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Autore: SHUN DI ANDROMEDA    20/05/2008    4 recensioni
"La città giapponese di Tokyo era immersa in un caldo tepore sonnolento, quel tepore tipico che precede l'avvicendarsi dell'autunno dopo un estate particolarmente calda.". L'autunno è alle porte e un giovane Santo sta per avere l'esperienza che potrebbe cambiargli la vita. LETE 89 MI HA DATO L'IDEA E A LETE è DEDICATA!!
Genere: Generale, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Andromeda Shun, Cygnus Hyoga, Nuovo Personaggio
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Prove

****Il Cigno e la bambina****

Capitolo 2

Hyoga e Natassia

I giorni passavano tranquilli, ma una grave cappa di inquietudine aveva coperto le vite dei giovanissimi fedeli della Dea: Hyoga continuava a essere irreperibile, e ciò preoccupava non poco sia Athena che i suoi Saints, non erano abituati a un comportamento simile da parte del biondo Cygnus.

Anche Seika e Miho erano strane in quel periodo.

Non le si riusciva mai a trovare insieme, spesso Miho mancava, anche per tutta la giornata, a volte era Seika a sparire, ma nessuna delle due voleva rivelare dove andasse.

Ormai la situazione si stava facendo insostenibile.

Seiya e Shun erano preoccupati da morire, e ci voleva tutta la buona volontà di Shiryu per tenerli buoni, soprattutto il più piccolo tra i Saints della Dea.

Seiya non riusciva a capire e, anche se non lo dava a vedere, era molto preoccupato per l’amico e fratello, temeva fosse finito in qualche brutto guaio, e voleva aiutarlo. “Spiegami perché non posso andarlo a trovare, Shi! Ti rendi conto che è più di una settimana che si comporta in questo modo? E sono sicuro che anche Miho-chan e Seika-san sanno qualcosa, ma non vogliono dirci nulla!” sbraitò un mattino il bruno a colazione, alzandosi in piedi con uno scatto, “Sii, ragionevole, Seiya-kun. Se si comporta così, ci sarà una ragione, e se non ci ha messo al corrente vuol dire che non ci vuole coinvolgere, e noi non abbiamo alcun diritto di farlo. Anche se fa male, dobbiamo fidarci di lui.” cercò di tranquillizzarlo il maggiore, scambiandosi uno sguardo con Saori, e nel frattempo guardando in direzione di Shun.

Il ragazzino dai capelli color rame aveva un aria abbattuta.

Seiya se ne accorse, e in un balzo gli fu subito accanto: “Ehi, scricciolo. Cos’è quella faccia? Non prendertela se l’algido papero non si fa vivo, vedrai che sta bene!”, interloquì, cercando più di convincere sé stesso che il fratellino; “Lo so, Seiya-kun, è che non capisco come mai si comporti così.. Ho una brutta sensazione…”, mormorò, gli occhioni smeraldini lucidi.

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Intanto...

“Vedo che ormai ti sei abituato! Mi dispiace di lasciarti a te la notte, ma non posso fare altrimenti…”, “Non preoccuparti, davvero! Va benissimo così! Sei gentile ad aiutami. Mi dispiace solo di dire tutte queste bugie agli altri, non se le meritano, e mi sto comportando da egoista. Ma come faccio a dirglielo?”.

Hyoga e Miho erano seduti in cucina, a far colazione.

La bambina dormiva tranquilla in braccio al biondino.

“Certo che si è proprio affezionata a te… Come hai detto che l’hai chiamata?” chiese Miho, gli occhi sognanti.

Hyoga sorrise.

“Natassia, proprio come mia madre, le somiglia davvero tanto…” rispose il ragazzo, cullandola placidamente.

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“Ciao sorellina!”.

Una voce allegra risuonò nel cortile dell’Istituto St. George, facendo voltare di scatto tutti i bambini presenti.

“SEIYA-ONIICHAN!!!! SHUN-CHAN!!!”.

I bambini, vedendo i loro due angeli custodi venire a passo sostenuto verso di loro mollarono tutti i giochi in cui erano impegnati e corsero loro incontro, abbracciandoli e scherzando, richiamando perfino Seika, che si trovava dall’altra parte del cortile; ai suoi occhi apparve uno spettacolo buffissimo: “Ragazzi, non siete un troppo grandi per giocare coi bambini?” rise la ragazza dai capelli rossi, richiamando tutti i piccoli ospiti dell’Istituto presso di sé, permettendo al fratello e al compagno di rialzarsi.

“Buongiorno Seika, come stai?”, Shun le andò incontro, abbracciandola fraternamente, “Ciao Shun, qual buon vento vi porta qui?” chiese lei, brandendo un mestolo, stava cucinando il pranzo, “Volevamo parlare con Miho, è piuttosto urgente.” interloquì Seiya, guardandosi attorno, “Mi dispiace fratellino, ma Miho-chan non c’è ora, è fuori.” parlò lei, con la sua migliore aria contrita.

Anche se, in cuor suo, si sentiva male.

Non voleva raccontare tutte quelle bugie al fratello, ma non voleva tradire la fiducia che Hyoga aveva riposto in lei nel mantenere quel scottante segreto.

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E venne di nuovo la sera.

Il pomeriggio era passato senza particolari avvenimenti.

“Ciao Miho, ci vediamo domani!” la salutò Hyoga, accompagnandola alla porta, lei doveva tornare all’Istituto, “Ciao Hyoga-chan, buonanotte! Ci vediamo domani!”, lo salutò lei, scendendo le scale velocemente.

Il biondo resto fuori finchè non vide l’amica sparire dietro l’angolo, poi rientrò in casa con un sospiro, richiudendosi la porta alle spalle.

Natassia cominciò a piangere.

“Si, arrivo piccola! È ora di cena!” sorrise lui, salendo di corsa la scaletta che portava al suo appartamento.

E così arrivò la notte.

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Un ombra furtiva scivolò lesta giù da una delle finestre poste al primo piano di Kido Manor, atterrando sulla soffice erba argentata dalla luce lunare.

Rapido, costeggiò la casa, i lunghi capelli al vento, e percorse il vialetto che portava al cancello principale.

Digitò un codice a sei cifre sulla serratura e s’aprì una porticina.

L’ombra uscì in strada, cominciando a correre verso il porto.

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Hyoga aveva appena messo a letto la piccola quando udì un rumore sordo, come di qualcosa che vi sbatteva, dalla finestra.

Con circospezione, spense la luce e si diresse silenziosamente alla finestra, sbirciando fuori.

Grande fu la sorpresa quando vide una figura umana, esile, illuminata dalla luna, tirare sassolini contro la sua finestra.

Il biondo riconobbe il fratellino.

Shun.

Curioso, aprì la finestra e si sporse, richiamandone l’attenzione: “Shun, che diavolo ci fai qui?! È successo qualcosa al Manor?”.

Il ragazzo, alzò la testa e sorrise.

“Finalmente!! Era ora!!!” lo salutò lui con un sorriso sollevato.

BUONGIORNO!!! Eccomi a voi con un nuovo capitolo!! Come vedete, la situazione si sta ingarbugliando!!! Cosa farà Hyo?

Lo saprete nel prossimo capitolo!!

LETE89: >////////< Ma cosa vai a pensare?? Hyoga e Miho sono solo amici!!! O almeno penso… Comunque, ora è entrato in scena Shun, se ne vedranno delle belle, te lo posso assicurare!!

PICCIOTTINA75: Le vere ragioni di Hyoga verranno spiegate in dettaglio nel prossimo capitolo, abbi pazienza, una settimana passa in fretta!!! La prossima settimana posterò il nuovo capitolo, promesso!!

LILY88: Hehe, e invece no!! Hyo è un duro, non sarà una bimba a metterlo fuori gioco, te lo posso assicurare!!

SESSHY94: E nel prossimo ne avrai già un assaggio, te lo posso assicurare!!! Hehe, visto che casino? Poverini, li sto facendo impazzire!!!

CON QUESTO è TUTTO, IO VI SALUTO E VI DO APPUNTAMENTO ALLA PROSSIMA!!!

UN BACIO

SHUN

   
 
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