. 
Non c’è riuscita, al contrario tuo, ma ci ha provato.. 
Tuo fratello? Ha finalmente saputo la verità riguardo la tua morte. 
Ora si taglia, piange ogni notte, fa esattamente ciò che tu hai fatto per anni. Ciò che ti ha portato al suicidio. 
I tuoi genitori? 
Hanno divorziato. 
Tuo padre è dipendente dal lavoro, per distrarsi a non pensare alla tua morte. A tua madre è stata diagnosticata la depressione e passa i giorni al letto.
Le persone ci tengono. 
Magari non ne sei convinta, ma è così. 
Le tue scelte non hanno solo effetto su di te. Hanno effetto su di tutti.
Non mettere fine alla tua vita, hai molto per cui vivere. 
Le cose non possono andare bene, se ti arrendi.