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Autore: ellean    27/12/2013    1 recensioni
Feci capolino dal muro che faceva angolo con l'ingresso della scuola e scorsi una figura imponente, poggiata ad una moto di grosso calibro.
Non vedevo benissimo il ragazzo che poggiava su di essa, era voltato di spalle a me.
C'era una nuvola di fumo intorno a quella moto, e non era sigaretta perchè l'odore arrivava fin dove mi trovavo io.
Feci uno salto quando quel ragazzo si voltò di scatto e mi vide che lo stavo spiando.
Il mio cuore perse un battito per lo spavento.
la storia non è mia
Genere: Azione, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Stringevo sempre di più nei miei pugni la sua canottiera, avevo paura lo ammetto.
Non sono mai stata il tipo di ragazza che "corre il rischio" sono sempre stata una 'perfettina' solo che non volevo ammetterlo a me stessa.
Lacrime su lacrime scendevano dai miei occhi, un po' per la velocità acquisita da Harry ed un po' per le immagini di poco fa che riaffioravano nella mia mente.
Dopo qualche minuto dalla nostra partenza, decisi di aprirli piano piano, ancora sbarrati dalla paura.
Notai che sotto di noi, c'era il mare..
Credo volesse raggiungere proprio quello.. 
Vidi i miei capelli svolazzare in aria e sorrisi a tale bellezza.
Non avevo mai provato sensazioni simili, era tutto nuovo per me, un ragazzo, la compagnia, una moto, una nottata fuori casa.. 
Che strano..
Harry era praticamente uno sconosciuto per me, anche bipolare direi ma non so, qualcosa mi spingeva a fidarmi di lui. 
Chi lo sa, magari un giorno avrò la risposta alla mia domanda:

"Sto facendo la cosa giusta?"

Sentii un leggero rumore in più di quanto giá non facesse quella moto e un cambio di velocità notevole.
Lo strinsi ancora più forte, a tal punto che lo sentii dire:

"Se stringi un altro po', smetto di respirare.."

Perfetto.. 

"Bella figura Jane!" 

Continuavo a ripetermi.. 
Dopo svariate curve, lo sentii rallentare così non appena si fermò del tutto, scesi da terra e mi inginocchiai ringraziando Gesù che fossi ancora viva.

"Non ti fidavi di me piccola?"

"Dovrei?"

"Mmh.. Hai ragione.. Sta a te capirlo.. Seguimi dai.."


Titubai un po' così, lui prese la mia mano nella sua e iniziò a camminare.. 
Non appena toccammo la sabbia, ci togliemmo le scarpe.

"Come ti senti?"

Mi chiese inclinando la testa con uno sguardo quasi triste..

"Non bene.. Credo di doverti la vita Harry."

"Tu non mi devi niente."

"Si invece, se non fosse stato per te, chi sa.. Forse a quest'ora giacerei in quella stanza immersa in una pozza di sangue.."


Dissi chinando lo sguardo su un lato in modo che non notasse le piccole lacrime che iniziarono a rigare il mio volto.
Lo vidi fermarsi e prendere il mio viso tra le mani. 
I nostri sguardi s'incrociarono e lui soffiò leggermente sulle mie guance,
in modo che i liquidi intrusi, potessero sparire.
Mi diede un bacio sulla fronte e poi tornò a fissarmi..

"Perché ti comporti così?"

Dissi piuttosto infastidita..
Lui si sedette su un tronco di legno spezzato e fissandomi parlò:

"Così come?"

Chiese intimandomi di sedermi, cosa che feci poco dopo..
Tornai a guardarlo negli occhi..

"Così! Ti ricordo che poco fa mi hai quasi rotto un polso in bagno e poco dopo mi hai salvato la vita e adesso... Bèh adesso siamo qui.. Ma chi sei tu?"

Chiesi in completa confusione..

"Credo che tu non sia una minaccia per me. Sei molto bella. Volevo solo aiutare ma se non mi vuoi me ne vado.."


Disse alzandosi..
Fu a quel punto che lo afferrai per i lembi della maglietta e lo tirai nuovamente a sedere.

"Cosa c'è?"

"Non voglio che tu te ne vada Harry."

Dissi abbracciandolo...
Ci mise qualche secondo prima di ricambiare, forse avevo sbagliato a fare il primo passo ma, in quel momento avevo bisogno di affetto e fino a prova contraria, insieme a me c'era solo lui.
Poggiò la sua testa sulla mia che a sua volta era poggiata sul suo petto in modo da scandire meglio i battiti del suo cuore, wow allora era davvero umano..
Passammo tutta la notte a parlare di noi, vedevo che era ancora molto riservato nei miei confronti ma credo fosse normale..
Quando lui toccò l'argomento "famiglia" decisi di sorvolare, non mi sembrava una buona idea parlarne visto che erano come estranei per me.
Provai anche io a chiedere, ma lui disse solo:

"Non c'è nulla da dire.."

Chi sa, magari ha una brutta situazione come me.. 

"Perchè ti diverti ad avere più ragazze? Non basta una sola?"

"Una sola non soddisfa il piacere fisico di 1000"


Sotto un certo filo di logica poteva pure aver ragione ma, "che pensieri stupidi e maschilisti gli girovagavano per la mente" pensai..

"Capisco.. Non sei il tipo da portare fiori e cornetti ad una ragazza per il suo risveglio..."

"Non proprio.."


Rispose sorridendo e abbassando lo sguardo come se fosse ovvio cosa stesse per dire..

"Non ti capita mai di pensare al futuro? A come potrebbe essere bello vivere con una famiglia? Un figlio una moglie.."

"Io non ho un futuro."


Quella frase mi lasciò senza parole, cosa significava?
Perchè diceva così?

"Non puoi dire così, sei giovane Harry."

"Lascia stare, non puoi capire.."


Mi liquidò così, ne una parola in più ne una in meno.. 
Si alzò dal tronco e porgendomi la mano disse:

"Dove abiti? Ti porto a casa..si è fatto tardi.."

Mi limitai solo ad abbassare lo sguardo e rispondere quasi sotto voce, ecco di nuovo quel suo lato che mi impauriva tanto..
Perchè doveva essere così chiuso?
Stava andando tutto bene, è bastata una mia stupida domanda per rovinare tutto. 

"Brava Jane! Rovina tutto come al solito."

Il tragitto fu lungo e silenzioso, questa volta non mi tenni a lui, ma alla moto.
Avevo paura di disturbare, era diverso da prima.
Ci volle un po' prima di arrivare a casa mia e quando ci fermammo davanti alla porta, scesi silenziosamente dalla moto e togliendomi il casco dissi:

"Ci rivedremo?"

"Non lo sappiamo.."

"Credo nel destino.."

"Io non sono quel tipo di ragazzo.."


Abbassai lo sguardo e poco dopo lo rialzai intenta a chiudere quella conversazione il prima possibile..

"Grazie Harry. Adesso devo andare.."

Mi ero appena voltata ma lui mi bloccò di nuovo per un polso mi voltai
e le sue labbra si ritrovarono automaticamente sulla mia fronte.

"Un giorno capirai anche tu.. So che ti incontrerò di nuovo e non sarà una casualità."

Sorrisi a quella sua frase ma non risposi in nessun modo...
Indietreggiai guardandolo sorridere mentre indossava il casco e prima di sfrecciare via, farmi un occhiolino.. 
L'osservai fino a che la sua moto nera non scomparve nel buio della notte portando con se pure lui.
Mi arrampicai sull'albero di fronte alla mia stanza e delicatamente, senza far rumore, mi intrufolai nella mia camera da letto.
Non appena fui dentro, mi buttai a peso morto sul materasso al mio fianco e ripensai a quella sera..
Un angelo, forse era la mamma ad avermi mandato quell'aiuto..
Forse era stata proprio lei a proteggere la sua bambina, mandando qualcuno.. 
Chiusi delicatamente gli occhi e rividi quegli smeraldi illuminarsi sotto la luce della luna, era bellissimo.
C'era qualcosa in lui che non mi convinceva del tutto, non capisco i suoi problemi, un minuto prima è freddo con me, un secondo dopo mi salva la vita..
Perchè si comportava così? 

Harry's Pov:

Dopo aver lasciato Jane davanti a casa, sfrecciai per le strade..
Quando arrivai sotto casa mia, ricevetti una telefonata da un numero privato.
Portai il telefono all'orecchio e sentii:

"Stai attento caro Styles. Tu sai di essere destinato alla solitudine, vuoi per caso che la tua bella ragazza faccia la fine di tuo padre e tua sorella?!"

"CHI SEI?! BRUTTO BASTARDO. NON TOCCARLA NEANCHE CON UN DITO."

"Calmati ragazzo. Lei sarà al sicuro solo se tu le starai lontano."

"DIMMI CHI CAZZO SEI!!"

"Il gioco finirebbe.. E sai quanto amo giocare."


Fu con quella frase che la mia pelle si accapponò e la conversazione finì!
Mi fece tremare. 
Jane non era una semplice ragazza, era diversa.
Se l'avrebbe anche solo guardata, pur non sapendo chi fosse, lo avrei ucciso.
   
 
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