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Autore: Queila    27/12/2013    1 recensioni
Voglio scrivere delle mia coppia preferita di HP da un po', quindi eccomi qui con un piccolo prologo per cominciare la cosa. La FF sarà concentrata sui momenti più importanti di Ron ed Hermione (come coppia) dopo la guerra magica. I momenti non andranno in ordine cronologico e come filo conduttore avranno l'amore che l'uno prova nei confronti dell'altra ! Buona lettura, spero vi piaccia :)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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La rottura parte II
 
Sola, con i suoi pensieri.
Sola, col cuore spezzato.
Dove era andato Ron?
Perché era scappato di casa senza dirle nulla?
Hermione si alzò, si asciugò le lacrime e decise di andare a scovare quelle stupido del suo ragazzo per dirgliene quattro e per riportarlo a casa: nessuno la abbandonava senza una spiegazione, nessuno la poteva far sentire così stupita, nessuno, neanche l’amore della sua vita.
Il primo da cui andò fu Harry, e non solo per provare a vedere se sapesse qualcosa di Ron, ma anche per chiedere un parere a lui e a Ginny.
Si smaterializzò davanti una delle villette a Godric’s Hollow, dove anche lei e Ron aveva intenzione di trasferirsi una volta sposati …
La Granger non si lasciò abbattere dall’inutile sentimentalismo, per Merlino aveva affrontato Voldemort, avrebbe affrontato a testa alta anche il testone rosso del suo ragazzo.
Suonò al campanello e una ragazza dalla folta chioma rossa venne ad aprirle.
“Herm! Ciao !” Ginny l’abbraccio e la face entrare.
L’ospite si sistemò sul divano che ormai conosceva bene.
“Vuoi qualcosa? Posso offrirti nulla?”
“No Ginny, grazie. Scusa l’ora. Harry è in casa?”
“Sì, è sotto la doccia, ma dovrebbe scendere tra poco. Cosa è successo? Cosa ha fatto Ron?”
La Weasley sapeva benissimo di cosa si trattava. Aveva vissuto con Ron per anni, e capiva che quando ci si metteva era intrattabile.
Harry apparve sulla soglia del soggiorno.
“Ciao Hermione ! Ron che ha fatto?”
“È  scappato di casa senza lasciare traccia …”
“Cosa?”
“Harry sai niente? Devo afferrarlo per quei suoi capelli rossi e riempirlo di insulti!” Dissi Hermione tutto d’un fiato e col viso paonazzo per la rabbia.
“Beh ecco… io sapevo solo che voleva preparati una cena romantica per scusarsi … è andata nella Londra Babbana. L’ho visto uscire dall’ufficio poi più nulla …”
“Oh per Morgana!”
“Herm, calmati! Non lo hai visto rientrare in casa?” Chiese gentilmente Ginny.
“No ecco, io … io … ho fatto una stupidaggine ragazzi.”
Così la Grifondoro raccontò loro tutta la serata, conclusasi con la scomparsa di Ron.
“Beh, dai quante possibilità hai che ti abbia vista?” Harry era scettico.
“Harry è l’unica spiegazione logica. Altrimenti lo avrei trovato a casa con la cena sui fornelli… o meglio con la cena sparsa sul pavimento della cucina.”
Rise alla sua battuta, e sentì una stretta al cuore nel pensare a Ron impacciato mentre cucinava  per  farle una sorpresa, e invece …
Doveva trovarlo!
Uscì dalla casa del Ragazzo che era sopravvissuto come ne era entrata: senza risposte.
Non sapeva dove andare … la Tana? Troppo scontato perfino per Ron.
Da George? No, non angustierebbe mai il fratello, specie con Angelina  incinta.
Poi, si illuminò.
Magari era andato dove tutte era cominciato, dove avevano i ricordi più belli e più brutti, lì dove erano cresciuti, dove avevano pianto e riso, dove avevano conosciuto la morte e l’amore: Hogwarts.
Prese il Nottetempo da Londra e in un paio d’ora si ritrovò davanti ai cancelli della scuola.
Era tardi, davvero molto tardi, ma facendo il giro nel parco della scuola notò una figura sulle sponde del lago Nero.
 
Trovò Ron addormentato, con le braccia intorno alle gambe.
Si trovò a sorridere sollevata nel vederlo vivo, almeno per ora.
Gli si sedette vicino e lo abbracciò.
Il rosso si scosse e alzò lo sguardo, incontrando gli occhi marroni di lei le sorrise.
Poi ricordò e con uno scatto si alzò in piedi.
“Hermione!”
Lei con i capelli più arruffati del solito e la faccia da pazza gli si avventò contro.
“Brutto idiota che non sei altro ! Mi hai fatto prendere un colpo!”
“Miseriaccia Herm! Abbassa il tono o sveglierai tutto il castello.”
Così passo dalla voce alle mani e gli diete uno schiaffo in faccia.
“Per quale motivo non mi affronti invece di scappare?” Gli chiese moderando il volume.
“Te ne stavi mano nella mano con uno, che avrei dovuto fare?”
“Magari venirmi incontro? Dirmi che mi ami e Schiantare il tizio?”
“Cosa? … Se avessi schiantato il tizio ti saresti arrabbiata di più.”
La Granger cominciò a ridere: era vero, si sarebbe infuriata se Ron avesse fatto un cosa del genere.
“A proposito chi era quello?”
“Un mio collega … era una cena di lavoro. Ma poi ho pensato che non ti avevo avvertito e sono tornata di corsa da te, ma tu non c’eri … oh Ron dai ! Torniamocene a casa, è tutto un malinteso …”
“Hermione, dici davvero? Insomma tra te e quello non c’è nulla?”
“No Ron, non c’è nulla …” disse esasperata.
“Scusa, è che ti ho vista con quello e non ci ho capito più nulla …” Ammise scrutando le acque scure del lago.
“Sì Ron, reagisci sempre d’impulso …”
“Sono solo … geloso.” Ammisi e arrossì, abbassando gli occhi al suolo.
“Ma di chi? Di Hernie? Ah ah ah! Quello è un cretino … e poi a me piacciono i rossi!” Sbottò la Granger divertita.
Ron sorrise a quell’affermazione.
“Allora dovrò stare attento a George e Bill … ah per la cronaca, odio le bionde …”
“Ma se hai una cotta per Fleur da anni !” Disse scettica Hermione.
“Ma che dici Herm! L’unica per cui ho una cotta da anni è la mia migliore amica, nonché l’unica donna che abbia mai amato!”
“Quindi mi ami?”
“Sì…”
“Quindi tornerai a casa?”
“Sì… Certo che per essere intelligente fai domande stupide.” Le disse il ragazzo afferrandola per i fianchi.
La brunetta gli si avvicinò e la baciò con trasporto.
In pochi secondi il Weasley rispose al contatto, sollevando la ragazza di qualche centimetro da terra.
“ Se provi a scappare di casa un’altra volta ti uccido, giuro!” Hermione assunse la sua faccia da arrabbiata e Ron non potè che sorriderle e tornare a baciarla.
Un leggero vento la face volare i capelli, Ron le baciò la testa e cercò di metterle le ciocchi sfuggenti in ordine, per poi stringerla nelle sue braccia di nuovo.
“Sta facendo freddo, vieni, entriamo.”
“Dove, scusa?”
“Nel castello, dove sennò? Ho parlato con la McGranitt e mi ha permesso di stare in una camera, ho inventato che dovevo fare una cosa per il Ministero.”
“Ha mentito alla McGranitt? E lei ci ha creduto?”
“Certo … sempre quel tono sorpreso”
“Geniale!”
E lo vide. Vide la luce dei suoi occhi che brillava solo quando lei gli faceva un complimento.
Ormai lo sapeva da tempo: gli occhi di Ron le appartenevano, così come il suo cuore e lei apparteneva a lui, interamente.
 
 
 
Angolo autrice !
Sì, lo so merito una maledizione senza perdono per il ritardo, anzi super ritardo !!!
Mi scusoooooooo !!!!! E ne approfitto per farvi gli auguri-in ritardo- di buon Natale e in anticipo di buon anno nuovo ! ^^
Grazie mille a tutti, grazie a che recensisce e a chi legge!!! *^*
Domanda per voi : il prossimo episodio lo volete sulla proposta di matrimonio o sul parto di Rose? Scriverò di tutte due le cose, ma faccio decidere a voi quale scrivere per prima…
Fatemi sapere che ne pensate, mi raccomando *^* vi prego lasciatemi qualche commento …
Spero non sia venuto fuori una schifezza…
A prestoooo
BACI ^^
 
 
 
 
 
  
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