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Autore: Raibow    30/12/2013    0 recensioni
La storia parla di una ragazza, Stella, la quale ha perso il suo fidanzato nel giorno del suo compleanno.
Lei non riesce a toglierselo dalla testa, e per ogni compleanno è sempre la stessa storia: non vuole festeggiarlo ed è sempre depressa. Ma arriverà una persona a farla innamorare di nuovo e a mettersi in pace con sè stessa una volte per tutte.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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«Quel giorno..» Mi fermo.
«Quel giorno? » Continua Dakota. Sbuffo.
«Prima che venisse a casa mia abbiamo litigato pesantemente. Mi disse che mi avrebbe lasciato, ed io, presa dalla rabbia, lo minacciai di uccidermi, ma non ne avevo le intenzioni!» Mi fermo un attimo
Continuo «E così ci fu l'incidente..»
«E pensi che sia stata per colpa tua?»
«Non andava così veloce con la bici se non era perchè aveva il pensiero a me.»
«Stella, non è stata colpa tua. E' stata solo fatalità. Non ti assumere la resposabilità.»  Dice abbracciandomi
«Non è vero Dakota, non è vero.» Ricambio il suo abbraccio e verso ancora lacrime
«Non sarebbe successo se io non avrei detto quella cazzata»
«Eri incosciente. Non l'hai detto per male, lo so.» Dice portando il mio viso dritto al suo e asciugandomi le lacrime.
«Ora andiamo , dai.» Dice prendendo la mia mano e portandomi via dalla tomba di Robert.
Non riesco a credere che gliel'abbia detto. Erano due anni che non ne avevo mai parlato e , detto sinceramente, ora sto più o meno meglio.

«Stasera ti passeremo a prendere per le otto e trenta» Dice Dakota lasciandomi davanti casa
«No Dakota..» Non finisco la frase che lei se ne va gridando 'Alle otto e trenta prontaa!!'
Ma perchè devono fare così? Perchè non posso mai essere capita..

Alle otto e trenta precise Dakota bussa alla porta di casa ed io vado ad aprirle.
«Immaginavo» Dice entrando.. E' bellissima. Indossa un abito tutti argentato con brillantini e scarpe abbinate, giacca di pelle e borsa abbinata.
«Ciao anche a te. Immaginavi cosa?» Chiedo.
«Che saresti uscita con solo jeans e maglietta.» Dice porgendomi un sacchetto.
«Questo è uno dei miei regali di compleanno , Stella .» Salgo le scale senza replicare e vado di nuovo in camera mia per cambiarmi i vestiti. Dentro il sacchetto c'è un abito di questi alla moda che si usano per adesso, corto davanti e lungo dietro, color verde. E' molto bello. Quando lo indosso mi calza a pennello.
Scendo le scale e vedo Stella che parla con i miei genitori, quando mi vede le brillano gli occhi
«Stella, sei bellissima» Mi abbraccia mia madre.
«Oh ,Stella» Fa la stessa cosa Dakota. Mamma mi fa una treccia e Dakota mi trucca, mi guardo allo specchio e .... sono bella, o alemeno mi vedo bella. 
Vedo il vestito che mi cade a pennello, i miei capelli castani intrecciati bene e i miei occhi, azzurri, che brillano sotto quell'eyeliner messo da Dakota, sto bene.
«Oh, no! Sono le nove e un quarto!» Strillo
«Tranquilla, avevo programmato tutto! L'appuntamento al locale è per le dieci. Verranno Jack e gli altri a prenderci tra poco»
«Dakota, sei davvero pessima!»
«Questo e altro per te, amica mia» 

Entriamo nel locale.
Un bel posto, non c'ero mai andata prima. Tutto in viola e argento, carino. Musica ad alto volume e tanto alcool. 
Gente che balla, gente seduta ai tavolini che scambia quattro chiacchere e fuma. Questo è il locale. Dakota chiama il cameriere e gli dice che siamo prenotati per quest'orario, lui controlla il foglio delle assegnazioni dei tavoli e ci porta al nostro. Tutto il gruppo si siede e mi fissa.
«Sei bellissima» Dice Sebastian. Mi limito ad arrossire.
Viene il cameriere, bel tipo.
«Ciao ragazzi , siete il tavolo prenotato per il compleanno?» Dice.
«Sì, prendiamo solo un aperitivo » Dice Dakota
«Perfetto, chi è la festeggiata?» Dice il cameriere
«Io» Replico
«Ah , auguri! Piacere, Liam» Dice avvicinandosi a me e stringendomi la mano
«Grazie» Arrossisco
«Bene, vi porto l'aperitivo. Torno subito»
Il cameriere Liam torna con l'aperitivo e così iniziamo la nostra serata. Ci scambiamo risate, sigarette e tante chiacchere. Per fortuna non me lo fanno pesare più la cosa che oggi è il mio compleanno, così non ci rimango male per il resto della serata. 
Ad un certo punto devo andare in bagno.
«Scusate ragazzi, torno subito» Dico. Mi alzo, ma non trovo il bagno , e in più ho questi dannati tacchi che mi fanno male i piedi. Vedo il cameriere Liam e così lo fermo
«Scusa, ehmm... dov'è il bagno?» Chiedo imbarazzata
«In fondo a sinistra » Mi dice e scappa perchè un ragazzo lo sta chiamando.

Torniamo a casa verso le due di notte passate.
Dopo tutto, è stato un bel compleanno.








  
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