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Autore: Seekerofdreams_    27/12/2013    24 recensioni
The maid (in italiano La domestica) è la storia di una ragazza universitaria che si riempie di marshmallow e caramelle piangendosi addosso davanti ad un pc guardando serie tv e ascoltando musica. Un giorno deciderà di cambiare tutto, ma sarà il giorno giusto per alzarsi dal letto e iniziare a vivere? La risposta la troverà in un paio di occhi azzurri. Tra figuracce, nuove amicizie, tradimenti e segreti vi narrerò la storia d'amore di Niall e Serena.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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             .The maid.
                                   Capitolo 7




                                                



Louis William Tomlinson è il ragazzo più ritardatario del pianeta.
Da venti minuti sono sul campetto da calcio ad allenarmi, ho provato ad aspettarlo fuori ma il freddo inizia 
a farsi sentire, così mi sono cambiata e sono entrata nello stadio.
Ieri ci siamo messi d’accordo per incontrarci questa mattina e giocare un po' insieme, anche se effettivamente 
lui aveva già prenotato il campo senza sapere una mia risposta!
Stasera invece ci sarà la famosa premier, non sento Niall dall’ultima volta che sono stata a casa sua, niente messaggi, 
niente chiamate, niente di niente.
Sbuffo tirando un calcio al pallone, cosa mi meraviglio a fare? Non siamo niente, perchè avrebbe dovuto chiamarmi?
Prendo una rincorsa e tiro potentemente facendo finire il pallone nella rete, faccio una piccola corsetta per riprenderlo 
e ripeto la stessa cosa una decina di volte.
“Ehi, tira piano! La buchi la rete così!” sento dire dietro di me.
Mi giro trovando Louis corrermi incontro con una tuta grigia, la maglia rossa e il cappellino in testa.
Vorrei prenderlo in giro per il ritardo, ma mi sento leggermente in soggezione, così mi limito a dire un ciao e sorridere 
alla sua battuta.
“Non sei arrabbiata per il ritardo?” mi chiede.
“Figurati, avrai avuto da fare!” dico scrollando le spalle.
Lui sbuffa spazientito e io sgrano gli occhi, che succede?
“Stanno arrivando anche gli altri comunque” dice con tono spento.
“Ho detto qualcosa di sbagliato?” chiedo sconvolta dal suo cambiamento d’umore.
“Avrei preferito ricevere insulti, sono un ragazzo normale e ho fatto tardi!” dice con un mezzo sorriso.
“Oh, scusa?” dico imbarazzata.
Lui scuote la testa e ruba il pallone da sotto il mio piede e va a segnare.
Una risata risuona all’entrata del campo, mi giro di scatto, lo riconoscerei in mezzo a un mare di persone, un sorriso 
nasce spontaneo sul mio viso mentre vedo Niall attraversare il campo per raggiungerci seguito da Liam e Harry.
“Ciao!” urla quest’ultimo in italiano correndo verso me e Louis.
“Ciao Harry” dico sorridendo.
Reprimo un sorrisino da adolescente in piena crisi ormonale quando Niall e Liam si girano a sorridermi 
contemporaneamente.
Ti prego Dio aiutami tu, non avevo previsto di stare nello stesso campo con quattro quinti dei One Direction, 
come faccio a non sclerare?
Devo avere un po' di contegno!
“Ciao ragazzi” saluto imbarazzata.
Ci dovevo pensare prima di accettare di giocare con loro, non riuscirò a muovere un solo piede con loro accanto.
I ragazzi si scambiano qualche chiacchiera tra loro, vorrei entrare nella conversazione, salutare Niall, dire qualcosa, 
ma rimango in silenzio nel mio spazio, imbarazzata.
“Scusaci per il ritardo!” dice Liam.
“Fa niente, già si è scusato Louis!” dico sorridendo.
“Ha fatto un quarto del suo dovere visto che la colpa è tutta sua!” dice Harry.
Louis lo guarda accigliato prima di sorridere e scrollare le spalle.
“Immaginavo dipendesse da lui!” dico facendo girare Louis di scatto.
Mi sorride dolcemente prima di tornare a ridere come un bambino, sorrido di rimando felice, mentre Liam spazientito 
gli ruba il pallone e iniziano una lotta verso la porta.
Harry li segue urlando per il campo, sembrano tre ragazzini qualunque, mi fermo a guardarli sorridendo senza 
accorgermi dello spostamento di Niall dietro di me.
“Ciao nanerottola” mi sussurra all’ orecchio.
I brividi che la sua voce mi regala non riesco nemmeno a spiegarli, sento una scossa attraversarmi la spina dorsale 
e deglutisco a fatica.
“Ciao” dico sorridendo.
Mi giro vero di lui e mi scontro con i suoi occhi, ha tirato sui capelli gli occhiali da sole e ora mi fissa divertito.
E’ più bello del solito oggi, ha una felpa bianca e un pantalone della tuta grigio, che lascia poco all’ immaginazione.
“Forza, venite a giocare!” ci chiama Harry.
“Arriviamo!” urlo.
“Forza, chi prima arriva?” dice sorridendo e scattando in avanti.
“Non vale” dico correndo, cerco di metterci tutta la forza che posso ma arriva comunque prima lui.
Ridono tutti e quattro insieme e io sbuffo rubando poi la palla dai piedi di Harry, ci mettono qualche secondo per 
rendersi conto di cosa ho fatto e smettono di ridere per placcarmi, riesco a superare facilmente Harry e dopo aver 
fatto una finta punto dritta alla porta, tra i pali Liam si prepara per fermarmi.
“Passa!” urla Louis dall’ altro lato del campo mentre vedo Niall venirmi incontro.
Aspetto che si avvicini ancora un po' e poi crosso la palla in direzione di Louis.
“Woooh!” urla correndo verso la porta, sorrido divertita a Niall e salgo in area di rigore mentre Louis calcia forte e segna.
“Siiii!” urlo e lui viene ad abbracciarmi, sorrido divertita complimentandomi con lui mentre Liam sbuffa e urla contro Harry.
“Ma io non so giocare, lo sai!” si giustifica quest’ultimo, Niall arriva a dividerli prendendo poi il posto di Liam tra i pali.
“Ma siamo dispari, non possiamo giocare così!” dico palleggiando con il pallone.
“Tiriamo qualche rigore dai!” dice Louis entusiasta e noi annuiamo.
Inizia lui a calciare contro Niall, il biondo riesce a parare e Louis sbuffa mentre va tra i pali e si prepara a parare il rigore 
di Liam.
Lo guardo divertita mentre fa facce buffe per distrarre Liam dalla sua concentrazione, ma la risata mi muore in gola 
quando una mano si poggia delicatamente sul mio fianco.
Sento le guance andare a fuoco mentre vengo tirata indietro e mi scontro con il corpo caldo di Niall. 
“Ti sono mancato?” mi chiede in modo che solo io possa sentirlo, ma gli occhi dei suoi amici sono comunque su di noi.
Sento le guance andare a fuoco e chiudo gli occhi, Harry mi viene in aiuto richiamando Liam e Louis per tirare il suo 
calcio di rigore.
Lo ringrazio mentalmente mentre Niall sorride al mio fianco, mi stringe ancora di più e mi richiede ancora.
“Allora, ti sono mancato?”
Incapace di parlare mi limito a rispondergli di si, lo sento ridere e poi sento le sue labbra poggiarsi delicatamente sulla 
mia guancia.
Non credevo di riuscire a prendere fuoco così tante volte in un giorno eppure mi ritrovo a sentire più caldo della volta 
in cui sono stata in gita con la scuola vicino l’Etna.
“Tocca a noi” dice sorridendo.
Mi prende per mano e mi lascia accanto al pallone posizionato sul dischetto, lui prende i guantoni da Liam e li infila 
sorridendo, lo osservo raggiungere la porta, guardo ogni movimento del suo corpo incantata, si gira e mi sorride.
Dannazione, come si tira un calcio di rigore?
Cerco di riprendere le redini del mio corpo, reprimendo in un angolo la voglia di toccare Niall, così abbasso la testa, 
mi concentro due minuti e sorridendo alzo gli occhi.
Alza un sopracciglio sorpreso dal mio sguardo di sfida e poi sorride.
“Uuh” sento dire da Liam.
Continuo a guardare Niall mentre prendo una piccola rincorsa, mi fermo poco prima di tirare il pallone, in modo da 
distrarre Niall e cambiare traiettoria, così mando la palla in rete sul latro destro mentre lui si butta dall’altro lato.
Sorrido mordendomi un labbro, Louis esulta e mi abbraccia mentre Harry prende in giro Niall.
“E’ stata solo fortuna” dice ridendo.
“Dolcezzaaaa?” sentiamo urlare, mi giro riconoscendo la voce di Will.
“Williaaaam, che diavolo ci fai qui?” dico sorridendo mentre ci raggiunge e mi abbraccia davanti alle facce confuse 
dei ragazzi e a quella scocciata di Niall, non posso trattenere un piccolo sorriso di soddisfazione.
“Sono venuto a trovarti, non sapevo fossi in compagnia, ti alleni sempre sola quando non sei in squadra!” bugiardo, 
sapeva benissimo con chi ero.
Lo guardo ridendo mentre lui mi regala uno dei suoi sorrisi furbetti.
“Bè, vi presento, loro sono Liam, Louis, Harry e... Niall” dico soffermandomi sull’ultimo nome.
“Ragazzi, lui è Will, un mio amico e compagno di università!” dico sorridendo.
Si stringono la mano, sorridenti, mentre vedo William soffermarsi sulla mano di Niall e sorridere.
Vorrei ammazzarlo di botte quando fa così, torna al mio fianco e passa una mano intorno alle mie spalle.
L’atmosfera di prima si è smorzata, è diventata più fredda e posso vedere gli sguardi dei ragazzi rivolti a Niall, 
perchè poi?
“Stasera ci vediamo?” chiede sorridendo.
La sua domanda mi coglie di sorpresa e fatico a formulare una risposta, ma Louis mi anticipa.
“In realtà stasera esce con me!” dice ridendo.
Vedo l’espressione di stupore formarsi sulla faccia di Will mentre Niall sbianca.
“C-cosa?” chiedo.
“Alla premier!” dice Louis sorridendo.
“Ma...” provo a dire.
“Niente ma, tu vieni con me stasera!” dice.
“Oddio potrei svenire!” dice Will.
Lo guardo e so che non sta scherzando, ovviamente gli ho raccontato dell’invito per vedere Class of 92 e della presenza 
di Beckham.
“Will, respira!” dico allarmata.
“Si, respiro... No, aspetta, vedrai Beckham, non posso respirare, come faccio?” dice scatenando le risate di tutti.
“Dio Will, non vado alla premier, tranquillo” dico.
“Si che vieni, ho detto che ci sarai anche tu!” dice Louis ridendo.
Mi giro sconvolta verso di lui, ma possibile che fa sempre i conti senza l’oste?
“Cosa?” dico sconvolta.
“Dai, non ti arrabbiare! Dai!” dice sorridendo.
“Louis, ti avevo detto di no però!”
“Se vuoi vengo io!” dice Will ridendo come una ragazzina.
“William, smettila!” dico ridendo.
“Il mio ragazzo non è geloso!” dice Will.
Io rido delle espressioni dei ragazzi, non avevano capito il suo orientamento sessuale evidentemente.
William mi guarda impaurito, forse ha paura della reazione degli altri e conosco la sua fragilità, è stato preso in giro per 
troppo tempo.
“C’è qualche problema?" chiedo sulla difensiva.
I ragazzi si guardano, poi tutti scuotono la testa.
“Assolutamente no! Anzi, mi sei anche più simpatico” dice Niall sorridendo.
“Oh... Tu... Pensavi fossi il suo ragazzo?” chiede Will ritrovando il sorriso.
Niall arrossisce, allora pensava veramente che io e Will, sorrido felice della sua gelosia e ridacchio guardando Louis.
La tensione si scioglie e torniamo a sorridere tutti insieme.
“Allora, l’avete stracciata un po'?” chiede Will verso i ragazzi.
“In realtà stavo battendo Niall ai calci di rigore” dico ridendo.
“Ma cosa stai dicendo?” dice lui “Voglio la rivincita” risponde.
Si riposiziona in porta e io faccio spostare i ragazzi, so che si aspetta la stessa cosa di prima, così questa volta lo spiazzo 
all’incrocio dei pali.
Lo vedo rialzarsi e pulirsi le ginocchia dall’erbetta del campo, mi guarda due secondi prima di scattare in avanti, 
urlo girandomi e correndo dall’altro lato del campo.
“Ti prenderò nanerottola” mi urla scatenando le risate degli altri.
“Mai!” urlo ma lo sento sempre più vicino, devio verso gli spogliatoi femminili sperando che questo lo fermi, ma non 
è così, in fondo non c’è nessuno.
“Sei in trappola” dice raggiungendomi.
Ha il fiato corto proprio come me, ci fissiamo per qualche minuto riprendendo piano piano un ritmo regolare, i suoi 
occhi azzurri sono più brillanti del solito, rimango immobile mentre la sua mano mi accarezza delicatamente una 
guancia.
“Non andare con Louis stasera, ti prego!” mi chiede teneramente.
Sgrano gli occhi sorpresa dalla sua richiesta, perchè ci tiene tanto che io non vada a quella premier?
“Perchè?” chiedo.
Lui mi fissa, poi il suo viso cambia espressione, si allontana da me e sento il mio corpo raffreddarsi piano, piano.
“Hai ragione, non sono nessuno per dirti con chi andare e dove andare!” dice freddo.
“Niall...?” lo chiamo mentre lui si allontana e lo vedo sparire dietro la porta.
Mi prendo qualche minuto per riprendermi, cos’è successo?
Mi siedo sulla panca e prendo qualche respiro, mi dirigo verso il lavandino e mi bagno il viso, fatemi portare il tempo 
indietro, voglio baciarlo.
Chiudo gli occhi mentre sento ancora le sue dita sulla guancia, lo stomaco si chiude e il battito del cuore accelera al 
solo pensiero.
Faccio qualche altro respiro e mi decido a stamparmi in faccia un bel sorriso ed esco fuori.
Vedo i ragazzi giocare, Niall sembra lo stesso di prima, anche se quando incrocio i suoi occhi mi sembra più duro.
Mi siedo imbarazzata a terra, mentre li guardo giocare, un leggero venticello mi colpisce in viso e mi rannicchio per 
sentire meno freddo.
Vorrei andare a quella premier per vivere un sogno, ma non voglio litigare con Niall, fin’ora ho fatto tesoro di tutti 
i nostri momenti insieme e sto bene.
Non voglio rovinare tutto, anche se non stiamo insieme, non voglio tradirlo.
“Non devi prepararti per questa sera?” sento la voce di Harry.
Alzo gli occhi e lo trovo in piedi davanti a me, faccio spallucce abbassando ancora lo sguardo, lo sento posizionarsi 
al mio fianco e restare in silenzio.
“Non vai a giocare?” chiedo.
“Ero di troppo, poi mi sembri triste!” dice sorridendo.
“E quindi?” chiedo un pò dura.
“Niall mi ha detto che sei una nostra fan, le nostre fan devono ridere, sempre!” dice facendo comparire sul suo volto 
le fossette adorabili.
Mi sfugge un sorriso e scuoto la testa per poi guardarlo negli occhi.
“Grazie” sussurro.
“Sei stata ad un nostro concerto?” mi chiede e lo ringrazio per non aver preso il discorso Niall.
“In realtà ho preso il biglietto per il prossimo anno, sarà il primo!” dico sorridendo.
“Uh, brava, sarà un grande spettacolo!” dice ridendo.
“Non ho dubbi!” dico sorridendo.
“L’hai preso per Londra?” mi chiede e io annuisco.
“Si, ormai vivo qui praticamente!” rido.
“Ti sei trasferita dall’Italia, giusto?” mi chiede ancora.
“Niall vi ha raccontato tutto, praticamente!” rido.
“Mmh, parla spesso di te” dice tranquillamente e io sento il cuore balzarmi in petto.
Sorrido d’istinto e lui ricambia, poi torniamo a fissare i ragazzi giocare.
“Non credo riuscirai a dire di no a Louis, quando si mette in testa qualcosa è difficile che non riesca 
a realizzarla!” dice guardando il suo amico.
“Non capisco perchè ci tiene così tanto!” dico sinceramente.
“Mmh, Louis è particolare!” dice ridendo.
I ragazzi ci raggiungono poco dopo e Will mi tende una mano per aiutarmi ad alzare, l’afferro tirandomi su e mi pulisco 
i pantaloncini.
“Ti accompagno a comprare qualcosa per stasera?” chiede Louis.
“Lou, sul serio, non mi sembra il caso! Non mi va di venire!” dico sincera.
“Come no? Vieni? Ti prego!” dice iniziando a girarmi intorno, incrocio lo sguardo di Niall, mi guarda attento, io seguo 
il suo sguardo mentre Louis continua a stressarmi.
“Scusa Lou, io...” dico ma mi blocco.
Non posso andare con Louis, non se sono innamorata di Niall.
“Ma io vado solo!” si lamenta.
Sto per replicare quando l’accento irlandese di Niall risuona nelle mie orecchie.
“Vai con Amy” 
Sgrano gli occhi, seguita dai suoi migliori amici, Will mi guarda sorridendo, aspetto la reazione di Louis e sposto 
lo sguardo da lui a Niall.
“Con Amy?” 
“Si, tanto la conosci no? Serena viene con me!” dice prima di sorridermi.
“Io...” cerco di dire ma non trovo le parole, ho solo il cuore che mi esplode in petto e degli omini in festa nel cervello.
Me, vuole portare me?
“Va bene!” dice Louis ridendo “Ce ne hai messo di tempo per invitarla eh!” dice battendo una mano sulla spalla di Niall.
Lui lo guarda sconvolto e credo di avere la sua stessa faccia, mentre Liam ed Harry ridacchiano tra loro.
“Te l’ho detto, quando Lou vuole qualcosa, la ottiene sempre!” dice Harry sorridendo.
“Tu.. Hai... Non volevi...” dice Niall.
“Certo Niall, ho capito tutto amico!” ride Liam.
“Voi lo sapevate?” dice arrossendo mentre incrocia il mio sguardo.
“Ovvio, io non faccio mai niente senza i miei aiutanti!” dice Louis.
Io abbasso lo sguardo e sento le guance bruciare, mi sento così in imbarazzo a sentirli parlare di me.
Niall scuote la testa ma non risponde, così finiamo la conversazione lì e andiamo a cambiarci, torno nello spogliatoio 
di prima seguita da Will, mentre i ragazzi vanno in quello maschile.
Chiudo la porta e fisso il mio amico per poi saltargli addosso e reprimere un urlo, lui ride divertito con me mentre mi 
fa girare in aria.
“E’ gelosetto eh?” mi dice prendendo in giro Niall.
“Quanto mi piace!” dico ridendo.
“Gli hai detto che sei tornata single?” chiede.
“In realtà no, ma penso l’abbia capito!” rispondo mentre prendo i vestiti di ricambio.
“Mmmh, è sempre un uomo, non capiscono l’ovvio” dice.
“Will, anche tu sei un uomo” ridacchio.
“Un uomo gay però!” dice entrando nella doccia.
Ridendo sposto la tenda della doccia accanto e lavo via tutto il sudore e mi rinfresco, sorrido ripensando a tutto 
e l’idea di aver Niall nudo a qualche metro di distanza mi rende nervosa e stranamente accaldata.
Sento Will uscire, io continuo a rilassarmi fino a quando lo sento lasciare lo spogliatoio, allora chiudo l’acqua 
e mi avvolgo nell’ asciugamano uscendo dal box doccia.
Strizzo i miei capelli e li lego con un elastico per rivestirmi, ovviamente ci metterò una vita ad asciugarli.
Infilo i jeans stretti e un maglioncino blu scuro sopra, tiro fuori le scarpe dal borsone e dopo essermi sistemata 
do una spazzolata ai miei capelli.
Cerco di asciugarmi il più possibile con il phon dello spogliatoio, che fa più rumore che caldo!
Immersa nei miei pensieri non sento la porta aprirsi, così sobbalzo quando vedo Niall poggiato al muro a fissarmi.
“Mi hai fatto spaventare!” dico guardandolo.
“Sai che sono silenzioso!” sorride.
Annuisco e aspetto che parli di qualcosa, vorrei chiedergli tante cose ma sono troppo imbarazzata.
Vedo lui mangiucchiarsi le unghie, segno della sua insicurezza, mi faccio coraggio e sorrido.
“Allora cosa devo indossare?” chiedo con il viso in fiamme.
“Posso accompagnarti a prendere un vestito se non hai uno a casa da cerimonia” dice sorridendo.
“Mmh, ne ho qualcuno, non so se vanno bene però!” dico sincera.
“P-posso sempre vederli, tanto io so cosa indosserò!” mi dice timoroso.
“V-va bene, allora possiamo andare a casa mia” dico sorridendo.
Lui annuisce mentre io sistemo la mia borsa, poi da perfetto gentiluomo la prende lui e se la mette in spalla.
“Grazie” dico arrossendo.
Lui sorride seguendomi fuori, gli altri sono già lì a scambiare quattro chiacchiere, ci sorridono e io ricambio arrossendo 
ancora.
Santa miseria sarò un peperone!
“Io, la accompagno a casa, ci vediamo stasera!” dice Niall.
“Oh, certo, ci vediamo lì!” dice Liam.
Louis mi sorride prima di chiedere a Niall dove andare a prendere Amy e il suo numero di telefono. 
Niall segna tutto sul suo cellulare e poi glielo passa.
“Buona serata” mi dice Will abbracciandomi.
“Dopo voglio sapere ogni santissimo particolare” dice a bassa voce.
Sorrido annuendo e gli schiocco un bacio sulla guancia.
Seguo Niall verso la sua auto, la mia devo andarla a prendere domani finalmente, mi accomodo dalla parte del 
passeggero mentre lui sistema il borsone nel portabagagli, mi guardo intorno riconoscendo l’odore famigliare dei vestiti 
di Niall, prenderei residenza in questa auto.
“Tutto ok?” mi chiede salendo e sorridendo.
“Si!” dico mettendomi comoda sul sedile.
Lui sorride ancora mettendo in moto, gli do l’indirizzo del mio appartamento e lui lo inserisce nel navigatore 
e ci immettiamo nelle strade Londinesi.
“Come si svolgerà la serata?” chiedo emozionata.
“Dobbiamo essere lì verso le otto, il film inizierà per le nove, ma il tempo delle foto, delle interviste e tutte queste 
cose qui, meglio anticipare!” dice fissando la strada.
Deglutisco pensando a quello che ha detto e mi assale il panico.
“Io... Non credo di sentirmi pronta per una cosa simile, cioè... Cosa risponderò? 
Non sono nemmeno la tua ragazza!” dico in preda all’ansia.
“Stai tranquilla, se vuoi puoi entrare dal retro, credo che neanche Gemma entrerà con Harry” dice serio.
“Si, credo che sarà meglio!” dico cominciando a rilassarmi.
Il resto del viaggio lo passiamo in silenzio, interrotto solo dalle mie piccole indicazioni su dove trovare un parcheggio 
più vicino.
Spero vivamente che Jess non sia in casa, non sopporterei domande da parte sua, entriamo in ascensore e lo sento 
silenzioso al mio fianco, mi mordo il labbro imbarazzata quando mi sento strattonare e finisco con il viso sul suo petto.
Rimango congelata sul posto prima di sentire il suo respiro caldo sul mio collo, cerco di riprendermi e intreccio le mie 
mani dietro alla sua schiena.
“Sono felice che vieni con me!” dice serio.
“Pensavo tu volessi andare con Amy” dico.
La punta di gelosia nella mia voce non sfugge a nessuno dei due, non posso farci niente, quella ragazza non la conosco 
ma il solo fatto di avere un posto importante nella vita di Niall mi spinge a non sopportarla per il momento.
Cos’è lei per Niall?
“E’ solo un’amica” sembra leggermi nel pensiero e rispondere al mio dubbio.
“Anche io sono una tua amica?” chiedo e non so dove trovo il coraggio di farlo.
Arriviamo al mio piano, abbasso lo sguardo, esco e cerco le chiavi nella borsa, lo sento guardarmi, scrutarmi 
attentamente e mi sento in imbarazzo ancora di più.
Apro la porta lasciandolo entrare.
“Jess?” chiamo ma la casa resta in silenzio, che fine ha fatto quella ragazza?
Appendo la giacca all’entrata mentre Niall si guarda intorno.
“Puoi darmi la giacca la metto qui” dico e lui sorride sfilandosela.
“Hai una bella casa per essere una studentessa!” dice sorridendo.
“Oh bè, sono stata fortunata, è vero! Ehm, ti va qualcosa?” chiedo aprendo il frigo.
“Cos’hai?” mi chiede.
Butto uno sguardo e tiro fuori una birra di Jess, gliela ricomprerò la prossima volta.
La apro e gli passo la lattina mentre io mi riempio un bicchiere d’acqua fresca.
Lo guardo sorseggiare la birra, vorrei davvero sapere la risposta alla domanda di prima, lui sorride poggiando la lattina 
sul tavolo e io la butto via.
“Vieni ti faccio vedere i vestiti!” dico spostandomi verso la mia stanza, apro la porta realizzando solo in quel momento 
di avere i poster di Niall che suona la chitarra.
Lui sembra accorgersene con un attimo di ritardo, ma poi un sorriso gigante si apre sul suo viso e il mio cuore si gonfia 
di gioia.
“Mmh, quello sono io!” dice ridendo prima di sedersi sul letto.
“Sembra di si!” dico aprendo l’armadio.
“Sono tutte con la chitarra” dice guardandole ancora.
“Si” dico e per fortuna sono girata e non può guardare il mio viso in fiamme.
Lo sento sorridere e alzarsi, lo vedo avvicinarsi e chiudo gli occhi quando la sua mano mi sposta indietro una ciocca
di capelli.
“Come mai sono tutte foto mie con la chitarra?” mi chiede abbassando la voce.
Non cadere Serena, resisti, ce la puoi fare.
“Mi piace quando suoni” dico in sussurro.
“Davvero?” chiede spostando la mano ad accarezzarmi il collo e io mi lascio sfuggire un gemito d’approvazione. 
Lui sorride.
“Per risponderti a prima” dice soffiando nel mio orecchio.
“Non ho voglia di baciare Amy ma ho voglia di baciare te” dice facendomi sobbalzare.
Mi giro con gli occhi spalancati e lo fisso incredula negli occhi, sto per dire qualcosa ma la voce della mia coinquilina 
ci fa tornare al mondo reale.
“Sere?” urla aprendo la porta della mia stanza.
La guardo con gli occhi spalancati e lei si ferma imbarazzata guardando Niall.
“Jess, quante volte ti ho detto di bussare?” dico nervosa.
“Io... Io, mi dispiace!” dice mortificata.
“Torno subito” dico a Niall e lui annuisce.
Faccio cenno a Jess di uscire dalla stanza e mi chiudo la porta dietro, la fulmino con lo sguardo mentre raggiungiamo 
il salottino.
“Perchè Niall Horan è in camera tua?” chiede a bassa voce ma si vede che è sconvolta.
“Lo conosci?” chiedo sorpresa.
“Oh dannazione, chi non conosce lui e i suoi quattro amichetti!” dice incredula.
“Lo so ma pensavo tu non li conoscessi...” ammetto.
“Li conosco e ho anche un debole per Zayn” dice sospirando.
“Perchè non me l’hai mai detto?” chiedo.
“Tu perchè non hai detto che lo conoscevi?” ribatte.
“Va bene, siamo pari! Diciamo che non ci siamo viste ultimamente!”
“Appunto, non ci sei mai!” dice lei.
“Nemmeno te e comunque bussa la prossima volta!” dico incrociando le braccia.
Mi sconvolge sapere che a lei piacciono i One Direction, magari questa cosa potrà unirci di più.
“Ok, ok... Ma tu non eri fidanzata?” chiede.
“Ci siamo lasciati! Storia lunga” dico scrollando le spalle.
“Se ti va poi mi racconti, ora torna dal bel biondino!” dice lei entusiasta.
“Va bene, io stasera esco comunque!” le faccio sapere prima di tornare verso la mia stanza.
Apro la porta e trovo Niall a fissare le mie foto appese al muro, rigira tra le mani una penna sorridendo e io lo guardo 
assorto nei suoi pensieri, chiudo la porta e lui si gira guardandomi.
“Tutto ok?” mi chiede.
“Si” dico arrossendo.
Mi avvicino all’armadio e tiro fuori i miei vestiti più belli, li poggio sul letto e mi metto a fissarli.
“Indossa questo dorato” dice Niall indicando un vestito lungo fino al ginocchio, con una fascia a sorreggermi il seno.
“Sei sicuro che vada bene?” chiedo incerta.
“Andrà benissimo” dice carezzandomi i capelli.
Chiudo gli occhi beandomi delle sue carezze, resterei per ore a farmi coccolare ma è tardi.
“Prepara la borsa con il necessario, ci prepariamo a casa mia e andiamo ok?” mi dice sorridendo.
Annuisco prendendo una borsa abbastanza grande e ci infilo il vestito, le scarpe, trucchi e spolverino.
“Sei veloce a prepararti?” mi chiede.
“Mmh, abbastanza” dico sorridendo.
“Tanto non hai bisogno di chissà cosa per essere bella!” mi dice tranquillo.
“G-grazie” dico cercando di far calmare il battito del mio cuore.


_____________________________________
Oh mamma.
Ecco qui il nuovo capitolo, ovviamente il prossimo descriverà la premier del film,
Spero che vi sia piaciuto e spero di avervi fatto arrivare le stesse sensazione che ho provato io scrivendo!
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Colgo l’occasione per augurarvi un felice 2014, non credo di postare prima del nuovo anno!
Volevo ringraziarvi per quello che avete fatto per me in questi mesi, GRAZIE!
Vi ricordo infine che ho postato una OS del CIELO D’IRLANDA:

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2353956&i=1
Potete contattarmi qui: https://twitter.com/Sere_VR46
Grazie a tutti e ancora BUON 2014.
Sere.
   
 
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