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Autore: Cami_G_Bil    29/12/2013    0 recensioni
Perché è 
così che si compone la nostra amicizia: ci aiutiamo a vicenda, spesso con qualche risata e presa in giro che ci offre un po’ di divertimento.
- citazione cap.1
Harry Potter è una delle mie saghe preferite e dopo aver letto l'epilogo almeno 5 volte(dopo aver riletto la saga ogni volta) o deciso che voglio continuare da lì, ovvero circa 6 anni dopo l'epilogo della Rowling. Questa è la mia prima fanfiction su Scorpius e Rose e spero vi piaccia!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily Luna/Lysander, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler! | Contesto: Nuova generazione, Da Epilogo alternativo
Capitoli:
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Eccoci di nuovo con il terzo capitolo! Beh, che dire, spero vi piaccia! Ah, quasi dimenticavo, fate attenzione perché incontreremo personaggi nuovi!


 
 
Cambio di Programma
 
     << Nervosa per il sesto anno, cuginetta? >> mi chiede mio cugino, col solito ghigno stampato sulla faccia. Siamo seduti in uno dei numerosi scompartimenti del treno e Lily è appena uscita: diceva di dover parlare con Lysander Scamandro. ‘Sì, parlare…’ Quando James mi ha vista che guardavo fuori della finestra, con gli occhi leggermente poggiati sul panorama che scorreva veloce fuori dal finestrino, ha deciso di dover stuzzicarmi. Come se non ci fosse già Hugo per questo. Nonno Arthur dice che James Sirius gli ricorda tanto James, il nonno dei miei cugini, sempre un po’ arrogante e che credeva di essere divertente. Da quanto ho capito, andavano a Hogwarts insieme, solo che i miei nonni erano qualche anno avanti a loro. Il problema è che il padre dello zio Harry era cambiato negli ultimi due anni a Hogwarts perché amava sua madre e voleva diventare un ragazzo per bene, mentre mio cugino è rimasto lo stesso di sempre.  << Non ti preoccupare, l’anno davanti a te sarà pieno di riposo: poche materie, meno lezioni, più tempo libero e, beh, gli esami sono come quelli dei primi anni! >>.
     << Allora mi godrò più tempo possibile, così ti rinfaccio il fatto che tu devi studiare per i M.A.G.O., anche se so che i libri non li toccherai neanche se fossi sotto la maledizione Imperius. >> Devo ammettere che proprio non riesco a capire com’è non studia mai… cioè, com’è che riesce sempre a fare i compiti se è sempre fuori all’aria aperta a flirtare con delle ragazze? Neanche fosse nella Sala Comune tutte le notti per farli! È una domanda che ormai mi pongo troppo spesso. Ha preso da suo padre, proprio come Hugo ha preso dal mio! D’altro canto, io adoro studiare e rifugiarmi nella biblioteca a leggere libri, imparare cose nuove e capire meglio la storia del mondo magico – Il professor Rüf non è molto bravo… non fa che leggere dal libro di storia più noioso che io abbia mai letto! Di sicuro, però, è un esperto a cullare i suoi studenti fino ad addormentarli.
Vedo le labbra di James muoversi in una smorfia disgustata, come se solo quattro lettere potessero dargli il voltastomaco e poi tornare nel solito ghigno divertito e scoppiare in una fragorosa risata.. << Rose, scommetto che sarò io quello a godersi il tempo e tu quella che, come sempre, sarà china sui libri. >>
     << Per tua informazione, è esattamente come io ho intenzione di godermi il tempo: trovando nuovi libri nella biblioteca… speriando ne abbiano ordinati di nuovi! >>
     << Perché, li hai già letti tutti? >> mi chiede lui, una risata che accompagna la domanda stupita.
     << Sì, ma a volte ne arrivano di nuovi… >> Ok, se prima rideva, ora si sta rotolando per terra dalle risate. Neanche fosse divertente! Lo fulmino con uno sguardo, ma ha l’effetto opposto a quello che mi aspettavo, visto che incomincia a ridere ancora più forte.
     Dopo un po’ si calma ed io, ancora rossa in faccia per l’imbarazzo, apro la bocca per cambiare argomento, ma non ho tempo di fiatare che la porta dello scompartimento si apre, mostrando una Lily dall’aria sorpresa ed una figura dai capelli biondi dietro di lei. ‘Perfetto, ha portato Lysander qui…’ penso in fretta, ma ingoio subito le parole quando vedo le iridi color perla fissarsi su di me, l’aria preoccupata sul suo volto che viene velocemente rimpiazzata da una sollevata. << Ho incontrato Scorpius in mezzo al corridoio, e poiché non trova i Serpeverde e il treno è già partito gli ho detto di venire qua… va bene? >> domanda Lily rivolgendosi a me e a James. Dopo vederci annuire in assenso, sembra ricordarsi qualcosa e riprende subito parola per chiederci: << Ma dove sono finiti Albus e Hugo? >>.
     << Delle Tassorosso del vostro quinto anno sono venute e hanno detto che avevano bisogno di ‘parlare’ con loro… non sono ancora tornati. E Lysander? Come stava? >> risponde mio cugino con voce casuale, come se l’argomento non gli interessasse veramente.
     << Oh, Lysander! Mi sono imbattuta in Scorpius e mi sono completamente dimenticata di lui! Che sbadata! >> esclama frettolosamente mia cugina, prima di sparire come un razzo fuori dalla porta.
     Il biondo si sistema nella cabina del treno, mettendo la sua valigia sul ripiano sopra le nostre teste e accomodandosi sulla panca affianco a James. Nessuno dice niente per un po’, ma James, come sempre, rompe il silenzio e comincia a chiacchierare con Malfoy a proposito di Quidditch. ‘Ragazzi’ sussurro io, scuotendo la testa. Continuano a parlare per circa cinque minuti, quando sono interrotti mentre parlavano degli Holyhead Harpies (la squadra in cui le mie due zie, Ginny e Angelina, avevano giocato come cacciatrici) dalla porta che, di nuovo, viene spalancata. Entrano mio fratello e mio cugino Albus, che hanno l’aria compiaciuta. Noto stupita che i capelli di entrambi, quelli rossi di uno e quelli neri dell’altro, sono più scompigliati del solito e… con orrore, vedo l’ombra di un rossetto stampato sul collo di mio fratello. << CHE DIAVOLO AVETE FATTO VOI DUE? >> Faccio sussultare tutti quanti nello scompartimento, i quali si girano a fissarmi, ma a me non importa. << Hugo, vieni qui, ora. >> Mio fratello esita e mi guarda con uno sguardo confuso e innocente. ‘Innocente? No, finge di esserlo!’ Quando lo fulmino con gli occhi, si avvicina a me ed io gli metto una mano sul mento, girandogli leggermente la testa, tanto per confermare ciò che avevo visto. Sì, quello è rossetto. << Da quando limoni con le Tassorosso? E soprattutto, perché? Capirei con la tua fidanzata, ma loro non lo sono! >> esclamo io indignata.
     Vedo le sue orecchie incominciare a diventare ancora più rosse dei suoi capelli, e la sua bocca balbettare silenziosamente parole senza senso. Quando vede le mie sopracciglia alzarsi, come per costringerlo a parlare, finalmente mi risponde: << Io… beh… come l’hai scoperto? >>
     << E me lo chiedi pure? Hai delle labbra rosse impregnate sul tuo collo, come credi che l’abbia scoperto? >> Alle mie parole, sgrana le iridi azzurre chiare e la sua mano scatta in alto, toccandosi il collo sul punto in cui l’avevo guardato. Se le sue orecchie prima erano rosse, ora erano in fiamme – è strano quanto assomiglia a mio padre quando è imbarazzato!
     << Oh… >> riesce a dire lui, ancora sotto shock. Con un ultimo sguardo che mi rivolge, si volta ed esce dalla cabina, correndo verso il bagno, o almeno credo vada in bagno. Dopo che mio fratello scompare dal mio campo visivo, i miei occhi scattano su mio cugino Albus, in cerca di qualche segno come quello di Hugo. Vedo le sue guance diventare paonazze mentre lo scruto e incomincia a guardare il soffitto per evitare il mio sguardo; non avrà segni sulla pelle, ma dubito che fosse nello scompartimento delle Tassorosso solo per guardare suo cugino sbaciucchiarsi con una di loro (sperando che fosse solo una). Gli rivolgo un’espressione disgustata, proprio mentre James interrompe il solito silenzio con una delle sue maledette battute.
     << Rose, vuoi smetterla di trattare Hugo e Albus come se fossi loro madre? Per le mutande di Merlino, hai praticamente la loro stessa età! >> esclama annoiato.
     Lo crucio con gli occhi e ribatto in mia difesa un << Scommetto che non diresti la stessa cosa se fosse Lily quella a tornare qui dentro con il segno delle labbra di Lysander sul suo collo! >> Vedo le sue spalle irrigidirsi. Ok, forse sto esagerando… non voglio usare Lily come se fosse un attrezzo e di sicuro non voglio iniziare a litigare. Noto con la coda dell’occhio che Albus si è seduto innocentemente nell’angolino come un gattino impaurito dalle urla che lo circondano. Cerco di rilassarmi ed esco di fretta dallo scompartimento prima di poter rovinare il viaggio verso Hogwarts più di così. Incomincio a camminare lungo il corridoio verso la fine del treno. Sto per raggiungere la parete mentre una mano mi si poggia sulla spalla destra. Il calore emanato dalle dita mi riscalda il corpo ed io inspiro, chiudendo gli occhi. Quando finalmente mi giro, vedo un ragazzo dal corpo atletico e la pelle lievemente pallida, alto e muscoloso quanto basta, capelli biondi quasi bianchi e occhi grigio perla, un’espressione illeggibile, ma con un piccolo sorriso onesto che affiora le labbra.
     << Scorpius, se sei venuto qua per dirmi che ho fatto la figura peggiore del mondo, lo so già, non ho bisogno che me lo ricord- >> inizio io, ma lui mi interrompe.
     << In realtà sono venuto qui per dirti che non sono mai stato più felice di vederti. >> abbozza Malfoy, la cui gentilezza è veramente troppa, anche per lui… in fondo è un Serpeverde, non ammette mai le sue emozioni, o quasi. Domande mi bombardano il cervello, ma io cerco di ignorarle. Anziché buttarne una fuori dalla mia bocca, gli lancio uno sguardo interrogativo e lui continua. << No, niente, è che mi sei mancata durante le vacanze… sai, mi dispiace quando un’amica non può venire alla mia festa di compleanno per via dei nostri genitori e quella conversazione al Ghirigoro era fin troppo veloce. >>
     Ma perché me lo dice? È così fin dal primo anno, che io e Hugo non potevamo andare alla sua festa, ma non mi ha mai detto niente di simile dopo le vacanze. ‘No, è decisamente troppo vago e questo non mi piace’ decido io. Scelgo di non dare peso alla situazione e cambio argomento, poiché non è molto a suo agio. << Vabbè dai. Come ti sono andate le vacanze? >> domando io vaga.
     Lo vedo sorridere il suo sorriso così bello e perfetto, tanto diverso dal ghigno di suo padre. Non riesco a distaccare le mie iridi dalle sue così lucenti e profonde, sempre calme e comprensive. << Abbastanza bene, anche se un po’ noiose… almeno tu hai tuo fratello e i tuoi cugini con cui impiegare il tempo, mentre mia cugina Maggie* e la zia Daphne non vengono a trovarci quasi mai… >> dice lui, avvicinandosi più di prima.
     Mi domando se riesce a sentire il mio cuore battere a mille, come io riesco a sentire il calore che emana il suo respiro. ‘Che miseriaccia mi sta succedendo? Perché ‘sto stupido muscolo nel petto è talmente incontrollabile? Perché respiro a malapena? E per la barba di Merlino, perché Scorpius sembra molto più affascinante di quanto me lo ricordavo?’ Troppe domande, nessuna risposta. È la prima volta che mi sento così e non ci capisco un fico secco. Quanto vorrei poterlo chiedere alla mamma! Perché non è mai qui quando mi serve? << B-b-beh, di sicuro sola non lo sono stata… >> dico io, cercando di forzare un sorriso sulle labbra, ma senza successo. Sono troppo agitata per parlare, troppo confusa per sorridere. ‘Mi ha stregato.’ penso tra me e me.
     << Ciao Rose! >> una voce che mi saluta alle spalle ci fa sussultare entrambi, lui indietreggiando un pochino da me. Mi volto per scorgere Lorcan Scamandro, il fratello di Lysander, figlio della madrina di mia cugina Lily, Luna Lovegood. Solleva il suo sguardo su Scorpius e dice un semplice << Malfoy. >> accompagnato da un cenno della testa.
     Vedo Scorpius copiare l’altro ed io rispondo veloce: << Ciao Lorcan, come stai? >>
     << Bene grazie, e tu? >>
     << Tutto OK >> rispondo, aggiungendo un sorriso nervoso per rispondere al suo.
     << Allora ci vediamo in giro >> abbozza lui. Dopo avermi visto annuire, lo lasciamo passare e incomincia a incamminarsi lungo il corridoio.
     << Possibile che non te ne accorgi? >> Mi domanda Scorpius, un sorriso divertito che gioca con le sue labbra così perfette.
     << Accorgermi di cosa? >> Lo guardo interrogativa.
     Ride compiaciuto e quando lo guardo piena di rabbia, come se si stesse prendendo gioco di me, si affretta a rispondere alla mia domanda: << Che Lorcan ti sbava dietro, proprio come fanno almeno metà dei ragazzi nella scuola. >>
     Sgrano gli occhi e spalanco la bocca sotto shock. Ma che diavolo sta dicendo? Lorcan non mi sbava dietro e di certo neanche nessun altro. Me lo dice come se fosse talmente ovvio che incomincio a innervosirmi. << Ma che dici! >> esclamo io, ancora stupefatta.
     << Rose, perché non vuoi accettare che sei bella e che tutti l’hanno notato tranne te? >>
     Bella. Bella. Mi ha chiamata bella. Se prima facevo fatica a respirare, ora credo che i polmoni non funzionino più. << Scorpius, vuoi smetterla di dire cavolate? Punto primo, non piaccio a nessuno. Punto secondo, io non sono bella! >> ribatto io automaticamente. Perché mi sta prendendo in giro così? Non è da lui!
     Mi si avvicina, facendomi tornare il cuore a battere talmente forte da sembrare di voler uscire dal mio corpo, mi posa le labbra sull’orecchio e mi sussurra: << Hai ragione, non sei bella. Sei la ragazza più affascinante di tutta Hogwarts. >> e subito dopo mi lascia in mezzo al corridoio, camminando via da me, tornando nello scompartimento. Incomincio a tremare. Tremare perché un attimo prima mi sentivo così calda col suo corpo affianco al mio, mentre ora mi sento come un ghiaccio in un freezer. Tremare perché non ho mai notato la cotta che Lorcan ha per me(anche se non ne sono ancora sicura che esista davvero). Tremare perché le parole con cui mi ha descritta mi fanno paura. Tanta paura.
     Dopo che mi riprendo dalla ‘trance’, mi avvio verso lo scompartimento per prendere la divisa e andare a cambiarmi. Quando entro, sono grata che Scorpius non sia qui dentro, visto che trovo solo James, Albus e Hugo, il cui ultimo, per fortuna, si è tolto quel disgustoso rossetto dal collo; prendo i vestiti dalla valigia e sparisco rapidamente, prima che il biondo possa tornare. Mi avvio verso il bagno e mi cambio nell’uniforme di Hogwarts.
 
***
 
     Ora che arriviamo a destinazione è già sera, il buio della notte ha già sostituito la luce del giorno di fine estate. Adoro Settembre, devo ammetterlo, il mese che trasforma l’estate in autunno, mai troppo freddo e mai troppo caldo, anche se qui nel Regno Unito sembra quasi inverno. Scendo dal treno e sento il freddo aizzarsi nelle mie vene come coltelli di ghiaccio che si sciolgono nel mio corpo, rubandomi il calore e lasciandomi umida e congelata. Mi racchiudo nel solito cappotto nero, quello che mi ha regalato mia madre il Natale scorso e raggiungo Lily, la quale stava camminando da sola verso le carrozze. Scorgo la linea del castello, ma il buio in cui ci stiamo immergendo m’impedisce di scovarne i dettagli, se non fosse per le piccole lucine in alcune delle stanze.
     Ci avviciniamo ai carri che, come dicono i miei genitori, sono trascinati da creature ‘invisibili’ chiamate Thestral(possono essere viste solo da coloro che hanno visto una persona morire) e mia cugina ed io saliamo su uno a caso. Salgono con noi due Corvonero del mio anno, Natalie Goldstein*, una ragazza dai capelli neri e mossi  e con degli occhi grigi chiari, quasi fossero bianchi, e Lauren Belby*, con degli spaghetti lunghi biondi che io le invidio tantissimo e degli occhi di un blu del colore del cielo di notte. Sono abbastanza simpatiche, ma nonostante abbiano la mia stessa ossessione sui libri e lo studio, sono veramente delle pettegole: c’è in giro del gossip intorno ad Hogwarts? Vai da loro e ti sapranno spiegare ogni singolo particolare. Che spreco di tempo. << Rose, Lily, vi trovo bene! Pronte per il nuovo anno? >> domanda Natalie con voce sincera.
Io e mia cugina annuiamo in sincronia e poi io dico << e voi? Contente di non dover più pensare ai G.U.F.O.? >> chiedo io curiosa.
     << Contenta? Boh, comunque l’anno prossimo ci sono i M.A.G.O. …. Un anno passa veloce e penso che dovremmo incominciare a ripassare da subito! >> risponde Lauren. Ok, ricordate quando ho detto che hanno la stessa mia fissazione per lo studio? Beh, magari io non ne ho così tanta…
     << Sì, io e Lauren abbiamo già deciso di incominciare a studiare per gli esami della maturità, e, dalla tabella con gli orari di studio che abbiamo organizzato, avremmo libera solo la domenica! Non che mi dispiaccia, ovviamente. >> aggiunge la Goldstein con un sorriso genuino. A volte mi chiedo come faccia ad avere dei denti così bianchi, dritti e perfetti; è da un po’ che mi domando se usa un incantesimo per farli apparire così splendenti! Scaccio il pensiero dei suoi denti dalla mia testa e incomincio a pensare alle barche sull’acqua, dove tutti i ragazzi del primo anno, che dovranno essere smistati nelle quattro case, ammirano Hogwarts dal lago nero. Cerco di ricordarmi com’era il mio primo anno, quando Albus, Scorpius ed io eravamo sulla stessa barchetta, osservando il castello versione notturna, lasciando dei “woow!” e di “oooh!” scivolare via dalle nostre bocche. “Hai ragione, non sei bella. Sei la ragazza più affascinante di tutta Hogwarts.”
     ‘Scorpius…’
 
 
CONTINUA…

​* I nomi con l'asterisco affianco sono quelli dei personaggi che ho inventato io:
     • Margaret Greengras(o Maggie) = figlia di Daphne Greengrass, quindi cugina di Scorpius
     • Natalie Goldstein = figlia di Anthony Goldstein, un ex-compagno di Hogwarts di Draco, Harry, Ron ed Hermione.
     • Lauren Belby = figlia di Marcus Belby, studente del LumaClub che aveva un anno in più di Harry. Lo zio di Marcus ha inventato la pozione Antilupo.


 
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Angolo dell'autore:
Spero vi sia piaciuto il terzo capitolo! Dunque, scopriamo chi era la ragazza dai capelli rossi che si è scontrata con Scorpius e che quello di Scorpius alla fine era un solo unn brutto incubo. James Sirius assomiglia molto a suo nonno per l'arroganza e il fatto di credersi molto divertente; Hugo e Albus sono un po'... beh, 'cresciuti' e fanno impazzire Rose come se fosse loro madre, come ha detto James. Scorpius incomincia a farla sentire strana, come mai si era sentita prima e poi Lorcan Scamandro li interrompe; Scorpius rivela a Rose ciò che pensa di lei e lei ne rimane scioccata e impaurita. Sui carri conosciamo due Corvonero che poi incontreremo di nuovo durante la storia.
Come ho già detto nello scorso capitolo, durante queste vacanze aggiornerò più frequentemente, ma dopo incomincerà ad essere ogni settimana!
Grazie a tutti coloro che continuano a seguire la storia, preferirla, ricordarla, recensirla o semplicemente solo leggerla! Grazie di cuore! Continuate a dirmi cosa vi è piaciuto, cosa no e cosa vorreste che succedesse!
Beh, alla prossima, 

 
LunaLovegood94
  
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