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Autore: ThiefOfVoid    26/12/2013    1 recensioni
La dittatura a Panem è stata ripristinata (sta a voi immaginare come) e quindi sono stati ripristinati anche gli Hunger Games. Ogni cosa è ritornata come prima,pacificatori,repressione:tutto. E' il giorno della mietitura,e in tutti i distretti la tensione è percettibile facilmente. Che gli 88esimi Hunger Games abbiano inizio,e possa la buona sorte essere sempre a vostro favore.
Questa fanfiction non è stata totalmente una mia idea,ma di questo vi dirò di più nell'angolo dell'autrice.
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Altri tributi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fortunatamente Effie non entra nelle cabine quando ci viene a svegliare. Avrebbe visto la cabina di Greg vuota e la mia sovraffollata,sarebbe stato un grande problema. Facciamo una ricca colazione. Qualche ora dopo arriviamo a Capitol City e abbiamo il nostro scioccante incontro con gli stilisti e con lo staff di preparatori. Mi fanno una dolorosa ceretta e si meravigliano per la naturale perfezione delle mie sopraciglia e della forma stupenda delle mie unghie,e sono entusiasti della loro perfetta lunghezza.

“Non avrai bisogno di quelle finte tesoro!”

Mi truccano e mi pettinano per poi lasciarmi al mio stilista,Laurence. E’ un allievo del defunto Cinna,lo stilista della Everdeen.

“Non penserai mica di vestirci da minatori vero?” 

“Questo mai! Dovrete essere indimenticabili”


Mi fa indossare un completo nero e argento aderente,per mettere in risalto le parti migliori del corpo di chi lo indossa. Ci appunto la mia inseparabile spilla. Anche Greg è vestito allo stesso modo,la cosa è parecchio interessante. Saliamo sul carro trainato da due splendidi cavalli neri. Dal nostro carro scende una pioggia di petali di rosa nera,geneticamente modificata in modo che abbia quel colore e un profumo inebriante ma non soffocante. Ci guardiamo sorridendoci,come ai vecchi tempi,come per accordarci,ed è ora che ci prendiamo le mani e le alziamo al cielo come per dire al mondo intero “noi siamo una squadra”. Il pubblico scoppia in un boato. Prima che il carro si fermi al cospetto del nostro “caro” Presidente come al nostro solito ci diamo il cinque a pugno chiuso sorridendo e il pubblico impazzisce e si infiamma. Il “caro” Presidente fa il suo solito discorso ipocrita riguardante i giorni bui e cose del genere. Entriamo poi nel centro d’addestramento. Entriamo poi nel centro d’addestramento. Noi del 12 abbiamo l’attico,da qui si ha una splendida vista di Capitol City,anche se odio questa città. Domani inizia l’addestramento. Ceniamo e poi guardiamo la replica della parata. Sono tutti entusiasti della nostra entrata,però Effie ci rimprovera solo una cosa.

“Certo che quel vostro ultimo gesto prima del discorso del Presidente non è stato molto elegante”

“Insomma dolcezza! Hanno conquistato il pubblico con quello! Piuttosto…io continuo a credere che vi conoscete”

“Te lo ripeto,non saprai niente prima dell’intervista”

“Sai dolcezza,tu e quella frase siete quasi insopportabili”


Comincio a ridere contagiando tutti,Haymitch compreso.

Anche stanotte Greg insiste per dormire con me,ruberò ancora del tempo a Capitol City,la cosa non mi dispiace affatto. Anche perché ho bisogno di sostegno. Vengo assalita di continuo dagli incubi. A scuola ebbero la malsana idea di farci vedere degli estratti dagli Hunger Games del passato,estratti che mi hanno terrorizzata. Certo,ho anche visto in televisine degli Hunger Games,ma uno di questi estratti veniva dall’anno in cui vinse Enobaria,Distretto 2. Uccise un ragazzo a morsi. E quindi credo che sia ovvio perché sono in preda al panico. Ci hanno fatto anche vedere i pass pro della seconda ribellione. Potete immaginare cos’ha registrato il mio cervello:ovviamente i dettagli più inquietanti. Ho solo un incubo,che appena finisce si ripete inesorabilmente. Riesco a sopravvivere agli Huger Games,ma compio un gesto che genera una ribellione che viene crudelmente repressa. L’attuale Presidente progetta personalmente la mia tortura:veder morire tutte le persone a me care:prima mia madre e mio padre,poi Margaret e infine Greg…che subisce la morte più lenta e dolorosa. Il Presidente è presente all’esecuzione con un sorriso maligno stampato in faccia. Prima che io muoia mi vengono fatti tornare alla mente dei bei ricordi legati alle persone che ho appena visto morire. E mentre vengo dilaniata dagli ibridi sento la voce del Presidente Snow che mi sussurra queste parole. “Stia attenta a quel che fa nell’arena,signorina Peetal”.
Mi sveglio ogni volta con un urlo secco,annegando nelle mie lacrime di paura e tremando come una morfinomane,pallida come le lenzuola della stanza. Ma grazie al cielo c’è Greg,e vedendo che è vivo e che sta bene mi calmo. Abbiamo in comune la paura e la rabbia. Le nostre famiglie hanno conservato con astuzia una copia del libro della Everdeen,perché le altre sono state distrutte perché considerate pericolose. Nessuno immagina che molti in Panem hanno una copia nascosta in casa. Entrambi vorremmo che il vecchio governo di Panem non fosse tornato in vigore,ma siamo nati con la sfortuna addosso. Greg mi abbraccia per farmi calmare,e quando sto per riaddormentarmi mi stringe a se come ieri notte.
Quando Effie passa per svegliarci capisco che abbiamo dormito abbracciati. A colazione mi affogo di caffè su consiglio di Haymitch,credo che abbia capito perché ho passato la notte in bianco. Dopo che la caffeina comincia a fare il suo effetto mangio dei dolcetti al cioccolato,una delle poche cose semplici e basilari nel menù della colazione. E ora devo prepararmi per l’addestramento. Come al solito appunto la mia spilla alla maglia della tuta d’addestramento. Quando entriamo siamo entrambi attratti dalla postazione di tiro con l’arco. Sperimentiamo un po’ tutto,perché negli Hunger Games non si sa mai cosa potrà capitare. Bisogna,nel limite del possibile e dell’utile,saper fare un po’ tutto. E anche i nodi sono compresi in questa lista,e mentre io sto alla postazione dei nodi Greg cerca dei possibili alleati. Quando lascio la postazione non ha trovato ancora nessuno,ma ci fermiamo entrambi a vedere Charles,il ragazzo del 2,alla postazione dei coltelli. E’ molto abile,troppo abile. Ci basta un’occhiata:per entrambi Charles è fuori dalla lista degli alleati. Potrebbe farci fuori entrambi nella notte durante il suo turno di guardia,approfittando del nostro sonno pesante. Sorprendentemente vedo Greg che si avvicina alla postazione delle spade scegliendo il machete,mi dice che deve fare un esperimento. Del manichino che era davanti a lui non rimane molto. La cosa che mi stupisce è che non ha mai usato un arma come quella in vita sua,è tutto talento naturale. I favoriti hanno osservato attentamente la sua prestazione,e ci chiedono di allearci con loro,rifiutiamo all’unisono. I favoriti sono da evitare,anche perché fra di loro c’è Charles. La ragazza del 11 e il suo compagno di distretto ci seguono mentre vado alla postazione di tiro con l’arco,per soddisfare Greg che continua dal mattino presto a dirmi che deve assolutamente vedermi tirare. Senza troppa fatica colpisco il centro del bersaglio facile,lo stesso accade con quello di difficoltà media e di difficoltà alta. Mentre lascio a malincuore l’arco vedo sia il viso compiaciuto di Greg sia la ragazza del 11 che ha intenzione di parlarci. 

“Le vostre prestazioni sono state magnifiche. Io e il mio compagno di distretto non ci conosciamo ma siamo d’accordo sul fatto che vi vorremmo come alleati. Sono Liza,lui è Alejandro”

“Bhe,prima di accettare la vostra proposta…io e Greg vorremmo vedere cos’avete da offrirci” 


Acconsentono senza esitazioni. Liza va diretta alla postazione delle bacche e delle erbe riconoscendo ad una velocità impressionante ciò che è velenoso per poi distruggere un manichino,anche lei con un machete. Alejandro sarà utile in caso di collutazione,dopo i favoriti è lui il migliore alla postazione di lotta corpo a corpo. Dopo aver decretato ufficialmente la nostra alleanza Greg e Liza si mettono d’accordo:non sono stati notati dagli strateghi distratti,perciò lei porterà una specialità diversa dal machete e Greg potrà lasciare a me il tiro con l’arco così che io possa distruggere i bersagli mobili. I due giorni seguenti ritocco ancora qualche specialità che può venir utile nell’arena,e Greg istruisce Alejandro. E la notte dormo sempre con lui,un po’ perché così i miei incubi non tornano…e un po’ perché non ho molto tempo a disposizione,e quindi non devo sprecare nemmeno un secondo. So benissimo che anche quando dorme pensa a come neutralizzare Charles,a come imbrogliare i favoriti,a come proteggermi. 
E finalmente è il giorno dell’esame. Il leggero brusio è creato solo dai favoriti che parlano fra loro e da noi del 12 e del 11 che cerchiamo di mettere giù un piano iniziale senza essere sentiti. Tutti gli altri sono preoccupati e tesi,e forse pensano alla loro famiglia lontana che è a casa sperando che loro non muoiano,o che non muoiano soffrendo. Finalmente è il mio turno,sono l’ultima,come ogni ragazza del 12. Sono anni che non tiro una freccia a qualcosa che si muove,e i bersagli digitali di Capitol si muovono eccome. Ma nonostante tutto il mio esame va magnificamente. Ormai è sera,e i risultati della sessione privata verranno annunciati pubblicamente a tutta Panem. Tutti i favoriti hanno guadagnato 10 punti,lo stesso i ragazzi del 11,Caesar spalanca gli occhi alla vista dei 12 punti di Charles. Tutti gli altri si aggirano intorno ai 7 punti,massimo 9. Ma il bello arriva ora:quest’anno gli strateghi hanno deciso che i ragazzi del 12 sono più letali dei favoriti…abbiamo 12 punti. Sia Caesar che Effie che Haymitch sono increduli di ciò che stanno vedendo,non tanto per i 12 punti in se (che già sono un fattore scioccante),ma per il fatto che mai nella storia degli Hunger Games entrambi i ragazzi del 12 hanno preso 12 punti alla sessione privata. Anche se dovessimo morire Capitol City,il Distretto 12 e tutta Panem si ricorderanno per sempre di noi…come se fosse una bella consolazione. 
Oggi c’è l’intervista. L’abito che Laurence ha fatto per me è stupendo,nero e argento con rose nere che avvolgono il bustino in una spirale,la lunga gonna di tulle brilla di piccoli diamanti. Mentre aspetto vedo Greg,in abito elegante maschile con una rosa nera appuntata alla giacca. La cravatta è cucita con fili neri e argentati. Anche il modo in cui siamo vestiti fa capire a tutta Panem che siamo una squadra. 
Prima della mia intervista però sento parole che forse era meglio non sentire,sono parole di Charles,Distretto 2. Ora ho un motivo in più per odiare i favoriti.

“Allora,oltre a te ci sono altri due tributi da 12 punti,che ne pensi?”

“Bhe,dati gli ultimi vestiti della parata di quelli del 12,non oso immaginare tutto ciò che hanno fatto per prendere il massimo”


La rabbia mi sale in modo tale che controllarla è quasi impossibile. Vengo inquadrata mentre partono tutti gli insulti possibili,ma non mi interessa. Anche l’espressione di Greg è facile da leggere:nel suo sguardo trasparisce solo rabbia. Insinua che non abbiamo capacità,e ci crede capaci di fare di tutto per la gloria. Questo non doveva dirlo visto che vorremmo poter dire di essere due abitanti qualunque del Distretto 12,e invece siamo qui,condannati a partecipare agli Hunger Games.

 Quando è il mio turno Caesar usa parole epiche per presentarmi,forse troppo epiche. 

“E ora,direttamente dal Distretto 12,Rose Peetal,The Black Rose!”

Quando entro (senza cadere dai tacchi incastonati di altri piccoli diamanti che ho imparato a portare in tempi proibitivi) sfodero il mio sorriso migliore lasciando comunque un leggero alone di mistero dietro di me,come se fosse la cosa più naturale del mondo. Caesar ha i capelli blu cobalto,e ha appuntato alla giacca una rosa,anche lei blu cobalto. Anche se il colore cambia so che messaggio sta trasmettendo,così trovo il modo per rompere il ghiaccio.

“Cos’è,non sono ancora partiti gli Hunger Games ma sei già nostro fan?”

“Ok,mi hai scoperto,ma forse non ci voleva tanto a capirlo. Senti,i 12 punti che tu e Greg avete ottenuto sono senza precedenti:già il punteggio in se è straordinario,ma voi siete i primi tributi del Distretto 12 che hanno conquistato questo punteggio,è un caso senza alcun precedente”

“Ce ne siamo resi conto dal fatto che tu e il nostro mentore stavate spalancando gli occhi in modo inquietante. Comunque ne siamo stupiti anche noi,fidati”


“Abbiamo visto dalle telecamere che la dichiarazione di Charles non ti ha lasciata indifferente…”

“Sai Caesar,le mie prime reazioni sono sempre istintive e aggressive,ma posso solo definire questa sua voglia di sparare frecciatine patetica,rimane comunque uno dei tributi meno affidabili di questi Hunger Games,cioè uno dei primi che devo cercare di eliminare”


Mi fa poi domande varie su come affronto la mia partecipazione agli Hunger Games,la mia vita nel Distretto 12,le impressioni riguardo agli altri tributi. Ma poi mi fa una domanda che mi uccide. 

“C’è per caso un ragazzo che ti aspetta con ansia? Insomma,una come te avrà qualcuno nella sua vita”

“In teoria sono corteggiata,ma nessuno mi interessa. Però sì,c’è qualcuno nel mio cuore,ma non ho speranze”

“Come fai a dirlo così con certezza? A meno che non sia già fidanzato ti avrà notato senz’altro,lo charme non è cosa da poco”

“Caesar,lo charme non mi serve proprio a un bel niente perché la buona sorte non è stata a mio favore visto che…uno di noi due morirà nell’arena.”
Il pubblico è sorpreso,in noi vedono i nuovi innamorati sventurati.

“Mi dispiace tanto,tu e Greg siete una bella coppia…se ti va di parlarne vorrei sapere come vi siete conosciuti”

“Eravamo piccoli. Il fornaio mi regalò del pane. Lo notai in mezzo a tanti altri bambini. C’era qualcosa che diceva al mio istinto di dividere quella pagnotta con lui. Da quel giorno ci frequentammo per cinque anni,poi per vari motivi ci siamo persi di vista. E dopo altri 5 anni ci ritroviamo,ma negli Hunger Games. So che non è una storia strappalacrime,ma almeno è vera” 

Il mi tempo è finito,Caesar mi saluta e il pubblico vorrebbe tenermi ancora li. Ora tocca a Greg,faccio appena tempo a dirgli che non era una strategia,che non era un imbroglio,ma che ciò che ho detto era la verità. E lui dice che ricambierà la sincerità. La sua intervista inizia. Caesar gli fa solo domande riguardanti la mia dichiarazione pubblica. 

“Cosa farai nell’arena?”

"Farò di tutto per proteggere Rose,che le piaccia o no,a costo che i cannoni sparino per annunciare la mia morte. Dev’essere lei a vincere”


Ora vengo inquadrata mentre dico che non saprei cosa fare senza di lui,ed è la verità:sarebbe come se tutto il mio mondo mi crollasse addosso.
Dopo l’intervista Haymitch usa le parole più sbagliate che potesse dire,e la cosa secca terribilmente Greg,quand’è preoccupato diventa intrattabile.

“Almeno davanti alle telecamere voi due siete la coppia più innamorata del pianeta…”

“Non farò niente che non sia vero davanti alle telecamere,ogni cosa che dirò e farò sarà sincera. Non mi importerebbe di imbrogliare tutta Panem,ma a lei non posso mentire. Quindi non sprecare nemmeno le tue energie per provare a convincermi di adottare la stessa strategia che hai imposto nei 74esimi Hunger Games” 


Non è che non vadano d’accordo,ma sono entrambi piuttosto orgogliosi e hanno entrambi un carattere un poco irascibile,non che io sia tanto diversa. Haymitch ci dice che se viene a sapere che abbiamo passato anche solo un minuto insieme durante la notte ci renderà gli Hunger Games un inferno. Ma trasgrediremo e dormiremo ancora insieme,infondo non ci scoprirà mai.
Ora alcuni tributi parlano fra loro,i favoriti soprattutto. Ma in mezzo a loro manca Charles. Sta in disparte,e guardando verso di noi sorride in modo malvagio. Haymitch sa che sarebbe meglio che noi due tornassimo nelle nostre stanze,ma non fa tempo a dircelo che Charles viene verso di noi.

“Congratulazioni per il vostro punteggio”

“Grazie”
rispondo cercando di sembrare indifferente,ma quel grazie mi è uscito quasi come un insulto.

“Sai,di solito quando una persona si congratula con un’altra per la stessa cosa anche l’altra persona si congratula con la prima”

“Congratulazioni”
Anche questa parola mi è uscita quasi come un insulto. 

“Grazie” Volge lo sguardo verso Greg mentre mi ringrazia per le mie congratulazioni per niente sincere

“Siete una bella coppia”

“Già,così dicono,in fondo non sta a noi deciderlo”

“Odio le coppie,soprattutto negli Hunger Games. Capisci quello che intendo?”


Se ne va sorridendo di nuovo in modo maligno. Gli mando un altro insulto mentre Greg lo fulmina con lo sguardo. Se prima era motivato per proteggermi da lui ora lo è ancora di più,e forse Charles sa che per me questo è un problema. 

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Ringraziate la mia noia,non sapevo che fare così ho deciso di pubblicare xD E tanto per cambiare,sto odiando sempre di più Charles *fischietta*. Devo ammettere però che le sie bastardate sono geniali...ok basta,che poi mi viene mal di stomaco. Spero di poter finire al più presto il capitolo dei primi giorni di giochi...e spero che il mio comapre si ispiri così da scrivere la sua di permanenza a Capitol...e vorrei citare una parte del commento di Carlo che è qui sotto:"​e i suoi tentativi di sabotarli,spesso riuscendoci."  si,riuscendoci spesso,certo...spera pure quanto vuoi,che mica siamo tutti stupidi da farci fregare ù_ù comunque,spero che vi piaccia :D

Ciao a tutti sono Carlo. In questo e nel prossimo capitolo (che scriverò a breve) Charles mosterà il suo odio nei confronti dei tributi e i suoi tentativi di sabotarli,spesso riuscendoci. Grazie a tutti di leggere questa fanfiction,buon Santo Stefano :) 

 
  
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