Diario di una secchiona asociale

27|12|13

Caro diario,
Mi voglio sotterrare sotto tre metri di terra, anzi, cinque, o sette.
Odio la mia famiglia, odio James e odio quello che provo per Alex.
Insomma, stamattina sono andati tutti a fare shopping, prima dell’arrivo di Alex.
Poi, quando i due ragazzi sono tornati, neanche il tempo di fare loro un saluto che ci siamo messi a lavorare, loro si sono guardati perplessi, io volevo semplicemente fare in fretta, così da non far loro conoscere la mia famiglia.
Alex ha notato l’insolito numero elevato, ma non ha fatto domande, pure se sembrava alquanto confuso.
James ha finito le ultime scene, quindi abbiamo iniziato il doppiaggio, anche se ci manca ancora Natresh, e, in assenza di Natasha, abbiamo bisogno di un’altra doppiatrice con una bella voce canterina.
Ho pensato subito a Julie, lei è davvero molto brava a cantare, ma l’ho scartata perché non voglio che conosca Alex e James.
Dopo aver doppiato le prime scene, Alex e James hanno cantato la canzone di loro due, davvero molto bravi.
Io, di nascosto, ho registrato la prova, perché, a mio avviso, era davvero molto reale.
Poi, alle 12 ho detto che bastava così, che avremmo continuato un altro giorno e che potevano anche andare.
Alex sembrava ferito, ma io sapevo che sarebbero tornati tutti a momenti, poi, quando Alex ha chiesto cosa stesse succedendo, la porta si è aperta, lasciando Alex e James confusi, e me arresa.
Augustine ha subito salutato James, con la sua solita energia, poi mamma ha salutato Alex con un abbraccio augurandogli un buon natale in ritardo, e quando tutti hanno capito che il ragazzo dai capelli castani e gli occhi azzurri era il famoso Alex, è partito il pandemonio.
James è stato bellamente ignorato, forse perché Augustine ha già avuto i suoi fidanzatini, ma Alex è stato preso, studiato e analizzato da tutta la famiglia.
Camille lo ha abbracciato presentandosi, lo zio gli ha stretto la mano e lo ha guardato accigliato, Celine ha studiato il suo abbigliamento, aggiustandogli la camicia e i risvolti dei pantaloni.
Simon lo ha studiato in un angolo come a valutarlo, quasi non si fidasse di lui, mentre Francis gli ha chiesto i suoi giochi per computer preferiti, e, quando ha scoperto che Alex non era un esperto, si è fiondato su James, strappandolo via da Augustine.
Julie, dal canto suo, ha tenuto la testa nella sua direzione per quasi un minuto, annuendo con la testa, credo sia un record personale.
Philippe si è rintanato sotto il tavolo, dalla timidezza, e la nonna continuava a punzecchiare Alex con il bastone per vedere se fosse abbastanza reattivo.
Io mi sono vista costretta a fare le presentazioni, poi mi sono scusata con lui, dopo averlo preso da parte, mi aspettavo fosse scioccato, o frastornato, invece era divertito, e mi ha detto che ho una splendida famiglia.
Senonché, quelle pazza di mia mamma lo ha invitato per tutto il giorno, fino a sera.
Io volevo negare, ma Alex ha acconsentito, così come James.
Il pomeriggio è andato tutto sommato bene, Julie ha doppiato le parti di Natresh, e ha cantato la canzone, molto brava, come già sapevo.
Ormai manca solo il duetto, il doppiaggio delle parti finali un paio di altri canzoni.
Spero di poterglielo dare presto, ma non so quando mi sbrigherò.
Credo che domani la chiamerò per sentirla, durante le vacanze i miei servizi non sono richiesti, ma mi va di sentirla.
Comunque, questa sera i miei cugini, hanno proposto il gioco della bottiglia (musica horror in sottofondo)
Io, per molto tempo, sono capitata con Julie o con Celine, e, naturalmente, non ho dovuto baciare nessuno, secondo le regole del mio gioco della bottiglia.
Di solito io scelgo “tre cose” e le due cugine sono sempre molto educate con me, per fortuna.
Senonché, al penultimo giro, è toccato a James dire le penitenze per me, e speravo vivamente fosse gentile.
Ci stava riflettendo quando Augustine gli è venuta vicino.
Io sono sbiancata, Augustine  una mente criminale per queste cose.
Persino James sembrava inorridito dalle prime due, poi, alla terza, ha sorriso complice, lanciando un’occhiatina ad Alex, che ha fatto segno di diniego con la testa, dando prova che aveva capito tutto.
Io speravo davvero non fosse quello che pensavo, invece:

“1) Devi fumare una sigaretta (l’ho subito eliminata totalmente)

2) Devi sfilare in biancheria intima (ma che si era fumata mia cugina)

3) Devi baciare Alex (perché Augustine è così prevedibile)”

Ci ho dovuto pensare, perché tutte le opzioni erano terribilmente orribili.
Non che mi dispiacesse baciare… insomma, ma ho già detto che non volevo farlo.
Alla fine mi ha illuminato un’idea, e ho scelto la terza opzione.
Mi sono avvicinata ad Alex, e gli ho dato un grande bacio sulla guancia.
Tutti, nella sala erano delusi, ma io ho detto in mia difesa:
“Ha detto un bacio, non ha specificato dove”
Poi ho lasciato il gioco, e dopo un altro giro i ragazzi se ne sono andati, perché si era fatto ormai tardi.
Ma, se non avessi trovato quella scusa, che cosa avrei fatto.
Insomma, voglio davvero seppellirmi, e uccidere Augustine e gli altri cugini.
A domani! (se sarò ancora viva)

(A.A.)
Spero che il capitolo vi piaccia.
Oggi sono stata tutto il giorno a scrivere.