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Autore: Ninidirectioner99    26/12/2013    2 recensioni
Nicole è una diciassettenne che si deve trasferire dalla parte apposta della città nella quale vive; Boston.❤️
La sua situazione sentimentale non è proprio perfetta, anzi, non sopporta parlare di questo argomento. Le sue amiche vantano numerosi pretendenti, ma lei si ritrova spesso a non prendere parte a queste conversazioni, ma forse è proprio lei a volerlo.
Però qualcuno potrà entrare nella sua vita, per far cambiare le cose. STRAVOLGERÀ TUTTO.
Genere: Generale, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4

Stesi per bene il foglietto tutto stropicciato sul banco, cercando di decifrarne il messaggio; sembrava dicesse qualcosa a proposito di una festa, forse avevo capito.
Dopo circa un quarto d'ora capii il contenuto del messaggio: Louis mi chiedeva se fossi andata alla festa la sera stessa, quella a casa di Sabrina.

Dopo le lezioni, quando la campanella suonò per l'ora di pranzo, dissi a Louis che non sarei andata alla festa, per motivi familiari.
Quel pomeriggio ero molto stanca, come sempre, ma avevo promesso a Sabrina che l'avrei accompagnata a fare shopping perché non sapeva cosa avrebbe potuto indossare alla sera durante la festa.
Si poteva benissimo notare che possedeva un armadio colmo di vestiti, siccome tutti i giorni era vestita in modo diverso ed elegante.
Però quella sera avrebbe voluto cambiare; indossare qualcosa di stupendo. 
Si, perché voleva fare colpo su un ragazzo, non mi voleva dire chi era ma mi disse solo che forse l'avevo già visto a scuola.
Sabrina era una ragazza davvero simpatica, divertente, ma nessuno poteva sostituire Jennifer, soprattutto perché io non lo volevo.
"Allora? Come mi sta?" Mi chiese Sabrina uscendo nuovamente dal camerino di un negozio con un vestito diverso. 
"Mmh... Secondo me potrebbe andare... Dopo tutti quelli che hai provato questo è davvero bello!" Le dissi indicando il capo che indossava; un vestitino nero con la parte superiore in pizzo, e la parte inferiore di tessuto semplice che scendeva fino alle ginocchia. 
Al vestitino abbinò un paio di tacchi molto alti neri. 
Stava davvero bene. 

"Sei stata davvero molto gentile per avermi accompagnato! Grazie ancora!" Mi disse Sabrina, fermandosi con la sua macchina davanti a casa mia.
"Figurati! Anzi, grazie a te per avermi fatto passare un bel pomeriggio! Ci vediamo lunedì a scuola! Buona serata!" Le risposi, scendendo dalla macchina ed incamminandomi verso la porta di casa. 
Una volta entrata in casa notai di essere sola.
Andai subito nella mia camera per mettermi il pigiama e struccarmi; avevo fame e sonno.
Scesi in cucina per prelevare dall'armadietto quel barattolo che mi faceva sentire bene, comunemente chiamato NUTELLA. 
Dopo averne mangiata una certa quantità tornai nella mia camera, accesi la musica amplificata dalle casse e mi sdraiai sul letto, persa nelle mie profonde riflessioni...
Era finalmente venerdì ed avrei potuto riposarmi, erano le 22:00 ed i miei genitori non erano ancora tornati, probabilmente avevano avuto un gran da fare col lavoro.
Decisi di andare a dormire e di non aspettarli perché ero troppo stanca.
Guardai l'orologio e notai che la festa doveva essere già iniziata, mi infilai sotto le coperte e spensi la luce vicino al mio comodino. 

La mattina seguente mi svegliai a causa di un buon odore che proveniva dalla cucina; sembrava che qualcuno avesse preparato una buona colazione...
"Mamma?" Dissi, entrando in cucina con la coperta leggera ancora addosso, cercando di tenere gli occhi ben aperti...
"Dimmi Nicole... Ho preparato la colazione, le crêpes! Contenta?" Sembrava davvero felice, forse lo era per me dal momento in cui avrei assaggiato ciò che mi aveva preparato.
Ma stranamente quella mattina non avevo fame e mi sentivo strana, questo forse voleva significare un'influenza...
"Mmh... Mamma apprezzo la tua buona volontà ma davvero non ho fame, non sto bene..." Le dissi a bassa voce, forse per la paura che si sarebbe arrabbiata...
"Ah, davvero? Cos'hai?" Mi chiese, io le risposi con un semplice "non sto bene" e tornai in camera.
Mi sdraiai nuovamente sul letto, finché non mi sentii leggermente meglio.
Era un bel sabato mattina soleggiato e normalmente, nella mia vecchia cittadina, sarei uscita e mi sarei divertita, ma lì non era così.
Decisi di mettere a posto la mia camera e dopo un'ora di duro lavoro potei notare che era davvero in ordine! 
"Si può?" Sentii dire da dietro la porta. 
"Si, entra mamma..." Dissi, voltandomi verso la finestra e notando che il cielo si stava annuvolando. 
"Ciao eh..." Disse qualcuno alle mie spalle prima di abbracciarmi.
Mi voltai di scatto.
Non ci potevo credere, era proprio ciò che mi serviva in quel momento.
"Oh mio dio." Fu l'unica cosa che riuscii a dire prima di abbracciarla.
Già, era Jennifer, proprio lei.
"Non mi hai detto nulla eh!" Le dissi, con le lacrime agli occhi.
"Bene, io vado. Buona giornata."disse mia mamma uscendo dalla mia camera, probabilmente sarebbe andata a lavorare.
"Quanto stai qua?!" Chiesi a Jennifer, quando fui più calma.
"Vado via domani sera; domenica sera." Mi disse lei, sorridendo.
"Oh, bene... Ti porterò a fare un giro da queste parti !" Le dissi, sorridendo ancora di più e gettandomi verso l'armadio per prendere i vestiti.
"Posa pure la valigia li, vicino al letto" le dissi, quando ebbi preso dall'armadio un jeans che avevo appena comprato ed un maglione nero e bianco che avrei abbinato con le mi Superga bianche. 
Corsi verso il bagno per piastrare i capelli e per truccarmi, poi misi gli orecchini a forma di cuore nero che Jennifer mi aveva regalato il mese prima, mi piacevano molto!
Tornai da lei un quarto d'ora dopo già pronta.
"Finalmente! Adesso possiamo andare?!" Mi chiese lei, esasperata, alzandosi dalla sedia della mia scrivania.
Ci guardammo entrambe allo specchio, presi le chiavi e le feci un cenno positivo.

Girammo per il centro 'chic' di Boston ed entrammo in moltissimi negozi. 
Avevamo gli stessi gusti ed i nostri negozi di abbigliamento preferiti erano gli stessi. 
Comprammo entrambe la stessa felpa da Subdued, chiamata la felpa 'dell'amicizia'. 
Poi ancora, ci dirigemmo verso il bus  per ritornare a casa, ma mentre ci incamminavamo verso la fermata qualcuno mi sfiorò la spalla, guardai Jennifer che era al mio fianco ma che guardava le immense vetrine dei negozi, poi mi voltai e vidi la faccia da schiaffi che solo Zayn Malik poteva avere.
Non volevo che Jennifer facesse la sua conoscenza, perché non si sarebbe persa assolutamente nulla.
"Mmh... Ciao, cosa vuoi?" Gli risposi io, indifferente. 
Jennifer si voltò ad osservare il nuovo arrivato.
"Oh, nulla. Ma mi chiedevo per quale motivo ieri sera non sei venuta - e per un momento sentii Jennifer rivolgermi un'occhiataccia- visto che Louis ti aspettava." Disse lui, ridendo beffardamente.
Mi stava prendendo in giro? Cosa voleva? 
"Ah si? Mi aspettava? Buon per lui, perché avrà dovuto aspettare molto allora." Dissi, andandomene subito e raggiungendo la fermata del bus, siccome stava arrivando e non avevo intenzione di perderlo.
Sentii Jennifer seguirmi ed una volta sul bus mi disse solamente "dopo mi devi qualche spiegazione eh." 

Quando entrammo in casa notai i miei genitori che stavano uscendo infatti ci dissero che avrebbero cenato fuori.
Entrai in camera seguita da Jennifer e mi misi al computer.
"Allora, chi era quel pezzo di figo di un ragazzo di prima?" Mi chiese tutto d'un tratto Jennifer.
"È uno stupido che frequenta la mia scuola ed è un amico di Louis, penso. E Louis è un altro stupido, Okk? Adesso per favore non parliamo di loro. Basta." Dissi io, continuano a leggere velocemente i diversi post che popolavano la mia home di Facebook. 
"Ti è arrivato un messaggio... Beh l'ho sentito perché il tuo telefono è nella mia borsa..." Disse Jennifer.
"Si, tanto lo so che hai già visto il messaggio, perciò chi è? E cosa vuole?" Le risposi io sbuffando. 
"Beh era un certo Louis che ti chiedeva se stasera vai alla festa di Sabrina, ah ed ha detto che ne fa un'altra perché i suoi di lei non ci sono..." Disse lei tutto d'un fiato.
Nel momento in cui sentii pronunciare 'Louis' il mio viso andò in fiamme. 



                           ***



SPAZIO A MEE. ❤️
Eccomi, allora, vi piace questo capitolo? So che succedono diverse cose e per 'mandarle giù' ci vorrà diverso tempo.
Questo capitolo l'ho scritto prima di Natale (dico così perché non so quando lo pubblicherò ahaha visto che ho pubblicato oggi il 3 e vorrei far passare del tempo.)
Altrimenti poi la storia finirebbe subito e boh, passerebbe più inosservata di quanto già lo è. Ahaha ✌️ Nonostante io non riceva praticamente recensioni apprezzo le persone che leggono in 'silenzio' sperando che prima o poi sentano il bisogno di 'parlare'.
Detto questo vi voglio bene e buone feste. Ahaha ❤️🎅🎄🎈🎉









  
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