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Autore: Alex___    29/12/2013    10 recensioni
"Demi fammi vedere quei cazzo di polsi !" Urlò. Le lacrime salate scendevano velocemente sul mio viso. Ne sentivo il sapore in bocca.
"N-no Niall, non costringermi." Borbottai singhiozzando. Non ero pronta, non volevo che vedesse i miei tagli e, inoltre, ero anche piena di lividi per colpa dei calci di Kyle... Quello stronzo!
"Demi io voglio solo aiutarti!" Disse Niall. I suoi occhi si stavano facendo lucidi.
"Non puoi, tu non sai, è difficile, la mia infanzia è... Difficile!" Piagnucolai cercando di spiegare quello che provavo.
"Demi, cucciola, so che hai sofferto ma, credimi, io posso veramente aiutarti... Sai, c'è una cosa che non ti ho mai detto." Non capivo cosa stesse per fare. Alzò le braccia e... Capii, si voleva togliere la maglia. Si girò mentre io ancora piangevo seduta sul suo letto. Rimase a torso nudo. Io non vedevo niente di strano perché era girato di schiena. Poi si girò. Allora vidi... Smisi di piangere immediatamente e mi portai una mano alla bocca. Non ci potevo credere. Non sapevo che dire o che fare. Sentivo che stavo per svenire. Non capivo più nulla. Niall si avvicinò a me e mi prese una mano. "Visto?" Disse. "Posso capirti e aiutarti!"
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La mattina seguente mi svegliai con un forte mal di testa e con gli occhi gonfi e indolenziti. Mi trascinai a fatica in camera di mia mamma e mi infilai sotto alle coperte avvolgendola in un abbraccio. Era da tanto che non dormivo con lei , e mi mancava. 
Dopo un po' mi girai dall'altra parte facendo girare anche lei. Volevo che mi abbracciasse, avevo disperatamente bisogno di un suo abbraccio. Quando le sue braccia mi strinsero a se mi sentii molto meglio. Restammo abbracciate fino a che l'insistente suono della sveglia non costrinse mia mamma ad alzarsi. Il lavoro era importante, non si poteva tardare. Aprì le finestre e la luce del sole mi accecò. Mi girai dalla parte opposta mugugnando e facendo ridere mia madre. 
'Buongiorno amore' disse.
'Buongiorno mamma' risposi con la voce molto roca.
'Come stai?' Mi chiese dolcemente avvicinandosi al letto e sedendosi accanto a me.
'Bene' dissi meccanicamente senza pensare.
'Te la senti di andare a scuola?' Mi chiese accarezzandomi il viso.
'Mm' risposi non sapendo bene se quel mugugno significasse si o no.
'Demi, ma tu bruci.' Disse mia mamma.
'Mi sta scoppiando la testa.' Risposi piano.
'Ti porto il termometro così ti provi la febbre'
Annuii e la vidi scomparire dietro la porta. Tornò dopo poco e mi provai la febbre mentre lei si preparava per andare a lavorare. 38,8. 
'Mamma ho la febbre.' Dissi dopo aver letto. 
Mi guardò come se fossi un cucciolo di cane abbandonato.
'Mi dispiace amore. Vuoi che chiami la nonna o la zia per farti compagnia?' Chiese.
'No mamma, sto bene da sola grazie.' 
In realtà mia nonna non mi sarebbe dispiaciuta. Era una donna molto dolce e simpatica, ma abitava molto lontana e non mi andava di farla venire solo per 'farmi compagnia', che poi la compagnia era l'unica cosa di cui non avevo bisogno, o meglio, si, forse ne avevo bisogno, ma tanto non ero dell'umore per stare con qualcuno. Se fosse venuta sarebbe stata tutto il tempo da sola a guardare la televisione o a leggere mentre io sarei rimasta in camera a dormire o soprattutto a pensare. Mia zia era un'altra storia. Non gli era mai importato nulla di me. Era una di quelle riccone snob pronta a vantarsi di tutto quello che faceva o che aveva. Non la sopportavo. Meglio la compagnia di un gatto morto.
'Ok' rispose mia mamma.
Finì di prepararsi e mi salutò baciandomi la fronte.
Restai molto ferma nel letto a guardare il vuoto. Ero indecisa su cosa fare, avrei potuto dormire tutto il giorno senza pensare troppo, oppure avrei potuto alzarmi dal letto e provare a 'vivere'. Optai per la prima scelta, non avevo per niente voglia di 'vivere' in quel momento, meno del solito. Ci misi poco per riaddormentarmi, forse due o tre minuti. Ero veramente esausta. Tutto quello che era successo era veramente troppo. Ero appena piombata nel mondo dei sogni quando un suono mi riportò alla realtà. Aprii gli occhi affaticata senza capire da dove provenisse. Quando le idee mi si schiarirono riconobbi la suoneria del mio cellulare. Mi alzai con fatica dal letto e mi trascinai in camera mia per rispondere. Era Selena. Mi ero dimenticata di avvertirla che non sarei andata a scuola. 
'Ehi Dems, ma dove sei?' Mi chiese quando risposi.
'Sel ho la febbre, non vengo. Scusa, mi sono dimenticata di dirtelo.'
Spiegai con la voce di uno zombie raffreddato.
'Oh mi dispiace. Ok, riposati, dopo passo a trovarti.' 
Riattaccammo e decisi di scendere in salotto.
Mi misi sul divano con la coperta e un pacchetto di fazzoletti e scelsi un film. 
'The last song'.
Adoravo quel film, forse anche perché parlava dell'amore tra padre e figlia, quello che io non avevo avuto. Mi sarebbe piaciuto che quello fosse stato mio padre.
Forse non era una buona scelta perché alla fine del film piangevo sempre. Era inevitabile. 
Infatti mi ritrovai avvolta nella coperta con mille fazzoletti accartocciati e bagnati intorno. Spensi la televisione dopo circa dieci minuti che il film era finito ma non riuscii a smettere di piangere. Piansi tanto, più di quanto potessi immaginare. Tanto che ad un certo punto fui troppo stanca e smisi di botto chiedendomi perché stessi piangendo. Mi facevo quasi pena. Ovviamente avevo il pensiero fisso di Niall in testa e sapevo che non mi avrebbe mai lasciata, nemmeno per un secondo, finché questa faccenda non sarebbe finita. Mi alzai a fatica dal divano ma subito fui costretta a risedermi perché mi sentivo svenire. La testa mi pulsava e mi girava tantissimo. Forse mi mancavano un po' di zuccheri. Era da un po' che non mangiavo niente, ma non mi importava. Non avevo nessun motivo per mangiare. Mi trascinai a fatica in bagno per una doccia calda lasciando cadere per strada la coperta e tutti o fazzoletti usati. Sapevo di aver ridotto la casa a un porcile ma non mi importava. Non mi importava di nulla in quel momento. Mi sentivo come se stessi guardando la mia vita solo da spettatore e non la stessi vivendo veramente. Sembrava tutto davvero un film, un pessimo film. Accesi l'acqua nella doccia e mi spogliai. Buttai i vestiti a terra e vidi del sangue. Cazzo, il ciclo. Proprio in quel momento. Mi maledissi. Mi infilai sotto la doccia e lasciai che l'acqua bollente avvolgesse il mio corpo. Non mi sentivo per niente bene. Mi sedetti a terra e misi il viso nelle mani. Chiusi gli occhi e lasciai che l'acqua mi coccolasse. Non pensavo a niente. Ero troppo stanca anche per pensare. Ero come in coma. Dopo molto tempo mi rimisi in piedi e mi decisi a fare veramente la doccia. Feci per prendere lo shampo ma le vidi. Le mie piccole forbici che da così tanto tempo non usavo. Le presi meccanicamente e senza pensare incisi qualche taglio sul polso e sull'avambraccio. Vedevo il sangue colare ma non sentivo niente. Nessun tipo di dolore. Ero impassibile. Non sapevo nemmeno perché lo stavo facendo. Quando fui soddisfatta le misi apposto e mi finii di lavare. Poi uscii, mi asciugai, misi un assorbente, dei cerotti e mi rivestii. Tutto sommato la doccia mi aveva fatto abbastanza bene. Mi sentivo un po' meglio, più leggera. Decisi di mettere apposto il casino che avevo fatto prima. Scesi le scale e quando arrivai nel soggiorno mi trovai davanti mia mamma scioccata. 
Ci guardammo negli occhi per un po'.
'Ciao Demi.' Disse.
'Ciao mamma.' Le risposi.
'Cosa è questo casino?' Chiese indicando i fazzoletti sparsi per tutta la casa.
'Nulla, ora metto apposto.' Dissi iniziando a raccattare tutto. 
Finii di ripulire e andai in cucina dove mia mamma stava cucinando.
'Come stai amore?' Mi chiese vedendomi arrivare.
'Abbastanza male. Mi gira la testa, credo di avere ancora la febbre molto alta.' Risposi.
'Prendi questo.' Mi disse porgendomi una scatolina con delle pasticche. 
'Ok.' Dissi.
'Prima però devi mangiare.' 
'Ho già mangiato.' Mentii e ingoiai la pasticca senza pensarci due volte.
'Vado a dormire un po' mamma.' Dissi dopo.
'Ok tesoro, dopo non ti sveglio quando torno a lavorare. Ci vediamo stasera.' 
'Si.' 
Salutai mia mamma e mi diressi in camera. 
Mi gettai sul letto e in poco mi addormentai. 
Mi svegliai di soprassalto sentendo il campanello suonare molto insistentemente. Mi alzai e scesi velocemente. Ebbi il tempo di constatare che non avevo più mal di testa, mi sentivo molto meglio. Forse la pasticca aveva fatto effetto. Mentre mi dirigevo verso la porta incrociai l'orologio. Le 16:45. Wow, avevo dormito molto. Aprii la porta non curandomi del fatto che avevo i capelli completamente spettinati e annodati, le occhiaie che mi arrivavano alle ginocchia, avevo addosso dei pantaloni larghissimi, una maglia a mezze maniche di quelle straccione che usi per dormire e una felpa messa abbastanza male. Ma il pezzo più bello erano le ciabatte a forma di homer simpson. Fui felice e molto sollevata di trovarmi dietro la porta Selena. La feci entrare e lei mi avvolse in uno dei suoi calorosissimi abbracci. 
'Come stai Dems?' Mi chiese sciogliendo l'abbraccio.
'Ora un po' meglio anche se non sembrerebbe.' Dissi allargando le braccia e ridacchiando. 
'Menomale.' Rispose lei ridacchiando a sua volta. 
Andammo a sederci sul divano e  decisi di provarmi la febbre.
36,8. Era quasi passata del tutto. Avevo solo un po' di alterazione. 
'Bene Demi!!!' Esplose Selena vedendo la temperatura del termometro. Scoppiai a ridere e lei mi seguì. Mi raccontò molte cose. Di Zayn, dei ragazzi. Mi fece stare bene e mi fece ridere senza pensare troppo a Niall. Quando venne l'ora di andare via fui triste. 
'Allora ci vediamo domani?' Mi chiese.
'Non penso di venire a scuola.' Dissi.
'Ok, allora forse passo da te dopo.' 
Ci salutammo con un abbraccio e io tornai in casa e mi misi sul divano ad aspettare mia mamma e a guardare il vuoto. 
Per fortuna mia mamma arrivò dopo poco e decisi di stare un po' di tempo con lei. Le feci compagnia a cena e mangiai una fetta di pane con lo stracchino per farla felice.
Poi guardammo la tv insieme sul divano e io mi addormentai molto presto.
NIALL'S POV
La mattina dopo aver visto Demi mi svegliai con un senso di nostalgia molto forte. Mi mancava già. Non avrei mai potuto stare senza di lei per così tanto tempo. La amavo davvero tanto. 
L'agente che mi sorvegliava mi fece alzare per la colazione ma io non avevo per niente fame. Non mangiai niente. Restai nel letto, se si poteva chiamare così. Mi faceva male tutta la schiena e la testa per quello stupido lettino. Non mi meritavo tutto questo. Non mangiai niente ne a pranzo ne a cena. Me ne stavo li a pensare a Demi, a mio padre, a piangere. Volevo uccidere Kyle. Lo odiavo tantissimo. Ma non potevo, poi sarei stato davvero in prigione, e per tanto tempo. Non volevo. Mi faceva schifo stare li. Mi annoiavo e mi mancavano le persone che amavo. Avrei fatto qualsiasi cosa per provare la mia innocenza. 
DEMI'S POV
'Amore?' Sentii chiamarmi.
Aprii gli occhi e vidi mia mamma che mi guardava sorridendo. 
'È l'ora di andare a dormire piccola.' Mi disse.
'Si.' Dissi soltanto alzandomi.
Insieme andammo nelle rispettive camere salutandoci con un bacio.
Mi distesi sul letto e l'immagine di Niall mi apparse subito nella mente. Lui, così bello e sorridente. Solo il ricordo del suo sorriso riuscì a strappare un sorriso anche a me. Lo amavo. Troppo. 
'Buona notte amore mio. Quando tutto questo sarà finito staremo insieme, te lo prometto.' 
Dissi sorridendo ad occhi chiusi.
E con questo pensiero mi addormentai presto.
SCIAUUUU BELIIIII 
Eccomi. Here I am. Finalmente ho aggiornato. Vi prego non uccidetemi!!!! Ok, so che come capitolo non è un capolavoro, non piace molto neanche a me, ma ho fatto il possibile per continuare. Scusate. Nei prossimi vi prometto che andrà meglio. Dio che stanchezza. Ok, spero che non mi abbandoniate e che continuerete a seguire questa ff, spero che vi piacerà fino alla fine. 
Bene... detto questo... nello scorso capitolo non ho raggiunto le recensioni chieste ma non importa, aggiorno lo stesso. Per favore ditemi che ne pensate, le vostre considerazioni, come continuerà secondo voi. Tutto quello che volete. Grazie. Vi amo davvero tanto. 
Aggiorno a almeno più di 5 recensioni. 
Mi dileguo.
Kiss at all.
Love you <3
#STAY STRONG 

 

 

  
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