-
In effetti …- Disse sicura
Tsunade, la quinta Hokage – Se quel che dici è
vero, Neji, è davvero
incredibile. È dai tempi in cui conoscevo Orochimaru che non
vedo faccende del
genere. Un altro individuo di quel genere sarebbe troppo per il nostro
villaggio. Spero che tu lo capisca.-
-Signorina Tsunade
…io capisco, però è pur
sempre mio figlio! C’è una scheda medica che lo
conferma, non potrei mai far del male al mio erede …mai.-
-
Prima di prendere una
decisione, Neji …- disse la donna poggiandogli una mano
sulla spalla – Dobbiamo
indagare sui cinque anni passati di questo bambino …senza un
passato, non c’è
futuro. Portamelo qua, ok? Lo interrogherò personalmente.-
Poco
dopo Neji rientrò
tenendo per mano il piccolo Hiashi, evidentemente impaurito.
-
Ciao, piccolo.- Fece
Tsunade d dietro la scrivania. Dalla paura il piccolo si nascose dietro
Neji.
-
Niente paura …- Lo incitò
quest’ultimo.
-
Siediti, mocciosetto.- Il
tono della donna fece venire la pelle d’oca perfino a Neji.
Il
bimbo si sedette.
-
Allora, raccontaci la tua
vita prima di venire a Konoha.-
Prima
che il bimbo potesse
fiatare si aprì la porta di scatto facendo sobbalzare Neji,
che gia aveva i
nervi tremolanti. Entrò una stupita Tenten che si
tuffò tra le braccia di Neji
-
Non è …possibile.- Singhiozzò
la giovane, mentre Neji le accarezzava i capelli.
Tsunade
li guardò truce.
-
Devo chiedervi di uscire …-
Lo Hyuga non se lo fece ripetere due volte, mentre afferrava la mano
della
fidanzata e usciva dallo studio di Tsunade, non poteva fare a meno di
sentirsi
preoccupato per la sorte di suo figlio.
CONTINUA
…
Saaaaalve!
Vi sono mancata?
Mi sono permessa di prendere una pause di riflessione per, appunto,
Riflettere
sul continuo della storia! Dopo questa “ Informazione” Vi
lascio. Ciao, al prossimo Chappy!
Princess
of Destiny