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Autore: Neverland98    29/12/2013    5 recensioni
Strane ed improvvise morti iniziano a colpire Gotham City, a partire dalla sera di San Valentino. La cosa strana, però, è che tutte le persone uccise sembrano essere state avvelenate e le loro pelli sono tinte di verde. Batman incentrerà allora le sue indagini su Poison Ivy, ma lungo la sua strada s'imbatterà in Talia al Ghul, Joker, il Pinguino e, per finire, Catwoman.
Tra un susseguirsi di colpi di scena, omicidi, gelosie e invidie; mentre su Gotham incombe una terribile minaccia, il Cavaliere Oscuro dovrà trovare anche il tempo per riflettere sui suoi veri sentimenti...
[Batman, Nightwing, Catwoman, Talia al Ghul, Joker, Harley Queen, il Pinguino]
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Batman'
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“Sì, Harley, finalmente ci siamo!”
Harley fissò Joker confusa, senza capire.
Il clown alzò gli occhi al cielo: “L'imprevisto, zucchina mia, l'imprevisto! Sta per succedere qualcosa di grande, lo so!” ridacchiò fregandosi le mani ad un ritmo frenetico.
“Ma sai, pasticcino, io veramente non ho ancora capito bene cos'abbiamo fatto...”
Joker si voltò di scatto nella direzione di Harley: “Oh, ma niente di che, mia cara, abbiamo solo fatto sì che tutte le pedine prendessero il loro posto e poi, siccome ci stavamo annoiando, abbiamo girato la scacchiera...”
 

***
 

“Vuoi andare a parlare con Ivy?” chiese Talia, girando intorno a Bruce.
Erano appostati su uno dei tetti del quartiere più ricco di Gotham, e da quell'altezza si potevano vedere tutte le deliziose villette dei super ricchi con le luci spente e le finestre aperte. Il Cavaliere Oscuro scosse la testa, sembrava quasi un invito ai ladri...
Ad un tratto dalla finestra di un'abitazione di fronte a lui, Bruce riconobbe una sagoma familiare muoversi agilmente nella penombra.
“Bruce?” Talia lo richiamo all'attenzione.
“Scusa, stavi dicendo?”
La ninja alzò gli occhi al cielo: “Ha ragione mio padre a chiamarti il “detective”...” sorrise amaramente “Comunque ti ho chiesto se dobbiamo andare a parlare con Ivy...”
“Vai tu” le ordinò lui, forse un po' troppo bruscamente.
“Come? E ti fideresti a mandarmi?” Talia sorrise con aria di sfida.
“Non ho molta scelta, visto che uno di noi deve rimanere in città nel caso ci fossero altre morti improvvise...”
“Non sarebbe meglio che rimanessi io?” alzò un sopracciglio.
“Sinceramente non mi piace per niente l'idea di lasciare Gotham nelle mani della figlia dell'uomo che tenta di distruggerla da anni...”
“E va bene allora, mio amato. - Talia accusò il colpo - Dove posso trovare Ivy?”
“Prova nella sua serra, fuori Gotham, in genere è lì quando non è ad Arkham...”
“E se non la trovo?”
“Beh, allora cercala...” il Cavaliere Oscuro ricambiò il suo sguardo di sfida.
Talia sorrise allo stesso modo e si lanciò giù dal palazzo, nel frattempo Bruce aveva ben altre gatte da pelare.


***
 

“Meravigliosi” esclamò suadente Selina, afferrando i gioielli che erano – erano – dentro la cassaforte. La Gatta aveva facilmente bypassato i sistemi d'allarme e aperto la cassaforte, ora si stava prendendo la sua ricompensa. La villa nella quale si trovava era molto grande, a quattro piani, e lei era in quello più alto. Si avvicinò furtiva alla finestra aperta, in una mano teneva saldamente il sacchetto con i gioielli e con l'altra estrasse la frusta, la lanciò facendo sì che l'estremità si impigliasse alla ringhiera del balcone del palazzo di fronte e si lanciò nella notte.
Un altro colpo andato a segno.
Sentì l'adrenalina che iniziava lentamente a svanire e il battito del suo cuore che tornava regolare. La parte di ogni furto che le piaceva di più – a parte quella in cui si impossessava dei gioielli – era la caccia, il momento in cui doveva eludere i sistemi di sicurezza, il momento in cui sapeva che un minimo errore avrebbe potuto rovinare tutto...
Sorrise soddisfatta mentre atterrava con grazia sul tetto dell'altro palazzo, si guardò intorno per essere sicura che lui non la stesse inseguendo e continuò a correre diretta a casa.
Stava giusto per saltare da un tetto all'altro, quando Batman le piombò di fronte all'improvviso.
“Dove credi di andare, Gatta?” chiese con voce profonda, asettica.
“Da qualche parte che non sia Black Gate” ammiccò lei scappando nella direzione opposta.
Il Cavaliere Oscuro le stava alle costole mentre correvano e saltavano da un tetto all'altro.
Bruce ansimò appena, Selina era brava, maledettamente brava.
La Gatta aveva già fatto attorcigliare l'estremità della frusta contro la ringhiera di un balcone ed era ormai a mezz'aria, quando Batman la riportò sul tetto afferrandola per un braccio. Selina cadde a terra accusando il colpo, ma non ci fece caso e si rialzò pronta a ripartire. Bruce le colpì il polso facendole cadere di mano la frusta, in tutta risposta la Gatta gli sferrò un calcio sul mento. Il Cavaliere Oscuro si asciugò con la mano un rivolo di sangue che gli colava da un lato della bocca e ricambiò il favore con un pugno. Selina si abbassò in tempo da evitare il colpo e tentò di farlo cadere con un rapido calcio alle caviglie, ma Bruce fu altrettanto abile a scansarsi.
“Hai intenzione di andare avanti ancora per molto?” le chiese lui.
“Io non sono per niente stanca...” sorrise lei afferrando la refurtiva che era caduta nella foga del momento e riprendendo a correre.
In strada tutti i passanti tenevano gli occhi incollati al cielo, decisi a non perdersi nemmeno un passaggio di quello che stava succedendo sui tetti.
“Che avranno da guardare?” domandò infastidita Selina, senza smettere di correre.
Bruce le stava dietro di qualche metro.
La Gatta, con l'aiuto della frusta, si lanciò giù e atterrò sul tetto di un furgone che, sotto la forza dell'impatto, sbandò andando a finire contro un lampione.
Bruce strinse i denti, trovandosi costretto a fermarsi sul luogo dell'incidente per accertarsi che non ci fossero feriti gravi. Selina continuò a correre e a ridere, soffiandogli un bacio prima di scomparire all'orizzionte.
“Solo per questa volta, gatta!” sfoderò un mezzo sorriso, decisamente inappropriato per la situazione, e si diresse sul luogo dell'incidente stradale.

 


Ciao a tutti, allora: premesso che io e le scene d'azione non andiamo d'accordo, era comunque impossibile non inserirle in questo capitolo quindi io ho fatto del mio meglio, poi spero non siano troppo brutte! Comunque presto le cose cambieranno, nel frattempo non dovete saltare nemmeno un capitolo, perchè è tutto collegato..... Vabbè non dico più niente, dai! Ringrazio Tressa, Sognatriceaocchiaperti e Ireide per recensire ogni capitolo e Ary_Cocca88 e Stonk per aver messo questa storia tra le seguite! Bacii :*

   
 
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