Per una settimana io e Albus ci evitammo. Per me non fu così difficile, ma per Albus.. proprio si. A lezione veniva con le occhiaie, visibilmente stanco, distrutto, facilmente irritabile. A colazione, pranzo e cena mangiava poco e niente. Non rideva più da quella sera, era impossibile che una ragazza seminuda su di me lo avesse sconvolto cosi tanto.. Infondo è una cosa naturale e poi non stavamo facendo ancora nulla. Quel pomeriggio decisi di parlargli, per sapere cos'era che lo turbava e perchè si era trascurato cosi tanto. Lo trovai in dormitorio, disteso sul letto con gli occhi socchiusi.. Appena entrai voltò immediatamente lo sguardo alla porta e velocemente si sedette incredulo vedendomi alla soglia.

-Andrew?!- Chiese stupito sgranando quegli occhi verdi ormai spenti, non più gioiosi come li ricordavo.

-Si, sono io. Posso entrare?- Chiesi e tossicchiai.

-Ehm...- si guardò intorno pensandoci -Si..- Mormorò infine ed entrai in camera chiudendo la porta e avvicinandomi a lui lentamente. Lui mi guardò un istante poi abbassò lo sguardo e io mi sedetti accanto a lui.

-Mi dici che ti prende?- Chiesi piano guardandolo. Forse con il mio fascino lo avrei convinto a dirmi la verità..

-Nulla, assolutamente nulla..- Rispose in fretta lui distogliendomi dai miei pensieri.

-E le occhiaie? L'espressione stanca? Il fatto che non mangi? Eh? Rispondi, su.- Chiesi in modo insistente io. Lui sussultò guardandomi, poi distolse lo sguardo.

-Non sono affari che ti riguardano. Non siamo neanche amici quindi non vedo il motivo per cui sto cosi.- Sbuffò abbracciandosi le gambe e poggiando il mento sulle ginocchia.- La sua risposta mi lasciò secco, lo guardai incredulo, senza risposta e con le labbra schiuse. Lui lo notò e arrossì.

-Wow.. Nessuno mi ha mai parlato cosi.. Mi.. - Non riuscii a continuare, abbassai lo sguardo ancora incredulo incrociando le gambe. Lui mi guardò aprendo lentamente la bocca in cerca di parole ma non trovandole.

-A-Andrew..- Balbettò lui e deglutì mordendosi piano il labbro.

-Ero venuto a sapere perchè stavi cosi, mi ero interessato della tua salute, ma non ti importa? Va bene, ok, vado.- Mi alzai leggermente arrabbiato. Sono un ragazzo che perde facilmente la pazienza in certe occasioni. E questa era una di quelle occasioni. Feci per andarmene ma lui mi prese il polso fermandomi e guardandomi.

-Aspetta!- esclamò lui cercando il mio sguardo.

-Lasciami, Potter.- Mormorai con freddezza evitando i suoi occhi che cercavano i miei.

-No.. Voglio stare in tua compagnia.. - Mormorò piano lui. Lo guardai qualche istante, poi mi voltai subito a guardare la porta.

-Aspetta.- Mi liberai il polso, mi avvicinai silenziosamente la porta e aprii velocemente la porta. Un ragazzo biondo, dagli occhi azzurri come il ghiaccio appoggiato alla porta, quasi cadette quando io l'aprii. 

-Beccato!!- Esclamai afferrando per il colletto quel ragazzo, che era un pò più magro di lui.

-Lasciami andare!- Si divincolò lui.

-Scorp! Che ci fai qui?!- Chiese Albus alzandosi di scatto incredulo e guardando il biondo.

-Origliava questo idiota!- Ringhiai guardandolo e spingendolo leggermente, lasciandogli il colletto.

-Si, qualche problema?!- Chiese alzando la voce lui. Lo spinsi a muro, lo bloccai li e gli lanciai un occhiata agghiaciante, mettendo il viso vicino al suo.

-Il problema è che tu sei un rompi balle di prima categoria e farai meglio ad uscire se non vuoi che io ti..- Non finii di parlare che Albus mi interruppe.

-Scorpius vai via.- Lo guardò calmo.

-Scordatelo.- Mormorò l'altro mentre io passai lo sguardo su Albus.

-Scorpius. Hyperion. Malfoy.- Chiudette gli occhi cercando di mantenere la calma. -Vai. Via. Adesso!- Aprì gli occhi velocemente, guardandolo nei suoi con un atteggiamento serissimo. Scorpius sussultò, si divincolò e si diresse alla porta.

-Va bene. Ok. Ma quando ti ferirà, non cercare conforto da me.- Se ne andò via infuriato e io guardai Albus interrogativo.

-Carino e fedele, il tuo amico.. Ma che intendeva dire?- Albus tossì arrossendo e si rimise a letto.

-Preferirei non parlarne..- Si passò una mano sul viso e io mi sedetti accanto a lui.

-Va bene.. Dovevi dirmi qualcosa?-

-Ehm.. I-io.. Ho dimenticato..- Ridacchiò imbarazzato e abbassando il volto, io scrollai le spalle e ignorai.

-Va bene.. Di che vuoi parlare?- Lo guardai stringendo le labbra.

-Oh.. Di ciò che vuoi..- Sorrise dolcemente e sbadigliò.

-Hai sonno?- Gli chiesi inclinando leggermente la testa di lato.

-Ahm... Non.. non dormo da quando abbiamo litigato.. Faccio solo incubi..- Sospirò guardandosi intorno e abbassando nuovamente il capo, stavolta chiudendo gli occhi.

-Vuoi dormire?-

-Resterai?- rispose immediatamente guardandomi. Restai leggermente spiazzato e annuì.

-Va bene, ma dovrai dormire e domani dovrai mangiare tanto, va bene?- Lo guardai severo e lui subito annuì. 

-Ai tuoi ordini!- Si mise velocemente sotto le coperte e mi invitò a mettermi accanto a lui. Mi guardai intorno poi lo seguii sospirando. Mi guardò negli occhi teneramente e lo guardai interrogativo.. Lui lentamente e timidamente si avvicinò a me e si mise fra le mie braccia. Lo guardai confuso e lo lasciai fare sospirando. 

-Mi.. Mi stringi..?- Mi chiese ad un tratto lui con voce bassa e timida.

-Che cosa?- Lo guardai inarcando un sopracciglio.

-Puoi stringermi..?- Ripetè lui guardandomi ancora teneramente. Deglutii e lo strinsi a me, incerto. Poco dopo crollò fra le mie braccia e io lo seguii, restando abbracciati tutta la notte a dormire tranquillamente.

Spazio autrice!

Ciao ragazzi! Forse questo capitolo è un po' piccolo.. Ma spero vi piaccia comunque! Magari lo modificherò aggiungendo qualcosina.. Chi lo sa :D Spero che lo leggeranno in tanti e vi prego di recensire <3 Ne sarei felicissima! Peace&Love, Luce97 <3