Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Serpeverde_    29/12/2013    2 recensioni
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=sPk65-ghnKs
Katniss Payne, sorella del famoso Liam Payne.
Finalmente conoscerà i membri della band di suo fratello.
Ma cosa puà andare storto in tutto questo?
Se finisse per innamorarsi?
Se però fosse proprio Liam a metterli i bastoni tra le ruote?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



  'Oh god'

 

Mi volto velocemente e mi trovo naso contro naso con lui, Harry. Avevamo entrambi le punte del naso congelate e tutte rosse come quelle di una renna.  'Mi sei mancata' sussurra  sulle mie labbra. Mi stavo inebriando del suo profumo, quello che amo tanto.
'Sai' sbuffo sotto voce 'Non avrei mai pensato di affezionarmi tanto ad uno come te' sorrido senza staccare gli occhi da lui. Harold afferra la mia vita con le mani così da avvicinarmi di più a lui. Le sue mani calde contro la mia pelle fredda mi fecero sentire come desiderata.
E' vero che ci conoscevamo da poco, ma è anche vero che mi ero affezionata in fretta lui.
'Perchè?' chiede inarcando un sopracciglio tra un misto di confusione e divertimento. Sorrido nuovamente e rido lievemente 'Tutti ti considerano un puttaniere, e non escludo di averlo pensato anche io prima di conoscerti' dico pentita provocando in lui una risata di gusto ma subito la blocco tappandoli la bocca con la mano, Liam ha l'udito di un pipistrello quando vuole.
'Puttaniere? Io? Ma se sono il ragazzo più dolce del mondo' sussurra con tono altezzoso. 'Diciamo che sei pure il più modesto' finisco girando il capo. Mi distrae una lumaca che stava strisciando sul bordo del terrazzo e mi avvicino per ammirarla meglio, ho sempre avuto un debole per gli animali.
'Harry guarda' dico tirandoli il braccio 'Guarda questa lumaca, è così forte' sussurro sorridendo. Lui mi guarda stranito per l'affermazione che avevo appena fatto 'Forte?' chiede guardandomi. 'Si, forte' esclamo distaccandomi da lei 'Di solito poche sopravvivono ai climi rigidi dell'inverno in Inghilterra' dico abbozzando un sorriso.
'Non l'avevo mai vista sotto questa luce' afferma grattandosi la testa contrariato. Rido leggermente 'Perchè non stai attento ai dettagli'. Si avvicina lentamente senza staccarmi gli occhi di dosso finchè i nostri nasi si sfiorano di nuovo 'Se non stessi attento ai dettagli non mi sarei accorto delle tue guance rosse per l' imbarazzo' soffia soffice.
Cerco di non arrossire ma i miei sforzi come sempre sono vani e divento più rossa di quanto lo fossi prima. Schivo il suo sguardo e mi strofino le mani per poi soffiarci all'interno.
'Sai la cosa che mi rattrista?' mi dice lui con tono evidentemente più dispiaciuto, io scuoto la testa in segno di disapprovazione. Soffia pesantemente e poi schiude le labbra 'Tu sai già tutto di me' dice. Alzo un sopracciglio e subito risponde 'Essendo famoso tutti sanno tutto su di me' dice mordendosi il labbro.
'Non capisco dove sia il problema?' rido leggermente senza riuscire a farlo sorridere 'E' brutto sai, non poter passare ore a conoscerci meglio' sussurra con un sorriso spento che mai gli avevo visto. Accarezzo con la mano la sua chioma e bisbiglio 'C'è una cosa che ho sempre voluto chiederti'.  'Perchè non me lo chiedi ora' mi incita. 'Cosa ti colpisce di una ragazza?' chiedo incuriosita. Lui ride e mi scosta i capelli sulla spalla sinistra 'Il sorriso' dice mettendo in mostra le sue tenere fossette. 'E a te cosa ti piace di un ragazzo?' chiede a sua volta.
'La dolcezza' dico convinta spostando lo sguardo da un suo occhio all'altro, mi stavo riperdendo per la nona volta in quei smeraldi gioiosi.
Mi accorgo immediatamente di una stella cadente che stava attraversando il cielo proprio dietro di lui.
'Harry' urlo indicando il cielo 'Una stella cadente' esclamo facendolo girare. Era alquanto strana una stella cadente in inverno, il tutto mi lascia molto sbalordita.
Lui sorride e mi prende la mano lentamente 'Esprimi un desiderio' dice e così io feci. Chiudo gli occhi tenendoli belli stretti e stringo la presa. 'Fatto' dico riaprendoli.
'Cosa hai espresso?' mi chiede curioso 'Non si dice Harry, se no non si avvera' sussurro tirandoli una leggera pacca sulla spalla.
Mi tira a se portandomi davanti ai suoi occhi 'Vuoi sapere cosa ho espresso io?'soffia sulle mie labbra io annuisco arrossendo, ovviamente.
'Di rimanere sempre così, solo io e te' dice accarezzandomi la guancia. Non riuscivo a parlare, ero spiazzata. Ero contenta e intenerita da quel ragazzo ritratto dai media come un ragazzo facile ma che in realtà era più dolce di qualsiasi cosa al mondo.
Avevo freddo, si questo è vero, ma poco importava, lui mi scaldava.
Sorrido come un ebete a quella esclamazione 'Quanto vorrei che si esaudisse' dico alzando gli occhi al cielo.
'Vorrei solo che Liam ci lasciasse in pace' sussurro stringendo la sua mano che n confronto alla mia era il doppio. 'Ora è meglio che vada' sussurro prima di staccarmi lasciandoli lì, desideroso e avvilito.
'Buonanotte Harry' dico aprendo la veranda 'Buonanotte piccola stella' sorride lui lasciandomi un lungo bacio in fronte.
Entro all'interno della stanza e chiudo la porta lasciando che il vetro appannato ci separi. Con il dito lui scrive qualcosa sul vetro appannato e incuriosita seguo tutti i suoi gesti che formano la frase 'Io lotterò per noi' e come sempre abbozzo un sorriso sincero appoggiando la mano sul vetro facendola combaciare con la sua.
Lentamente poi abbasso le tapparelle e mi infilo nel letto.
Mi continuo a stringere nella maglia e continuo ad abbracciarla come se fosse ancora qui, qui accanto a me.
Erano le sei e mezza così mi addormento per la terza volta, ma a differenza della altre mi addormento felice, più felice di quanto lo sono mai stata.

 

****

Erano passati giorni, quattro per la precisione.
Harry? Polverizzato nel nulla. Liam? Si comportava come nulla fosse. Niall,Zayn e Louis? Mai più visti.
Mio fratello usciva tutti i giorni probabilmente andava a trovare i ragazzi per alcune prove o semplicemente per passare un po' d tempo con loro, ma ovviamente me non mi includeva mai in queste uscite ... figuriamoci.
Pensavo sempre a quella sera, ma non credo che fosse lo stesso per lui dato che non mi aveva cercato nemmeno per messaggio. Sembrava come se si fosse dimenticato completamente della mia esistenza.
Diciamo che tutto era tornato come prima, niente più Harry e niente più One Direction. Ma d'altronde cosa mi aspettavo? Una vita migliore? Una svolta? No speravo solo che la realtà mi mentisse facendomi illudere di essere finalmente importante per qualcuno.
'Tesoro ci sei?' urla mia madre schioccandomi le dita davanti facendomi tornare di nuovo coi piedi per terra, cosa che non volevo terribilmente.
'S-si mamma' ammicco guardandomi in giro cercando di ricordare cosa stavo facendo in quel momento.
Alzai la busta della spesa e la appoggiai sul tavolo sbuffando per il peso sostenuto.
'Mamma' dice Liam entrando rumorosamente in cucina. Lei si gira e lo guarda perplessa 'Cosa vuoi oggi?' chiede esasperata.
Lui sorride vittorioso 'Prepara cose buone' afferma portando lo sguardo su di me 'I ragazzi rimangono a pranzo' finisce spostandosi dalla porta.
Vedo Niall e Louis entrare per primi ricoperti di fango.
Ovviamente mia madre non poteva rispondere di no a maggior ragione dopo che si erano abusivamente appropriati della cucina.
Io? Io ho una semplice maglia a righe e delle calze che spaccio per leggins neri.
Il massimo dello splendore insomma.
Mi appoggio sul tavolo e alzo un sopracciglio guardando quei due ragazzi complementi sporchi
dalla testa ai piedi 'Dove siete stati per ridurvi in queste condizioni?' chiedo trattenendo una leggera risata vedendo le loro facce cosparse di limo e roba verde.

'Abbiamo giocato a calcio, Louis ha sempre delle buona idee' dice sarcastico Niall spingendo l'amico. Mi piego in due guardando la scena ma i conti ovviamente non mi tornano chiari
'Ne mancano tre o sbaglio?' affermo grattandomi il capo.

Alla fine della mia frase vedo subito sbucare una cresta nera dal ciglio della porta, chi poteva essere? Zayn. Anche lui era sporco ovunque.
'Ehm..' farfuglio 'Andate a farvi una doccia' impongo indicando il piano di sopra.
Niall si mette subito sull'attenti facendomi ridacchiare 'Agli ordini capo' finisce portandosi una mano in fronte e marciando fuori dalla stanza seguito da Louis piegato in due dalle risate.
Zayn si appoggia sullo stipite e sorride malizioso 'Tanto io sono bello anche coperto di fango' sussurra facendomi l'occhiolino. 'Malik hai ragione' sussurro avvicinandomi così da accarezzarli la guancia 'Ma la doccia te la fai comunque' finisco dandoli una sberla scherzosa.
Mancava uno per essere al completo e con discrezione mi girai sia a destra che a sinistra per cercare la sua presenza.
Vedo un cespuglio entrare dalla porta principale infreddolito e ovviamente molto sporco come gli altri.
Mi compare in volto un sorriso enorme ma cerco subito di mascherarlo tossendo, attiro immediatamente la sua attenzione e il suo sguardo subito si illumina.
'Katniss' sussurra cercando di non farsi sentire. Porto il broncio, non mi aveva considerato per più di un paio di giorni e ora pensa di tornarmi amico così?
'Perchè non mi hai nemmeno scritto un messaggio in questi giorni?' urlo puntandoli con il dito il torace. Soffia sulle mie labbra e abbassa il mio dito dal suo petto il quale era lentamente diventato più debole e alleggerito 'Liam non è stupido' dice 'Tu credi che lui non ti controlli i messaggi una volta che sei andata a letto?'finisce accarezzandomi i capelli. Effettivamente il ragionamento non faceva una piega, e mi sentivo così stupida.
Annuisco persa, ok non avevo mai pensato a questa ipotesi.
'Perchè non mi hai cercata allora?' affermo riacquistando sicurezza e facendo tornare il dito più rigido contro il suo petto. Ride alla mia affermazione 'Sono Harry,Harry Styles' dice peccando di presunzione.
Inarco un sopracciglio, e allora? Ti credi un dio dell'olimpo?
Si accorge subito di aver detto una cavolata e cerca di rimediare al danno 'Intendo, sono impegnato con un sacco di cose sai' finisce passandosi una mano tra i capelli.
Scuoto la testa delusa e mi allontano a passi leggeri verso la cucina, avrei aiutato mia madre che povera donna doveva cucinarsi sette piatti di pasta, e sinceramente non so da dove possano uscire tutti quei chili.
'E comunque' urlo per ri-attirare la sua attenzione che ormai si era focalizzata su tutt'altro che il mio viso 'Non mi sei mancato' finisco rigirandomi fredda.
Non so il perchè ma adoro fare la 'impassibile' per vedere come gli altri reagiscono alla mia indifferenza.
Forse la domanda che voi, come me, vi starete chiedendo è: ma a lei Harry interessa? Beh, non ne ho idea. Quando è vicino a me sento le famose 'farfalle nello stomaco', quando sorride non connetto più il cervello e quando mi parla mi perdo completamente in quei smeraldi incastonati.
Diciamo che Katniss Payne è una di quelle ragazze sognatrici, che amano innamorarsi ma quando è davvero giunto il momento di farlo, beh vanno in pallone.
Quando davvero sanno di provare qualcosa nei confronti di un'altra persona cercano di evitare l'argomento e quando si chiedono se amano sul serio quella persona non sanno come rispondere.

 

****

Tutti e cinque quei ragazzi si erano finalmente, per nostra fortuna, lavati e ora profumavano. Credo che si fossero immersi nell'intera boccetta di profumo, e la cosa stava diventando asfissiante e nauseante.
'Davvero buono signora' dice educato Hazza portando un bicchiere alla bocca. Liam non li aveva certamente permesso di sedersi accanto a me, tanto meno di fronte.
Capo tavola, ben distante. Liam però non vuole capire che io e lui siamo solo buoni amici, niente di più.
'Si davvero molto buono, grazie' si intromette Louis appoggiando la forchetta sul piatto, soddisfatto per la scorpacciata. Mamma aveva fatto cibo che bastava a sfare un intero esercito.

Mia madre sorride inghiottendo l'ultima penna 'Grazie ragazzi, mi date così tanta soddisfazione quando cucino' dice per poi guardarmi male, solamente perchè io non le faccio mai i complimenti questo non vuol dire che il suo cibo sia rivoltante.
Roteo gli occhi 'Oh andiamo' supplico guardandola.
Provoco una risata collettiva, anche se sinceramente non ne so' il motivo.
Sorrido imbarazzata abbassando il capo, Liam in quei giorni si comportava come se nulla fosse, come se per lui 'l'argomento Harry' fosse chiuso, come se fosse diventato un tabù.
Il problema è che non capisco il perchè del suo comportamento iperprotettivo, a tutto c'è un limite dice mia nonna. Oltretutto sono anche membri della stessa band, se la mia migliore amica fosse amica di mio fratello ne sarei nettamente più felice che una completa sconosciuta.
Decidiamo di sederci sul divano, così per passare il tempo e per smaltire lentamente il pranzo ancora sullo stomaco. Zayn si appropriò dell'intera seduta, Louis e Niall delle due poltrone e Liam del bracciolo del divano.
'A dir poco perfetto' mugugno nervosa mentre metabolizzavo di essere rimasta in piedi assieme al riccio, anch'esso nervoso.
Mi accuccio sul tappetto chiudendomi come un riccio cercando di abbracciare le gambe con le mani. Nemmeno Harry aveva altra scelta che sedersi sul tappeto, che a dirla tutta non era nemmeno uno dei più comodi.
Era piuttosto agitato e continuava ad avvicinarsi e ad allontanarsi al mio orecchio e così mi girai a guardarlo aggrottando la fronte 'Vai in camera tua' riesce a dire.
Ok, ha preso una botta in testa.
Lo guardo strabica 'Vacci e fermati in corridoio' mi ripete insistente. Mi alzo a fatica a causa di un intorpidimento al coccige, sempre che esista e salgo le scale senza mai togliere gli occhi da Harry ancora confusa.
Mi fermo proprio dove mi aveva detto lui, appoggiandomi a uno dei muri a braccia con sette. Gli avevo portato il broncio per tutto il tempo, stava evidentemente funzionando.
Sento Liam 'Dove vai?' urla probabilmente rivolgendosi a Harry. Sento una risposta e i rumori dei passi salire al piano di sopra 'In bagno'.
Quella agitata ora ero io.
Continuavo a fissare l'angolo aspettando la comparsa del riccio e in poco tempo i passi pesanti cessarono e una maglia verde fece capitombolo nel corridoio.
Sorriso mozza fiato, toraci scolpiti, occhi favolosi, capelli perfetti si, era lui.
Mi incanto a guardare la sagoma in movimento ma mi scrollo subito i pensieri di dosso e le mie labbra ri- assumono la piega triste, impassibile.
Finisce di sorridere e mi si posiziona davanti, chiudendomi contro il muro 'Per quanto vorrai portarmi il broncio eh?' chiede bloccando con il braccio qualunque via d'uscita. Scuoto la testa, ancora impassibile.
Ride 'Ho capito il tuo gioco sai?' ammette mordendosi il labbro. Alzo lo sguardo e finalmente incontro il suo 'Ah si? E quale sarebbe?' dico acida.
Ride nuovamente 'Fare in modo che io ti chieda scusa' sorride passandosi una mano tra i capelli 'Se può servire a qualcosa, scusa' sussurra ' Scusa se non mi sono fatto sentire, scusa se ti ho trascurato, scusa se ci ritroviamo in questa situazione, scusa ma ti amo' finisce tutto d'un fiato.
Mi irrigidisco lasciando evidentemente comparire sul mio volto una di quelle espressioni del tipo 'Oh per bacco'.

 

 

 

T.L

Eccomi tesori con un nuovo capitolo.
Dimenticavo, buone feste e buon anno :)
Tornando al capitolo, com'è? Diciamo che la mia fantasia sta avendo un po' di backout e mi irrigidisco davanti alla tastiera, non fraintendetemi ho MOOLTISSIME idee per la storia ma non arrivo a esprimerle.
Spero di aggiornare presto, vi amo e come sempre recensite e ditemi che ne pensate.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Serpeverde_