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Autore: harry_s_cat    30/12/2013    2 recensioni
Un giorno una ragazza sola, delusa, sprofondata nel burrone della delusione e piena di sensi di colpa che ama i libri incontra un ragazzo dai fantastici occhi verdi, che la capisce davvero perchè anche lui ha una storia travagliata... Cosa può succedere? Un amore quasi impossibile che verrà messo spesso alla prova.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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I'm Harry.
 
Pensai che dovevo distogliere lo sguardo, - perchè non riesco?-.
Perchè? Così tutto imbarazzato le chiesi:
- Ci-ao... Come ti chiami?-.
Lei con una voce soave come mai ne avevo sentite, mi disse che il suo nome era Kathie, mi era sembrato di non aver sentito mai in vita mia, in tutti i miei diciannove anni di vita, un nome più bello.
Bello, quanto la ragazza a cui apparteneva.
Non  è tanto alta, anzi direi abbastanza bassa, la supero di quasi due spanne.
Non troppo magra ma neanche troppo formosa con delle curve adeguate.
Ciò che mi ipnotizzò furono i suoi occhi.
Sembravano l'acqua limpida del più bell'oceano esistente sulla terra, nei quali mi sembrava di vedere anche le onde, di un azzurro leggermente più scuro.
Il suo volto era un po' tondo, con gli zigomi ben definiti e anche un poco rosati, porta gli occhiali, dei grandi occhiali scuri che le nascondono leggermente gli occhi, ma fu la prima cosa che notai ugualmente.
I capelli lisci come spaghetti e di un colore particolare, un castano chiaro o un biondo scuro dipende dai riflessi che la luce produce su di essi, pieni di tutte le tonalità di biondo e anche di qualcuna di quelle del rosso.
 
I'm Kathie.
 
Wow, non mi era mai successo di non riuscire a comandare i miei occhi ma in questa occasione non ce la feci proprio.
Lo spettacolo era troppo bello, un ragazzo alto, altissimo.
Io da vera e propria tappa gli arrivo alle spalle, forse.
I suoi capelli raccolti in quella stupida retina sembrano castani e molto molto mossi, mi fa sorridere il fatto che sono talmente incontrollabili che qualche ciuffo impazzito esce da quella rete arancione.
Il suo volto perfetto, i suoi denti perfettamente dritti, quel naso un poco a patata e quegli occhi..
Quegli occhi magici, di un magnifico verde-marroncino tutt'intorno all'iride che piano piano si sfuma e diventa un verde chiaro, magnifico e con uno spesso contorno più scuro del contorno più esterno.
Quegli occhi mi incantarono, in loro vidi tanto dolore e tanta sofferenza.
Quando mi chiese come mi chiamo, mi sentì prendere fuoco e gli risposi balbettando come un'idiota.
Arrivò Alice a rovinare il nostro momento speciale che speravo non finisse più, cosa che credo valesse anche per lui.
Dovevamo mettere il pane appena sfornato nelle cassette e portarlo dall'altra parte del negozio, almeno così mi pareva di aver capito.
 
I'm Harry.
 
Ecco lo sapevo, era il mio primo giorno di lavoro, un lavoro non troppo male a quanto pare e io non sapevo che cosa dovevo fare.
Porca di quella miseria!
-Harold, rilassati. Harry, rilassati. –
-Ma come faccio a rilassarmi vicino a lei?- pensai.
-Devo togliere i suoi bellissimi occhi dalla mia mente e concentrarmi su cosa devo fare.-
Alice mi chiamò:
- Harold, forza! -
Evvai anche il mio primo rimprovero, dovevo concentrarmi.
Seguii quel che faceva Kathie e la imitai.
Spostammo tutte le pagnotte all'acqua in una cassetta, le tartarughe in un’altra e le micche in un'altra ancora.
Ora la parte più pesante, bisognava portarle dall'altra parte, partimmo in fretta entrambi e quando prendemmo lo stesso manico, le nostre mani si toccarono.
I brividi mi pervasero mentre pieno di panico spostai la mano, il più in fretta che riuscii.
 
I'm Kathie.
 
-Ok, ora manca la parte più difficile poi posso andare a scuola.- mi dissi tra me e me.
Mi precipitai a prendere una cassa, quando la mia mano si posò sul manico sentì qualcosa di strano, guardai e mi accorsi che era la mano di quel ragazzo del quale non conoscevo neanche il nome.
Divenni tutta rossa e con tutto il mio impegno dissi con un filo di voce:
- Io mi sono presentata, ma tu come ti chiami? -.
Egli, imbarazzato rispose:
- Harold, Harry per gli amici-.
Che bel nome, pensai.
Portammo tutte le casse dalla parte del negozio, guardandoci ogni tanto di sfuggita, ma senza dirci mai niente.
Una volta finito, andai a cambiarmi ed uscii.
Salutai Alice e Harry, mi salutarono entrambi.
Harry mi sembrò che mi chiamò Kate, ma non me la presi.
 
I'm Harry.
 
Durante tutta la mattinata, imparai cose nuove: come fare uno scontrino, come pesare correttamente il pane e le rigide regole che devo rispettare per l'igiene.
Molto spesso il mio pensiero ricadeva su quella bellissima ragazza, Kathie, sperando che tornasse presto.
Quando divenne l'una e feci la pausa pranzo aspettavo con ansia che arrivasse, visto che era andata a scuola e a quell'ora avrebbe dovuto finire le lezioni.
Ogni volta che sentivo prima aprire la porta e poi suonare la campanella che ci avvisa dell'arrivo di qualche cliente controllavo se fosse lei.
 
I'm Kathie.
 
Entrai in classe senza salutare nessuno, tanto a nessuno di loro interessava di me e andai a sedermi al mio posto: terza fila entrando accanto alla finestra.
Arrivò la mia compagna di banco una dolce ragazza di nome Francesca, che passava spesso le lezioni a giocare al telefono o a disegnare, è veramente brava e quando uno gli chiede perchè non ha fatto l'artistico lei dice che non l'avrebbe portata da nessuna parte.
Un grandissimo peccato.
Questa mattina sembrava triste, arrivò in ritardo di dieci minuti come al solito e mi salutò, io ricambiai.
Durante le lezioni non riuscii a concentrarmi, mi sembrarono eterne le tre ore di letteratura che solitamente amavo.
 Seguivo il professore con la mente, il mio corpo, almeno la parte fisica era lì in classe ma la mia mente vagava per il mondo intero.
Feci il giro del mondo fino ad arrivare alla panetteria, dove mi concentrai a quel bellissimo ragazzo che aveva già lasciato un segno nella mia povera vita.
Capii che per la prima volta da parecchio tempo, non vedevo l'ora di tornare in negozio.
 
 
 
I’M HARRY’S CAT.
 
Ecco qui, il secondo capitolo che porta poco avanti la storia ma mi piaceva l’idea di descrivere molto dettagliatamente il loro primo incontro.
La storia nella mia mente e nei promemoria del mio stupido telefonino, utile solo per scrivere, sta prendendo forma e diventando sempre più dettagliata.
Buona notte a chi leggerà o buon pomeriggio, spero vi piaccia e mi farebbe piacere che ne pensate.
Lasciate una recensione, please. <3
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