28/12/2013
4 recensioniPerché sei riversa verso il celo, attorniata dal rosso? Lo sai, Arya, ma non lo vuoi dire, perché hai paura.
Il ragazzo biondo, la tua ultima missione, la tua ultima ragione di vivere, perché è lui che favorirà il ritorno dei colori, ti parla. Per la prima volta dopo anni, capisci. È un discorso complesso, ma tu lo capisci.
Tu non hai fatto la stessa cosa con Lend. Lui è morto, e tu non gli hai parlato di colori, non gli hai detto niente. Il suo cuore non batteva più, sì, ma tu sei ugualmente scappata.
Il cielo rosa si interseca alla luce del sole che incontra le foglie creando la dolce perfezione del colore unico, il bianco assoluto. Tutto questo scomparirà se il ragazzo biondo muore, e tu hai fatto la tua parte. Dovresti sentirti in pace, e allora cos’è questa sensazione?
Paura?
Metti un dito nella tua ferita e disegni un fiore rosso sulla guancia del ragazzo. Una volta saresti impazzita alla vista di questo colore, ora hai solo voglia di piangere.
- Grazie, è bellissimo. –
Sorridi, sorridi in modo autentico. Provi a dire “prego”, “grazie a te”, qualsiasi cosa, ma ne esce solo un flebile squittio.
Senti che le tue membra sono stanche, vogliono morire, vogliono abbandonare questo mondo.
Stai per morire, non devi avere paura. Lend diceva che se le persone smettessero di temere il nero, non morirebbero più. Ma anche se Lend usava il nero sulla tela, anche se disegnava interi cieli notturni con quel colore, non si è mai più mosso da quella spiaggia.
Forse, intimamente, anche lui aveva paura del nero. Ma tu non devi preoccuparti, Arya, perché tu non hai paura del nero.
Giusto?
WIRESS
Tic, Tac.
Il tempo è passato in fretta, Wiress. Che ne è stato della ragazza dell’arena? Dov’è quella forza della natura? Dov’è la ragazza innamorata di Mark?
Mark. Non ti ha mai lasciato. Appare sempre nei tuoi sogni, ti ossessiona. Tu a volte gli parli, preghi che ti lasci andare, ma lui non l’ha mai fatto.
E tu non sei cieca. Non puoi fare a meno di notare gli sguardi di Beetee, i sorrisi che ti riserva. Ma tu non puoi ricambiare. Perché lui, dopo tutti questi anni, è ancora lì, vivido e chiaro; rivedi il suo petto lacerato, ricordi le sue labbra. Sarebbe un tradimento; per quanto tu possa volerlo, nel tuo cuore non c’è posto per Beetee Latiar.
Tic, Tac.
Ti trovi per terra, la gola squarciata. Stai morendo, Wiress, e la cosa più terribile è che lo sai. Schizzi di sangue volano sopra di te, sai che mancano pochi secondi alla tua fine. Forse sei già morta e non lo sai. Forse sei morta quando sei stata estratta per la seconda volta. Forse non sei mai stata viva.
A cosa dovrebbe pensare una persona che muore? Non lo sai, la tua mente è confusa, logorata.
Speri solo che quello per cui morirai si avveri, speri solo che Panem si liberi dalla dittatura.
Ci credi nella seconda vita, Wiress?
Se sì, esistono inferno e paradiso?
E dove finirai tu?
Probabilmente nell’inferno, dove le mani sporche di sangue bruciano. E questo ti fa male, perché Mark è andato in paradiso, ne sei certa.
Forse è meglio non credere in una vita dopo la morte.
Ma in fondo, la vita è un semplice tic, tac.
Angolo Autore
Ed... ed ecco... sì. È finita. E io... vi ringrazio tantissimo. Perché... siete stati meravigliosi. Grazie, grazie davvero. Io sono spiazzato. Sono... ah, non lo so; ma è finita. Ho voluto concludere con le loro morti, scritte in seconda persona, e il capitolo nasce per essere breve. Mi sento in dovere di inserire alcuni “titoli di coda”.
RINGRAZIAMENTI
Ringrazio tutti coloro che mi hanno ispirato, e ringrazio infine Suzanne Collins per averci donato personaggi simili.
TITOLI FINALI
Vietato il plagio.
“Two minds in the Hunger Games” si conclude con questo capitolo, raggiungendo una totalità di 14 episodi.
Possa la fortuna essere sempre a vostro favore.