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Autore: Prinspirit    28/12/2013    0 recensioni
Trovare un amico è facile tanto quanto perderlo.
Genere: Drammatico, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kim Sunggyu, Nam Woohyun, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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-Forse avrei dovuto essere più forte, ma non ne sono stato capace. Sono un vigliacco. Scusami!-

Il silenzio notturno fu interrotto dal suono improvviso della sveglia, postata prima del solito. Quello doveva essere un gran giorno. Kim Sunggyu, giovane liceale con la passione per il canto, finalmente stava per realizzare il suo sogno: esibirsi davanti a un gran pubblico. Il ragazzo si alzò più volentieri del solito, andò in bagno, si lavò e tornò in camera. Aveva deciso di alzarsi prima per poter preparare tutto l’occorrente da portare dietro a scuola, dato che non sapeva a che ora avrebbe rimesso piede in casa. Molte cose erano già state messe nello zaino dalla sera prima, a causa della troppa eccitazione. Si ritrovò quindi fuori di casa prima del previsto e decise di fare la strada più lunga per arrivare a scuola. L’aria fresca del mattino sfiorò il suo viso, spostandogli il ciuffo rosso che copriva troppo spesso i suoi piccoli occhi. Con le cuffie nelle orecchie e la musica a tutto volume non sentiva alcun rumore della realtà circostante e fu questa sua abitudine a incidere sul suo destino. Ancora mezzo addormentato e con le orecchie occupate, si ritrovò presto scaraventato a terra: un ragazzo, che avrà avuto circa la sua età, gli era finito addosso con la bicicletta. Quest’ultimo si ritrovò sdraiato sopra Sunggyu, rimasto sconcertato e sorpreso.
-Ahi, ahi, ahi..- si lamentò il ragazzo sconosciuto –Ehi, non puoi stare attento a dove metti i piedi?? E soprattutto non potresti evitare di andare in giro con le cuffie nelle orecchie??- disse il ragazzo che si era sollevato dal corpo inerme di Sunggyu e gli aveva sfilato violentemente una cuffia dall’orecchio destro.
Sunggyu lo fissò stupito. –Si dà il caso che sia stato tu a venirmi addosso, non dovresti scusarti prima di lanciare tutte queste accuse?? E soprattutto, non potresti alzarti?? Non sei così leggero, sai??-
Lo sconosciuto sembrò rendersi conto solo in quel momento della posizione in cui si trovava e scattò in piedi, arrossendo.
-Mi dispiace, non era mia intenzione venirti addosso. Resta il fatto che non dovresti camminare per strada con le cuffie nelle orecchie, può essere pericoloso, come hai ben potuto vedere.-
-Si, hai ragione, farò attenzione…ora scusa, ma devo andare  o farò tardi a scuola.-
-Lo stesso vale per me, anche perché è il mio primo giorno in una scuola nuova che devo ancora trovare. Ti saluto.- E se ne andò dopo aver recuperato la bicicletta da terra.
Indifferente a ciò che era appena successo, Sunggyu si rimise la cuffia nell’orecchio e si rimise in marcia.
Arrivò a scuola con soli dieci minuti di anticipo. Entrò in classe e si mise al suo posto: ultima fila, vicino alla finestra, il posto perfetto per perdersi nei propri pensieri durante le lezioni e cogliere ispirazione dall’esterno per nuove canzoni. Giunto al suo posto, un paio di suoi compagni di classe si avvicinarono.
-Pronto per stasera?? Non vedo l’ora, questa notte ho dormite solo 5 ore per l’eccitazione- disse uno dei due a Sunggyu.
-Non parlarmene Dongwoo, io credo di aver dormito anche meno- e accompagnò le parole con un sonoro sbadiglio-Ma stai tranquillo, sono certo che una volta sul palco la stanchezza non la sentiremo. Il problema sarà tenere gli occhi aperti per cinque ore di lezione.-
-Ahahah, hai ragione- concordò l’altro ragazzo che accompagnavo Dongwoo, il quale indossava una mascherina singolare con scritto “I say HO”.
Entrata l’insegnante, Sunggyu prese posto e i suoi due amici davanti a lui.
-Bene ragazzi, prima di dare inizio alla lezione ho un annuncio da fare: da oggi avrete un nuovo compagno di classe. Avanti, entra pure.- disse la professoressa facendo un cenno con la mano.
Un ragazzo moro, dall’aria simpatica e amichevole, entrò in classe attirando da subito l’attenzione delle ragazze, le quali iniziarono a mormorare su quanto fosse bello e tenero. Sunggyu, non interessato, stava guardando fuori dalla finestra, come faceva per il 99% delle volte mentre era in classe.
-Buongiorno a tutti, mi chiamo Nam Woohyun e mi sono appena trasferito in questa scuola, piacere di conoscervi.-
Non appena ebbe aperto bocca, Sunggyu si voltò verso di lui riconoscendo lo sconosciuto di poco fa nel suo nuovo compagno di scuola. Appena i due si trovarono con lo sguardo si lanciarono delle strane occhiate, attirando l’attenzione dell’intera classe.
-Pare che vi consociate già, tanto meglio. Woohyun, puoi prendere posto accanto a Sunggyu, là in fondo.-
La voce della professoressa fece riprendere Woohyun dal contatto visivo con Sunggyu e si diresse nella direzione da lei indicatogli. Anche se un po’ controvoglia, si sedette di fianco a Sunggyu, ma i due non si scambiarono parola per tutta la durata delle lezioni.
Alla fine della quinta ora Sunggyu, Dongwoo e Hoya, il ragazzo con la mascherina, scattarono come delle molle e si diressero frettolosamente verso l’uscita. Lì trovarono altri tre ragazzi che li aspettavano.
-Ciao Myungsoo, ciao Sungjong, ciao Sungyeol- salutò Sunggyu. I tre ragazzi erano alti e magri; uno aveva dei tratti molto dolci, quasi femminili, ed era stato indicato come Sungjong. Il più alto dei tre, Sungyeol, stava stuzzicando e prendendo in giro quest’ultimo, mentre il terzo ragazzo, Myungsoo, stava a guardare, indifferente.
-Oh Gyu, finalmente sei arrivato. Yeol continua a darmi fastidio, digli qualcosa.- disse Sungjong.
-Insomma ragazzi, possibile che riusciate ad essere in disaccordo in un giorno così importante?? Piantatela di fare i bambini e andiamo, o rischiamo di fare tardi.- rispose Sunggyu, con fare da leader.
I sei ragazzi, motivati dalle parole di Sunggyu, lo seguirono verso il centro della città di Seoul. Si fermarono a un bar a mangiare qualcosa di veloce per poi dirigersi subito verso la loro prossima meta, un locale nelle vicinanze. Era un grande pub che era stato predisposto a contenere un ristretto numero di persone per assistere a un concerto live di gruppi studenteschi. Finalmente il manager del loro gruppo, Hoya, era riuscito a organizzare una serata per l’esibizione dei ragazzi. Da quel momento avevano cinque ore per preparare il palco e provare.
Nel frattempo, Woohyun stava facendo un giro della scuola con il rappresentante di classe. Una volta giunti davanti alla bacheca degli avvisi, il rappresentante disse:
-Come puoi vedere questa sera si esibiranno dei ragazzi della nostra classe in un pub in centro. Molti della nostra scuola hanno intenzione di andare. Ti andrebbe di venire?? Sarebbe un modo per conoscere un po’ di gente e integrarti.-
-Si, mi piace molto la musica, sarà interessante.-
I due si lasciarono fuori da scuola. Woohyun decise di andare a casa per farsi una doccia e cambiarsi, prima di andare al concerto. Per fortuna il rappresentante gli aveva spiegato come raggiungere il pub, perciò non ebbe particolari problemi ad arrivare. Il problema era l’orario: essendo arrivato un po’ tardi c’era una lunghissima fila fuori dal pub. Woohyun rimase esterrefatto a quella vista. Decise comunque di aspettare il suo turno. Una volta entrato la musica era già iniziata. Poteva sentire una bellissima voce riempire l’intera sala. Ciò che lo stupì fu riconoscere in quella voce dolcissima e ricca di emozione la figura di un ragazzo che sembrava tutto l’opposto ai suoi occhi: Kim Sunggyu.
  
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